tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.

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Offline haiede

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Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #30 il: Febbraio 19, 2023, 01:45:19 pm »
Ciao IDcronio,
Ho guardato i video, molto interessanti. Si dovrebbe dedurre che l'unica differenza tra le due condizioni è generata dall'apertura dagli sportellini nei condotti aria fresca, restando tutte le altre condizioni  (paratie fisse, giri, velocità) invariate; peraltro non ho riscontrato altri rumori se non l'aumento di quella generata dal motore.
 Se questo fatto è vero si potrebbe pensare che i condotti assorbono sempre rumorosità dal vano motore, ma il trasferimento di questa nell'abitacolo è interrotta o quantomeno limitata  dai suddetti sportellini, quando chiusi.
Essendo inevitabile doverli aprire  per avere aria fresca, ne consegue che l'unica soluzione sarebbe aumenare l'isolamento dei condotti stessi.
Ora, per quanto mi ricordi e come ho già accennato in altri post, quel tipo di vibrazioni può essere seriamente abbattuto solo con materiali di alta densità, perchè le onde sonore attraversano allegramente i tessuti solo spugnosi (salvo che lo spessore sia enorme, cosa che non sempre è possibile).
Una ditta che produceva mezzi pesanti industriali e con la quale ho avuto rapporti di lavoro aveva risolto al meglio il problema applicando sui cofani motore interni alle cabine un rivestimento tipo materassino composto però da tre strati, ove quello lato motore era di spugna impregnata di una specie di antirombo, quello intermedio era una sottile lamina di piombo e quello esterno di nuovo spugna con la "pelle" rigida (uso cruscotto)...... premetto però che sono cose vecchie di anni.
Comunque sia e poichè devo costruire i miei ex novo, sono intenzionato a realizzare il miglior isolamento possibile ed a riferire in merito.
Ho poi letto il tuo post sui freni....devo dire che hai scritto tutto giusto, ivi comprese le prove di durezza superficiale delle pastiglie, cosa estremamente importante per la funzionalità delle stesse.
Hemm...per chi volesse provare, su tutte quelle "intere" si potrebbero realizzare uno o più solchi e sicuramente le temperature diminuirebbero e la frenatura migliorerebbe, ma presumendo che siano ancora assemblate come ai miei tempi (e penso che lo siano), l'adesione della pasta d'attrito, applicata sulla piastrina metallica per stampaggio a pressione, era (è?) dato sia dall'uso di un particolare collante sia dalla penetrazione della pasta nei fori (in genere due) della piastra metallica. Risulta quindi evidente che un solo solco centrale garantisce comunque che ogni semipastiglia goda dei due vincoli, mentre se ne facciamo due o più, ci saranno delle porzioni di pastiglia che godranno solo del vincolo dovuto all'adesivo.....il che è poco prudente.

Il solco sul materiale di attrito della pastiglia è superficiale e di pochi mm rispetto allo spessore totale....non arriva a separare o creare "fratture" delle varie sezioni che vengono mantenute ancorate alla base dal solo collante...serve a creare uno "scarico" delle polveri e di gas che si generano durante la frenatura ( che non essendo espulsi potrebbero a pastiglia nuova, generare grattamenti o fischi)  e consentono un migliore adattamento delle superfici.
E la qualità della mescola a farne la differenza .... cosa che dovrebbe essere studiata in funzione del coefficiente di attrito del disco (tipo di acciaio legato usato per costruirlo) e delle temperature che si stima si possano raggiungere anche in utilizzo "limite" (che non vuol dire velocità assoluta ma rapporto massa/velocità dove se vogliamo arrestare una grande massa che va piano ci serve grande superficie di attrito se al contrario la massa da fermare è piccola ma molto veloce ci serve diminuire la velocità periferica del disco, leggi dischi più grandi possibile)...in una vettura bisogna rimanere in un compromesso accettabile affinchè riesca a frenare da carica in discesa al 20% a bassa velocità senza applicare uno sforzo pedale elevatissimo, cosi come ci riesca a 130 senza che si arroventi tutto il comparto freni


Per il discorso calore nel vano motore, ....stò pensando, guardando e valutando....poi vi dirò,  ma secondo me qualcosa si può fare.
Un saluto
Dodo

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Offline IDcronio

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Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #31 il: Febbraio 19, 2023, 07:12:16 pm »
Ciao IDcronio,
Ho guardato i video, molto interessanti. Si dovrebbe dedurre che l'unica differenza tra le due condizioni è generata dall'apertura dagli sportellini nei condotti aria fresca, restando tutte le altre condizioni  (paratie fisse, giri, velocità) invariate; peraltro non ho riscontrato altri rumori se non l'aumento di quella generata dal motore.
 ...............


Ciao, preciso che gli sportellini erano chiusi. Per i video (che sarebbe bene avviare contemporaneamente stoppando prima l'uno e poi l'altro e viceversa per notare meglio la differenza notevole di rumore e turbolenza) ho nastrato le prese d'aria abitacolo dal muso, non riesco a trovare la foto fatta a suo tempo, per evitare anche minime turbolenze all'interno del vano motore. Quindi il rumore che senti nel secondo video é si dato dal motore e cambio (c'è anche nel primo ovviamente) ma principalmente dai tubi che ricevendo aria la quale si comprime trovando le bocchette abitacolo chiuse vibrando e "suonando"   ;D
« Ultima modifica: Febbraio 19, 2023, 07:57:01 pm da IDcronio »

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Offline IDcronio

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Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #32 il: Febbraio 19, 2023, 07:27:31 pm »
Certo immaginare di chiudere dal posto di guida l'accesso aria dai convogliatori è una cosa poco proponibile ma usare gli stessi tubi per studiare una specie di collettore venturi che sottraendo aria calda al vano motore la indirizza con un'altro tubo nella parte bassa del parafango come dicevo più su non mi pare una cosa così difficile da fare e vorrei provarci prima o poi. Immaginate il sistema delle due cavalli ma con il flusso supplementare dell'aria fresca che entra dai tubi in cartone che può essere sdoppiato, per ogni lato quindi due tubi di sezione più piccola provenienti da un raccordo a "Y" dell'accesso paraurti che vanno rispettivamente a bocchetta abitacolo e tramite collettore venturi ad una griglia o altra fantomatica roba nella parte bassa del parafango.
« Ultima modifica: Febbraio 19, 2023, 08:00:42 pm da IDcronio »

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Offline IDcronio

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Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #33 il: Febbraio 19, 2023, 07:28:45 pm »
Ovviamente una ventilazione forzata lato collettore di scarico sarebbe più che opportuna.

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Offline mabo

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Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #34 il: Febbraio 19, 2023, 08:51:32 pm »
Ciao haide,
cito:"Il solco sul materiale di attrito della pastiglia è superficiale e di pochi mm rispetto allo spessore totale....non arriva a separare o creare "fratture" delle varie sezioni che vengono mantenute ancorate alla base dal solo collante...serve a creare uno "scarico" delle polveri e di gas che si generano durante la frenatura ( che non essendo espulsi potrebbero a pastiglia nuova, generare grattamenti o fischi)  e consentono un migliore adattamento delle superfici."
Tutto giusto; ma lasciami spiegare alcune cose: il reparto resine aveva il compito di preparare la "mescola"  che sarebbe stata usata per il corpo della pastiglia. Prima di utilizzarla nella produzione di serie, ne era prelevata una campionatura che veniva usata per stampare una pre-serie di pastiglie che erano sottoposte a varie verifiche (ivi compresa la durezza superficiale); se superavano questa fase erano dotate di termocoppie e montate su un macchinario apposito che simulava l'uso stradale;  se i risultati finali rispettavano i valori stabiliti dalle specifiche tecniche, alte pastiglie della pre-serie, sempre dotate di termocoppie, erano montate su vetture accessoriate con manometri, termometri registratori , decelerometri e si andava su strada a fare le prove pratiche di frenata. Solo se tutti i risultati erano nei limiti previsti si dava l'OK alla produzione (questo valeva sia per le pastiglie sia per i dischi frizione, pure loro realizzati con treccia di amianto impregnata con la resina).
In parallelo però potevamo anche fare, su quelle pastiglie, prove varie e sperimentali... ;D ;D
Il solco è superficiale....certo, ma più è superficiale e prima viene eliminato dall'uso, quindi converrebbe che fosse profondo...in ultima analisi nelle pastiglie ove sussiste era (e forse è ancora), una media tra le due esigenze.
Ho citato il problema della colla solo per evidenziare che in caso di più solchi, realizzati col fai-da-te, la porzione della pastiglia che non è assistita dalla compenetrazione nei fori della piastrina metallica può avvalersi solo dell' adesivo...tenerne conto.
Certamente che la cosa importante è la mescola...cosa già detta; del resto  forse sono stati sviluppati, per quella vettura, prodotti o dischi alternativi e migliorativi....non ne so assolutamente niente.
Comunque chiedo a voi: ma le vetture che parteciparono ai rally  e che vinsero anche parecchio, ...avevano freni speciali? La vettura non è poi molto pesante, i 1300 kg di media sono molto simili a pari vetture dell'epoca. Vero anche che molti autisti tendono ad abusare dei freni, mentre altri riescono ad usarli meno....mah!, che sia solo un problema di quantità d'aria nel raffreddamento delle masse frenanti?
Forse ne capirò di più dopo la messa su strada.
Scusate se approfitto e cambio argomento: è qui che posso chiedere qualcosa sugli arredi interni? Perchè vorrei sapere se in origine sussiste una paratia tra bagagliaio e sedile posteriore; la mia ha solo un pannello di masonite fissato allo schienale del sedile; togliendo questo di accede direttamente al baule, ma mi pare strano.
Ti ringrazio per la partecipazione...a presto.
Mabo

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Offline hal9000

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Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #35 il: Febbraio 19, 2023, 09:00:58 pm »
....
Scusate se approfitto e cambio argomento: è qui che posso chiedere qualcosa sugli arredi interni? Perchè vorrei sapere se in origine sussiste una paratia tra bagagliaio e sedile posteriore; la mia ha solo un pannello di masonite fissato allo schienale del sedile; togliendo questo di accede direttamente al baule, ma mi pare strano.
Ti ringrazio per la partecipazione...a presto.
Mabo

a quanto ne so io direi che è corretto

tanto che viene molto utile se uno deve caricare roba lunga

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Offline haiede

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Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #36 il: Febbraio 19, 2023, 10:32:16 pm »
Certo immaginare di chiudere dal posto di guida l'accesso aria dai convogliatori è una cosa poco proponibile ma usare gli stessi tubi per studiare una specie di collettore venturi che sottraendo aria calda al vano motore la indirizza con un'altro tubo nella parte bassa del parafango come dicevo più su non mi pare una cosa così difficile da fare e vorrei provarci prima o poi. Immaginate il sistema delle due cavalli ma con il flusso supplementare dell'aria fresca che entra dai tubi in cartone che può essere sdoppiato, per ogni lato quindi due tubi di sezione più piccola provenienti da un raccordo a "Y" dell'accesso paraurti che vanno rispettivamente a bocchetta abitacolo e tramite collettore venturi ad una griglia o altra fantomatica roba nella parte bassa del parafango.

.....a vettura ferma e cofano chiuso, fai girare il motore a 1500 giri e vai a vedere attraverso porte aperte e passaruota dove senti soffiare aria calda proveniente dalla ventolona..... [8D]
Dodo

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Offline IDcronio

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Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #37 il: Febbraio 20, 2023, 10:25:27 am »
.....a vettura ferma e cofano chiuso, fai girare il motore a 1500 giri e vai a vedere attraverso porte aperte e passaruota dove senti soffiare aria calda proveniente dalla ventolona..... [8D]

Infatti Davide :) è proprio li che viene spinta l'aria calda non trovando adeguato sfogo ed è il motivo per cui mettevano le griglie nella parte bassa parafango. Ma liberando con delle aperture anche in un punto invisibile come il fondo basso del parafango o comunque si voglia fare tipo appunto la griglia di cui sopra (dovrei avere qualche foto ma basta un po di immaginazione) e il flusso avrebbe libero sfogo, che provenga dalla sola forza non indifferente della ventola o con l'aggiunta di quello dinamico (migliorabile distanziando la targa e facendo un altro blocco questa volta più largo di fenditure orizzontali) proveniente appunto dalle aperture del supporto targa. A tutto ciò si potrebbe aggiungere come avevo accennato un secondo tubo alla linea di raffrescamento dinamico abitacolo che sfoghi però in una delle due aperture basse parafango e che all'occorrenza di situazione statica o con motore sotto sforzo funzioni come la linea forzata lato guida con chiocciolina ancor più efficiente. Tutto ciò,  lasciando per un attimo da parte l'altro lato guida e l'iniettore o collettore venturi farebbe secondo il mio modestissimo parere la differenza e comunque avendone un altro  da sacrificare si potrebbe facilmente realizzare e provare.

« Ultima modifica: Febbraio 20, 2023, 10:28:31 am da IDcronio »

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Offline mabo

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Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #38 il: Febbraio 20, 2023, 12:01:08 pm »
Ciao a tutti,
ma siamo sicuri che l'aria nella zona parafango esca e non trovi invece opposizione dal flusso generato dalla ruota e simili? Inoltre il maggior flusso di calore potrebbe verificarsi a valle del cambio.
Se sarà necessario affrontare il problema raffreddamento credo che mi orienterò su delle ventole forzate, primo perchè il problema si pone sicuramente alle basse velocità, dove i flussi dinamici sono ovviamente molto ridotti, secondo perchè ci sono già parziali predisposizioni: l'imbocco dei condotti freni sembra fatto apposta per sistemare una ventola, magari termostatata. Anche per lo scarico aria calda del motore un paio di ventole piatte ci stanno (a quello che posso vedere), perchè sono contenute nell'ingombro del tubo marmitta; bisognerà solo verificare se alle basse velocità incrementeranno lo scarico aria oppure no; per questo prima di tutto sarebbe opportuno sistemare la sonda di un termometro (come quelli da abitazione, con temperatura interno-esterno, che costano pochi euro) nel vano motore, con quadretto posto semplicemente sul cruscotto; i cavetti dello strumento sono allungabili senza perdita alcuna di segnale e così si potrebbe vedere la variazione della temperatura interna in funzione delle modifiche effettuate.
Cito IDcronio:" ma principalmente dai tubi che ricevendo aria la quale si comprime trovando le bocchette abitacolo chiuse vibrando e "suonando"   ;D
Per la risonanza dei condotti aria...gente, basta isolarli nel modo opportuno, a quanto ho visto di quelli reperibili su piazza, alcuni sono realizzati in semplice cartone sottile ed altri sono isolati, ma solo da espanso...ci vuole qualcosa di più massiccio ed afonico.
Cito haide :".....il silenzio, la non trasmissione di calore e tante altre piccole cose (che poi piccole non sono) nascevano sul tavolo da disegno allora e sul computer oggi: interventi a posteriori su qualcosa che non è stato pensato per ottenere queste cose come obbiettivo primario, danno si qualche risultato, ma assolutamente non proporzionale allo sforzo applicativo ed al costo anche dei soli materiali tecnici..[omissis]...
Sono pienamente in accordo con quanto scrivi ed infatti il sistema ventole, sistemando prima quelle dei condotti freni, che porterebbero comunque ulteriore aria (alle basse velocità) nel vano motore,  avrebbe il vantaggio di costare poco, di seguire i flussi originali previsti, incrementandoli solamente e di essere facilmente rimovibile se non funzionasse, senza aver fatto alcuna modifica alle strutture; per quelle di estrazione a valle motore...si potrebbe vedere successivamente.
Un saluto
Mabo

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Offline IDcronio

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Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #39 il: Febbraio 20, 2023, 01:32:04 pm »
Il deflusso mabo, il deflusso e un maggiore afflusso da fermo oltre che dinamico sarebbe il primo passo a mio modesto avviso. Il vortice creato dalla sola ventola motore è notevole e se questo riuscisse a sfogare a sufficienza si tradurrenbe immediatamente in maggiore afflusso aria fresca da fermo. Tutti gli aiuti meno invasivi possibili si possono immaginare e provare ma il primo step è,  ne sono convinto, il deflusso. [:hello]
« Ultima modifica: Febbraio 20, 2023, 01:33:37 pm da IDcronio »

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Offline mabo

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Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #40 il: Febbraio 23, 2023, 01:00:25 am »
Ciao a tutti,
Mah!...oggi ho passato parecchio tempo dietro alla Dea e ne sono uscito un pò confuso...... lasciatemi fare qualche considerazione:
1)-Suppongo che i problemi di elevata temperatura dei freni, del vano motore e dell'abitacolo, (tutte cose di cui personalmente non ho alcuna esperienza), si riscontrino principalmente sotto carico ed alle base velocità, presumendo che in autostrada o comunque superando gli 80-90 km/ora il problema non sussista: è corretto?
2)-Se così fosse evidentemente il problema è dovuto a scarsa immissione/circolazione/sottrazione  di aria, che alle basse velocità può essere incrementata solo meccanicamente;  è corretto?
3)- con la vettura sul ponte ho notato che le alettature della coppa olio sono completamente in ombra, perchè coperte dalla traversa (vorrei proprio sapere a cosa servono tali alette se non godono di adeguato flusso di aria) ....e comunque il problema si pone per tutta la coppa olio.
4)- Condotti aria freni: questi scaricano verso l'alto, perciò l'aria viene immessa nel vano motore; in ultima analisi intorno al motore-cambio circola unicamente l'aria delle prese d'aria frontali e quella in uscita dai condotti dedicati ai freni (non mi è ancora chiaro se dalle aperture intorno ai semiassi l'aria entra o esce).
5)- l'aria calda del vano motore mi pare che sia espulsa principalmente dall'apertura esistente intorno alla coppa motore, ove arriva dopo aver lambito, presumo obliquamente dall'alto verso il basso, la paratia che, seguendo  il profilo del blocco motore, costituisce la separazione tra questo e la cabina guida.
6)- Ora, poichè "spingere" aria ed "aspirare" aria ottiene in effetti gli stessi risultati (...trascuriamo i tecnicismi) , mi pare ovvio che bisogna orientarsi sulla cosa più fattibile, che a mio personale avviso consiste nel porre due ventole sui condotti freni, ottenendo così due vantaggi; il primo è un maggior potenziale raffreddamento dei freni stessi, il secondo un maggior afflusso di aria al vano motore, perchè se tanta aria entra, altrettanta deve uscire....mica può "gonfiarsi" il vano motore!.
7)-Ho notato un'altra cosa; la paratia anticalore posta sopra il silenziatore anteriore è staccata di circa 8 mm.  dal fondo dell'abitacolo; nella mia, ma penso in tutte le Dea, tale spazio non è finalizzato ad un raffreddamento dinamico, essendo praticamente in ombra; sarebbe quindi utile applicare un piccolo deflettore per raccogliere aria, incanalarla in tale intercapedine e quindi ridurre il calore trasmesso al fondo vettura, perchè sarebbe asportato dalla corrente di aria fresca.
Infine un'ultima domanda: ma nelle vostre c'è oppure no un qualche materiale isolante incollato o applicato  sulla parete verticale dell'abitacolo, almeno in corrispondenza del blocco motore?
Comunque oggi ho tolto i due clacson, che erano messi messi proprio dietro alla presa d'aria lato guidatore e la ostruivano parecchio.
Saluto e ringrazio in anticipo per i vs. commenti.
Mabo


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Offline SCARABEO

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Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #41 il: Febbraio 23, 2023, 09:50:19 am »
Mah, leggo e non capisco.

Guido DS/ID da 40 anni e non ho mai sentito il bisogno di montare ventole nel motore o sui freni.
Abito nelle Alpi, forse fa più fresco. Ma i passi alpini per i freni non sono un toccasana.
Scaldano ?
Sì.
E allora ?
Poi, col tempo, raffreddano.

Ma forse io sono di un'altra epoca....

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Offline mabo

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Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #42 il: Febbraio 23, 2023, 01:00:18 pm »
Ciao Scarabeo,
Come ho già scritto, pure io ho qualche perplessità sulle elevate temperature di cui si parla...(e comunque nessuno mi ha risposto in merito alle vetture che parteciparono e vinsero dei rally.) Prendendo però per buono quello che leggo ed avendo la vettura in officina e smontata, nel dubbio che il problema effettivamente sussista è ora, per me, l'occasione giusta per fare qualcosa.
Stamattina ho preparato e oggi sistemerò i deviatori di flusso in zona marmitta centrale e coppa motore....male non farà.
Peraltro avendo la vettura smontata, non mi è chiaro del tutto dove e come venga espulsa l'aria del condotto freni; stando al meccanico che ha smontato le parti, sembra che sotto sia tutto chiuso, ma vorrei vedere direttamente, a carter montati, come stanno le cose e comunque le ventole possono facilmente essere applicate in seguito, tanto si mettono dall'esterno.
Vero che se i freni scaldano poi si raffreddano...il problema è di evitare che scaldino troppo come di riuscire a raffreddarli in fretta e per questo due ventole potrebbero essere veramente utili; riconosco però che tu di salite e discese dovresti averne digerite parecchie, quindi la tua opinione ha una buona rilevanza.
Chissà gli altri cosa ne dicono.
Un saluto.
Mabo

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Offline IDcronio

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Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #43 il: Febbraio 23, 2023, 03:53:28 pm »
Ciao a tutti,
Mah!...oggi ho passato parecchio tempo dietro alla Dea e ne sono uscito un pò confuso...... lasciatemi fare qualche considerazione:
1)-Suppongo che i problemi di elevata temperatura dei freni, del vano motore e dell'abitacolo, (tutte cose di cui personalmente non ho alcuna esperienza), si riscontrino principalmente sotto carico ed alle base velocità, presumendo che in autostrada o comunque superando gli 80-90 km/ora il problema non sussista: è corretto?
2)-Se così fosse evidentemente il problema è dovuto a scarsa immissione/circolazione/sottrazione  di aria, che alle basse velocità può essere incrementata solo meccanicamente;  è corretto?
3)- con la vettura sul ponte ho notato che le alettature della coppa olio sono completamente in ombra, perchè coperte dalla traversa (vorrei proprio sapere a cosa servono tali alette se non godono di adeguato flusso di aria) ....e comunque il problema si pone per tutta la coppa olio.
4)- Condotti aria freni: questi scaricano verso l'alto, perciò l'aria viene immessa nel vano motore; in ultima analisi intorno al motore-cambio circola unicamente l'aria delle prese d'aria frontali e quella in uscita dai condotti dedicati ai freni (non mi è ancora chiaro se dalle aperture intorno ai semiassi l'aria entra o esce).
5)- l'aria calda del vano motore mi pare che sia espulsa principalmente dall'apertura esistente intorno alla coppa motore, ove arriva dopo aver lambito, presumo obliquamente dall'alto verso il basso, la paratia che, seguendo  il profilo del blocco motore, costituisce la separazione tra questo e la cabina guida.
6)- Ora, poichè "spingere" aria ed "aspirare" aria ottiene in effetti gli stessi risultati (...trascuriamo i tecnicismi) , mi pare ovvio che bisogna orientarsi sulla cosa più fattibile, che a mio personale avviso consiste nel porre due ventole sui condotti freni, ottenendo così due vantaggi; il primo è un maggior potenziale raffreddamento dei freni stessi, il secondo un maggior afflusso di aria al vano motore, perchè se tanta aria entra, altrettanta deve uscire....mica può "gonfiarsi" il vano motore!.
7)-Ho notato un'altra cosa; la paratia anticalore posta sopra il silenziatore anteriore è staccata di circa 8 mm.  dal fondo dell'abitacolo; nella mia, ma penso in tutte le Dea, tale spazio non è finalizzato ad un raffreddamento dinamico, essendo praticamente in ombra; sarebbe quindi utile applicare un piccolo deflettore per raccogliere aria, incanalarla in tale intercapedine e quindi ridurre il calore trasmesso al fondo vettura, perchè sarebbe asportato dalla corrente di aria fresca.
Infine un'ultima domanda: ma nelle vostre c'è oppure no un qualche materiale isolante incollato o applicato  sulla parete verticale dell'abitacolo, almeno in corrispondenza del blocco motore?
Comunque oggi ho tolto i due clacson, che erano messi messi proprio dietro alla presa d'aria lato guidatore e la ostruivano parecchio.
Saluto e ringrazio in anticipo per i vs. commenti.
Mabo


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Scusa, quale che sia la dinamica il principio è quello del radiatore, se viene attraversato da aria fa i suo dovere se è intasato o aria ne gira poca (come quando ci si dimentica la paratia -20 del tunnel) no, ovviamente. Tu dici giustamente che il vano motore non si gonfia e ci mancherebbe ma un vano motore dove l'aria calda non viene smaltita velocemente (ecco l'importanza di facilitare in ogni modo il deflusso) è per semplificare come un radiatore che non scambia. Prova ne è il fatto che la gomma di scorta magari solo se è vecchia come quella di Scarabeo 😁😘 scoppia facilmente quando sei al semaforo con 40 gradi all'ombra. Se una vettura ha problemi è assurdo pensare a questo genere di cose, ma su una vettura perfettamente funzionante o comunque restaurata nel suo complesso ci si può, se si vuole e come stai facendo tu, solo soffermare per migliorare una condizione nota a tutti e cioè che d'estate  a motore molto caldo nell'abitacolo si soffre. Per me bada bene si soffre meno che su una moderna senza AC tanto che con la mia vecchia DSuper prima che bruciassi la guarnizione andavo in centro città per lavoro con 45 gradi. Alcuni ricorderanno un vecchio topic: Microclima sulla DS
 [:D] [:hello]
« Ultima modifica: Febbraio 23, 2023, 08:13:32 pm da IDcronio »

Re:tubi convogliatori aria fresca nell'abitacolo.
« Risposta #44 il: Febbraio 23, 2023, 07:52:46 pm »
Mabo, per essere uno che non ha ancora guidato una DS ti stai facendo dei problemi niente male...ci sta la discussione su come ottimizzare i flussi d'aria ma parti dal presupposto che, disconfort a parte, la DS non ha alcun problema tecnico nè ai freni nè al sistema di raffreddamento che ne possano pregiudicare il normale utilizzo.
 [:hello]
Fabio