Cosa vuoi sapere? È uno dei miei cavalli di battaglia [:fiu]
Admin
Penso che il semiautomatico sia da vero amante della ds,la mia prima ds era semi,anche se a oggi preferisco il manuale,per ragioni personali di divertimento nel cambiare e accarezzarne la leva.....Son matto? [:crazy]
Vi interessa sapere a cosa hanno portato i mal di testa di Paul Mages?
(non vorrei essere entrato troppo nel tecnico)
....DANNATAMENTE!!!
Vi interessa sapere a cosa hanno portato i mal di testa di Paul Mages?
....
Io avrei una domanda prof!Beh, quando spegni il motore intanto DEVI lasciare la leva del cambio in folle, per sicurezza, se ti resta una marcia inserita vediamo se immagini cosa succede non appena fai girare il motorino di avviamento...
Quando la pressione ai pistoncini è assente, delle molle richiamano gli ingranaggi in posizione di folle, quindi a motore spento, dopo che il circuito scende di pressione, viene disinserita la marcia che era innestata prima dello spegnimento, rendendo così indispensabile ad ogni sosta l’uso del freno di stazionamento?
Grazie
Scusa Admin, il correttore di reinnesto è l'apparecchietto attaccato al carburatore?
Grande Birillo [:clap], mi sa che allora sono matto pure io.... però ultimamente anche a me stanno venendo strane voglie di semiautomatico....Admin sei davvero grande, grazie mille per l'infarinatura minuziosa, però prosegui, sto cercando di capirci qualcosa, soprattutto se poi guidarla è semplice o complicato.... [:inch]
I pezzi più delicati, perchè più complessi, sono il regolatore centrifugo ed il correttore di reinnesto: ma poichè il loro funzionamento ha a che fare esclusivamente con la fluidità degli innesti, alla peggio gli innesti saranno bruschi, ma non resterete a piedi.
Ma non c'è un modo per stabilizzare le regolazioni? un motore nuovo revisionato in gran parte dei suoi componenti necessita di regolazioni così frequenti e ravvicinate?Sinceramente, per gli anni in cui ho viaggiato in semiautomatica, le uniche regolazioni che ho trovato di dover fare era la guardia della frizione ogni 5000km (ma molto dipende se sono fatti in città o fuori, insomma se si consuma oppure no) e la regolazione del reinnesto da estate a inverno (quando a motore caldo, l'LHM resta comunque meno caldo).
ma era così anche all'epoca?
Ma come fai a tenere tutte ste macchine e dove le ricoveri
occupa lo spazio dove dovrebbe starci la mia!!!!!!!!!
fede, c'è da spostare una macchina!!!!!
è un diesel?
nooo, GPL [:fiu]
Io stasera, messo che il proprietario faccia una richiesta umana, ho trovato la mia DS.
Unico difetto... ha il semiautomatico invece del manuale.
Dopo avere letto questo thread mi sto dicendo: cambio manuale? Come son potuto essere così idiota da desiderare qualcosa di tanto banale?
Avevo già letto il testo su come guidare una dea semi-automatica. Ma sapere il perchè delle cose e apprezzarle non ha prezzo.
McOrion
Penso che l'adozione del cambio manuale sulla DS e la conseguente nascita delle ID sia stata una delle mosse (riparatorie) più vincenti dell'intera storia della Citroen...
Non penso che chi scelga un cambio manuale sia considerabile idiota, anzi.
ciao
Dev'essere stato divertente essere ingegneri alla Citroen in quegli anni...
McOrion
Avevo scritto per mezzora quello che pensavo....ma con brutta sorpresa quando ho cliccato su "post" la pagina è scaduta!
Ecco, ho aspettato con calma 3 pagine ma la risposta l'ho avuta. 3 pagine di puro godimento tecnico che mi hanno convinto, la prossima sarà semi.
Ho avuto la conferma che quando mi appresto a "cacciare" qualcosa sono spinto a conoscerne prima i punti deboli per poi "aggredirla" meglio!
Conoscendo meglio la preda sono meno spaventato dalla caccia.
La sua godibilità sembra dunque dipendere principalmente da una gioco di regolazioni da orologiaio...
Sembra dunque arrivato il momento di sperimentare il Boite Vitesse Hydralique, tecnicamente insuperabile e fascinoso, forse più adatto alla guida nei paesini della Brianza e del Mendrisiotto che ai lunghi spostamenti autostradali per la sua congenita mancanza...
AAHHHH se l'avessero proposto anche a 5 marce...è il mio cruccio più grande!
Ok, qua c'è pane per i miei denti...ok, Fede, dato che ormai hai la Dsuper5 saresti un pazzo a non cercare, come seconda DS, una semiautomatica. In effetti anche a me MALATO delle 5 marce passa più volte nella mente il pensiero di dimenticarmi, come alle prossime elezioni, della sinistra e guidare con un piede e una mano. Il mio consiglio da "fratellino citronico minore" è quello di orientarti sulla DS 20 Pallas, in quanto ritengo il 20 l'unico motore che ben si sposa con il cambio semiautomatico, che come ben sai ha solo 4 marce ma una quarta molto lunga, diversa da quella del 4 marce manuale...io starei lontano da 21 e 23, magari i.e., perchè data la mancanza della quinta marcia in tal caso sarebbe come se durante un amplesso la mia eventuale (e ormai rarissima) partner si allontanasse per andare in bagno...cmq de gustibus: fossi in te prenderei la DS 20 semi oppure ADDIRITTURA una DS 19, in entrambe i casi avresti un ottimo parco macchine...e quando arriva la CX?
Per quanto riguarda il motore, l'ho sempre detto, il semiautomatico abbinato al 23 (a maggior ragione se i.e.) non mi ha mai convinto. L'ho sempre visto come una forzatura. Con il 21 alimentato a carburatore mi son trovato bene e penso che sia il motore giusto, seguito dal 20, per poter meglio apprezzare la trasmissione semiautomatica.
la prossima ds, se mai ci sarà, sarà come minimo una 21, meglio una 23ie.
23 i.e. semi un proiettile..non posso che condivideti a pieno............(http://download.giorgiotave.it/gif_animate/faccine/banana8.gif)
consiglio a tutti, prima o poi di mettersela tra le mani......................., magari rifatta completamente da zero ;)
provare per credere
s
23 i.e. semi un proiettile
consiglio a tutti, prima o poi di mettersela tra le mani......................., magari rifatta completamente da zero ;)
provare per credere
il semiautomatico mi sta affascinando giorno dopo giorno....è un inesorabile avvicinamento al giorno dell'incontro.
dopo 3 anni sto ricominciando a spulciare gli annunci per interesse personale...FERMATEMIIIIIII !!!!
E perché farmarti ?...Sono qui che aspetto al varco: se per caso prendi una Pallas lo sai vero che ti massacrerò [:D] [:D] [:D]
[:hello] [:hello]
Soprattutto il colore nero ...
Tra 21 o 23 credo il primo più elastico e meno rumoroso, mentre il 23 sicuramente più prestazionale, è corretto? Altre differenze? [:hello]
...
Il 23 ed il 21, se ad iniezione, ha come altro difetto quello di scaldare di più, rendendo le DS ie secondo me poco estive (se poi l'avete presa scura, è un forno per pizze)
Ciao
Curiosità, di quale ventola si parla? La ventola non è sempre in rotazione nelle dee?
McOrion
Curiosità, di quale ventola si parla? La ventola non è sempre in rotazione nelle dee?
McOrion
La guida del cambio semiautomatico era stata da me già descritta nel mio sito (www.citroends.it forse qualcuno se lo ricorda...).
Non vi offenderete se riprendo - aggiornandole - quelle parole...
Come si guida?
Osserviamo per incominciare la disposizione delle marce, ovvero le posizioni possibili della fatidica levetta. Quello che sembra un curioso esoterismo, ovvero il comando del motorino di avviamento tramite la leva stessa, nasconde in realtà una esigenza di sicurezza: il motore viene necessariamente avviato con la leva del cambio in posizione di folle. Per costruzione, infatti, in assenza di pressione idraulica il cambio si riporta sempre in posizione neutra; facile immaginare le conseguenze altrimenti di un avviamento del motore con la leva in posizione, ad esempio, di prima velocità, non appena la pompa, girando, ripristinasse la pressione di esercizio e conseguentemente il comando di innesto della marcia "prescelta". Come ulteriore sicurezza, ma anche per tenere la frizione disinnestata ed evitare al motore freddo ed inizialmente poco lubrificato di trascinare inutilmente gli ingranaggi del cambio, Citroen raccomandava di avviare il motore freddo tenendo il piede sul freno, senza toccare l'acceleratore.
Prima e retromarcia sono disposte in fondo, una di fronte all'altra. Questa disposizione è pensata per le manovre ed i parcheggi. Una DS ben regolata, come abbiamo appena detto, esegue le manovre (in piano) con l'ausilio del solo pedale del freno, senza neanche sfiorare l'acceleratore. Per partenze e manovre in forte pendenza, vero spauracchio dei guidatori di semiautomatico, è prevista una procedura che invero richiede un minimo di esercizio: in questo caso (e solo in questo!) il pedale del freno va infatti manovrato con l'ausilio del piede sinistro, cosa che richiede un minimo di sensibilità dello stesso. Solo così, infatti, è possibile usare il destro per accelerare leggermente, come in una qualsiasi partenza in salita. Il pedale del freno, rilasciato molto gradatamente, si comporta come un pedale della frizione, consentendo l'avvio del veicolo anche su forti pendenze. Nulla è sfuggito ai progettisti Citroen! (però quando ci provate assicuratevi che intorno non ci sia nessuno...)
Veniamo alla guida vera e propria. Provenendo dalla guida di una vettura con cambio manuale, è necessario un breve periodo di assestamento per modificare alcuni gesti che facciamo ormai istintivamente. Nel cambio Citroen, la frizione viene disaccoppiata nell'istante in cui iniziamo a muovere la fatidica levetta. Il nostro piede destro è però abituato a sollevarsi dall'acceleratore qualche istante prima, quando noi premiamo la frizione, prima di toccare il cambio. Parte dell' "effetto canguro" , le prime volte, sarà dovuto a questo. Dobbiamo abituarci a pazientare un istante di più col piede sul gas.
Il segreto, poi, soprattutto all'inizio, è non avere fretta. La leva del cambio non scotta e non è radioattiva, non bisogna temere di averla in mano.
Per il passaggio dalla prima alla seconda, portate la leva in folle, rilasciando l'acceleratore. Dopo un istante (la pausa è importante!), inserite la seconda, dando contemporaneamente un po' di gas. Con calma. Le prime volte si farà sentire il canguro, ma poi riuscirà. I passaggi seconda-terza e terza-quarta sono più sempici, solo agite sempre senza fretta. Per scalare le marce, il trucco sta nel non togliere il piede dall'acceleratore, na abbiamo già parlato. Per il passaggio più difficile, dalla terza alla seconda, in alcuni casi sarà addirittura necessario accelerare leggermente, specialmente se ci trovavamo a basso regime. Non scalate MAI la marcia mentre siete in frenata, il cambio "leggerebbe" questo come una vostra intenzione di fermarvi e non innesterebbe la frizione! Trovarsi in folle quando ci si aspetta l'effetto frenante della marcia più bassa non è piacevole. Anticipate se è il caso la scalata e frenate solo in un secondo tempo (è il caso tipico di una strada in discesa con i tornanti). Avvicinandovi ad un arresto o ad un semaforo fermatevi tranquillamente in seconda (o in terza, se arrivavate veloci), quindi mettete sempre in folle.
Con la pratica scoprirete che è possibile "accelerare" le operazioni. Se infatti il tempo di "cambiata" è fisso indipendentemente dalla velocità di spostamento della leva (ed è piuttosto veloce), siete voi con l'acceleratore che controllate il tempo di riattacco della frizione. Ecco che è possibile tenere una condotta "sportiva" (visto il propulsore le virgolette sono d'obbligo) oppure partire sgommando (sconsigliato per la salute di giunti e trascinatori...). Durante i vostri esperimenti, se avete passeggeri osservateli sempre. Se li notate appesi come oranghi alle maniglie sui montanti centrali, il canguro non è ancora addomesticato. Ricordate però che la causa potrebbe non essere il cambio: è infatti buona norma per l'autista di turno non sballottare i passeggeri come sacchi di farina, ma condurre la divina attraverso le curve prevedendo inerzie e spostamenti di massa. Malgrado le sospensioni che perdonano tutto, le leggi della fisica valgono ancora. L'avere una divina sotto al popò non vuol dire essere esentati dal saper guidare, fate un po' di pratica in un grande piazzale con il volante ed i trasferimenti di carico in curva, vi accorgerete quanto è divertente tenere orizzontale la balena e -alla lunga- quanto si risparmia in gomme e convergenza.
Io scalo le marce senza nessun problema e si innestano che è un piacere !
...
Non è corretto; le prestazioni sono praticamente le stesse, il 23 guadagna proprio in elasticità e presenza a basso numero di giri, che è il difetto più grosso da sempre del motore DS.
Per contro aumenta la rumorosità, o per essere precisi, scende un poco di frequenza, ha un rumore più cupo.
Il 23 ed il 21, se ad iniezione, ha come altro difetto quello di scaldare di più, rendendo le DS ie secondo me poco estive (se poi l'avete presa scura, è un forno per pizze)
Ciao
Io scalo le marce senza nessun problema e si innestano che è un piacere !
Anche io con la mia,frenando,scalo,le marce si innestano senza problema,facendo freno motore come un manuale....,in folle ci va solo quando sono praticamente fermo..
Cavolo questo cambio semiautomatico mi sta affascinando davvero...chissà... [8)]il contrario, fa tutto da solo!!!!!!!!!
quando dovete (possessori di DS semi) parcheggiare in salita o viceversa in discesa, come vi comportate? voglio dire è molto complicato?
[:hello]
Cavolo questo cambio semiautomatico mi sta affascinando davvero...chissà... [8)]
quando dovete (possessori di DS semi) parcheggiare in salita o viceversa in discesa, come vi comportate? voglio dire è molto complicato?
[:hello]
e se lo facessi col sx, ancor più goduria............ ;D ;D
il contrario, fa tutto da solo!!!!!!!!!
Malgrado io non sia più presente come una volta noto con imbarazzo [:I] di alimentare discussioni anche con i miei scritti riciclati [8)]
Noto invece una "rinascita" di Gianluca che dopo lustri di assenza ora è quanto mai attivo, cosa succede?
Quanto al cambio semiautomatico, ho avuto un lungo periodo di astinenza, non avendo nessuna DS "in attività" con tale cambio. Ora forse le cose stanno per cambiare. [A:slurp]
Potrei scrivervi però le impressioni di guida del cambio semiautomatico a olio rosso della mia DS19 del 1959, tutto ancora in "prima maniera". Ebbene, qui le cose sono ben diverse, la guida sportiva è semplicemente... impossibile, e la parola d'ordine è: ogni cosa a suo tempo. Sconsigliato a Milano in ora di punta. [:ohoh]
Marco [:hello]
Noto invece una "rinascita" di Gianluca che dopo lustri di assenza ora è quanto mai attivo, cosa succede?
Sconsigliato a Milano in ora di punta.
Oggi ho fatto un bel giretto con la 21 con centrifugo nuovo (Citrotech) e approfittato per finire di regolarla.
In effetti l'azionamento del cambio è decisamente più fluido e ora la scalata mantenendo il piede sul gas è perfetta.
E' proprio vero che un semiautomatico che funziona bene è una vera goduria, anche se sul mio c'è ancora da lavorare un po, in particolare il funzionamento non è esattamente identico con il variare della temperatura. [:hello] [:hello]
Oggi ho fatto un bel giretto con la 21 con centrifugo nuovo (Citrotech) e approfittato per finire di regolarla.
In effetti l'azionamento del cambio è decisamente più fluido e ora la scalata mantenendo il piede sul gas è perfetta.
E' proprio vero che un semiautomatico che funziona bene è una vera goduria, anche se sul mio c'è ancora da lavorare un po, in particolare il funzionamento non è esattamente identico con il variare della temperatura. [:hello] [:hello]
Questa peculiarità è praticamente non eliminabile: proprio una delle condizioni essenziali era regolare con la macchina calda di almeno 25/30 minuti di funzionamento.............certo non deve passare dal non funziona al funziona, questo no.
[:hello]
Sono alla terza BVH in 24 anni ma c'è sempre da imparare, e molto.
Anche perché tra una e l'altra gli anni passano e questo non aiuta....
La guida del cambio semiautomatico era stata da me già descritta nel mio sito (www.citroends.it forse qualcuno se lo ricorda...).
Non vi offenderete se riprendo - aggiornandole - quelle parole...
Come si guida?
Osserviamo per incominciare la disposizione delle marce, ovvero le posizioni possibili della fatidica levetta. Quello che sembra un curioso esoterismo, ovvero il comando del motorino di avviamento tramite la leva stessa, nasconde in realtà una esigenza di sicurezza: il motore viene necessariamente avviato con la leva del cambio in posizione di folle. Per costruzione, infatti, in assenza di pressione idraulica il cambio si riporta sempre in posizione neutra; facile immaginare le conseguenze altrimenti di un avviamento del motore con la leva in posizione, ad esempio, di prima velocità, non appena la pompa, girando, ripristinasse la pressione di esercizio e conseguentemente il comando di innesto della marcia "prescelta". Come ulteriore sicurezza, ma anche per tenere la frizione disinnestata ed evitare al motore freddo ed inizialmente poco lubrificato di trascinare inutilmente gli ingranaggi del cambio, Citroen raccomandava di avviare il motore freddo tenendo il piede sul freno, senza toccare l'acceleratore.
Prima e retromarcia sono disposte in fondo, una di fronte all'altra. Questa disposizione è pensata per le manovre ed i parcheggi. Una DS ben regolata, come abbiamo appena detto, esegue le manovre (in piano) con l'ausilio del solo pedale del freno, senza neanche sfiorare l'acceleratore. Per partenze e manovre in forte pendenza, vero spauracchio dei guidatori di semiautomatico, è prevista una procedura che invero richiede un minimo di esercizio: in questo caso (e solo in questo!) il pedale del freno va infatti manovrato con l'ausilio del piede sinistro, cosa che richiede un minimo di sensibilità dello stesso. Solo così, infatti, è possibile usare il destro per accelerare leggermente, come in una qualsiasi partenza in salita. Il pedale del freno, rilasciato molto gradatamente, si comporta come un pedale della frizione, consentendo l'avvio del veicolo anche su forti pendenze. Nulla è sfuggito ai progettisti Citroen! (però quando ci provate assicuratevi che intorno non ci sia nessuno...)
Veniamo alla guida vera e propria. Provenendo dalla guida di una vettura con cambio manuale, è necessario un breve periodo di assestamento per modificare alcuni gesti che facciamo ormai istintivamente. Nel cambio Citroen, la frizione viene disaccoppiata nell'istante in cui iniziamo a muovere la fatidica levetta. Il nostro piede destro è però abituato a sollevarsi dall'acceleratore qualche istante prima, quando noi premiamo la frizione, prima di toccare il cambio. Parte dell' "effetto canguro" , le prime volte, sarà dovuto a questo. Dobbiamo abituarci a pazientare un istante di più col piede sul gas.
Il segreto, poi, soprattutto all'inizio, è non avere fretta. La leva del cambio non scotta e non è radioattiva, non bisogna temere di averla in mano.
Per il passaggio dalla prima alla seconda, portate la leva in folle, rilasciando l'acceleratore. Dopo un istante (la pausa è importante!), inserite la seconda, dando contemporaneamente un po' di gas. Con calma. Le prime volte si farà sentire il canguro, ma poi riuscirà. I passaggi seconda-terza e terza-quarta sono più sempici, solo agite sempre senza fretta. Per scalare le marce, il trucco sta nel non togliere il piede dall'acceleratore, na abbiamo già parlato. Per il passaggio più difficile, dalla terza alla seconda, in alcuni casi sarà addirittura necessario accelerare leggermente, specialmente se ci trovavamo a basso regime. Non scalate MAI la marcia mentre siete in frenata, il cambio "leggerebbe" questo come una vostra intenzione di fermarvi e non innesterebbe la frizione! Trovarsi in folle quando ci si aspetta l'effetto frenante della marcia più bassa non è piacevole. Anticipate se è il caso la scalata e frenate solo in un secondo tempo (è il caso tipico di una strada in discesa con i tornanti). Avvicinandovi ad un arresto o ad un semaforo fermatevi tranquillamente in seconda (o in terza, se arrivavate veloci), quindi mettete sempre in folle.
Con la pratica scoprirete che è possibile "accelerare" le operazioni. Se infatti il tempo di "cambiata" è fisso indipendentemente dalla velocità di spostamento della leva (ed è piuttosto veloce), siete voi con l'acceleratore che controllate il tempo di riattacco della frizione. Ecco che è possibile tenere una condotta "sportiva" (visto il propulsore le virgolette sono d'obbligo) oppure partire sgommando (sconsigliato per la salute di giunti e trascinatori...). Durante i vostri esperimenti, se avete passeggeri osservateli sempre. Se li notate appesi come oranghi alle maniglie sui montanti centrali, il canguro non è ancora addomesticato. Ricordate però che la causa potrebbe non essere il cambio: è infatti buona norma per l'autista di turno non sballottare i passeggeri come sacchi di farina, ma condurre la divina attraverso le curve prevedendo inerzie e spostamenti di massa. Malgrado le sospensioni che perdonano tutto, le leggi della fisica valgono ancora. L'avere una divina sotto al popò non vuol dire essere esentati dal saper guidare, fate un po' di pratica in un grande piazzale con il volante ed i trasferimenti di carico in curva, vi accorgerete quanto è divertente tenere orizzontale la balena e -alla lunga- quanto si risparmia in gomme e convergenza.
Io l'ho avuta.
Semi
I.E.
e Pallas
una 23.
....venduta !
Ora mi godo come un riccio la Puzzona !
Capito come reagisce e come si interfaccia al guidatore è anche divertente...........però bisogna sempre essere "predisposti" mentalmente perchè spesso e chi guida a cambiare stile abituandosi al cambio e non viceversa.
Parere personale
[:hello]