La questione della quotazione di un'auto storica è sempre una questione antipatica, perché qualsiasi cosa fai scontenti sempre qualcuno.
Chi deve acquistare vorrebbe quotazioni al ribasso, chi deve vendere le vorrebbe al rialzo, chi commercia vuole "confusione" così acquista con la cultura vetture di minor pregio pagandole poco e le rivende con la confusione come se fossero prestigiose.
Questo è un po' quello che è successo per Citroen, dove per anni il mercato ha teso a livellare i modelli più prestigiosi con quelli più ordinari.
La ritmo 130 abarth, sicuramente il modello di Ritmo più appetibile (forse uno dei pochi, se non l'unico), spunta quotazioni esponenziali rispetto alla banale e inutile (collezionisticamente parlando) 60 CL. Da noi invece, per molto tempo, si sono pagate DSpecial importate dalla Francia da commercianti, ritargate e subito rimesse in vendita, a cifre di poco inferiori a belle DS 21 italiane.
Il mercato è stato drogato partendo dal basso, spingendo in alto le quotazioni partendo dai modelli di accesso alla gamma.