ruote classiche luglio

  • 96 Risposte
  • 10479 Visite
*

Offline haiede

  • ******
  • 6.876
Re: ruote classiche luglio
« Risposta #90 il: Agosto 06, 2015, 08:51:09 am »
Si, va bene........ma siamo sempre nel campo delle deformazioni programmate di boccole o supporti che avviene in modo passivo (infatti quel bellissimo sistema bravettato Alfa è anche quello che ha originato le maggiori lamentele della clientela quando l'usura cominciava a farsi sentire e la precisione di comportamento andava alle ortiche.......anche mamma Citroen/Psa ha avuto problemucci con gli avantreni multilink sulla c5/c6)
Una vera sterzatura attiva dell'asse è quella "massimizzata" che si osserva negli autocarri a 3 assi: quando nacque era meccanica con dei cavi di acciaio.......poi si passò al sistema passivo a sforzo con degli ammortizzatori e molle (un disastro!) infine ora c'è il sistema idraulico......e con questo a gestione elettronica davvero si ottiene una sterzatura intelligente in fase o controfase che aiuta moltissimo l'agilità del mezzo.
Mi pare di ricordare che tra i tanti studi fatti dal team di Mages e che portarono poi allo sviluppo del diravi ci fosse qualcosa proprio riguardante la sterzatura parziale dell'asse posteriore............ricodi di lettura ehh, da prendere con beneficio di inventario! [o:o:]
Ciao!
 [:hello]
Dodo

*

Offline SCARABEO

  • **********
  • 18.340
  • Ul paletò de legn el gà no i sacòcc
    • Le mie Citroën
Re: ruote classiche luglio
« Risposta #91 il: Agosto 06, 2015, 09:29:08 am »
Magès, non Meges.  [o:o:]

*

Offline haiede

  • ******
  • 6.876
Re: ruote classiche luglio
« Risposta #92 il: Agosto 06, 2015, 09:34:30 am »
........cavilloso!!!!.........mi è scappato l'accento!
 [:hello]
Dodo

*

Offline cristiano

  • *****
  • 1.785
Re: ruote classiche luglio
« Risposta #93 il: Agosto 06, 2015, 09:54:26 am »
Si, va bene........ma siamo sempre nel campo delle deformazioni programmate di boccole o supporti che avviene in modo passivo (infatti quel bellissimo sistema bravettato Alfa è anche quello che ha originato le maggiori lamentele della clientela quando l'usura cominciava a farsi sentire e la precisione di comportamento andava alle ortiche.

Ma che stai addì? In questo sistema (come in altri multibraccio) la sterzatura in fase e controfase avviene in modo geometrico, ovvero é data dalla rotazione (su piani diversi) dei vari bracci di articolazione che fanno ruotare di poco il portamozzo secondo una logica prestabilita. E così il controllo della geometria che avveniva in modo simile sulla prima e insuperata cinque bracci posteriore Mercedes (ricordi la 190?), cosa che con un braccio trainato posteriore (tipo Citroen o anche Fiat Tipo, il principio é uguale) non riesci a fare, se non ricorrendo a boccole con deformazione programmata (come poi Citroen fece). E' più facile da capire osservando la variazione di camber in funzione dell'escursione che hai ad esempio su una classica sospensione anteriore a parallelogramma se i bracci superiore e inferiore non hanno la stessa lunghezza (...mai notato?), accorgimento fatto apposta per mantenere il più possibile ortogonale alla strada la ruota in appoggio e sfruttare quindi in modo ottimale il pneumatico. Che poi anche le boccole possano contribuire (e usurarsi) é un altro discorso, ma questo avviene su qualsiasi sospensione.
Sulla 166 il brevetto era Fiat Centro Ricerche e non Alfa (nel 1998 l'Alfa era già Fiat da un po', purtroppo). Puoi essere più preciso circa i problemi di quel sistema (però andiamo fuori tema...), perché a me non risulta. 
Citroen DLuxe 1972
Citroen XM 16 VSX 1998

*

Offline haiede

  • ******
  • 6.876
Re: ruote classiche luglio
« Risposta #94 il: Agosto 06, 2015, 11:05:55 am »
Lo ho visto era fatto: un piccolo capolavoro di intersecazione dei piani dei vari alberi che comportava una diciamo curva di movimento programmata.........ne avevamo 2 di 166 nell'ultima azienda dove ho lavorato...........2.4 jtd ed entrambe dopo 100k chilometri cominciavano a presentare giochi al posteriore quando entravi in curva e per caso c'erano asperità anche minime.........prima qualche battito che poi nel tempo divenne scuotimento: ricordo che la portai proprio io in officina (prima erano le macchine dei boss poi a fine carriera leasing passavano a me) per vedere di risolvere con eventuali sostituzioni di perni/testine............ma il costo di ripristino che ne risultò fu talmente alto che la direzione di allora non lo accettò e di li a pochi mesi cambiò entrambe le macchine.......
Questo non per dire che l'idea non fosse valida ma che comunque geometrie complesse come queste (certo che mi ricordo il primo multilink a 5 punti della 190) richiedono materiali di particolare resistenza e lavorazioni accurate (e gli uffici di revisione costi Fiat sono maestri nell'uccidere le buone idee!)........... ma per ritornare in topo, la leggerezza e l'handling DS non arrivano certo da retrotreni particolarmente sofisticati...........semmai altre sono le prerogative che danno alla balenona la sua sorprendente agilità nonostante peso e dimensioni.
Parere personale
 [:hello]
Dodo

*

Offline cristiano

  • *****
  • 1.785
Re: ruote classiche luglio
« Risposta #95 il: Agosto 06, 2015, 12:03:33 pm »
Concordo ovviamente su DS, ovvero chi ha confezionato l'articolo in questione ci ha messo davvero del suo per scrivere certe castronerie illeggibili. E non capisco come mai debbano meritarsi tutta questa attenzione da parte di Citroen Italia, 'sti giornalisti della domenica...Sarà perché alla fine sono talmente incompetenti e superficiali che scrivono in fondo quello che l'invitante si aspetta venga scritto?...
Su Alfa 166 invece concordo meno (ma ammetto di avere un debole per le Alfa, oltre che per le Citroen idro), ovvero non pare sia tutto il retrotreno da sostituire, ma in particolare una specifica boccola del costo di 30 e rotti Eur...quindi due. Direi che ci può stare, considerando che anche guardando quelle usate in vendita, ne trovi un sacco con 300.000km e anche più, sia diesel, ma anche benzina. 
Citroen DLuxe 1972
Citroen XM 16 VSX 1998

Re: ruote classiche luglio
« Risposta #96 il: Agosto 07, 2015, 08:33:38 pm »
Uno dei più sofisticati impianti di sterzatura posteriore attiva,
mi pare di ricordare lo montasse la Honda Prelude negli anni '80.
Mi spiace aver sottolineato involontariamente una "gaffe"
di un giornalista che mi sembra tra i più preparati del settore.
Grazie comunque delle precisazioni sul tema, a quanto pare
i miei dubbi hanno trovato conferma ... :(