Condizionatore

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« il: Giugno 29, 2002, 12:25:51 pm »
Ciao, ho un problemino. Il condizionatore originale ha smesso di funzionare. E' quello a mobile centrale, con i radiatori sotto i fari. Il meccanico (che per sua ammissione ha detto di non averne visti molti) lo ha pulito e caricato, ma non funziona. Precedentemente lo avevo fatto caricare ma l'elettrauto aveva detto che secondo lui la valvola di espansione era bloccata. Infatti il circuito da una parte aveva una pressione elevatissima e dall'altra era a zero. Il meccanico mi ha detto che questa valvola, che di norma si trova prima del pacco refrigerante proprio non c'è.  Per cui.....
Boh, non so che dire. Provero' a portarlo dall'elettrauto. Mi pare strano perchè prima (lo scorso anno, ma avevo provato pure questo inverno) andava bene.
Sapete darmi qualche consiglio?

Ciao

Pulex

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Re: Condizionatore
« Risposta #1 il: Giugno 30, 2002, 11:28:02 am »
Mi sembrerebbe interessante che si parlasse un po' dei vari tipi di condizionatori montati sulle DS, chi è esperto perchè non ci illumina un po' sull'argomento?
Grazie!


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Re: Condizionatore
« Risposta #2 il: Giugno 30, 2002, 01:21:46 pm »
Per quanto riguarda il problema di Pulex invito il guru STEFANO e farsi sentire, che io sappia tutti i guasti di quel condizionatore li ha sperimentati lui

Per il resto non c'è molto da dire: Ce ne sono due tipi, quello "a mobiletto" di Citroen, che ha però lo svantaggio di annullare il già sacrificato terzo posto anteriore; e quelli di "terze parti" normalmente detto "Frigette" che è un attentato per le ginocchia di guidatore e passeggero anteriori. In Italia il "Frigette" si vede poco, in quanto erano forniti dei più nostrani Autoclima e Diavia (credo).
Da notare che nacquero PRIMA i prodotti delle "terze parti" (già esistenti come modelli per le DS ante 1969) e solo con il cruscotto ultimo tipo Citroen si decise a progettare un "suo" impianto. Sulla carta quest'ultimo dovrebbe essere più efficiente (avendo due radiatori anzichè uno sotto il paraurti) ma in USA non fu molto apprezzato e continuarono a preferirgli i modelli prodotti in loco, evidentemente ancora più efficienti.
Il condizionatore - bisogna dare atto - non è un toccasana per la meccanica DS: oltre ad aggiungere calore al già rovente vano motore, il compressore assorbe potenza dalla pompa dell'acqua o dalla presa di potenza inferiore: con sofferenza nel primo caso del cuscinetto della pompa (che ha vita breve), in entrambi i casi della catena di distrubuzione che si becca i 5-6HP in più di assorbimento oltre gli "strappi" di partenza del compressore.
Marco



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Re: Condizionatore
« Risposta #3 il: Giugno 30, 2002, 07:51:21 pm »
vorrei sapere se qualcuno di voi puo' pubblicare le foto del cruscotto dei vari condizionatori
grazie


Post eseguito da utente cancellato (ID 48 )

Re: Condizionatore
« Risposta #4 il: Luglio 01, 2002, 04:43:01 pm »
Ciao a tutti e buona settimana.
Anziché dare una soluzione specifica al tuo problema, dirò quello che ho fatto io, dal momento che ho incontrato vari problemi.

CONDENSATORI
Sono i radiatori dietro il paraurti, servono a raffreddare il gas compresso. Li ho rimossi, puliti esternamente con un potente getto d'acqua e poi fatti controllare, per accertarmi che non avessero perdite e per farli pulire internamente. Prima di rimontarli li ho riverniciati, poiché in alcuni punti si era staccata la vernice nera originale lasciando l'alluminio in balia delle intemperie e dell'ossidazione. Ovviamente ho messo pesantemente mano ai ventilatori, infatti i motori elettrici erasno molto sporchi e i cuscinetti avevano un grosso attrito: smontati, puliti fini nei minimi particolari, una bella ingrassata ai cuscinetti e poi rimontati. Ho anche controllato tutto il cablaggio elettrico dal relé che li alimenta, scoprendo che un ventilatore era stato collegato con i poli invertiti, soffiava anziché aspirare... vi immaginate cosa poteva fare quando si viaggiava a 100 all'ora???

COMPRESSORE
Non aveva alcun problema, mi sono limitato a ripulirlo e riverniciare la testata perché arrugginita. Ovviamente il condizionatorista ha sostituito l'olio perché ormai troppo vecchio.

CINGHIA
Al momento dell'acquisto mancava la cinghia di trascinamento del compressore, ne ho montata una circa simile all'originale, non va bene poiché è un pochino più lunga e ha una sezione lievemente maggiore di quella prevista; morale: funziona bene tutto ma il motore è al minimo slitta. QUALCUNO POTREBBE FORNIRMI MARCA E MODELLO DI UN SOSTITUTO DELL'ORIGINALE? Io avevo trovato il ricambio ma 150.000 delle vecchie lire mi sembrava una richiesta oltremodo esosa, non pensate anche voi? Credo che sia un'informazione utile a tutti. Se poi non esiste un ricambio compatibile che almeno si sappia dove acquistarne una a prezzo ragionevole.

FILTRO
E' quel cilindrotto nero a fianco del radiatore, serve a filtrare il gas da impurità e umidità. Quello originale era andato del tutto, purtroppo il precedente proprietario aveva fatto caricare il gas senza prima revisionare l'impianto e sostituire quantomeno il filtro. Cosa è successo? Un bel casino: il filtro si è spappolato e i pezzi se ne sono andati in giro per tutto l'impianto ostruendo e bloccando vari organi. Credo che questo sia quello che è successo a te, Pulex, quindi armati di sana pazienza e revisiona l'impianto. Il condizionatorista si è permesso, cosa che ho condiviso e quindi lasciato, una modifica: ha montato un filtro con valvola di sicurezza, nel caso ci sia una pressione insufficiente toglie il collegamento elettrico al magnete della frizione del condensatore. In questo modo si ha il duplice scopo di non far lavorare il compressore in caso di guasto/perdita e ci si accorge se l'impianto si è scaricato.

VENTILATORE INTERNO
Questo è il componente a cui ho dedicato più tempo in assoluto, per quanto concerne l'aria condizionata. Innanzitutto ho revisionato il motore del ventilatore; ho pulito tutto il vano interno; ho lavato esternamente lo scambiatore e poi ho riverniciato i lati (solo quelli, le lamelle devono essere lasciate nude per migliorare lo scambio di calore); ho ben sigillato i lati dello scambiatore di calore in modo da costringere tutta l'aria a passare solo ed esclusivamente attraverso lo scambiatore, anzichè scappare dai lati come nella configurazione originale; la valvola di espansione era bloccata ed è stata sostituita; ho isolato i tubi interni all'abitacolo con del nastro adesivo termo-isolante (una specie di spugna spessa 2mm e larga circa 8 cm utilizzata per l'isolamento termico di tubazioni) in modo da evitare innanzitutto la formazione di condensa sotto la moquette e da evitare inutili dissipazioni di fresco. Si potrebbe utilizzare lo stesso materiale, o anche i tubi in spugna isolante, anche per le tubazioni nel vano motore, però l'impatto estetico è veramente terribile. Bisogna dare anche un'occhiata al regolatore di velocità e al termostato: il termostato serve a staccare il compressore quando la temperatura dell'aria scende sotto una certa soglia (mi sembra 3 o 5 °C), la sua soglia di intervento varia al variare dell'impostazione della velocità del ventilatore, impostabile con la manopola sul frontale. Una bella ripulita al reostato della velocità non guasta affatto.

TUBAZIONI
I tubi in gomma del gas dopo così tanti anni possono essere danneggiati, è così è stato nel mio caso: dopo circa un mese di utilizzo un tubo si è fessurato provocando la fuoriuscita del gas. Consiglio quindi la sostituzione dei tubi in gomma, almeno di quelli in cui si ha la maggiore pressione.

CABLAGGIO ELETTRICO
L'unico problema era il disgiuntore termico da 30A montato sul telaietto della batteria: era completamente fuso, il "noto professionista" per non saper né leggere né scrivere l'aveva bypassato dietro la plancia collegandosi a non ricordo più che cosa... insomma un bel groviglio di fili a cui sono venuto a capo rifacendo la massa sul supporto della bobina, sostituendo questo disgiuntore e ripristinando l'originale layout elettrico, mi manca solo il secondo disgiuntore trermico da 15A in serie all'alimentazione del ventilatore interno perché non sono ancora riuscito a trovarlo, temporaneamente l'ho sostituito con un fusibile. Ho poi controllato il buon funzionamento del relé dei ventilatori. Nel mio impianto i ventilatori vengono accesi e spenti in sincronia con il compressore, ho visto su uno schema elettrico che questi potevano essere sempre in funzione mentre il termostato controllava il solo compressore, ma in questo caso si aveva, sul bauletto interno, una connessione a quattro fili (massa, positivo, comando compressore, comando relé ventilatori), anziché tre come nel mio caso (massa, positivo, comando compressore+ventilatori); avendo visto che sembrava originale e non manipolata (visti gli altri lavori lo avrebbe capito anche un cieco) ho mantenuto questa configurazione.

Spero di essere stato chiaro ed esauriente.

Stefano

Edited by - Stefano on 01 Jul 2002  18:18:18

Edited by - Stefano on 01 Jul 2002  20:07:24
Stefano

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Re: Condizionatore
« Risposta #5 il: Luglio 01, 2002, 10:26:58 pm »
quote:

vorrei sapere se qualcuno di voi puo' pubblicare le foto del cruscotto dei vari condizionatori
grazie



Ecco qua accontentiamo gli esigentini
Quando troverò foto migliori aggiornerò il tutto... per ora accontentati
ARIA CONDIZIONATA IN DS

Ciao
Marco


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Offline Pulex

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Re: Condizionatore
« Risposta #6 il: Luglio 02, 2002, 09:53:10 am »

VENTILATORE INTERNO
Questo è il componente a cui ho dedicato più tempo in assoluto, per quanto concerne l'aria condizionata. Innanzitutto ho revisionato il motore del ventilatore; ho pulito tutto il vano interno; ho lavato esternamente lo scambiatore e poi ho riverniciato i lati (solo quelli, le lamelle devono essere lasciate nude per migliorare lo scambio di calore); ho ben sigillato i lati dello scambiatore di calore in modo da costringere tutta l'aria a passare solo ed esclusivamente attraverso lo scambiatore, anzichè scappare dai lati come nella configurazione originale; la valvola di espansione era bloccata ed è stata sostituita;



Ciao
Come ho potuto vedere la valvola di espansione interna c'è. Ma dove è e qual è? Il meccanico mi ha detto che non c'era, ma mi sembra impossibile (per sua onesta ammissione non è un esperto di questo tipo di condizionatore). E' facile reperirla come ricambio? C'è un disegno che indichi il posizionamento di questa valvola?

Cordiali saluti.

Pulex

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Re: Condizionatore
« Risposta #7 il: Luglio 02, 2002, 11:14:19 am »
La valvola di espansione c'è e c'è sempre stata altrimenti non poteva fare il fresco. Davanti al radiatore interno, cioè dal lato comando velocità, ci sono un po' di tubi di rame e un coso che assomiglia a una valvola a membrana, è lei ma non credo proprio che tu riesca a cambiarla in casa, dal momento che deve essere saldata ai tubi. Non chiedermi come si fa perché questo lavoro è stato portato a termine dal condizionatorista, non credo che sia di difficile reperibilità, sicuramente si trova un ricambio equivalente. Io mi sono limitato alla pulizia di tutte le parti, alla revisione dei tre motori elettrici, alla pulizia esterna del compressore e al ripristino dell'originale cablaggio elettrico che era stato veramente massacrato, il resto del lavoro è stato portato a termine dal condizionatorista (controllo e pulizia degli scambiatori di calore, sostituzione del filtro, sostituzione olio compressore, sostituzione valvola di espansione e sostituzione dei tubi rotti) perciò non posso fornire indicazioni dettagliate.

Stefano
Stefano

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Offline Pulex

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Re: Condizionatore
« Risposta #8 il: Luglio 02, 2002, 02:42:53 pm »
Grazie, la porterò dal condizionatorista e gli darò queste preziose informazioni.

Ciao

Pulex

Non è bello ciò che è bello, ma sono bello io.

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Offline hhaldo

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Re: Condizionatore
« Risposta #9 il: Luglio 03, 2002, 12:50:56 am »
quote:

La valvola di espansione c'è e c'è sempre stata altrimenti non poteva fare il fresco. Davanti al radiatore interno, cioè dal lato comando velocità, ci sono un po' di tubi di rame e un coso che assomiglia a una valvola a membrana, è lei ma non credo proprio che tu riesca a cambiarla in casa, dal momento che deve essere saldata ai tubi. Non chiedermi come si fa perché questo lavoro è stato portato a termine dal condizionatorista, non credo che sia di difficile reperibilità, sicuramente si trova un ricambio equivalente
Stefano



Premesso che non ho mai seguito palmo a palmo il circuito di condizionamento di una DS , vorrei comunque aggiungere la mia , sperando di poter essere d'aiuto ad almeno uno di voi nel comprendere come funziona il tutto.

Un condizionatore funziona con gli stessi principi del vostro frigorifero di casa e di tutte le macchine frigorifere:
Per mezzo di un fluido che passa dallo stato liquido a quello gassoso e viceversa , e grazie agli scambiatori di calore , assorbiamo calore dall'ambiente che vogliamo raffreddare e lo trasportiamo da un'altra parte.

A) il COMPRESSORE , motore di tutto il sistema , aspira il gas che si trova in bassa pressione e lo comprime , riscaldandolo e inviandolo al condensatore .
A monte del compressore abbiamo quindi un bassa pressione mentre a valle regna una alta pressione.

B) il CONDENSATORE riceve questo gas , caldo (60-70°C) e compresso .
Per mezzo di un ventilatore , si forza l'aria ambiente attraverso il condensatore ( che è uno scambiatore di calore ) .
Dal momento che l'aria si trova molto più in basso di temperatura ( 30-35°C ) , essa raffredda il gas e lo fa condensare .
Questo primo passaggio di stato ha il fondamentale scopo di scaricare all'esterno il calore ( cioè l'energia ) assorbita dal fluido vedremo poi dove.

C) all'uscita del condensatore abbiamo quindi un liquido raffreddato a circa 45-50°C , ma comunque ancora ad alta pressione.
A questo punto interviente la famosa VALVOLA d'espansione.
Essa ha lo scopo di laminare , ossia di far passare questo liquido ad alta pressione attraverso un orifizio calibrato (cioè una strozzatura) , in modo da provocare una improvvisa caduta di pressione con conseguente espansione del liquido che di colpo si trova a dover occupare un volume molto maggiore.
Se pompando e comprimendo un fluido esso si riscalda ,cosa succederà se improvvisamente lo decomprimiamo , ossia lo lasciamo espandere in un volume maggiore ? Il contrario , cioè si raffredda.
E si raffredda a tal punto da raggiungere una temperatura molto più bassa di quella esistente nell'abitacolo , diciamo tra +10 e +15°C.

D) a questo punto il liquido freddo e a bassa pressione raggiunge l'EVAPORATORE ( ovvero un altro scambiatore )il quale a mezzo di un altro ventilatore spinge l'aria calda dell'abitacolo attraverso le fredde alette di alluminio.
L'aria si raffredda e sgorgando dalle bocchette ci riempie di soddisfazione e ci fa guardare con pena e compassione il poveretto grondante di sudore alla guda della Panda a fianco.
Oltre a raffreddarsi l'aria di deumidifica , cioè deposita sulle alette l'umidità in eccesso , esattamente ciò che accade quando d'estate apriamo per qualche minuto il rubinetto dell'acqua fredda e lo vediamo ricoprirsi di goccioline.
Questo spiega anche perchè con il condizionatore acceso ci lasciamo dietro una scia bagnata sull'asfalto ( non sono perdite! )
Abbiamo quasi terminato :  se l'aria come abbiamo visto si raffredda, cosa accadrà al liquido inizialmente freddo che attraversa l'evaporatore?
Si riscalda assorbendo calore , cioè energia! e siccome si trova a bassa pressione , basta poco per farlo evaporare , cioè torna ad essere un gas , condizione necessaria per poter essere compresso ( se non dovesse essere così , al compressore arriverebbero goccie di liquido che sulla testa del compressore stesso avrebbero l'effetto di proiettili ).
E tutto ricomincia dal punto A).

nota 1 : nel condizionamento si usa un fluido ( comunemente detto freon ) adatto a lavorare con temperature di evaporazione elevate .
Di norma si tratta di  R134a.

nota 2 : la valvola di espansione , oltre al corpo valvola che contiene il già nominato orifizio , è formata da un disco che contiente una membrana la quale si trova a dover equilibrare le due pressioni che si trovano sulle due facce : da una parte c'è la pressione di evaporazione , cioè la pressione esistente nell'evaporatore durante il passaggio di stato da liquido a vapore , dall'altra la pressione di un fluido precaricato che tramite un capillare raggiunge un bulbo. Questo bulbo è posizionato sul tubo all'uscita dell'evaporatore e ha lo scopo di rilevare se per disgrazia il liquido non è del tutto evaporato , col rischio di arrivare al compressore e spaccarlo.
Spostandosi , la membrana comanda uno spillo che apre o meno il passaggio al liquido.
Essa funziona in pratica da organo di regolazione e decide se e quanto liquido lasciar passare nell'evaporatore.
Di norma il corpo valvola è saldato sulla tubazione di rame , ma esistono in commercio valvole con attacchi filettati e bocchettone conico .
Si tratta comunque di componenti comuni e qualsiasi frigorista/condizionatorista sa scegliere un equivalente ( se non fosse così si tratterebbe di un idraulico che si spaccia per tecnico del freddo ).

nota 3 : oplà , la valvola può anche NON esserci!!!
In questo caso la strozzatura viene effettuata a mezzo "capillare" , cioè un tubicino molto piccolo e di lunghezza predeterminata , che effettua la laminazione.
vantaggi : quello che non c'è non si rompe.
svantaggi : non è regolabile la pressione di evaporazione , che quindi avviene sempre alla stessa temperatura.
questo sistema può essere utilizzato solo per piccoli scambiatori per piccole potenze e che evaporano a temperatura costante, propio come i condizionatori per auto o i frigoriferi domestici.

nota 4 : ottimi i consigli di stefano sulla manutenzione.
tutto ciò che può comportare perdita di efficienza , finisce per rendere meno efficace il lavoro dell'impianto.
Scambiatori ben puliti (ma non usate acidi) ventilatori ben "convogliati" e con motori elettrici a posto.

nota 5 : il buon stefano dice bene anche a proposito del filtro.
impurità e umidità non dovrebbero esserci in un circuito frigorifero:
entrambe finiscono per disturbare il buon funzionamento della valvola e del compressore.



Edited by - hhaldo on 03 Jul 2002  01:17:29

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Offline hhaldo

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Re: Condizionatore
« Risposta #10 il: Luglio 03, 2002, 01:00:18 am »
quote:

Infatti il circuito da una parte aveva una pressione elevatissima e dall'altra era a zero. Il meccanico mi ha detto che questa valvola, che di norma si trova prima del pacco refrigerante proprio non c'è.  Per cui.....


Ciao

Pulex

 



se il funzionamneto è corretto : dal compressore al condensatore c'è alta pressione ( direi intorno ai 20/25 bar ), dall'evaporatore al compressore c'è bassa pressione , meno di 10 bar.
domani verifico le pressioni dell ' R134a e indico dei valori più precisi.
La valvola può anche non esserci.


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Offline hhaldo

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Re: Condizionatore
« Risposta #11 il: Luglio 03, 2002, 03:59:22 pm »
quote:

quote:

Infatti il circuito da una parte aveva una pressione elevatissima e dall'altra era a zero. Il meccanico mi ha detto che questa valvola, che di norma si trova prima del pacco refrigerante proprio non c'è.  Per cui.....


Ciao

Pulex

 



se il funzionamneto è corretto : dal compressore al condensatore c'è alta pressione ( direi intorno ai 20/25 bar ), dall'evaporatore al compressore c'è bassa pressione , meno di 10 bar.
domani verifico le pressioni dell ' R134a e indico dei valori più precisi.
La valvola può anche non esserci.

 



eccomi qui:

la pressione al condensatore dovrebbe arrivare a circa 17 bar assoluti con condensazione a +60°C.
all'evaporatore è ragionevole misurare 4 bar assoluti con evaporazione a +10°C.

aggiungo un' altra cosa : è molto probabile che l'impianto sia caricato con R12 , un vecchio freon armai al bando da diversi anni a causa dell'elevato contributo alla distruzione dell'ozono .
ufficialmente il suo uso è illegale e gli impianti andrebbero convertiti con R134a ( operazione non facile poichè tra l'altro è necessario sostituire il compressore ).
Per questa ragione molte officine hanno comunque qualche bombola di R12 "sottobanco " che però viene venduto ad oltre 30 euro al kg ( il più costoso dei freon attualmente in commercio costa poco più di un terzo ).

Le pressioni da rilevare con R12 sarebbero comunque equivalenti a quelle già indicate per l'R134a.


Re: Condizionatore
« Risposta #12 il: Luglio 03, 2002, 05:36:07 pm »
Al momento della revisione dell'impianto ho chiesto informazioni sulla possibilità di conversione a R134A, mi è stato detto, da due persone, che è possibile senza sostituire il compressore, ma cambiando l'olio al suo interno con un compatibile con il nuovo gas. Il condizionatorista ha però aggiunto che bisogna ritoccare, in alto, la pressione di lavoro del compressore e ciò porterebbe a una precoce usura, e conseguente rottura, di questo componente. Da parte mia credo che un aumento della pressione massima di lavoro del compressore comporta un maggiore assorbimento di potenza che si va a ripercuotere sul povero cuscinetto della pompa dell'acqua compromettendone la già scarsa affidabilità.
Hhaldo, visto che sei un esperto di questi sistemi, è vero quanto mi è stato detto?

Stefano
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Re: Condizionatore
« Risposta #13 il: Luglio 04, 2002, 09:47:07 am »
Penso di fare cosa utile fornendo schema elettrico dell'aria condizionata e relativa descrizione.

Marco/SuperAdmin pls picchia quì il link al jpeg che ti ho mandato.

+------------------------------+
|  SchemaAriaCondizionata.jpg  | (Ndr Agli ordini! Fatto!)
+------------------------------+

Orbene, come si può vedere è lo schema con il layout elettro-ventole sempre accese all'accensione dell'aria condizionata e compressore controllato dal termostato. Vediamo come funziona.

Al polo positivo della batteria (18), stranamente contrassegnato con la lettera N, è collegato un cavo che va direttamente al disgiuntore termico principale (74) da 30A che protegge l'intero impianto da sovraccarichi, all'uscita di questo abbiamo due diramazioni.
La prima va al relé (73) principale dell'impianto, a sua volta comandato dalla chiavetta di accensione (47) con l'ennesimo filo che va a collegarsi al positivo sotto chiave sulla bobina (26), che fornisce tensione al gruppo interno all'abitacolo (evaporatore, termostato, ventilatore e comando velocità) attraverso il secondo disgiuntore termico (76) da 15A posto dietro la plancia in prossimità di detto bauletto.
La seconda diramazione del disgiuntore 74 va al relé (72), posto a lato della ruota di scorta e comandato dalla manopola di accensione dell'aria condizionata o dal termostato, che fornisce tensione alle elettro-ventole (70 e 71) dei condensatori posti nelle ali anteriori dietro il paraurti.
All'interno dell'abitacolo abbiamo il famoso bauletto che comanda tutto il sistema. Da questo spunta il manopolone di regolazione della velocità del ventilatore (77), in pratica un reostato (79), che però ha anche la funzione di accendere e spegnere l'impianto, infatti fornisce tensione al termostato (78) ed eventualmente al relé (72) delle elettro-ventole. Da questo schema sembrerebbe che ci sia anche una secona manopola, quella della temperatura, che modifica il valore di intervento del termostato, nell'ultimo modello di impianto d'origine non c'è alcuna manopola della temperatura, bensì quella della velocità regola anche la temperatura, in altri impianti ci sono due manopole e credo che una sia proprio quella della temperatura. Il termostato (78) ha una sonda sull'evaporatore, in basa alla temperatura raggiunta da questo attacca o stacca la frizione elettromagnetica del compressore (75).

Stefano
Stefano

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Offline hhaldo

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Re: Condizionatore
« Risposta #14 il: Luglio 04, 2002, 06:19:19 pm »
quote:

Al momento della revisione dell'impianto ho chiesto informazioni sulla possibilità di conversione a R134A, mi è stato detto, da due persone, che è possibile senza sostituire il compressore, ma cambiando l'olio al suo interno con un compatibile con il nuovo gas. Il condizionatorista ha però aggiunto che bisogna ritoccare, in alto, la pressione di lavoro del compressore e ciò porterebbe a una precoce usura, e conseguente rottura, di questo componente. Da parte mia credo che un aumento della pressione massima di lavoro del compressore comporta un maggiore assorbimento di potenza che si va a ripercuotere sul povero cuscinetto della pompa dell'acqua compromettendone la già scarsa affidabilità.
Hhaldo, visto che sei un esperto di questi sistemi, è vero quanto mi è stato detto?

Stefano



è in parte vero.
o meglio , non è tanto un problema di pressione di funzionamento del compressore ( i due freon hanno pressioni di funzionamento del tutto simili ) , quanto una differente densità dei due fluidi.
In pratica il nuovo R134a richiederebbe l'uso di tubazioni più grandi per poter circolare con le stesse perdite di carico dal vecchio R12.
La semplice sostituzione del freon farebbe quindi decadere le prestazioni del già fiacco impianto DS .
Per ovviare a questo decadimento si ritocca la pressione verso l'alto ma lo sforzo è vano : salendo lungo la curva di funzionamento del compressore aumenta la potenza assorbita ma la sua resa frigorifera diminuisce comunque.
In conseguenza a questo maggiore sforzo , il compressore è sottoposto a usura precoce.
L'operazione di sostituzione sarebbe comunque tutt'altro che semplice e non priva di possibili spiacevoli conseguenze :
Intanto è necessario pulire e rimuovere dal circuito ogni più piccola traccia dell'attuale freon e olio ( per fare questa pulizia di solito si usa un altro freon chiamato R11 il quale poi evapora senza lasciare traccia ).
Inoltre il nuovo olio dovrà essere di tipo POE ( estere poliolo o poliestere che dir si voglia ) , il quale è molto più instabile del vecchio olio minerale , molto più igroscopico ( tende ad assorbire l'umidità e i filtri fanno fatica a deumidificarli con conseguente inceppamento delle valvole d'espansione )e soprattutto in presenza dei nuovi refriferanti HFC come l' R134a si comporta come un solvente e tende a portare in giro per tutto l'impianto ogni più piccola particella contaminate.
I vecchi freon CFC sotto questo aspetto erano molto meno sensibili e non richiedevano tutte queste cure e sforzi nel mantenere assolutamente puliti componenti e tubazioni dell'impianto.
Ritengo che un vecchio impianto di 30 anni fa sia un ricettacolo di schifezze di ogni genere ; inoltre l'uso saltuario provocherebbe sicuramente infiltrazioni di umidità , molto dannosa come abbiamo visto.

La logica conclusione è : fatevi qualche scarpinata in più , ma trovate qualcuno che vi rimette il vecchio R12.

ciao
hhaldo


 

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