Ti faccio nuovo.....Pallas!!

Però c'è un però...la velocità di assorbimento del calore potrebbe essere ben diversa tra un bulbo metallico e un bulbo (tra l'altro molto più piccolo) di vetro, e intanto però ha iniziato a muoversi passati di poco i 50..

Altra cosa, posto che l'ambiente diciamo così: acquatico del CCA sia ben isolato con guarnizioni, mastice e quant'altro, l'altra metà adibita al passaggio aria per consentire lo scivolamento agevole del pistone e scongiurarne il grippaggio come deve essere lubrificato? l'afflusso aria dovrebbe, come precauzione, prevedere l'inserimento di un filtro all'interno del relativo tubo?
Magari sono pippe mentali ma neanche tanto mi pare, se no dobbiamo condividere appieno le ragioni di Davide e passare direttamente ai fatti no?

ummmm
pippe sono....
il sistema Davide è chiaramente eccezionale.
Ma anche questo originale fa il suo sporco lavoro ....
La mia valvola lo riparata oramai quasi 5 anni fà..... va ancora bene ... e non ha l'ampollina originale ...

Grande Stefano!

Dimmi, quando hai ritirato la nuova ampollina hai testato il CAA al banco con l'acqua o con la pistola termica?

La finestra rimane aperta due tre mm circa ma da bloccata era anche meno di due.

P.S. ricordo un post di Ciofanni sul tema dopo che aveva mostrato la ricostruzione della parte valvola dove gira l'acqua che alla domanda: a quanto è tarata? lui rispose a 75°
Solo per la cronaca. Se trovo il post linko

Grande Stefano!

Dimmi, quando hai ritirato la nuova ampollina hai testato il CAA al banco con l'acqua o con la pistola termica?

La finestra rimane aperta due tre mm circa ma da bloccata era anche meno di due.

P.S. ricordo un post di Ciofanni sul tema dopo che aveva mostrato la ricostruzione della parte valvola dove gira l'acqua che alla domanda: a quanto è tarata? lui rispose a 75°
Solo per la cronaca. Se trovo il post linko

Il primo tentativo andato male per l'errore della taratura della prima ampollina neanche la provai al banco...tanto ero certo che tutto sarebbe andato bene avendo rispettato tutte le quote originali..invece....non esser certo delle cose di cui sei assolutamente certo...
Quindi la seconda volta con ampollina giusta la provai prima al banco ..con una rudimentale pistola/Phone  da carrozziere.
La mia...pur rispettando scrupolosamente le quote...resta aperta(da chiusa) di circa 1,5 mm .
Il mio mecca mi disse che era normale così....
Mma.....c'e' chi dice si....chi dice no....mbooo.....la mia va bene così...la.macchina è regolare e ben equilibrata..
I gradi citati dal Ciofanni(che ne avevs costruita una fantastica addirittura apribile..) non hanno alcun  senso...75 gradi non è possibile...
 

Si stefano l'ho letto ma non importa...
Oggi tra le altre cose ho fatto un'altro piccolo esperimento, ho trovato un termometro digitale con uno stelo del diametro identico a quello del bulbo, mm3,8 e come pensavo, il valore in gradi registrato dentro il bulbo e di almeno 30° in meno rispetto alla temperatura dell'acqua alla superficie. togliendone mettiamo 15 di intermedi tra il centro e la superficie avremmo comunque un bel po di gradi in meno rispetto ai quali lo stelo inizia a chiudere.
Questo, secondo me ma magari sbaglio, significa che la valvola in realtà inizia a chiudere con RITARDO dopo che il motore ha già raggiunto la sua temperatura ottimale di esercizio, non inferiore ai 75-80 gradi, cioè, e torniamo al bulbo, chiude definitivamente l'afflusso aria portando il minimo al regime minimo appunto. Se è così e vista la conformazione della "finestra" aria, si capisce il perchè questo bulbo agisca con ritardo e molto lentamente. Queste almeno le mie impressioni. Tra l'altro, non avendo osservato altro dopo la prova del video, voglio ripeterlo che forse forse mentre ero affaccendato a fare altro il pistone a superato l'asticella avendo forse raggiunto in ritardo la temperatura necessaria a concludere la sua azione termomeccanica.







Quì avevo appena estratto il termometro che segnava circa 50° e l'ho immerso a pelo d'acqua, 30 gradi di fifferenza e ancora saliva...


free image hosting

non saprei .
Però un paio di osservazioni oggettive le possiamo fare.
Il minimo inizia a scendere dopo circa 4/5 minuti dalla prima accensione dopo una notte di sosta .
La vedo dura che ..in 4/5 minuti la temperatura dell'acqua in quella zona ( non siamo dentro il motore) arrivi a 75/80 gradi.
Per arrivare a quelle temperature...al regime minimo...ci vorranno almeno 20/ 25 minuti.
Inoltre secondo me, le prove che tu stati facendo hanno poche analogie con la situazione reale di lavoro del bulbo...immagina il gruppo della valvola addizionale montato, chiuso, sigillato, vicino al motore, con aria calda che gli passa dentro da una parte, ed acqua che comincia a riscaldarsi dall'altra....insomma...un bel fornetto in pressione ... e poi il punto di contatto con l'acqua calda è esterno all'orifizio dove tu hai infilato il termometro .......
Maurì.....ma che discorsi mi fai fareeee ....buchi, orifizio....infilare....

  ma infatti anche in questo caso l'acqua è a contato con il bulbo e questa va in ebollizione in meno di 10 minuti.

Vabbe, sono cose di poca importanza, è che mi piace "sondare"..

Sto seguendo con molto interesse, sto per comprare il bulbo in vendita da Franzose, non sono riportate specifiche di temperature, qualcuno mi sa dire se va bene? 

Buonasera Vince, da quel che ho letto le sonde, bulbi (ma non quelli indicati da hal ) ne esistono di almeno due tipi, quelli che si aprono ad una temperatura specifica con un range da A a B molto stretto per cui in pratica si aprono molto rapidamente e quelli in cui questo range è calibrato per un A-B molto ampio, motivo per cui il tutto avviene molto lentamente, diciamo un paio di minuti.

Altro ancora non so, ma lo scoprirò presto.....spero.

Ciao Cronio, grazie della risposta, mi sono ricordato della tua domanda sulla guarnizione, se intendevi quella tra i 2 corpi che formano la valvola potresti forse farne una in carta per guarnizione, io avevo fatto così con in più un po' di pasta.
Mi ha anche confortato vedere che anche la punta in ottone del tuo bulbo presenta segni di schiacciamento, vuol dire che sono fatti così! 

Pensavo....vedete lo stelo? sembrerebbe indicare la possibilità di aggiungere degli spessori.
Oggi faccio il badante ma non appena mi libero e con la nuova prova vedo che mi mancano sempre quei due mm, vado a vedere cosa succede aggiungendo due, tre, quattro rondelline che, tra l'altro, invece che nello stelo si potrebbero inserire proprio nell'alloggio del pistone

Ok provata la rondella ma la prova questa volta l'ho fatta con la pistola termica, come Stefano vecchia volpe diceva infatti, con l'acqua non è attendibile (come si vede nell'ultima foto) e aveva ragione in quanto il bulbo deve ricevere il calore in modo uniforme, esattamente come se fosse attaccato al motore e finalmente mi sono reso conto. Contento dell'esito definitivo del test e di non aver lasciato nulla al caso ho come dicevo provato ad interporre una rondella tra stelo e pistoncino e incredibilmente ho visto il pistone oltrepassare di tanto ma tanto la barretta che indica il limite tutto chiuso della finestra (che è di UN cm preciso) Miracolo ho detto! la pistola termica ha fatto la differenza, quindi dico adesso tolgo la rondella e cacchio!!....anche in questo caso, barretta passata di un bel pezzo. Infine, subito dopo il limite di estensione massimo ho spento la pistola e ho appoggiato il termometro digitale che ha segnato come temperatura massima circa 81°, l'ho lasciato li per tutto il tempo affinché si raffreddasse mentre ero occupato a sabbiare un po di cose e sotto i 46° circa non andava più lasciando quindi occlusa una buona parte della finestrella presa aria.

Il range quindi è molto ampio come si può vedere e immagino che per vedere la finestra tutta aperta la temperatura debba scendere di molto

Adesso non mi rimane altro che assemblare tutto, ri-testare e attendere di montare il comando sul blocco.











free photo hosting

Oggi al mercato delle pulci l'ho vista e portata a casa, era da tanto che la cercavo, mi sarà utilissima, che dico....indispensabile, per lucidare tutti gli acciai du pallas.

E per sporcarsi per bene!
Lavoraccio quello del lucidatore...
Ciao, Emanuele