Ciao a tutti e buona settimana.
Anziché dare una soluzione specifica al tuo problema, dirò quello che ho fatto io, dal momento che ho incontrato vari problemi.
CONDENSATORI
Sono i radiatori dietro il paraurti, servono a raffreddare il gas compresso. Li ho rimossi, puliti esternamente con un potente getto d'acqua e poi fatti controllare, per accertarmi che non avessero perdite e per farli pulire internamente. Prima di rimontarli li ho riverniciati, poiché in alcuni punti si era staccata la vernice nera originale lasciando l'alluminio in balia delle intemperie e dell'ossidazione. Ovviamente ho messo pesantemente mano ai ventilatori, infatti i motori elettrici erasno molto sporchi e i cuscinetti avevano un grosso attrito: smontati, puliti fini nei minimi particolari, una bella ingrassata ai cuscinetti e poi rimontati. Ho anche controllato tutto il cablaggio elettrico dal relé che li alimenta, scoprendo che un ventilatore era stato collegato con i poli invertiti, soffiava anziché aspirare... vi immaginate cosa poteva fare quando si viaggiava a 100 all'ora???
COMPRESSORE
Non aveva alcun problema, mi sono limitato a ripulirlo e riverniciare la testata perché arrugginita. Ovviamente il condizionatorista ha sostituito l'olio perché ormai troppo vecchio.
CINGHIA
Al momento dell'acquisto mancava la cinghia di trascinamento del compressore, ne ho montata una circa simile all'originale, non va bene poiché è un pochino più lunga e ha una sezione lievemente maggiore di quella prevista; morale: funziona bene tutto ma il motore è al minimo slitta. QUALCUNO POTREBBE FORNIRMI MARCA E MODELLO DI UN SOSTITUTO DELL'ORIGINALE? Io avevo trovato il ricambio ma 150.000 delle vecchie lire mi sembrava una richiesta oltremodo esosa, non pensate anche voi? Credo che sia un'informazione utile a tutti. Se poi non esiste un ricambio compatibile che almeno si sappia dove acquistarne una a prezzo ragionevole.
FILTRO
E' quel cilindrotto nero a fianco del radiatore, serve a filtrare il gas da impurità e umidità. Quello originale era andato del tutto, purtroppo il precedente proprietario aveva fatto caricare il gas senza prima revisionare l'impianto e sostituire quantomeno il filtro. Cosa è successo? Un bel casino: il filtro si è spappolato e i pezzi se ne sono andati in giro per tutto l'impianto ostruendo e bloccando vari organi. Credo che questo sia quello che è successo a te, Pulex, quindi armati di sana pazienza e revisiona l'impianto. Il condizionatorista si è permesso, cosa che ho condiviso e quindi lasciato, una modifica: ha montato un filtro con valvola di sicurezza, nel caso ci sia una pressione insufficiente toglie il collegamento elettrico al magnete della frizione del condensatore. In questo modo si ha il duplice scopo di non far lavorare il compressore in caso di guasto/perdita e ci si accorge se l'impianto si è scaricato.
VENTILATORE INTERNO
Questo è il componente a cui ho dedicato più tempo in assoluto, per quanto concerne l'aria condizionata. Innanzitutto ho revisionato il motore del ventilatore; ho pulito tutto il vano interno; ho lavato esternamente lo scambiatore e poi ho riverniciato i lati (solo quelli, le lamelle devono essere lasciate nude per migliorare lo scambio di calore); ho ben sigillato i lati dello scambiatore di calore in modo da costringere tutta l'aria a passare solo ed esclusivamente attraverso lo scambiatore, anzichè scappare dai lati come nella configurazione originale; la valvola di espansione era bloccata ed è stata sostituita; ho isolato i tubi interni all'abitacolo con del nastro adesivo termo-isolante (una specie di spugna spessa 2mm e larga circa 8 cm utilizzata per l'isolamento termico di tubazioni) in modo da evitare innanzitutto la formazione di condensa sotto la moquette e da evitare inutili dissipazioni di fresco. Si potrebbe utilizzare lo stesso materiale, o anche i tubi in spugna isolante, anche per le tubazioni nel vano motore, però l'impatto estetico è veramente terribile. Bisogna dare anche un'occhiata al regolatore di velocità e al termostato: il termostato serve a staccare il compressore quando la temperatura dell'aria scende sotto una certa soglia (mi sembra 3 o 5 °C), la sua soglia di intervento varia al variare dell'impostazione della velocità del ventilatore, impostabile con la manopola sul frontale. Una bella ripulita al reostato della velocità non guasta affatto.
TUBAZIONI
I tubi in gomma del gas dopo così tanti anni possono essere danneggiati, è così è stato nel mio caso: dopo circa un mese di utilizzo un tubo si è fessurato provocando la fuoriuscita del gas. Consiglio quindi la sostituzione dei tubi in gomma, almeno di quelli in cui si ha la maggiore pressione.
CABLAGGIO ELETTRICO
L'unico problema era il disgiuntore termico da 30A montato sul telaietto della batteria: era completamente fuso, il "noto professionista" per non saper né leggere né scrivere l'aveva bypassato dietro la plancia collegandosi a non ricordo più che cosa... insomma un bel groviglio di fili a cui sono venuto a capo rifacendo la massa sul supporto della bobina, sostituendo questo disgiuntore e ripristinando l'originale layout elettrico, mi manca solo il secondo disgiuntore trermico da 15A in serie all'alimentazione del ventilatore interno perché non sono ancora riuscito a trovarlo, temporaneamente l'ho sostituito con un fusibile. Ho poi controllato il buon funzionamento del relé dei ventilatori. Nel mio impianto i ventilatori vengono accesi e spenti in sincronia con il compressore, ho visto su uno schema elettrico che questi potevano essere sempre in funzione mentre il termostato controllava il solo compressore, ma in questo caso si aveva, sul bauletto interno, una connessione a quattro fili (massa, positivo, comando compressore, comando relé ventilatori), anziché tre come nel mio caso (massa, positivo, comando compressore+ventilatori); avendo visto che sembrava originale e non manipolata (visti gli altri lavori lo avrebbe capito anche un cieco) ho mantenuto questa configurazione.
Spero di essere stato chiaro ed esauriente.
Stefano
Edited by - Stefano on 01 Jul 2002 18:18:18
Edited by - Stefano on 01 Jul 2002 20:07:24