Mi chiedo in questo tipo di vendite il ruolo della casa d'aste a parte beccarsi in questo caso il 20% di commissione.
Per quello che riguarda le monofaro, diverse tra loro risultano essere 4 fari modificate a monofaro, addirittura se non ho cercato male, quella della prova della rivista risulta essere una DS 20 del 1970 (e non una DS 21 del 1967???!!!!).
Può una casa d'aste "ignorare" o sottacere queste "informazioni"? Può la loro "stima" non tenere conto di questi "dettagli" tecnici?
Poi di tanto in tanto la grandeur minchiona dei cugini viene fuori e stona, sempre parlando del mio ristretto punto di vista monofaro, queste sono macchine da rigattiere, da arruffone, da violentatore del marchio, tutte le ID sono vistosamente pallassizzate, chiamarla Collection mi sembra voler forzatamente dargli uno "spessore" culturale che non ha.