Dalla foce alla fonte

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Dalla foce alla fonte
« il: Maggio 13, 2017, 02:58:22 pm »
Il motto del Canada è "dal mare fino al mare", questo perchè ovviamente si estende dall'Atlantico al Pacifico.

Per quanto mi riguarda invece, più in piccolo, la scorsa settimana mi sono dedicato ad un...

Dalla foce alla fonte

... sebbene tale definizione, che pure suona bene, non definisca appieno la mia ultima avventura.

Dalla mia vita precedente in Citro Services desideravo infatti tornare a visitare la fiera olandese di Citro Mobile, sempre così ricca, allegra e immersa in un luogo davvero particolare come le pianure alle spalle di Amsterdam. In realtà una scusa per viaggiare e visitare bene parti di Belgio e Paesi Bassi... e finalmente, grazie al supporto di due amici, quest'anno ci sono riuscito, progettando un fine settimana lungo fuori stagione. Per motivi lavorativi poi il mio viaggio si è ulteriormente "espanso" rispetto ai progetti originari, dovendo partecipare ad una fiera a Monaco di Baviera... e la DS perciò, parafrasando Adam Opel (ormai coerente col gruppo PSA...) quando parlava delle biciclette, "ha saputo riunire come in nessun altro oggetto l'utile al dilettevole", supportandomi in ogni maniera.

Per raggiungere l'Olanda relativamente rapidamente, risparmiando una giornata di viaggio (e di ferie al lavoro  ;D), vista la grande soddisfazione dell'anno scorso, ho deciso di sfruttare nuovamente i servigi delle Ferrovie Federali Austriache (nate come Imperiali-Reali Ferrovie Asburgiche), oggi uniche rimaste a fornire un servizio di treno-auto tra paesi diversi. Perciò, nella piovosa serata di giovedì, poche ore dopo la partenza da Milano, abbiamo caricato la DS nella bella Innsbruck, capolinea austriaco della linea per Duesseldorf, circondata da montagne innevate. Solo due le vetture imbarcate su tutto il treno: noi e una famigliola olandese. Questo la dice lunga su quanto ormai è fuori del tempo un servizio del genere, eppure così adatto a chi possiede un'auto e ama viaggiarci.



Non riesco a descrivere appieno il fascino di un viaggio in treno notturno attraverso l'Europa, ma posso garantirvi che è straordinario. Servizio impeccabile a bordo, con i confort di un albergo di lusso ad una tariffa davvero modesta: possibilità di cenare, cabina individuale con letti comodi e lavabo, bagno e doccia, colazione abbondante la mattina. Persino i quotidiani e una bottiglietta di prosecco alla salita sul treno!

La mattina successiva, oltre 900 km dopo, con puntualità teutonica siamo arrivati a Duesseldorf alle 8.30. Punto di ri-partenza ideale non solo per chi volesse proseguire per l'Olanda e il Belgio come noi, ma anche per l'Inghilterra visti i collegamenti portuali a meno di 200 km di distanza.



In meno di un'ora eravamo già a Eindhoven, dove abbiamo recuperato un amico che studia lì e che ci ha fatto compagnia per il fine settimana. Cento chilometri dopo, nella fascinosa Anversa, grandiosa città portuale sulla Schelda, nostra prima tappa.



L'architetto Zaha Hadid ha progettato la gigantesca nave di vetro, piazzata sopra il vecchio edificio dell'autorità portuale della città fiamminga... ed è un luogo spettacolare che rende molto bene l'anima di questa città in continua evoluzione.





Ovviamente l'aspetto malinconico, pur fascinoso, di questo porto del Nord Europa dove ancora a maggio si cammina in cappotto a coprirsi dal vento che spinge dal mare è compensato dal calore della sua gastronomia e delle sue birre...



La mattina successiva, un sabato di pallido sole, ci addentriamo nei viali dei docks cittadini, tra gabbiani, containers, sirene di navi e grandi magazzini...



... per poi proseguire in Olanda a nord lungo il mare a caccia dei più magici panorami del paese.



Buona parte dei Paesi Bassi, si sa, si trova sott'acqua e i piedi degli olandesi sono tenuti all'asciutto da uno straordinario sistema di dighe artificiali che separano il mare del Nord dalle acque interne. 



Dighe sulle quali si può correre in macchina, a cavalcioni di due altitudini e mondi diversi...



Tappa successiva, più a nord, Rotterdam e il suo porto. Una lingua di terra conduce ad un punto panoramico alla foce del Reno, punto di ingresso di tutte le navi di passaggio... e frotte di pensionati restano qui seduti a guardare l'andirivieni dei vascelli, spiluccando patatine fritte e maionese dal chiosco vicino.





Nel primo pomeriggio, superata l'Aia in autostrada, alcuni avvistamenti ci dicono che ci stiamo avvicinando ad Haarlem e alla nostra meta del giorno... e ci accodiamo quindi di buon grado alle balene in corsa sulle biliardiche autostrade olandesi.



Sempre divertente Citromobile, nel suo padiglione in vetro che solitamente ospita le fiere di tulipani. E ci si ritrova così immersi nel curioso mondo di matti che orbita attorno a queste automobili così speciali.





Oggetti dalle curiose forme...



... e amici lontani che di una passione hanno fatto un mestiere.



Parte del fascino della zona è legata all'aeroporto di Amsterdam-Schiphol, perciò chi partecipa alla fiera (o soggiorna nei dintorni, come nel nostro caso) ogni tanto alza il naso all'insù e vede giganti librarsi nei cieli diretti verso mondi ancora più lontani di quello che stiamo vivendo... Olanda ancora oggi luogo di partenza di viaggi oceanici!



Non essendo ancora sazi del mare visto in giornata, ci spostiamo per cena a Zandvoort, splendida località balneare  di spiagge sabbiose poco distante da Haarlem. Ci accoglie un lungomare affollato di gitanti e famiglie in attesa del tramonto...



... e dell'ottimo pesce mangiato in spiaggia.





Domenica, si inizia a scendere attraverso il continente... ennesimo ponte sul Reno:



Poi il lungo corridoio olandese fino a Maastricht, Liège e le Ardenne belghe, con tappa nel borgo di La Roche ad acquistare birra e miele.



Riprendendo l'autostrada alle porte del Lussemburgo, uno strano rumore ci inquieta: e aperto il cofano, brandelli di cinghia ovunque! E' saltata improvvisamente quella di collegamento ad alternatore e pompa acqua. Sia benedetto tuttavia chi su questa macchina ne ha volute due per puleggia! Ciò ci consente  di proseguire, pur a prudente andatura, fino alla tappa prevista per la sera: Thionville, in Francia, poco a nord di Metz.

E così, mentre Macron président (è la sera delle elezioni) parla a reti unificate sui monitor dell'albergo, noi siamo nel parcheggio a sacramentare in francese con le mani sporche di grasso sostituendo una cinghia con la scorta che avevo nel baule. Surreale. Ma la DS è anche questo, e insegna l'arte di arrangiarsi!



Lunedì mattina è il giorno di transizione dal dilettevole all'utile. La sera devo essere a Monaco di Baviera, perciò la DS veste i panni di auto aziendale e si lancia in un ciclone d'acqua da Strasburgo alla capitale bavarese, passando per Stoccarda e Ulma. 



Come può la nazione più potente d'Europa essere ancora priva di asfalto drenante? Gli allagamenti, i lavori in corso, le curve, i saliscendi avrebbero impensierito qualunque vettura moderna, ma non questa macchina straordinaria che viaggia sui suoi binari in ogni condizione... testimonianza incontestabile della modernità e bontà tecnica di un progetto che risale a sessant'anni fa. In queste situazioni, quando anche le più blasonate Audi e BMW odierne rallentano nei nubifragi e tu invece superi impassibile e sereno in suprema e nonchalante morbidezza, davvero la DS è divina su tutto e tutti.

Puntuale e neanche troppo stanco, la sera sono a Monaco davanti a birra, bretzeln e salsicce, pronto per il lavoro e gli appuntamenti dei due giorni successivi. E vedere la DS che mi segue anche in queste cose è quanto di più soddisfacente.



Giovedì l'ultimo capitolo, con la tappa finale da Monaco a Milano. In sostanza un viaggio allo specchio: qui le Alpi scintillano verso sud. Lindau, poi Bregenz in Austria, Coira e il San Bernardino: qui, come piccolo ruscello tra le nevi, inizia il suo lunghissimo viaggio il Reno, che noi abbiamo visto in pochi giorni da un estremo all'altro.



Nel tardo pomeriggio, finalmente a casa!



Dopo 2407 km e 7 giorni attraverso 7 paesi, sotto ogni clima, attraverso ogni tipo di strada (pure quelle ferrate), per lavoro e per piacere, da 0 a 1600 metri, dal mare alle montagne, in salita e in discesa: DS specchio fedele del mio vivere e delle mie felicità!



 [:hello]
« Ultima modifica: Maggio 13, 2017, 03:15:26 pm da H a v r a i s »
"La route doit redevenir pour l'automobiliste, à la fin du XX siècle, ce qu'était le chemin pour le piéton ou le cavalier: un itinéraire que l'on emprunte sans se hâter, pour se distraire et voir la France." (Georges Pompidou)

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Offline Martini

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Re:Dalla foce alla fonte
« Risposta #1 il: Maggio 13, 2017, 03:13:53 pm »
Bravo Matt! Belle foto e piacevolissimo racconto, come sempre.
Un peccato leggerti così raramente.

En avant la DSpécial!

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Offline haiede

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Re:Dalla foce alla fonte
« Risposta #2 il: Maggio 13, 2017, 04:04:11 pm »
Non posso che complimentarmi con il "dottore" per le foto,il racconto e la manualità che, pian piano, stà acquisendo nel risolvere anche le piccole cose che possono succedere viaggiando con la nonna.
Ma W anche la nonna azzurra che dimentica gli anni che ha quando viene portata in viaggio dal suo giovane equipaggio!
Bravi!
 [:hello]
« Ultima modifica: Maggio 13, 2017, 04:11:08 pm da haiede »
Dodo

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Offline bardamu

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Re:Dalla foce alla fonte
« Risposta #3 il: Maggio 13, 2017, 04:10:42 pm »
Che meraviglia.
Non so se sarà mai possibile, ma mi piacerebbe moltissimo condividere uno di questi viaggi in DS con te.
 [:hello]
Sur une DS, tant que tu n'as pas tout fait...tu n'as rien fait!

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Offline IDcronio

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Re:Dalla foce alla fonte
« Risposta #4 il: Maggio 13, 2017, 05:41:55 pm »
Grande Matteo, il malinconico grigiore squarciato alla grande dalla tua narrativa e dall'azzurro infinito della balenottera che solca il continente in lungo e in largo. [(abbraccio)] [(birra)] [:hello]

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Offline hal9000

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Re:Dalla foce alla fonte
« Risposta #5 il: Maggio 13, 2017, 05:47:47 pm »
grande Matte!!!

e grande la tua Dea!

mi fai venir voglia di viaggiare in DS (....piu' di quella che ho gia'....)

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Offline Ugomaria

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Re:Dalla foce alla fonte
« Risposta #6 il: Maggio 13, 2017, 06:00:05 pm »
Ti faccio i complimenti per il tuo racconto, Matteo. Dev'essere stata una bella esperienza.

Bellissime le foto, il tuo modo di narrare è sempre finissimo. Bravo bravo bravo!

Per le foto sei passato al digitale ?


Re:Dalla foce alla fonte
« Risposta #7 il: Maggio 13, 2017, 10:01:28 pm »
Super Matteo, bellisimi i tuoi racconti, riesci sempre a trasportarci nella strada con te.  [:inch]

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Offline Ugomaria

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Re:Dalla foce alla fonte
« Risposta #8 il: Maggio 14, 2017, 07:43:09 am »
In effetti Matteo grazie alla propria cultura riesce ad entrare perfettamente nelle realtà dei paesi che visita, adattandosi ai costumi locali integrandosi con le città, con la cucina ed il resto. Non posso che ammirarlo perché questo vuol dire avere cultura, essere moderni ed avere capacità di ascolto.

C'è anche da dire, come giustamente rilevava Fperfetto, che il nostro Matteo sa raccontare benissimo quindi mi accodo al Mau nella richiesta di leggerti più spesso, amico mio !

Un abbraccio. Ancora bravo per tutto.

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Offline Ugomaria

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Re:Dalla foce alla fonte
« Risposta #9 il: Maggio 14, 2017, 07:43:38 am »
In effetti Matteo grazie alla propria cultura riesce ad entrare perfettamente nelle realtà dei paesi che visita, adattandosi ai costumi locali integrandosi con le città, con la cucina ed il resto. Non posso che ammirarlo perché questo vuol dire moltissimo, e non sono cose scontate.

C'è anche da dire, come giustamente rilevava Fperfetto, che il nostro Matteo sa raccontare benissimo quindi mi accodo al Mau nella richiesta di leggerti più spesso, amico mio !

Un abbraccio. Ancora bravo per tutto.

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Offline mickey

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Re:Dalla foce alla fonte
« Risposta #10 il: Maggio 15, 2017, 01:27:08 pm »
Hai un talento smisurato, e  quando scrivi riesci sempre a regalare autentiche perle, piccoli capolavori da leggere tutto d'un fiato.
Bravo "grande" Mat!

Però però...perchè non ci scrivi qualcosa anche del viaggio di ritorno?
Per esempio l'equipaggio com'era????   [:fiu] [;)]  [:hello]

Re:Dalla foce alla fonte
« Risposta #11 il: Maggio 16, 2017, 05:24:01 pm »
E il treno+auto quanto è costato?...siamo veramente agli sgoccioli per questo servizio, dal momento che i carri ferroviari sono in scadenza di revisione e non conviene farla...amen!
 [:hello]