Io ho votato solo DS (DS + CX è un controsenso storico, DS + 2CV un controsenso sociale ;D [oggi ho voglia di prenderle]).
Scherzi a parte, dipende tutto dall'aspetto organizzativo. Un raduno di sole DS presuppone un certo numero di partecipanti. Se decidi di aprirlo alle 2CV devi ovviamente aspettarti molta più gente, con tutte le conseguenze logistiche del caso. Lo stesso vale per gli altri modelli.
[:hello]
Ho votato anch'io. Solo DS.
Perché mi piace andare con la mia 5HP ad un raduno di sole 5HP.
Poi odio i raduni "matrimonio". Se voglio andare a mangiare c'arrivo benissimo da solo a scegliere il ristorante.
Prediligo i raduni con poche auto, diciamo che l'ideale sarebbe attorno alla ventina. Diciamo da 15 a 20.
Così come preferisco un raduno su 2 giorni piuttosto che spaparanzarmi 7 o 800 km per un giorno solo !
Poi non ho preferenze per lo stato delle auto presenti. Mi va bene tutto. Dal cesso al restauro maniacale.
E non mi spiace muovermi un pò. Qualche bel giretto, tutt' in fila, a visistare qualsiasi cosa, mi piace.
Vi anticipo che iome Sting stiamo organizzando,di organizzare il nostro primo raduno.
A settembre, non dico altro... [:fiu]
Vi anticipo che iome Sting stiamo organizzando,di organizzare il nostro primo raduno.
A settembre, non dico altro... [:fiu]
Vi anticipo che io e Sting stiamo organizzando di organizzare il nostro primo raduno.
A settembre, non dico altro... [:fiu]
Ho votato solo DS, ma se vi fossero state come opzione avrei votato nell'ordine:
- solo DS monofaro (cosí Sting non viene)
- solo DS bifaro che erano monofaro (cosí sting vi partecipa da solo)
Peró nel secondo caso mi rode un po' che sting vinca il premio per la migliore bi-ex monofaro... >:(
L'aspetto "naturale" non lo avevo mai considerato, giuro. [:ouch]puo succedere [:ouch]
puo succedere [:ouch]Assolutamente.
1- riuscirò ad unire bicilindrici e idropneumatici, ovvero due gruppi veramente molto diversi tra loro, che
addirittura richiederebbero due locations distinte: campeggio per i primi, una bella piazza storica
con alberghi a cinque stelle per i secondi;
[:hello]
Secondo me non esiste il problema. Non stiamo pensando ad una Porsche Parade o un raduno Rolls, stiamo parlando di Citroen. Al massimo, se vogliamo cercare la raffinatezza, possiamo pensare ai proprietari di SM, ma nemmeno tanto...
Il raduno di Malcesine secondo me è stato l'esempio: 2CV e DS una a fianco dell'altra, la sera al ristorante tutti insieme (tavolata da 12 persone "miste") e poi in giornata le visite sempre a gruppi misti.
Personalmente, da diessista incallito che sono, ho goduto non poco scorrazzare a piedi nudi sull'erba, sdraiarmi sull'erba all'ombra del gazebo e raccontarci quattro frasche tra una coca e una birretta..... ;D
Ugomaria: ti ringrazio del tuo prezioso contributo e vorrei che mi chiarissi un pò le idee sui punti 1, 5 e 6
che tu citi nella lista del "male di un raduno".
il raduno non lo fa l'auto...........ma la gente che vi partecipa! [:hello]
Tutti i modelli storici Citroen!
Vi anticipo che iome Sting stiamo organizzando,di organizzare il nostro primo raduno.
A settembre, non dico altro... [:fiu]
Perche' invece non inizi a farti vedere qualche volta quando ci incontriamo..... ;D
[:hello]
Ho partecipato al raduno RIASC di Malcesine con una ....BX Sport... e non ho notato nessuna differenza fra le persone che avevano la 2CV o la CX ,DS oppure C6!
Tutti appassionati della Citroen!
Come diceva Motom SS eravamo a tavola in 12 e manco sapevo che macchina avessero gli altri e ci siamo divertiti un sacco.
Io ho votato per tutti i modelli storici Citroen [:clap] [:clap]
......eravamo a tavola in 12 e manco sapevo che macchina avessero gli altri e ci siamo divertiti un sacco....
Io non mi potrei mai sedere a tavola con persone di cui non conosco l'auto.Di Citroen !
Poi di cosa parlo ?
[o:o:] [(occhioni)] [A:slurp] [:crazy] [:ohoh] [A:mai]
2- in quali proporzione dovrei ospitare i vari modelli e come potrei fare la selezione?Mi scuso per l'auto-citazione, ma il punto suddetto mi sembra di estrema importanza e
Molto bene, apprendo che il RIASC ha dunque previsto delle tracce da seguire circa l'organizzazione dei raduni.
Dove potrei reperire tale documento? Sarebbe fondamentale qualora decidessi di organizzare con il patricinio del
registro per attenermi in modo aderente alle sue direttive.
Qualora invece, voglia "personalizzare" il raduno tenendomi fuori da qualsiasi vincolo circa il parco auto, mi
piacerebbe avere nel limite massimo di presenze possibile (a livello generale) una proporzione della presenza
dei vari modelli. In questo caso, su quali basi? I numeri di produzione? Il numero di esemplari ancora circolanti?
Secondo voi, quale potrebbe essere la "discriminante" (altra parola pericolosa, vero MarTini?)?
Ovvero, vorrei organizzare un incontro nel quale fossero adeguatamente rappresentati tutti i modelli.
Questo è un obiettivo al quale non vorrei rinunciare!
:-\
Porre un limite percentuale ad un modello rispetto ad un altro, è chiaramente contrario allo spirito del Registro stesso.
Il mio intento sarebbe quello di accogliere esemplari innanzitutto ultratrentennali,
eppoi ORIGINALI. Questo penso che possa essere un punto condiviso e inamovibile.
Per quanto riguarda la ripartizione, più che la selezione dei modelli, non vedo
perché il R.I.A.S.C. dovrebbe opporsi o non contribuire ad un evento con una partecipazione
"proporzionata" di tutti i modelli. Sarebbe pur sempre una manifestazione che persegue
gli stessi fini per il quale il sodalizio è nato ... sbaglio? Non capisco dove potrebbe essere
il problema ... :o
Emanuele deduco che tu quelli del RIASC non li conosci, non accetteranno mai "discriminazioni" di alcun tipo, fidati.
Fai il tuo raduno, come piace a te, dai retta a me...
...ma quale sting ? quello che suona la chitarra ???????
....suona ai Murazzi il sabato sera... ;D ;D ;D
Sabato prossimo ci saremo, penso per le 18.
Una cosa che a loro non andrà giù sarà il fatto dell'originalità!
Gianluca [(su)] [(su)]
Per tutti, vorrei infine ricordare che il RIASC è nato già nel 1995 (e proprio per iniziativa dell'IDéeSse Club) per UNIRE GLI APPASSIONATI Citroën, non per dividerli o ripartirli in categorie che possono o non possono partecipare ad un raduno. La cosa importante sono le PERSONE, non le auto.
[(birra)]
Per tutti, vorrei infine ricordare che il RIASC è nato già nel 1995 (e proprio per iniziativa dell'IDéeSse Club) per UNIRE GLI APPASSIONATI Citroën, non per dividerli o ripartirli in categorie che possono o non possono partecipare ad un raduno. La cosa importante sono le PERSONE, non le auto.
....un paesino incantevole ed una sagra del pesce che ha fatto la felicità del palato di molti.....
[:hello]
Per tutti, vorrei infine ricordare che il RIASC è nato già nel 1995 (e proprio per iniziativa dell'IDéeSse Club) per UNIRE GLI APPASSIONATI Citroën, non per dividerli o ripartirli in categorie che possono o non possono partecipare ad un raduno. La cosa importante sono le PERSONE, non le auto.
[(birra)]
Certo che verresti escluso! Non sei fondamentalista e magni pure troppo [:kiss]
Mickey del forum è Michele Lemme, direttore del RIASC. Rivolgiti pure a lui se hai bisogno di chiarimenti ulteriori.
Io, a beneficio della chiarezza in questa discussione, aggiungo solo che il RIASC non ha un Presidente (quello onorario è Walter Brugnotti) perché è diretto proprio dal Comitato dei Presidenti, ovvero tutti i Presidenti dei Club che aderiscono al sodalizio.
Il RIASC, inoltre, non hai mai patrocinato (e da statuto e regolamento non è previsto che lo faccia) eventi organizzati da singoli, ma patrocina i raduni promossi dai Club che lo compongono a condizione che questi siano aperti a tutti i modelli iscrivibili al RIASC, senza discriminazioni. E questo è stato deciso dai Presidenti tutti in una delle prime riunioni dell'Associazione.
Allo scopo, il Regolamento del RIASC parla chiaro dove, all'articolo 2, dice che gli eventi "patrocinabili" sono «le manifestazioni organizzate dai Consigli Direttivi dei Club aderenti».
Inoltre, ritengo che parlare di "auto originali" sia una cosa ancor più pericolosa che discriminare per modello: qual è il concetto di "auto originale"? Chi stabilisce se un'auto è originale o meno?
L'ASI? ( ;D ;D ;D) Il RIASC non ha ancora una commissione tecnica, se ne sta parlando giusto in questi mesi, ma al momento discriminare le auto "originali" da quelle "farlocche" è parecchio difficile, anche perché non esistono criteri oggettivi se non quelli FIVA, mettere su un sistema di verifica con questi criteri al desk delle iscrizioni mi sembra fantascientifico.
Per tutti, vorrei infine ricordare che il RIASC è nato già nel 1995 (e proprio per iniziativa dell'IDéeSse Club) per UNIRE GLI APPASSIONATI Citroën, non per dividerli o ripartirli in categorie che possono o non possono partecipare ad un raduno. La cosa importante sono le PERSONE, non le auto.
[(birra)]
Ho votato DS più CX perchè ho una CX in attesa di comprare una DS e credo sarebbe un bell'evento anche se i CXisti sono pochi.
Personalmente ricevo spesso richieste di "consigli" per l'organizzazione di eventi, giacchè dalle mie parti faccio parte dei "vecchi" appassionati di mezzi d'epoca. E puntualmente i consigli che do vengono disattesi dando luogo a giornate veramente deludenti, faticose e poco divertenti.
Posso dirti cosa secondo me è bene e cosa è male in un raduno:
Bene:
1. organizzazione attenta
2. qualità dei mezzi presenti
3. evitare la macedonia delle tipologie di veicoli
4. mettere dei limiti al tipo di veicoli partecipanti (solo una marca, solo vetture francesi, solo vetture oltre 1000cc, solo vetture fino al 1980....)
5. qualità delle cose da vedere e coinvolgimento ludico-turistico
6. brevi soste con spuntini e leggere degustazioni
7. prima di mettere l'evento in calendario guardare BENE, dico BENE tutti i siti di roba vecchia. Ogni domenica c'è qualcosa.
Male
1. Organizzazione fatta alla Peppone e Don Camillo
2. Puntare all'elevato numero di iscritti
3. Fare le cose sempre con le stesse persone e non allargarsi agli altri club sul territorio
4. Fare i raduni con le Cinquecento e accanto le Ferrari. Umilia gli uni e gli altri e dopo un po' le frizioni si surriscaldano
5. Raduno inteso come riunione in piazza, fare il giretto, l'aperitivo, il pranzo di tre ore e consegna delle coppe
6. Riproporre cose già fatte.
7. Nessun appassionato serio va volentieri con la propria DS ad un evento in cui affianco trova la Panda, l'Alfa75 o la Passat prima serie.
8. Raduni organizzati dal 10 giugno al 10 settembre
Tutto ciò dettato non dall'odio, non dal settarismo, non dallo snobismo ma dall'esperienza. Ed evita i radi
Cerca di fare una bella cosa a Rieti che ci vengo volentieri. Ciao
Quotone [:clap]
mi aggiungo al quotone [:clap] [:clap]
[:hello]
N.B.: Sul fatto di trovare un posto dove si mangi bene ... ha ben poco a che vedere con la nostra passione
per il double chevron ... o sbaglio? :)
Come, italiani ?
l'argomento cibo è molto importante!!
quando parli con qualcuno di vecchi raduni ti dirà sempre se ha mangiato bene o male!! il ricordo del pranzo è indissolubilmente legato alla giornata.
spesso si dice che i piccoli raduni sono i migliori perchè riesci a parlare con tutti e al ristorante si è serviti meglio.
Da buoni Italiani siamo troppo legati alla buona tavola.
Mettiamola così: un raduno con numero chiuso per ciascun modello. E' forse più fattibile secondo voi?
N.B.: Sul fatto di trovare un posto dove si mangi bene ... ha ben poco a che vedere con la nostra passioneHo già espresso il mio parere al pari di Scarabeo ed altri. Mi sa che sei in errore.
per il double chevron ... o sbaglio? :)
Il fatto poi che una manifestazione venga in gran parte giudicata da cosa
si ingerisce a tavola, permettetemi, questo mi irrita assai.
Mi spiace ma, se dipendesse soltanto da me, i raduni non dovrebbero
contemplare alcun "incontro culinario".
E', sempre secondo il mio punto di vista, un clamoroso fuori programma
che non ha nulla a che fare con la passione per i motori e le auto.
Tuttavia, oramai sembra impossibile organizzare un evento senza che non
ci si sieda a tavola per alcune ore ... :(
Organizzane uno per......auto rosse.
Il tempo passato a tavola non è mai tempo perso se passato in compagnia di buoni amici e del buon cibo.
Se mi sparo 500 km in giornata per fare un raduno non lo faccio solo per vedere un bell'interno o una verniciatura a specchio, spero sempre che la regione/provincia/città che mi ospita possa con la sua cucina e la sua tradizione lasciarmi un buon ricordo.
Puoi anche organizzare un pranzo veloce con una piadina e un bicchiere di Sangiovese, ma almeno che non siano di plastica!! e poi ci sarà un motivo se la parola convivialità è legata all'immagine di una tavola imbandita.
Mi spiace ma, se dipendesse soltanto da me, i raduni non dovrebberoe dalla mattina alla sera che si fa? c'è bisogno di mangiare qualcosa! Non puoi mica dire alla gente "ora mangiate dove vi piace, ci vediamo tra due ore" ? Organizzare vuol dire tenere conto di tutte le esigenze delle persone. E, se permetti, mangiare, bere e non annoiarsi sono le prime esigenze cui si deve pensare.
contemplare alcun "incontro culinario".
Tuttavia, oramai sembra impossibile organizzare un evento senza che nonCome avevo già scritto (mi tocca ri-ripetermi come la Serbelloni Mazzanti) non è detto che si debba fare un lungo pranzo, si possono anche fare spuntini o piccoli punti-ristoro.
ci si sieda a tavola per alcune ore ... :(
e dalla mattina alla sera che si fa? c'è bisogno di mangiare qualcosa! Non puoi mica dire alla gente "ora mangiate dove vi piace, ci vediamo tra due ore" ? Organizzare vuol dire tenere conto di tutte le esigenze delle persone. E, se permetti, mangiare, bere e non annoiarsi sono le prime esigenze cui si deve pensare.
Come avevo già scritto (mi tocca ri-ripetermi come la Serbelloni Mazzanti) non è detto che si debba fare un lungo pranzo, si possono anche fare spuntini o piccoli punti-ristoro.
Poi bisogna capire cosa si intende per raduno.
C'è chi dice che il raduno sia questo e che duri qualche ora:
(https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/943712_4822244314360_795254435_n.jpg)
C'è chi dice che il raduno sia questo e che duri almeno 48 ore:
(https://lh5.googleusercontent.com/-hkgTfxpwUXc/T8yj-b5fYKI/AAAAAAAABvE/Aw1biR9hNpY/w829-h554-no/2giugno_38.JPG)
Indovina io da quale parte sto?
La convivialità, la compagnia di buoni amici, la scoperta di nuovi posti attraverso i gusti della loro cucina, ecc., ...
Tutto perfettamente condivisibile, ci mancherebbe altro!
Ma il giudicare una manifestazione motoristica solo ed esclusivamente per come ci si è trovati a tavola è
un'altra cosa ed anzi, secondo il mio punto di vista, mortifica gli sforzi e la buona volontà degli organizzatori.
Anche giudicare una manifestazione in base ai partecipanti potrebbe essere mortificante !
Scusami Scarabeo, ma cosa c'entra "giudicare una manifestazione in base ai partecipanti"?
Nessuno ha dato dei giudizi finora!
Il punto è che il valore del pranzo o cena che sia è determinante ai fini della riuscita di una manifestazione,
quando invece dovrebbe essere un elemento di contorno o perlomeno di arricchimento dell'evento.
Vorrei cortesemente che si focalizzasse l'attenzione su questo punto per favore.
C'ero anch'io [:cont] direi tutto perfetto,ma essendo della zona (Loreto) 12 km da osimo permettimi di esprimere un giudizio a conferma che la scelta del ristorante è fondamentale : il ristorante del pranzo di sabato ad osimo e l'agriturismo della cena all'aviosuperficie di villa musone sono poco frequentati dalla gente del posto ,un motivo ci sara'............. [:hello]
Raduno del Cinquantosimo: organizzazione e ospitalità perfetta, ma al ristorante per colpa della rottura dell'aria condizionata e complice una giornata caldissima ho passato un momento dove pensavo ad un collasso di massa!!
Colpa degli organizzatori? NO.
Il punto è che il valore del pranzo o cena che sia è determinante ai fini della riuscita di una manifestazione,
quando invece dovrebbe essere un elemento di contorno o perlomeno di arricchimento dell'evento.
Vorrei cortesemente che si focalizzasse l'attenzione su questo punto per favore.
Sì. E' determinante. E' il momento del relax, della soddisfazione, del gusto. E' il momento che tutti aspettano e in cui tutti stanno bene se le cose funzionano. E' il momento in cui ti salvi dal caldo (o dal freddo), in cui puoi rinfrescarti e mangiare visto che tutti arriviamo con una fame da lupi.
E' il momento in cui nascono le amicizie. E' il momento in cui scopri il lato umano (il più importante) dei partecipanti.
Direi proprio che è la cosa più importante. Se la consideri "di contorno" a mio avviso devi rivedere tutta la scala di valori dell'evento.
... esatto, ma va bene, anzi benissimo (e in alcuni casi meglio!) anche un pranzo in piedi tipo quello di Perdifumo [A:slurp] [A:slurp]
E posso assicurarvi che con la mia lei ricordiamo molto molto spesso quei giorni.
... io lo so perchè, zozzone! ;D ;D
... io lo so perchè, zozzone! ;D ;D
... io lo so perchè, zozzone! ;D ;D
(http://myweb.tiscali.co.uk/dirtbox/pics/muttley.gif)
Andy scusa, ma c'eri pure tu al raduno? Eri travestito da colonna dorica? No, giusto per sapere eh !
Secondo il mio punto di vista, impegnare almeno due ore delle sei/sette disponibili in media (per i raduni di un solo giorno) a tavola, |
......buffet in giardino , ......vale per tutte le manifestazioni ,....condiscilo con della buona musica dal vivo , ed otterrai un mix ottimo !
Secondo il mio punto di vista, impegnare almeno due ore delle sei/sette disponibili in media (per i raduni di un solo giorno) a tavola,
significa dare al pranzo/cena un'importanza esagerata rispetto ai fini che un raduno dovrebbe perseguire.
Si potrebbe ottimizzare questo tempo ed utilizzarlo meglio facendo in modo che i partecipanti possano più compiutamente interagire tra loro. A tavola infatti, si riesce a comunicare solo ed esclusivamente con quelle tre/quattro persone che sono nella tua prossimità e non con il gruppo.
Vorrei, se possibile, trovare un modo per migliorare questo aspetto senza, per forza di cose, scombinare delle abitudini oramai consolidate.
Io ho chiaramente in testa come dovrebbe essere un raduno se fossi io ad organizzarlo.
Ma non lo dirò mai.
Anzi l'avevo detto a 2 "organizzatori" al loro primo raduno.
Poi hanno seguito altre vie.
Allora non lo dico più.
E basta.
....E il mio papà è più forte del tuo !
Io ho chiaramente in testa come dovrebbe essere un raduno se fossi io ad organizzarlo.
Ma non lo dirò mai.
Piuttosto, dear, perché non organizzi un bel raduno dalle tue parti? Chessò, giro tra Morcote e collina d'oro e pranzo al grotto di Montagnola... [A:slurp]
Che ne pensi di un raduno di DS con solo tre ruote? E magari tutti vestiti solo di T-shirt e mutande? Sicuramente poco scontato e intrigante... [:crazy] [:crazy] Mi immagino già la scena [(ridotanto1)] [(ridotanto1)]
Che ne pensi di un raduno di DS con solo tre ruote? E magari tutti vestiti solo di T-shirt e mutande? Sicuramente poco scontato e intrigante... [:crazy] [:crazy] Mi immagino già la scena [(ridotanto1)] [(ridotanto1)]
Ok, affrontiamo un altro punto importante per portare avanti il discorso.
Un argomento interessante potrebbe essere quello della collocazione temporale dell'evento.
Oramai da anni si ha un calendario talmente fitto che risulta difficile non sovrapporsi ad altre
manifestazioni similari.
Quale potrebbe essere, secondo voi, un periodo particolarmente adatto?
Considerate che la zona in cui vivo è particolarmente fresca anche in Estate.
[:hello]
Mickey del forum è Michele Lemme, direttore del RIASC. Rivolgiti pure a lui se hai bisogno di chiarimenti ulteriori.
Il mio progetto-raduno è ancora in piedi. Stamane ho contattato Mickey per avere alcune precisazioni.
Per quanto riguarda i modelli da accogliere, ho scelta la soluzione di cui abbiamo già parlato, ovvero le ultratrentennali.
Non sò se richiedere anche lo stato di originalità dell'auto, in tal caso varrebbero le varie certificazioni ASI.
Per quanto riguarda il periodo, ho proposto il primo week-end di Luglio. Nel caso di sovrapposizioni e/o altre difficoltà,
si potrebbe provare per l'ultimo week-end di Maggio.
Datemi i vostri pareri ...
[:hello]
N.B. (per Gianluca): Il motivo per il quale tengo alla collaborazione con il RIASC è da ricondurre alla mia identificazione con il marchio. Sono iscritto all'IdéesseClub da molti anni è per me è una "questione di bandiera".
..............Comunque ritiro l'idea della discriminante ASI e rimango in attesa della decisione della Commissione dei Presidenti del registro
nella speranza che perlomeno mi si conceda la discriminante anagrafica dei veicoli.
Non pensavo ci fossero degli schemi così rigidi ....
Perdonatemi ma la mia formazione mi porta ancora a considerare alcune "istituzioni" come dei punti fissi di riferimento.
Evidentemente sbaglio, ma sono un inguaribile ottimista e penso sempre che chi opera in determinati settori lo faccia
sempre e comunque per passione e puro spirito di aggregazione. Tutto ciò relativamente all'aspetto ASI.
sinceramente non capisco proprio perchè tu debba porre in atto delle norme che discriminino...è così bello organizzare un raduno e dare a tutti quelli che ne hanno voglia la possibilità di partecipare....penso se dovessi dire a uno: no, tu no... non so, forse sbaglio qualcosa....comunque questo è -ovviamente- un PP (parere personale)
ciao