Forum.IDeeSse.it
Area Generale - Citroën ID/D/DS => Questioni di carattere generale => Topic aperto da: DS211970 - Settembre 13, 2011, 01:26:16 am
-
quali erano le differenze tra le ID e le DS prodotte fino al 1960?
La meccanica era la stessa?
-
Il motore era meno potente, niente servosterzo, niente semiautomatico, idraulica semplificata, finiture spartane.
-
Ma proprio no, ID e DS nascono agli antipodi e si riavvicinano piano piano, per toccare il culmine nelle ultimissime serie dove l'unica differenza meccanica era l'impianto frenante, lasciando perdere allestimenti e opzioni.
se prendiamo la mitica " ID normale" , il motore era quello della Traction, di idropneumatico c'erano solo le sospensioni, sterzo a cremagliera, e per i freni c'era un boccale con normale liquido freni!
Poi passiamo alle ID più lussuose con motore a testata DS, ma pistoni piatti , carburatore monocorpo, diversi cavalli in meno.
Ci vorrà tempo perchè i freni diventino idraulici ed ancora più tempo perchè il servosterzo sia promesso almeno in opzione. Persino l' impianto di riscaldamento sulle prime ID è assente oppure consta in un imbuto che ruba un po' d'aria calda dietro il radiatore.
La ID si avvicinerà alla DS per la prima volta nel 1967, viene inventata solo per il mercato italiano la ID Super: per la prima volta un motore di pari potenza della DS su una ID. Il modello verrà poi proposto ovunque a partire dal 1969.
Ho dato una veloce carrellata andando a memoria, i libri sulle DS sono pieni di particolari...
admin
-
Non a caso le ID della prima ora mi danno la sensazione "di vecchio" [o:o:]
-
Non a caso erano pensate per la "vecchia" clientela che non voleva scollarsi dalla Traction, non vedendo adatte tutte le novità tecnologiche della DS alla vita fra i polli e i maiali...
-
Non a caso erano pensate per la "vecchia" clientela che non voleva scollarsi dalla Traction, non vedendo adatte tutte le novità tecnologiche della DS alla vita fra i polli e i maiali...
Eh lo so...Ma qui se dici che una ID dei primi anni rappresenta un qualcosa di vecchio rispetto alla DS ti trattano con sufficienza come se fossi un ubriaco appena uscito dall'osteria...O al limite ti correggono dicendo che è "storica"...Come se la differenza non riuscissi a coglierla e non sapessi usarla.
-
Tutto molto interessante ed istruttivo....
Vi chiedo..... tralasciando tutto il resto e la linea, il disegno che credo siano uguali. a livello di "allestimento" esterno quali le differenze? [:hello]
-
Tutto molto interessante ed istruttivo....
Vi chiedo..... tralasciando tutto il resto e la linea, il disegno che credo siano uguali. a livello di "allestimento" esterno quali le differenze? [:hello]
ciao enrico [:hello] entra in questo sito leggendario e togliti ogni dubbio ;D http://www.nuancierds.fr/
-
ciao enrico [:hello] entra in questo sito leggendario e togliti ogni dubbio ;D http://www.nuancierds.fr/
[A:slurp].... [:ouch]....grazie Andy
-
Comunque le ID 19 vecchie hanno un fascino del tutto particolare, che deriva proprio dalla loro semplicità.....ricordano molto per certi aspetti proprio le Traction.
E visto che sono molto più semplici tecnicamente rispetto ad una contemporanea DS 19 sono anche più affidabili, tutto quello che non c'è...non si rompe!
Ma chiedete a Mambo, chi meglio di lui ci può raccontare..........
Ciao, Emanuele
-
Eh lo so...Ma qui se dici che una ID dei primi anni rappresenta un qualcosa di vecchio rispetto alla DS ti trattano con sufficienza come se fossi un ubriaco appena uscito dall'osteria...O al limite ti correggono dicendo che è "storica"...Come se la differenza non riuscissi a coglierla e non sapessi usarla.
Ovviamente la "beccata" si riferisce al mio intervento di pochi giorni fa... ma mi sembra di non aver usato il termine ubriaco o di non aver minimamente offeso la tua competenza DS, sicuramente maggiore della mia. Ho solo espresso il mio parere e la mia "migrazione emotiva" verso un auto che sicuramente a me da più la sensazione di storicità rispetto alla mia precedente 21, fra l'altro simile alla tua e che ho adorato (e che un pizzico rimpiango). Ribadisco che è solo un parere personale, come il tuo o quello di tutti gli altri, detto senza voler insegnare nulla a nessuno, ci mancherebbe.
Mi dispiace che ad ogni intervento (mio e non solo) tu ti senta toccato nel personale...
Diciamo che sa un pò più di "storico", vecchia è anche la bifaro Opron considerando che la più recente ha 36 anni.
E comunque è una questione del tutto personale e assolutamente non criticabile... di certo come dice Ado, non va bene come prima DS... ci si arriva pian piano, sfrondando qua e la, con maggiore maturità e la meravigliosa consapevolezza di godere della totale purezza del progetto originale. [:hello] [:hello]
-
e proprio il contrasto tra la linea avveniristica e la meccanica semplificata che rende le id cosi affascinati :)
-
Senza voler aprire diatribe e ovviamente con tutto il rispetto per chi ha fatto dei modelli in questione oggetto della propria passione, sono abbastanza del parere di Gianluca. Nessun assolutismo, per carità, alla fine ciò che sopravvive nei decenni è il concetto estetico della vettura in se, non tanto il contenuto meccanico, però ciò non toglie che il sogno tecnologico visionario è espresso dalla DS19 , mentre l'ID è una mera operazione di marketing che ha permesso alla citroen di tenere i piedi per terra. Dunque un grosso merito l'ID ce l'ha, innegabilmente, senza questa IDEA, la DEA non avrebbe avuto linfa per continuare il suo volo. Percìo l'ID alle persone concrete, che usano la macchina per lavorare, viaggiare, possono permettersi il lusso di avere una macchina bella da guardare ma non quello di restare a piedi; la DEA ai sognatori, ai poeti, agli artisti, ai direttori d'orchestra e agli amanti dei progressi della tecnica. In quest'ultima categoria mi pongo, non ho potuto resistere all'idea di possedere una DS prima maniera, con tutti quei difetti che sono solo sovrastime delle capacità della tecnica, idee teoriche non perfettamente calate nella pratica.
E mi piace possedere anche l'ultima espressione di codesti virtuosismi, quell'iniezione elettronica che fa ruggire e da nuova linfa allo stanco Becchia, nato da geniale intuizione di chi l'elettronica la sapeva davvero domare con l'intelligenza, non uno stupido programmino in un banale elaboratore come le centraline odierne, ma un vero calcolatore analogico che sembra giungere alla giusta risposta con intuito quasi umano.
Poi però ho un bimbo piccolo, se devo andare ad un raduno lontano lo faccio IN ID...
-
Senza voler aprire diatribe e ovviamente con tutto il rispetto per chi ha fatto dei modelli in questione oggetto della propria passione, sono abbastanza del parere di Gianluca. Nessun assolutismo, per carità, alla fine ciò che sopravvive nei decenni è il concetto estetico della vettura in se, non tanto il contenuto meccanico, però ciò non toglie che il sogno tecnologico visionario è espresso dalla DS19 , mentre l'ID è una mera operazione di marketing che ha permesso alla citroen di tenere i piedi per terra. Dunque un grosso merito l'ID ce l'ha, innegabilmente, senza questa IDEA, la DEA non avrebbe avuto linfa per continuare il suo volo. Percìo l'ID alle persone concrete, che usano la macchina per lavorare, viaggiare, possono permettersi il lusso di avere una macchina bella da guardare ma non quello di restare a piedi; la DEA ai sognatori, ai poeti, agli artisti, ai direttori d'orchestra e agli amanti dei progressi della tecnica. In quest'ultima categoria mi pongo, non ho potuto resistere all'idea di possedere una DS prima maniera, con tutti quei difetti che sono solo sovrastime delle capacità della tecnica, idee teoriche non perfettamente calate nella pratica.
E mi piace possedere anche l'ultima espressione di codesti virtuosismi, quell'iniezione elettronica che fa ruggire e da nuova linfa allo stanco Becchia, nato da geniale intuizione di chi l'elettronica la sapeva davvero domare con l'intelligenza, non uno stupido programmino in un banale elaboratore come le centraline odierne, ma un vero calcolatore analogico che sembra giungere alla giusta risposta con intuito quasi umano.
Poi però ho un bimbo piccolo, se devo andare ad un raduno lontano lo faccio IN ID...
Marco mi inchino davanti alla tua capacità di sintesi poetica! Sei al livello del Poeta di Bellavista !!!!
http://www.youtube.com/watch?v=gOLhZ-ZROTs (http://www.youtube.com/watch?v=gOLhZ-ZROTs)
-
Marco mi inchino davanti alla tua capacità di sintesi poetica! Sei al livello del Poeta di Bellavista !!!!
http://www.youtube.com/watch?v=gOLhZ-ZROTs (http://www.youtube.com/watch?v=gOLhZ-ZROTs)
In effetti stasera ero particolarmente ispirato... [:crazy]
-
In effetti stasera ero particolarmente ispirato... [:crazy]
[:hello]
-
Marco mi inchino davanti alla tua capacità di sintesi poetica!
Quoto! [:inch] [:inch] [:inch]
-
Condivido l'idea di Giobri che ha scelto qualcosa di veramente speciale e particolare rinunciando alla Dea che sprigiona potenza e modernità.
-
Marco mi inchino davanti alla tua capacità di sintesi poetica! Sei al livello del Poeta di Bellavista !!!!
http://www.youtube.com/watch?v=gOLhZ-ZROTs (http://www.youtube.com/watch?v=gOLhZ-ZROTs)
[(su)] [(su)] [(su)] [(su)] [(su)] [(su)]
-
Quoto Marco......"la DEA ai sognatori, ai poeti, agli artisti, ai direttori d'orchestra e agli amanti dei progressi della tecnica. In quest'ultima categoria mi pongo, non ho potuto resistere all'idea di possedere una DS prima maniera, con tutti quei difetti che sono solo sovrastime delle capacità della tecnica, idee teoriche non perfettamente calate nella pratica."......proprio vero, bisogna essere sognatori per pensare di viaggiare un giorno su una DS prima maniera.....io sono "solo" 9 anni che ci sto lavorando (con le debite pause....), Marco aspetta da almeno 3......
Poi arriva Paolo, con la sua '56 "dans son jus", che gira tranquillamente alla faccia dei 55 anni della tecnologia della sua Dea!!!!!
Siamo tutti matti!!!
Ciao, Emanuele
-
Senza voler aprire diatribe e ovviamente con tutto il rispetto per chi ha fatto dei modelli in questione oggetto della propria passione, sono abbastanza del parere di Gianluca. Nessun assolutismo, per carità, alla fine ciò che sopravvive nei decenni è il concetto estetico della vettura in se, non tanto il contenuto meccanico, però ciò non toglie che il sogno tecnologico visionario è espresso dalla DS19 , mentre l'ID è una mera operazione di marketing che ha permesso alla citroen di tenere i piedi per terra. Dunque un grosso merito l'ID ce l'ha, innegabilmente, senza questa IDEA, la DEA non avrebbe avuto linfa per continuare il suo volo. Percìo l'ID alle persone concrete, che usano la macchina per lavorare, viaggiare, possono permettersi il lusso di avere una macchina bella da guardare ma non quello di restare a piedi; la DEA ai sognatori, ai poeti, agli artisti, ai direttori d'orchestra e agli amanti dei progressi della tecnica. In quest'ultima categoria mi pongo, non ho potuto resistere all'idea di possedere una DS prima maniera, con tutti quei difetti che sono solo sovrastime delle capacità della tecnica, idee teoriche non perfettamente calate nella pratica.
E mi piace possedere anche l'ultima espressione di codesti virtuosismi, quell'iniezione elettronica che fa ruggire e da nuova linfa allo stanco Becchia, nato da geniale intuizione di chi l'elettronica la sapeva davvero domare con l'intelligenza, non uno stupido programmino in un banale elaboratore come le centraline odierne, ma un vero calcolatore analogico che sembra giungere alla giusta risposta con intuito quasi umano.
Poi però ho un bimbo piccolo, se devo andare ad un raduno lontano lo faccio IN ID...
Senza dubbio anche io condivido il concetto tecnico espresso da Marco che ha posseduto praticamente tutti i modelli possibili o quasi, anche se poi nel suo avatar campeggia una "povera e scarna ID" (una delle auto che veramente gli invidio!), ma una cosa non capisco: per quale motivo una ID deve sembrare vecchia o desueta di fronte a una DS dello stesso anno? Ovviamente parliamo di monofaro... o il concetto va esteso anche ai modelli post 67? Ossia, le DS sono belle e moderne e per persone di alto livello e le D bifaro o ID mono/bifaro sono brutte e obsolete e destinate ad utenti "sempliciotti" solo perchè non hanno il fungo o il bvh o i profili esterni o il cuoio? Il mio concetto si riferiva solo alla Purezza della linea del monofaro, cioè della DS come la ha concepita Bertoni e non certo all'allestimento o alle innegabili differenze meccaniche: ho posseduto una 23 IE semi con aria condizionata e una 21 IE semi in cuoio e sono state due auto eccezionali e che tuttora vorrei possedere, ma le sensazioni che mi da la mia povera e scarna ID quando viaggio a 60 all'ora nella souplesse idraulica LHS, in totale silenzio e col motore a 70 °C (anche in salita!) sono insostituibili, e non cerco certo la prestazione in un auto di quasi 50 anni, ho già i 273 CV della mia moderna V8 che mi soddisfano a sufficienza: nonostante ciò adoro comunque il muso della Opron e se potessi ne aggiungerei sicuramente una, magari una 21 Confort a carburatore e meccanica [:love] [:love]
-
Illuminante:
http://www.nuancierds.fr/Tribune2.htm
-
Direi che Marco ha sintetizzato davvero bene l'eterna "rivalità" tra ID/DS.
Per il resto poi è bello che ognuno di noi abbia la sua opinione e le sue preferenze in merito: personalmente tra una ID19 e una DS 19 del 1960 mi scelgo tutta la vita la "vecchia" ID19 [;)].
Certo, volante nastrato in mano forse le prime DS 19 danno sensazioni ancor più uniche e particolari, ma non amando particolarmente il sottoscritto il cambio semi e non amando altrettanto particolarmente rischiare di rimanere a piedi per strada (ho già dato abbastanza in passato...), ecco che il vecchio progetto ID si cala alla perfezione nei miei desideri e nella mia idea attuale di Dea.
Così come credo che la DS21 ie - la metto un pelino sopra la 23 ie, ma probabilmente siamo lì.....anche qui si tratta di dettagli e gusti personali...- sia probabilmente la miglior evoluzione possibile in senso generale del progetto DS nel corso del tempo.
[:hello]
-
Quoto il concetto espresso da Marco ma mi avvicino di più al concetto espresso da Giobri, anchè perchè se no non mi sarei mai comprato la mia ID 19.....comunque non sputerei mai su una DS se mi dovesse capitare l'occasione... ;D
-
ID, DS..e il suo fruitore. Io vedo nella dea la potenzialità femmina che riesce a far quadrare tutti i pareri in versioni diverse ma non per questo in contrasto. La DS da sempre è un oggetto che ha avuto una quantità di clienti così distanti tra loro da renderla modulabile. In Citroen hanno salvato la neonata DS con l'avvento dell'ID, numeri alla mano....ma nonostante tutto sarà sempre della forma che si parlerà e delle sue sospensioni.....I motori evolveranno e saranno ereditati dalla DS alla ID rendendole quindi sovrapponibili ma in differita. Quando leggo di vecchio anziché di antico mi si accartocciano le budella per l'alto smarrimento linguistico. Se una persona si immagina di essere proprietaria della miglior DS che sia mai stata prodotta sono contento per la sua cieca convinzione...ma l'amore non si basa sull'arroganza della presunzione, no. Riconoscere la duttilità di questo veicolo che ha trasportato dal Papa alle bombole del gas, dai ministri ai terroristi, che ha officiato come auto di rappresentanza e come taxi standard....credo che dire una 23ie migliore di una ID normale sia un sacrilegio. Ma questa rimane una mia personale opinione. Tant'è che io ho scelto il pan bagnato anziché la zuppa....
La bellissima interpretazione di Marco mi soddisfa pienamente.
Paragonando la dea ad una donna bellissima, posso, trasognante e rapito, immaginare che la sua bellezza originale risieda nella sua naturalezza, nella nudità non volgare e nell'assenza di eccessi sia ipertelici che cromatici....come dire che se dea sia, sia dea, e limitatamente ai primi dieci anni di produzione vedo differenze inconfondibili dentro ma una parvenza di gemellaggio esterno: il corpo è tutto....
Non andrò oltre per evitare di affermare che come gli esseri umani esse hanno difetti endemici che le rendono turbamenti dell'animo nostro, ma che fanno da esaltatore di passione.
Per cui chi l'ama non denigra nessuna delle sue evoluzioni e tantomeno le sue origini. Certo è che tra una DS 19 e l'ID prima serie, tranne la forma esterna, il resto è una Traction camuffata da DS...ma è storia e finalmente è stata un'ottima IDea.
fischer
-
giobri condivido pienamente la tua pinione [:clap] [:clap] [:clap] [:clap] le sensazioni che da l lhs sono impagabili io ho posseduto varie ds e id dell ultima ora per non parlare di quelle di mio padre,splendide senza dubbio, ma quando sono alla guida di una lhs ds o id che sia ho la netta sensazione di essere in un mondo ovattato dove tutto cio che ce all esterno non invade quella mia splendida privacy [:love] p.s.per quanto riguarda le tanto discusse ds prima maniera,che dire,io la posseggo da 9 anni e non mi ha mai dato nessun serio problema,a parte qualche piccolo ma comprensivo fastidio per un esemplare di 55 anni,questione di fortuna??? non credo proprio!!! piuttosto io penso che quando una macchina viene snaturata delle sue componenti originali per metterla nelle condizioni di essere una vettura efficiente allora li iniziano i problemi,cambia questo e cambia quello e cosa ne rimane dell originale??? POCO O NULLA e poi ci si lamenta quando ci lascia per strada!!
-
Non sono d'accordo con chi afferma che ID è una TA camuffata.
Un'automobile non è caratterizzata solo dalla meccanica, per fortuna, ma anche da molto altro pertanto una ID è una ID, non una TA camuffata.
Così, come una CX 2000 del 78 è una CX 2000 del '78 e non una DS sotto mentite spoglie come mi è capitato di sentire "perchè fa lo stesso rumore".
Sostengo poi da sempre che si tratta di una questione di lana caprina. A Parigi decisero di dare un nome diverso alla fascia bassa dello stesso modello e al tempo era una prassi piuttosto praticata: ci sono molti esempi.
Basti pensare alla Renault Ondine-Dauphine, alla Fiat 1300-1500 oppure 1800-2100, alla Simca 1301-1501, alle Rolls Silver Shadow-Silver Wrigth (l'una la versione a passo lungo dell'altra) ad alcune Opel (Kadett-Olympia) eccettera.
Mi si potrà dire che le differenze tra le due versioni di casa Citroen sono più profonde...può essere, ma ciò non cambia di una virgola il mio discorso.
Se nel 1957 la versione economica fosse stata batezzata "DS 18", giusto per fare un esempio banale, non saremmo qui a menarcelo su questa dicotomia.
Fortuna che una CX base e senza Diravi si chiama CX come una Prestige Turbo 2. Eppure le diversità tra le due sono forse più profonde a partire dall'abitabilità interna.
-
...http://forum.ideesse.it/smf/index.php?action=unread
Fortuna che una CX base e senza Diravi si chiama CX come una Prestige Turbo 2. Eppure le diversità tra le due sono forse più profonde a partire dall'abitabilità interna.
Marietto scusami ma non è un paragone corretto. E se ci pensi bene e ripercorri la storia dei primi anni di DS e CX mi darai ragione.
-
La parte più importante del mio intervento era (è) questa:
Se nel 1957 la versione economica fosse stata batezzata "DS 18", giusto per fare un esempio banale, non saremmo qui a menarcelo su questa dicotomia.
-
La parte più importante del mio intervento era (è) questa:
Se nel 1957 la versione economica fosse stata batezzata "DS 18", giusto per fare un esempio banale, non saremmo qui a menarcelo su questa dicotomia.
Non l' hanno chiamata "DS 18" proprio perché la ID non era la stessa automobile. Peggiore o migliore che pensar si voglia, erano due automobili differenti, nate per scopi e utenti differenti.
Differente è stato invece il processo che ha portato la forbice ad allargarsi fra CX Reflex e CX Prestige, processo che vedo più paragonabile a quello che ha portato nel tempo la medesima forbice ridursi fra le ID e le DS della fine serie.
-
Chiedo scusa se mi cito, ma non vedo perchè dovrei riscrivere cosa già scritte:
Sostengo poi da sempre che si tratta di una questione di lana caprina. A Parigi decisero di dare un nome diverso alla fascia bassa dello stesso modello e al tempo era una prassi piuttosto praticata: ci sono molti esempi.
Basti pensare alla Renault Ondine-Dauphine, alla Fiat 1300-1500 oppure 1800-2100, alla Simca 1301-1501, alle Rolls Silver Shadow-Silver Wrigth (l'una la versione a passo lungo dell'altra) ad alcune Opel (Kadett-Olympia) eccettera.
-
Tutti i punti sono stati ben sviluppati. Largo ai personalismi.
Tra questi, io sono un tipo da ID. Non ci posso far nulla.
Vero che l'auto che più ho goduto, quella su cui più ho viaggiato (e, nonostante la forte similarità con gli allestimenti inferiori, quella che m'ha coccolato di più...) è stata una DS21ie semi.
Ma il cuore è rimasto incollato al blanc mejié della Mariomobile, così come il colpo di testa vero fu la vendita della 21ie a favore di una ID 19 am'64 che poco aveva a che vedere con una vettura da utilizzare con tranquillità glaciale.
Eppure per me la France c'est toute cela, lungo le grand routes che la tagliano in due dall'Atlantico all'Allemandia, che ancor oggi donano scorci incredibili di un tempo inesorabilmente passato in quasi ogni altro luogo di questa piccola Europa. La provincia francese, con le boulangeries che buttano profumo di croissants e di baguettes fin dalle prime ore del mattino, con la brouillard che sembra non salire mai e tutt'a un tratto scompare nel sole di mezzogiorno come non fosse mai esistita, con la terra che ancora profuma di terra e il paesaggio che cambia a ogni curva.
Tra queste strade si muove l'archetipo della mia Dea, tra queste curve s'insinua una ID con lentezza flemmatica e sicura, con la voglia di viaggiare senza la fretta di raggiungere la destinazione ma nella certezza di arrivarci in tutta comodità.
Voilà ce qui on est. [:hello]
-
[omissis]....il paesaggio che cambia a ogni curva.
Bah...a me sembra tutta uguale: un piattume che manco Rovigo.
E se vai sulla costa trovi grattacieli tipo Mumbasi anche sulla sabbia.
Io tutto questo amore per l'Esagono non l'ho mai capito...in quanto agli indigeribili cornetti, con i soldi per comprarne uno a Savona ci faccio colazione tre volte.
Focaccia naturalmente.
-
Bah...a me sembra tutta uguale: un piattume che manco Rovigo.
E se vai sulla costa trovi grattacieli tipo Mumbasi anche sulla sabbia.
Io tutto questo amore per l'Esagono non l'ho mai capito...in quanto agli indigeribili cornetti, con i soldi per comprarne uno a Savona ci faccio colazione tre volte.
Focaccia naturalmente.
Senza offesa ma non conosci per niente la Francia. E ho ben donde di poterlo affermare.
fischer
-
E aggiungo che se ci hai viaggiato in DS, o comunque se ci sei andato e hai spaziato nel suo territorio, ad occhi aperti e con la sensibilità regolata su "niente filtri" è davvero impossibile darle del piattume insignificante....Ha una geografia che riunisce tutti i possibili territori e paesaggi e pare quasi un continente nel continente....
-
E aggiungo che se ci hai viaggiato in DS, o comunque se ci sei andato e hai spaziato nel suo territorio, ad occhi aperti e con la sensibilità regolata su "niente filtri" è davvero impossibile darle del piattume insignificante....Ha una geografia che riunisce tutti i possibili territori e paesaggi e pare quasi un continente nel continente....
D'accordissimo con te fischer, viaggiato due volte in terra francese con la mia DS e quasi 6.000 km. fatti [:hello]
-
Senza offesa ma non conosci per niente la Francia. E ho ben donde di poterlo affermare.
fischer
Come non quotare Fischer che la Francia la conosce come le sue mani? Mario non me ne volere ma qui non sono proprio in accordo con te. Un Paese così bello, così vario, così generoso con chi abbia orecchie e bocca adatti....
Posso suggerire un modo "diverso" dal nostro abituale per entrare in Francia ??
http://www.youtube.com/watch?v=TBBy-4tnWoM (http://www.youtube.com/watch?v=TBBy-4tnWoM)
Che effetto faccia un motore del genere in galleria è qualcosa di incredibile a sentirsi. Due settimane fa ho accompagnato un amico in provincia de L'Aquila: superstrada abbastanza veloce con tantissimi tunnel: non mi sono mai divertito tanto a fare doppiette come in questa occasione. Ovvio, non ero su una Citroën...
-
Bah...nella mia vita sono stato diverse volte in F e, adesso che mi ci fate pensare, devo dire di avere apprezzato molto l'Alta Savoia...la zona di Annecy per capirci.
Ma è roba degli anni '80.
Di recente sono stato due volte a Parigi in DS, pardon, in ID e poi nel sud limitrofo alla Liguria: dalle "mie parti".
Però è vero che non sono un fan dei viaggi. Sto bene a casa.
-
fisher anche io credo che la francia non sia un piattume tipo rovigo,che poi anche su questo ce molto da obbiettare!!! innanzitutto ricordo al caro amico cx che nel territorio di rovigo ce il parco naturale del delta del po con una natura splendida flora e fauna di una bellezza sorprendente,il nostro caro amico cx ,scusa non ricordo il nome,queste cose non le sa perche come lui stesso dice non ama viaggiare,questo si che e un vero piattume!!!!non sto ad elencare le altre cose interessanti del territorio di rovigo,anzi invito il nostro amico di andarlo a visitare di persona prima di esprimersi in certe maniere [:hello]
-
fisher anche io credo che la francia non sia un piattume tipo rovigo,che poi anche su questo ce molto da obbiettare!!! innanzitutto ricordo al caro amico cx che nel territorio di rovigo ce il parco naturale del delta del po con una natura splendida flora e fauna di una bellezza sorprendente,il nostro caro amico cx ,scusa non ricordo il nome,queste cose non le sa perche come lui stesso dice non ama viaggiare,questo si che e un vero piattume!!!!non sto ad elencare le altre cose interessanti del territorio di rovigo,anzi invito il nostro amico di andarlo a visitare di persona prima di esprimersi in certe maniere [:hello]
Per il nome: potevi guardare il nick.
Per i luoghi: in cuor mio spero che la pianura padana diventi bellissima, così siete contenti voi ed io pure che potrò finalmente circolare in Liguria senza casino da Maggio fino a Settembre. Perchè se venite tutti qua ci sarà un motivo.
Per il resto: non amo viaggiare, e mi piace dirlo perchè so di essere in controtendenza. Non ho bisogno di andare in capo al mondo per essere contento.
Poi 100 metri carini ce li avrà anche Dar-Es-Saalam (Tanzania), quindi anche il Polesine avrà le sua belezze non discuto.
-
in realta io sono siciliano e non ho proprio bisogno di venire in liguria per trovare il bel mare e le belle spiaggie che tra l altro paragonate a quelle siciliane dispongono di spiaggette strette ed anguste,io sono a<bituato alle kilometriche spiagge siciliane dove per scorgere le persone piu vicine ci vuole il cannocchiale!!!!ed in piu non mi va di farmi spennare vivo in liguria quanto con molto meno ho tanto di piu!!!!! [:hello]
-
in realta io sono siciliano e non ho proprio bisogno di venire in liguria per trovare il bel mare e le belle spiaggie che tra l altro paragonate a quelle siciliane dispongono di spiaggette strette ed anguste,io sono a<bituato alle kilometriche spiagge siciliane dove per scorgere le persone piu vicine ci vuole il cannocchiale!!!!ed in piu non mi va di farmi spennare vivo in liguria quanto con molto meno ho tanto di piu!!!!! [:hello]
Sottoscrivo.
La Liguria è uno schifo, i gestori gente gretta, scortese e francamente evitabile, il clima caldo-umido che manco a Manaus, le strade sono poche e percorribili solo al prezzo di ore di coda. Praticamente i miei amici più cari non sono Liguri.
Non venite, la odio pure io.
-
Ragazzi, torniamo in tema.
Il massimo sarebbe se qualche immenso conoscitore mi sapesse spiegare come mai le differenze citate per le berline si riducono con i modelli commerciale-familiale-break. Mi spiego: presenza dello stesso impianto frenante quando addirittura qualcuna è equipaggiata del cambio semi.
O anche: ma le cabriolet...che sono comunque oggetti costosissimi e lussuosi, perché sono anche ID? Forse unicamente per avere un cambio manuale?
Citroen sempre ha lavorato per la sicurezza e allora mi chiedo: se l'impianto frenante senza accumulatore è più scarno, avrà comunque la stessa efficienza, addirittura viene rispolverato per i modelli dopo la DS.
Ma 'sto fischer, non si farà troppe domande? [:crazy]
-
per quanto riguarda le cabrio il discorso e lo stesso delle berline,sono due mondi a parte ds ed id e quindi soddisfano differenti clientele che comunque sono allostesso tempo accomunati dal desiderio di possedere una cabrio. possibilmente piui economica e con cambio meccanico e la cabrio destinata ai clienti id,cosi sono tutti felici e contenti :) [:hello]
-
mario cx ti ringrazio delle tue parole riguardo il non venire in liguria,ma credimi ne ero gia convinto!!!!!e con ciochiudo questa parentesi per dare spazio al vero tema di questo topic [:hello]
-
ragazzi, bboni..state bboni..il titolo del topo è DS e ID fino al 1960 quali differenze? o sbaglio?
Ragazzi, torniamo in tema.
Il massimo sarebbe se qualche immenso conoscitore mi sapesse spiegare come mai le differenze citate per le berline si riducono con i modelli commerciale-familiale-break. Mi spiego: presenza dello stesso impianto frenante quando addirittura qualcuna è equipaggiata del cambio semi.
O anche: ma le cabriolet...che sono comunque oggetti costosissimi e lussuosi, perché sono anche ID? Forse unicamente per avere un cambio manuale?
Citroen sempre ha lavorato per la sicurezza e allora mi chiedo: se l'impianto frenante senza accumulatore è più scarno, avrà comunque la stessa efficienza, addirittura viene rispolverato per i modelli dopo la DS.
Ma 'sto fischer, non si farà troppe domande? [:crazy]
mi associo alle domande di fisch, qualcuno ci vuol rispondere? merci!
[:hello]
-
Ragazzi, torniamo in tema.
Il massimo sarebbe se qualche immenso conoscitore mi sapesse spiegare come mai le differenze citate per le berline si riducono con i modelli commerciale-familiale-break. Mi spiego: presenza dello stesso impianto frenante quando addirittura qualcuna è equipaggiata del cambio semi.
O anche: ma le cabriolet...che sono comunque oggetti costosissimi e lussuosi, perché sono anche ID? Forse unicamente per avere un cambio manuale?
Citroen sempre ha lavorato per la sicurezza e allora mi chiedo: se l'impianto frenante senza accumulatore è più scarno, avrà comunque la stessa efficienza, addirittura viene rispolverato per i modelli dopo la DS.
Ma 'sto fischer, non si farà troppe domande? [:crazy]
Quando chiami in gioco uno immenso sono io eh? Sappi che sto cercando di dimagrire.... :-\ :-X
Discorso break: nascono come vetture per usi ben specifici, deveno caricare merci, trasportare malati e attrezzature, giornali, casse di frutta oppure famigliole al completo.
Sull'assale posteriore può gravare dunque un peso estremamente variabile: è il lavoro adatto al ripartitore di frenata della DS! Ma con 600kg di carico utile come la facciamo muovere questa creatura? Col motore depotenziato dell'ID? MA no, ecco tutti i cavalli della DS a disposizione. Alla fine di ID rimangono gli allestimenti un po' spartani, nelle finiture Luxe e comfort, e la mancanza di servosterzo. che sarà previsto però come opzione. quasi fino alla fine. Per gli ultimi anni, la break è considerata un modello di DS indipendente, con tanto di badge DS20 - DS23.
L'impianto frenante a dosatore è si' più scarno, ma nella maggioranza delle situazioni funziona tanto bene quanto il raffinato ripartitore della DS. Il ripartitore della DS resta così l'esercizio tecnologico in produzione, il dosatore ID è tanto per cambiare l'uovo di colombo. Tanto che le successive vetture del marchio avranno discendenti di quest'ultimo impanto,
-
L'impianto frenante a dosatore è si' più scarno, ma nella maggioranza delle situazioni funziona tanto bene quanto il raffinato ripartitore della DS. Il ripartitore della DS resta così l'esercizio tecnologico in produzione, il dosatore ID è tanto per cambiare l'uovo di colombo. Tanto che le successive vetture del marchio avranno discendenti di quest'ultimo impanto,
Se non sbaglio alle ID manca anche la riserva di pressione, presente su DS e garantita dalla sfera in più.
-
Se non sbaglio alle ID manca anche la riserva di pressione, presente su DS e garantita dalla sfera in più.
Infatti alle ID la pressione viene data dalle sospensioni posteriori. E Pompando sul pedale il culo scende fino a tamponare.
fischer
-
Infatti alle ID la pressione viene data dalle sospensioni posteriori. E Pompando sul pedale il culo scende fino a tamponare.
fischer
E a volte rimangono col culo a terra... [:fiu]
-
Vero, prendono pressione da li.........tant'è che nei modelli "economici" successivi (tranne la GS), per intendesi dalla BX (alcune versioni) e Xantia poi,non ancora dotate di regolazione elettronica dell'impianto, era stata aggiunta appunto la sfera di riserva pressione sull'asse posteriore............ma fondamentalmente il principio dell'impianto era quello dell'ID.