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Area Generale - Citroën ID/D/DS => Questioni di carattere generale => Topic aperto da: giobri - Ottobre 15, 2008, 03:42:06 pm

Titolo: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: giobri - Ottobre 15, 2008, 03:42:06 pm
Forse già esiste una discussione simile, me ne scuso.

Leggo sull'ultimo numero della manovella che solo "ASI, FMI, registro Fiat, Lancia e Alfa, sono abilitati a certificare le auto ai fini della esenzione bollo e assicurazione, pena grandi problemi burocratici e mancati rimborsi in caso di sinistro. E il RIASC????

Qualcuno è in grado di chiarirmi definitivamente se è realmente "obbligatorio" il censimento ASI...???

Grazie mille
Giovanni
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Simone Bonuccelli - Ottobre 15, 2008, 08:36:38 pm
Per quanto mi riguarda va benissimo RIASC, pago 70 euro l'anno di assicurazione (con la TORO) e all'ufficio ACI mi hanno detto che non devo pagare nessun bollo, per quanto riguarda l'assicurazione , come per quella ordinaria, sono partito dalla classe 14 (83 euro) e adesso sono nella 13, ho fatto un sinistro e non ci sono stati problemi, ciao Simone
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Martini - Ottobre 15, 2008, 09:38:16 pm
Provo a far chiarezza: in Italia tutte le auto con più di trent'anni (che equivale a dire TUTTE LE DS) sono esentate dal pagamento della tassa di proprietà, sostuita in alcune regioni da una sorta di bollo di circolazione. Vai all'ACI della tua città e informati al riguardo.

Per quel che riguarda l'assicurazione, l'affermazione di Loi ha un senso se si riferisce a compagnie (e ce ne sono) che accettano solo le fiches dell'ASI.
Non è il caso di SARA e RAS (per citarne due) che hanno apposite convenzioni scritte col RIASC e di tutte quelle che accettano i Club ed i Registri di marca per la stipula della polizza.

Poi il Presidente dell'ASI fa il suo mestiere ;)
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: FeDeesse - Ottobre 16, 2008, 10:26:37 am
il vero problema non è assicurare l'auto, ci sono tante compagnie assicurative che assicurano l'auto anche senza essere ne asi ne riasc sempre a costi contenuti.
il prolema è capire se in futuro si potrà circolare liberamente solo se si è asi o riasc o tutti e due... questo è il tasto sul quale fare chiarezza.

Allo stato dei fatti sul sito della regione lombardia c'è scritto chiaro e tondo una cosa, cioè solo veicolo muniti di certificato rilasciato ai sensi dell'articolo 60, cioè solo asi.

http://www.ambiente.regione.lombardia.it/webqa/emergenza/dgr_7635_2008.pdf

il marini però ha rassicurato i soci che telefonicamente ha avuto delle rassicurazioni che anche il riasc è inglobato nelle deroghe.

come sempre non c'è molta chiarezza.
anche l'admin va in giro con l'adesivo del riasc però dalle sue parole non sembra molto sicuro: "vediamo cosa succede..." c'è aria di incertezza insomma !
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: hal9000 - Ottobre 16, 2008, 10:32:34 am
siamo in italia..... (http://smileys.sur-la-toile.com/repository/Confus/3d-yeux-zarbi.gif)
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Admin - Ottobre 16, 2008, 11:08:10 am
Io la vedo e l'ho sempre vista come una lotta del pesce piccolo che vive per la passione per la vettura e non per far soldi (noi , IDeeSse, RIASC) contro lo strapotere del pesce grosso che ha fatto dell'auto d'epoca un grosso business.
Per questo mi dispiace molto non essere mai riuscito a comunicare questo ad appassionati come Fedeesse da cui di fatto ho/abbiamo sempre ricevuto solo critiche senza mai intavolare un vero dialogo.

Da parte mia, preferisco non aver circolato l'anno scorso, e avere quest'anno qualche incertezza, ma continuare "la lotta" e fare piccoli passi avanti come stiamo facendo. In regioni importanti come il Piemonte e la Toscana le auto RIASC circolano senza problemi, in Lombardia c'eravamo, ora questa che loro chiamano svista introduce qualche timore, ma se il "pressing" sarà opportuno arriveremo anche qui alla soluzione.

In sostanza: se vuoi la frittata bella e servita pur andando in un ristorante in cui di te gli importa solo il gonfiore del portafogli, prego, ci sono club ASI in ogni angolo, circolerai come e quanto vuoi.
Se invece pensi sia giusto che le istituzioni si accorgano che un gruppo di appassionati senza altro scopo che quello di vedere preservate le lore vetture e di stare bene insieme è meritevole alla pari di altri di usufruire di qualche attenzione, beh, spazio nel coro c'è.

Faccio notare - perchè dovrebbe essere ovvio, ma non lo è - che questo spazio è pagato e gestito con lavoro giornaliero da persone IDeeSse, ed è aperto a TUTTI. Faccio notare che i nostri raduni accolgono chiunque, socio oppure no. In fondo essere soci vuol dire solo contribuire al funzionamento di tutto ciò con 50 euro all'anno, ma anche questo è lasciato - finche ce la facciamo - alla sensibilità di chi ci segue.

Buona scelta a tutti
Admin  [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: comp - Ottobre 16, 2008, 11:51:06 am
......... e all'ufficio ACI mi hanno detto che non devo pagare nessun bollo, ..........

Ciao Michy,

questa mi giunge nuova  [(arrabbiato1)] ........ come le ASI allora ?

   [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: cx20tre - Ottobre 16, 2008, 12:17:10 pm
ATTENZIONE...il bollo non si paga se l'auto rimane ferma; se l'auto circola il bollo (ridotto e varia da regione a regione) va pagato anche se prendi l'auto una volta l'anno.

Saluti [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: almodna - Ottobre 16, 2008, 12:26:19 pm
ATTENZIONE...il bollo non si paga se l'auto rimane ferma; se l'auto circola il bollo (ridotto e varia da regione a regione) va pagato anche se prendi l'auto una volta l'anno.

Saluti [:hello]

Pure a me hanno detto cosi' sempre sulle pagine di questo forum [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: DS 1984 - Ottobre 16, 2008, 01:10:42 pm
Non è solo questione di circolazione, bollo ecc...con l'ASI sei esentato anche dalla tassa di circolazione.
Facendo 2 conti:
1)Io pago circa 100 euro di tessera ASI a nome "Giacomo Leone", alcuni anni non la rinnovo perchè mi serve solo per iscrivere GRATUITAMENTE le mie auto al registro, se non compro auto per 2 anni non mi serve rinnovare la tessera nominale.
2)Con quei 100 euro se io ho 3 auto le iscrivo all'ASI gratuitamente e l'iscrizione rimane in eterno, non va rinnovata.
3)Con l'iscrizione delle auto all'ASI, il famoso cartoncino plastificato:
-Posso circolare quando e come voglio, anche nelle domeniche ecologiche.
-Non pago la tassa di circolazione di 30 euro annui. Io ho 3 auto, spendo 100 euro e ne riprendo 90, l'anno dopo risparmio 90 netti.
-Se mi vengono addosso, quel documento certifica che la macchina non è un rottame ma un'auto di interesse storico. Per la DS il discorso può essere "semplice", ma ad esempio per la CX questo è un dettaglio importante per me. Vale 5000? Mi date 5000 e non 200.
-Se la rivendo, volente o no, il termine "iscritta ASI" comporta tranquillamente una valutazione più alta, anche se targa e colore non sono originali (non confondiamoci con l'OMOLOGAZIONE ASI, che è diverso, costa 60 euro, l'auto dev'essere tutta originale e serve solo ad avere la "targa oro" o a fare la mille miglia).
-Non pago l'ECOPASS se transito per Milano.
-Tutte la assicurazioni ti accettano l'iscrizione ASI, non tutte quella al RIASC. Ignoranza, pignoleria, o quello che è, purtroppo è così.
-Con alcune agenzìe tipo la Milano Assicurazioni (ma mi pare anche la Helvetia) puoi fare le polize cumulative senza alcuna limitazione di chilometraggi o conducenti con le auto iscritte ASI. Io pago 116 euro per DS-CX-Dyane, senza limiti di chilometri e le possono guidare anche il fratello o la mia gattina. Ah, dimenticavo...salgo di classe. La CX pagava 107 euro, ora 98...mi faccio 2 birre...
Questo dipende dalle assicurazioni e non dal dualismo ASI-RIASC, bisogna però ammettere che con l'ASI è più facile. [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Admin - Ottobre 16, 2008, 01:45:02 pm
Bravo Giacomino, hai capito esattamente lo spirito di tutto quello che ho scritto  [:clap]
È bello sapere che LEGGETE e che ci siete, grazie!  [(muro)]

Goditi le birre mi raccomando!
Admin  [(bevuta)]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Marvin - Ottobre 16, 2008, 02:28:42 pm
Uso una frase di giacomo per riassumere:"Tutte la assicurazioni ti accettano l'iscrizione ASI, non tutte quella al RIASC. Ignoranza, pignoleria, o quello che è, purtroppo è così".
Io vivo a Potenza e non sono libero di assicurare "rossana" alla mia compagnia assicurativa augusta, in quanto mi chiede di essere iscritto ASI e non RIASC; allora che faccio? giro per la città e vado in tutte, dico tutte, le compagnie asicurative presenti a potenza con la segiente ed uniforme risposta:"Mi dispiace ma se la macchina non è assicurata ASI lei non può avere le agevolazioni". >:(
Prova anche alla RAS (ultima spiaggia), la quale mi prospetta RIASC e non ASI....piccolo problema.....si paga 220 euro l'anno.
A questo punto non mi resta che chiedere il favore a serpiko ed assicurare la macchina a 900 km di distanza da casa mia, per godere tranquillamente di tutti i benefici che noi amanti e difensori di un "patrimoniio storico" dovremmo avere di diritto.Che vergogna!!!!
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: giobri - Ottobre 16, 2008, 03:47:03 pm
...ho sollevato un vespaio ma non ho ben chiara la risposta:

la mia polizza Nuova Tirrena è OK, nel senso che il titolare, mio amico e cliente nonchè appassionato di auto d'epoca, se ne frega dell'ASI e me la ha assicurata tranquillamente sapendo che è censita al RIASC.

il problema è invece sul bollo: interpellando il sito della agenzia delle entrate, risulta che la mia auto non ha pagato il bollo, ora è vero che tale sito è poco aggiornato, ma non è che rischio una bella multa nel futuro? O basta che sul libretto di circolazione ci sia scritto (come nel mio caso): "prima immatricolazione: 1971"?  [???]  [???]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Admin - Ottobre 16, 2008, 03:59:34 pm
Per il bollo non c'entra nulla ASI RIASC e nemmeno i santi: è una legge dello stato. La macchina oltre i 30 anni ne è esentata. Fine.

Ora correggimi se sbaglio: tu l'hai da poco importata ed immatricolata. Siccome i burocrati sono per definizione stupidi e devono complicare la propria vita e la tua, terranno conto della data di immatricolazione e non altro.
Tra qualche anno ti arriverà una letterina, lei non ha mai pagato il bollo, questo più questo più quello più le tasse, le more e le bionde fanno 250mila strabilioni di euro da pagare in comode rate. Se ritiene di essere invece nel giusto compili questo modulo e alleghi le prove a sua discolpa.
Compilerai il modulo facendo una croce sulla casellina "brutto scemo è un'auto storica", allegherai fotocopia del libretto dove con l'evidenziatore avrai cerchiato l'età della vettura e sei a posto. Per qualche anno. Poi si ricomincia.

Per Brunilde, immatricolata nel 2002, mi è successo nel 2006 e poi quest'anno.
Più un'altra volta per un'altra DS che ho venduto da tempo.


Ciao

Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: renato - Ottobre 16, 2008, 04:09:35 pm
Tieniti sempre fotocopie del libretto e ultimi bolli.
Se arriva il verbale come detto dall'ADMIN,non esitare
a spedire il tutto all'ufficio apposito,con tanto di raccomandata [:cont]
e ricevuta di ritorno [(scooter)].Prima o poi sistemeranno la cosa.
Con calma...poi.
 [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: ferox - Ottobre 16, 2008, 04:18:29 pm
Tieniti sempre fotocopie del libretto e ultimi bolli.
Se arriva il verbale come detto dall'ADMIN,non esitare
a spedire il tutto all'ufficio apposito,con tanto di raccomandata [:cont]
e ricevuta di ritorno [(scooter)].Prima o poi sistemeranno la cosa.
Con calma...poi.
 [:hello]
azz... piuttosto che niente ti sei venduto pure l'avatar...
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: renato - Ottobre 16, 2008, 04:22:26 pm
azz... piuttosto che niente ti sei venduto pure l'atavar...
Ma cosa l'he l'atavar?.. [o:o:]
un vinel de nervian?

 [:fiu]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: ferox - Ottobre 16, 2008, 04:26:32 pm
Già curet...
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Andrea - Ottobre 16, 2008, 04:26:41 pm
Renato, pure l'avatar ti sei bevuto  [(bevuta)]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: cx20tre - Ottobre 16, 2008, 04:28:16 pm
Non è solo questione di circolazione, bollo ecc...con l'ASI sei esentato anche dalla tassa di circolazione.
Facendo 2 conti:
1)Io pago circa 100 euro di tessera ASI a nome "Giacomo Leone", alcuni anni non la rinnovo perchè mi serve solo per iscrivere GRATUITAMENTE le mie auto al registro, se non compro auto per 2 anni non mi serve rinnovare la tessera nominale.
2)Con quei 100 euro se io ho 3 auto le iscrivo all'ASI gratuitamente e l'iscrizione rimane in eterno, non va rinnovata.
3)Con l'iscrizione delle auto all'ASI, il famoso cartoncino plastificato:
-Posso circolare quando e come voglio, anche nelle domeniche ecologiche.
-Non pago la tassa di circolazione di 30 euro annui. Io ho 3 auto, spendo 100 euro e ne riprendo 90, l'anno dopo risparmio 90 netti.
-Se mi vengono addosso, quel documento certifica che la macchina non è un rottame ma un'auto di interesse storico. Per la DS il discorso può essere "semplice", ma ad esempio per la CX questo è un dettaglio importante per me. Vale 5000? Mi date 5000 e non 200.
-Se la rivendo, volente o no, il termine "iscritta ASI" comporta tranquillamente una valutazione più alta, anche se targa e colore non sono originali (non confondiamoci con l'OMOLOGAZIONE ASI, che è diverso, costa 60 euro, l'auto dev'essere tutta originale e serve solo ad avere la "targa oro" o a fare la mille miglia).
-Non pago l'ECOPASS se transito per Milano.
-Tutte la assicurazioni ti accettano l'iscrizione ASI, non tutte quella al RIASC. Ignoranza, pignoleria, o quello che è, purtroppo è così.
-Con alcune agenzìe tipo la Milano Assicurazioni (ma mi pare anche la Helvetia) puoi fare le polize cumulative senza alcuna limitazione di chilometraggi o conducenti con le auto iscritte ASI. Io pago 116 euro per DS-CX-Dyane, senza limiti di chilometri e le possono guidare anche il fratello o la mia gattina. Ah, dimenticavo...salgo di classe. La CX pagava 107 euro, ora 98...mi faccio 2 birre...
Questo dipende dalle assicurazioni e non dal dualismo ASI-RIASC, bisogna però ammettere che con l'ASI è più facile. [:hello]


ARIATTENZIONE...se la tua auto ha + di 30 anni sei esente dal bollo cioè non devi pagare neanche 1 centesimo, ma se la tua auto ha solo + di 20 anni il bollo va pagato eccome!!!naturalmente solo se circola, se la tieni sempre ferma non devi pagare niente.
Per le auto d'epoca il bollo non è + una tassa di possesso ma diventa una tassa di circolazione e se circoli paghi se non circoli non devi pagare niente!!!

Saluti  [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: cristiano - Ottobre 16, 2008, 05:18:43 pm
Mi sia consentito di provare a fare un po' di chiarezza sulla questione, in alcuni aspetti rimasta un po' sul vago (anche solo per esercizio e per vedere se ho ben capito io), prescindendo dai casi particolari di auto storiche importate, ben trattati sopra.
Distinguerò tre aspetti ed il terzo che citerò a parer mio sta assumendo il ruolo più importante nel discrimine tra veicolo ASI e non (ad es. RIASC), ovvero rimanendo sul tema dell'oggetto.

TASSA DI POSSESSO E DI CIRCOLAZIONE-->non mi sembra la questione più importante (almeno per le ultratrentennali), ovvero per una legge dello stato le ultratrentennali pagano una tassa di circolazione forfettaria nella misura di circa 30 Eur/anno; invece per le auto tra i venti e i trent'anni é a discrezione della regione far pagare la tassa di possesso, o quella di circolazione forfettaria; le auto ASI (o meglio contemplate nel famoso comma 4 art60 del codice della strada) ultraventennali non pagano tassa di possesso o di circolazione;

ASSICURAZIONE--> anche qui non mi sembra un grosso problema e comunque la stipula del contratto é a discrezione della compagnia (non dell'agenzia...), secondo quanto prevede il regolamento specifico della polizza; ovvero alcune assicurano qualsiasi veicolo ultraventennale iscritto a qualsivoglia club (Centro assicurativo pavese, Helvethia con il limite d'età alzato a 25), altre come la Sara hanno stipulato appositi accordi e assicurano le vetture iscritte ad un club collegato al Riasc e in tale registro censite (chiedono tessera del club e attestato Riasc), altre e sono tante assicurano solo veicoli ASI (ovvero come sopra, per la precisione); comunque mi sembra d'aver capito (e dopo aver cambiato tre compagnie) che per un veicolo non si oltrepassano le 200 Eur anno, compreso il traino di soccorso, nei casi migliori (ma poi se é migliore lo scopri in caso di incidente...) si può stare anche sui 100 Eur;

ESENZIONE DAI BLOCCHI DEL TRAFFICO ANTINQUINAMENTO PROVVISORI O PERMANENTI --> questo mi sembra il punto più equivoco e controverso (o forse lo si vuole lasciare tale?) in relazione al discrimine ASI/non ASI, ovvero in mancanza di una esaustiva legge dello stato, regioni ed enti locali fanno e non sempre a ragion veduta ciò che vogliono, ammettendo nelle esenzioni ai blocchi talora i veicoli storici genericamente "censiti negli appositi registri storici" (e quindi ragionevolmente gli ASI, ma anche i Riasc), talora i veicoli storici "censiti negli apposti registri storici ai sensi dell'art. 60 comma 4 del codice della strada dlgs 285/92" (ovvero solo gli ASI, FMI, storici Fiat, Lancia, Alfa)"; a questo secondo caso ed in forza del dgr n.8/7635 sembra appartenere la situazione invernale lombarda (per ora invernale, auspicando che la cosa non venga estesa tutto l'anno), forse per per un refuso e in disaccordo con la legge quadro 24/2006(come sostengono alcuni), forse no; cioé in pratica se circoli in Lombardia nelle zone e nelle ore di blocco del traffico con un veicolo Asi nessuno ti può dire niente, se il veicolo é Riasc il solerte poliziotto locale potrebbe multarti (e qui l'eventuale ricorso, appellandosi alla legge quadro citata, appare una forzatura, perché la legge quadro é di indirizzo politico, il decreto della giunta regionale di indirizzo amministrativo e quindi invocato da chi deve far rispettare la legge...). Ho tralasciato i comuni che in diversi casi licenziano delibere ancora più restrittive delle regionali, esentando dal blocco del traffico i soli "censiti negli apposti registri storici ai sensi dell'art. 60 comma 4 del codice della strada dlgs 285/92". A mio parere comunque non é tanto il blocco del traffico invernale a preoccupare (ovvero possiamo pure accettare che i veicoli più inquinanti anche storici non ASI stiano fermi nelle ore e nei luoghi del blocco, pure con il discutibile discrimine tra ASI e non), ma piuttosto la possibile estensione del blocco tutto l'anno e in tutta la Lombardia (e poi forse nelle altre regioni più sensibili al tema che recepissero la medesima impostazione legislativa), qui il discrimine tra ASI e non ASI potrebbe diventare davvero decisivo, ovvero circoleresti solo se ASI...
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: cx20tre - Ottobre 16, 2008, 05:39:06 pm

TASSA DI POSSESSO E DI CIRCOLAZIONE-->non mi sembra la questione più importante (almeno per le ultratrentennali), ovvero per una legge dello stato le ultratrentennali pagano una tassa di circolazione forfettaria nella misura di circa 30 Eur/anno; invece per le auto tra i venti e i trent'anni é a discrezione della regione far pagare la tassa di possesso, o quella di circolazione forfettaria; le auto ASI (o meglio contemplate nel famoso comma 4 art60 del codice della strada) ultraventennali non pagano tassa di possesso o di circolazione;

Per quanto riguarda il bollo dalle mie parti funziona così:

auto da 20 a 30 anni...ASI o non ASI paga il bollo (TASSA DI CIRCOLAZIONE 28,40 euro/anno) ma solo se circola

auto da 30 anni in su...ASI o non ASI esente dal pagamento del bollo (tassa di circolazione)

Arisaluti  [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: almodna - Ottobre 16, 2008, 06:04:22 pm
Se l'auto circola o non circola chi lo stabilisce?
Questa cosa la avevo gia' sentita dire,e probabilmente e' cosi',ma i fatti nel mio specifico caso la smentiscono.
Mi spiego,la mia DS e' ormai 6 anni che la posseggo la uso poco ma la uso,in nessun caso ogni volta che sono stato fermato mi e' stato chiesto il bollo,documento non piu' richiesto a bordo di nessun tipo di veicolo,e mai mi e' arrivato nulla a casa da pagare...............quindi dovevo pagare non lo ho fatto mea culpa ,ma niente mai mi arrivera'.........

Ho invece 3 due cavalli,due dell'83 e una dell'87,recatomi all'aci per venderne una,un charleston dell'83,ho fatto la scoperta che i bolli andavano pagati benche' fosse ferma da 2 anni,per non parlare dell'altra cherleston,che altro non e' che un rottame in garage da demolire,e mi stanno arrivando a casa tutti i bolli da pagare,infine quella dell'87 che e' in restauro,ma stavolta glielamettoalculo e pago i bolli uguale ;D.................quindi 3 macchine ultraventennali ferme(anche il restauro  e' fermo quindi piu' ferme di cosi'),ma tre bolli da pagare [???]

 [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: dandy - Ottobre 16, 2008, 06:47:49 pm
Non è solo questione di circolazione, bollo ecc...con l'ASI sei esentato anche dalla tassa di circolazione.
Facendo 2 conti:
1)Io pago circa 100 euro di tessera ASI a nome "Giacomo Leone", alcuni anni non la rinnovo perchè mi serve solo per iscrivere GRATUITAMENTE le mie auto al registro, se non compro auto per 2 anni non mi serve rinnovare la tessera nominale.
2)Con quei 100 euro se io ho 3 auto le iscrivo all'ASI gratuitamente e l'iscrizione rimane in eterno, non va rinnovata.
3)Con l'iscrizione delle auto all'ASI, il famoso cartoncino plastificato:
-Posso circolare quando e come voglio, anche nelle domeniche ecologiche.
-Non pago la tassa di circolazione di 30 euro annui. Io ho 3 auto, spendo 100 euro e ne riprendo 90, l'anno dopo risparmio 90 netti.
-Se mi vengono addosso, quel documento certifica che la macchina non è un rottame ma un'auto di interesse storico. Per la DS il discorso può essere "semplice", ma ad esempio per la CX questo è un dettaglio importante per me. Vale 5000? Mi date 5000 e non 200.
-Se la rivendo, volente o no, il termine "iscritta ASI" comporta tranquillamente una valutazione più alta, anche se targa e colore non sono originali (non confondiamoci con l'OMOLOGAZIONE ASI, che è diverso, costa 60 euro, l'auto dev'essere tutta originale e serve solo ad avere la "targa oro" o a fare la mille miglia).
-Non pago l'ECOPASS se transito per Milano.
-Tutte la assicurazioni ti accettano l'iscrizione ASI, non tutte quella al RIASC. Ignoranza, pignoleria, o quello che è, purtroppo è così.
-Con alcune agenzìe tipo la Milano Assicurazioni (ma mi pare anche la Helvetia) puoi fare le polize cumulative senza alcuna limitazione di chilometraggi o conducenti con le auto iscritte ASI. Io pago 116 euro per DS-CX-Dyane, senza limiti di chilometri e le possono guidare anche il fratello o la mia gattina. Ah, dimenticavo...salgo di classe. La CX pagava 107 euro, ora 98...mi faccio 2 birre...
Questo dipende dalle assicurazioni e non dal dualismo ASI-RIASC, bisogna però ammettere che con l'ASI è più facile. [:hello]

Ciao Giacomo, forse devi rivedere i tuoi conti. Se le tue auto sono iscritte ASI devono fare la revisione tutti gli anni, quindi devi togliere almeno 65 euri!! a vettura. Potresti anche fare finta di niente, basta non esibire il famoso cartoncino plastificato, ma sicuramente non saresti in regola con il c.d.s.
Anselmo
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: DS 1984 - Ottobre 16, 2008, 07:17:16 pm

ARIATTENZIONE...se la tua auto ha + di 30 anni sei esente dal bollo cioè non devi pagare neanche 1 centesimo, ma se la tua auto ha solo + di 20 anni il bollo va pagato eccome!!!naturalmente solo se circola, se la tieni sempre ferma non devi pagare niente.
Per le auto d'epoca il bollo non è + una tassa di possesso ma diventa una tassa di circolazione e se circoli paghi se non circoli non devi pagare niente!!!

Saluti  [:hello]

Falsissimo...la tassa di circolazione va pagata in caso di circolazione anche se l'auto ha più di 30 anni, poi credo che ogni regione abbia una legge diversa, ma in linea di massima è così. Se l'auto è iscritta ASI invece non la paga anche se circoli, punto e basta [;)]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: DS 1984 - Ottobre 16, 2008, 07:21:06 pm
Ciao Giacomo, forse devi rivedere i tuoi conti. Se le tue auto sono iscritte ASI devono fare la revisione tutti gli anni, quindi devi togliere almeno 65 euri!! a vettura. Potresti anche fare finta di niente, basta non esibire il famoso cartoncino plastificato, ma sicuramente non saresti in regola con il c.d.s.
Anselmo

E' esattamente ciò che succede [;)]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: quinto93 - Ottobre 16, 2008, 09:00:37 pm
Falsissimo...la tassa di circolazione va pagata in caso di circolazione anche se l'auto ha più di 30 anni, poi credo che ogni regione abbia una legge diversa, ma in linea di massima è così. Se l'auto è iscritta ASI invece non la paga anche se circoli, punto e basta [;)]

esatto è proprio cosi' [:cont]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: giobri - Ottobre 16, 2008, 11:00:38 pm
Per il bollo non c'entra nulla ASI RIASC e nemmeno i santi: è una legge dello stato. La macchina oltre i 30 anni ne è esentata. Fine.

Ora correggimi se sbaglio: tu l'hai da poco importata ed immatricolata. Siccome i burocrati sono per definizione stupidi e devono complicare la propria vita e la tua, terranno conto della data di immatricolazione e non altro.
Tra qualche anno ti arriverà una letterina, lei non ha mai pagato il bollo, questo più questo più quello più le tasse, le more e le bionde fanno 250mila strabilioni di euro da pagare in comode rate. Se ritiene di essere invece nel giusto compili questo modulo e alleghi le prove a sua discolpa.
Compilerai il modulo facendo una croce sulla casellina "brutto scemo è un'auto storica", allegherai fotocopia del libretto dove con l'evidenziatore avrai cerchiato l'età della vettura e sei a posto. Per qualche anno. Poi si ricomincia.

Per Brunilde, immatricolata nel 2002, mi è successo nel 2006 e poi quest'anno.
Più un'altra volta per un'altra DS che ho venduto da tempo.


Ciao



....chiarissimo!  [:inch]  [:inch]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: DS 1984 - Ottobre 17, 2008, 01:18:05 pm
esatto è proprio cosi' [:cont]

Mitico, W la DS e l'SM [:clap] [:clap] [:clap]
 [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: cx20tre - Ottobre 17, 2008, 01:18:15 pm
Falsissimo...la tassa di circolazione va pagata in caso di circolazione anche se l'auto ha più di 30 anni, poi credo che ogni regione abbia una legge diversa, ma in linea di massima è così. Se l'auto è iscritta ASI invece non la paga anche se circoli, punto e basta [;)]

FALSISSIMO AL 1000000% se l'auto ha + di 30 anni ed è iscritta ad un registro storico (asi-fiat-lancia-alfa) non paga neanke 1 centesimo di bollo o tassa di circolazione (chiamatela come volete), è esente totalmente sia se circola sia se non circola.
Se l'auto ha + di 20 anni ed è iscritta ad un registro storico (asi-lancia-fiat-alfa) paga il bollo ridotto ma solo se circola; se non circola non deve pagare niente.
Non ho mensionato il RIASC perchè nella mia regione non è riconosciuto come registro storico.
Dalle mie parti funziona così.

Ciauzzzzzzzz
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: DS 1984 - Ottobre 17, 2008, 01:24:47 pm
FALSISSIMO AL 1000000% se l'auto ha + di 30 anni ed è iscritta ad un registro storico (asi-fiat-lancia-alfa) non paga neanke 1 centesimo di bollo o tassa di circolazione (chiamatela come volete), è esente totalmente sia se circola sia se non circola.
Se l'auto ha + di 20 anni ed è iscritta ad un registro storico (asi-lancia-fiat-alfa) paga il bollo ridotto ma solo se circola; se non circola non deve pagare niente.
Non ho mensionato il RIASC perchè nella mia regione non è riconosciuto come registro storico.
Dalle mie parti funziona così.

Ciauzzzzzzzz

1)I "registri storici" fiat-lancia-alfa sono federati ASI, vuol dire comunque essere iscritti all'ASI.
2)Se vuoi ti passo il numero del mio club ASI in pvt, io per la CX che ha 26 anni non pago nemmeno un centesimo [;)]
3)Il RIASC non è un club federato ASI, è normale (anche se molto triste) che non sia riconosciuto come tale, la legge in Italia parla chiaro (purtroppo)... [B)]
 [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: lucano - Ottobre 17, 2008, 03:44:19 pm
 [:clap] RAGAZZI E' BENE CHE IL RIASC SI PIEGHI ALL'ASI PERCHE LE NORMATIVE VIGGENtI NEI NOSTRI COMUNI PARLANO SOLO DI ASI E BASTA
 

leggete la direttiva regionale dell'Emilia per esempio  [:cont]

http://www.comune.parma.it/portal/page?_pageid=172,499392&_dad=portal&_schema=PORTAL&item_notizia=516522

mi rivolgo a qualche membro del riasc FATE QUALCOSA...... [:inch]  [:inch]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: MarioCX - Ottobre 17, 2008, 03:59:18 pm
Come ho detto da qualche altra parte, il proprietario di DS, le quali sono tutte ultratrentennali, può fottersene dell'ASI in quanto il bollo non lo paga comunque.
Infatti la mia DSuper non è iscritta ASI.

Il problema è di tutti gli altri appassionati di Citroen storiche che hanno vetture tra i 20 e i 29 anni di vita.
Questi, in molte regioni d'Italia tra cui ad esempio la Liguria e il Veneto,  si devono iscrivere ad un club generalista federato ASI per ottenere l'esenzione della tassa di proprietà (bollo) in faviore di una modesta tassa di circolazione di circa 27 Euro.

Io sono tra quelli per la CX.

E' per questo motivo che sostengo che il R.I.A.S.C. dovrebbe federarsi all'ASI.

E non mi voglio avvitare nel ginepraio dei blocchi al traffico.

Spesso sono stato tacciato di mancanza di pragmatismo, di "donchisciottismo", bene, in questo caso sono strapragmatico: federiamo il R.I.A.S.C. all'ASI.
 
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: cx20tre - Ottobre 17, 2008, 04:31:01 pm
1)I "registri storici" fiat-lancia-alfa sono federati ASI, vuol dire comunque essere iscritti all'ASI.
2)Se vuoi ti passo il numero del mio club ASI in pvt, io per la CX che ha 26 anni non pago nemmeno un centesimo [;)]
3)Il RIASC non è un club federato ASI, è normale (anche se molto triste) che non sia riconosciuto come tale, la legge in Italia parla chiaro (purtroppo)... [B)]
 [:hello]

Ti ringrazio x la disponibilità ma la mia CX che ha 21 anni è già iscritta ASI e pago 28,40 euro di bollo/anno e 85 euro di assicurazione/anno.
Bollo non bollo ASI non ASI il solito manicomio che esiste in Italia...facciamo pena!!

Saluti  [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: ado - Ottobre 17, 2008, 05:11:06 pm
per dirla alla ado il pescecane a palemmmmmo si è già mangiato le bamboline,

dal prossimo lunedì targhe alterne, e se sei ASI
 regi stro bla bla bla circoli quando vuoi e come vuoi.....................

ciao ciao sono incazzato da morire
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: FeDeesse - Ottobre 17, 2008, 06:35:02 pm
Come ho detto da qualche altra parte, il proprietario di DS, le quali sono tutte ultratrentennali, può fottersene dell'ASI in quanto il bollo non lo paga comunque.
Infatti la mia DSuper non è iscritta ASI.

Il problema è di tutti gli altri appassionati di Citroen storiche che hanno vetture tra i 20 e i 29 anni di vita.
Questi, in molte regioni d'Italia tra cui ad esempio la Liguria e il Veneto,  si devono iscrivere ad un club generalista federato ASI per ottenere l'esenzione della tassa di proprietà (bollo) in faviore di una modesta tassa di circolazione di circa 27 Euro.

Io sono tra quelli per la CX.

E' per questo motivo che sostengo che il R.I.A.S.C. dovrebbe federarsi all'ASI.

E non mi voglio avvitare nel ginepraio dei blocchi al traffico.

Spesso sono stato tacciato di mancanza di pragmatismo, di "donchisciottismo", bene, in questo caso sono strapragmatico: federiamo il R.I.A.S.C. all'ASI.
 


MARIOCX TE FORSE NON HAI ANCORA CAPITO CHE IL PROBLEMA DEI DIESSISTI NON E' IL BOLLO !!! IL PROBLEMA E' CHE PER 7 MESI ALL'ANNO SE SONO ISCRITTI RIASC NON POSSONO CIRCOLARE!

Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: giobri - Ottobre 17, 2008, 08:05:54 pm
...per fortuna in provincia non ci sono di questi problemi, circolo come e quanto mi pare...  ;D  ;D
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: IDcronio - Ottobre 17, 2008, 08:12:13 pm
 [(banana1)] [(banana1)] CAMPAAGNAAAAA!!!!........COMME E' BELLA A CAMPAAGNA! [:fiu][(banana2)] [(banana2)] [(banana2)] [(banana2)] [(banana1)] ....................
...per fortuna in provincia non ci sono di questi problemi, circolo come e quanto mi pare...  ;D  ;D
[(guido)]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: ado - Ottobre 17, 2008, 08:15:20 pm
alora taccattavi  u trattturi.............................  [(banana1)] [(banana1)] [(banana1)] [(banana1)] [(banana1)] [(banana1)]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: MarioCX - Ottobre 17, 2008, 09:04:26 pm
MARIOCX TE FORSE NON HAI ANCORA CAPITO CHE IL PROBLEMA DEI DIESSISTI NON E' IL BOLLO !!! IL PROBLEMA E' CHE PER 7 MESI ALL'ANNO SE SONO ISCRITTI RIASC NON POSSONO CIRCOLARE!



Prima di tutto evita il maiuscolo che secondo la netiquette significa alzare la voce e se vuoi la voce la alzi con i tuoi amici ma non con me.
Sei "te" che non hai capito (o non hai letto) quello che ho scritto.
Ho scritto chiaro che ai diessisti non frega niente (non è che devi spiegarmelo tu), ma il RIASC non è fatto di soli diessisti, ma anche di appassionati di modelli non ancora trentennali.
E ho pure scritto che non mi addentro nella jungla normativa su chi può circolare e con cosa.
So bene che se non sei ASI te lo meni al di là delle sparate che si sono fatte negli ultimi anni.
Il resto non  lo ripeto perchè se vuoi te lo vai a rileggere e se non vuoi a me di quel che capisci e di quel che non capisci non me ne può fregar di meno.
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: DS 1984 - Ottobre 17, 2008, 09:35:48 pm
[(banana1)] [(banana1)] CAMPAAGNAAAAA!!!!........COMME E' BELLA A CAMPAAGNA! [:fiu][(banana2)] [(banana2)] [(banana2)] [(banana2)] [(banana1)] ....................[(guido)]

GRANDISSIMA citazione, fra l'altro... [(compl)]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: FeDeesse - Ottobre 18, 2008, 08:43:20 am
Prima di tutto evita il maiuscolo che secondo la netiquette significa alzare la voce e se vuoi la voce la alzi con i tuoi amici ma non con me.
Sei "te" che non hai capito (o non hai letto) quello che ho scritto.
Ho scritto chiaro che ai diessisti non frega niente (non è che devi spiegarmelo tu), ma il RIASC non è fatto di soli diessisti, ma anche di appassionati di modelli non ancora trentennali.
E ho pure scritto che non mi addentro nella jungla normativa su chi può circolare e con cosa.
So bene che se non sei ASI te lo meni al di là delle sparate che si sono fatte negli ultimi anni.
Il resto non  lo ripeto perchè se vuoi te lo vai a rileggere e se non vuoi a me di quel che capisci e di quel che non capisci non me ne può fregar di meno.


ok, è che qui siamo mediamente stufi di sentire parlare di bollo quando il problema è ben piu grande...
per il maiuscolo mi è partito in automatico, stavo facendo un altro lavoro in word e stavo scrivendo in maiuscolo, non è mia intenzione urlare.
comunque vediamo domani a milano cosa ci diranno i responsabili riasc. buon week end!
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: MarioCX - Ottobre 18, 2008, 11:09:43 pm
ok, è che qui siamo mediamente stufi di sentire parlare di bollo quando il problema è ben piu grande...
per il maiuscolo mi è partito in automatico, stavo facendo un altro lavoro in word e stavo scrivendo in maiuscolo, non è mia intenzione urlare.
comunque vediamo domani a milano cosa ci diranno i responsabili riasc. buon week end!

E' ben più grande per te che hai in testa solo la DS, ma il R.I.A.S.C. contempla anche altri modelli.
Questo in testa proprio non ti entra.
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: FeDeesse - Ottobre 18, 2008, 11:44:11 pm
E' ben più grande per te che hai in testa solo la DS, ma il R.I.A.S.C. contempla anche altri modelli.
Questo in testa proprio non ti entra.

si sono daccordo con te, anzi, la pensiamo più o meno allo stesso modo, solo che questo è il forum delle DS...
Marco per anni ha voluto essere chiaro in questo concetto, per le altre citroen storiche fu aperto appositamente questo topic:

http://forum.riasc.it/public/index.php?topic=8187.0

 [:hello] [:hello] [:hello] [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: MarioCX - Ottobre 19, 2008, 12:36:29 am
si sono daccordo con te, anzi, la pensiamo più o meno allo stesso modo, solo che questo è il forum delle DS...
Marco per anni ha voluto essere chiaro in questo concetto, per le altre citroen storiche fu aperto appositamente questo topic:

http://forum.riasc.it/public/index.php?topic=8187.0

 [:hello] [:hello] [:hello] [:hello]

Ho capito, ma ci accomuna il RIASC e che piaccia o no a te e a Marco, non è possibile scindere questa discussione in compartimenti stagni.
Non è possibile.
In questo topic non stiamo trattando di peculiarità di un medello che non è la DS, ma ti una questione che interessa tutti gli appassionati Citroen.
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: serpiko - Ottobre 19, 2008, 06:22:17 pm
Dico umilmente la mia, legando il commento non a un modello specifico ma a un concetto.
Anzi, prenderò proprio ad esempio un altro modello della Casa e i veicoli di esso che ho posseduto.

Qualcuno sa che sono lieto e affezionatissimo proprietario di una CX Super del '77.
La comprai a fine 2003, quindi auto di 26 anni con bollo e trapasso teoricamente pieni. All'epoca non ero iscritto ad alcun club, quindi valutai un po' sulla base della convenienza; la mia scelta fu di associarmi a un club generico federato ASI e di produrre alla mia CX un certificato di storicità. Grazie allo stesso, ai 90 € d'iscrizione ASI, ai cento € di "tangente" versati per il certificato e alle leggi in vigore nella mia regione, potei risparmiare un po' di soldi sia di bollo che di trapasso. A conti fatti, garantisco, non più di tanti. Ma andiamo avanti.
La quota d'iscrizione era più alta dei club Citroen, inoltre non mi si filava nessuno. Solita roba arcinota: pezzi da 90 dei riccazzi annoiati e a seguire Fiat, Lancia, Mercedes etc.etc. Citroen era la solita robaccia rugginosa d'oltralpe. Non solo: non vidi una dico una Citroen certificata o placcata ASI che, pur con la mia breve esperienza, mi sarei sentito di dire originale.
Così decisi di non rinnovare.

Dopo un anno sabbatico, feci la doppia iscrizione ai club Riasc cui sono ancora legato; censii le mie vetture e cominciai a studiarmi leggine e leggione locali. Venni così a scoprire che, le leggi che già c'erano mi avrebbero consentito di ottenere i medesimi vantaggi. Vedendo come si era organizzati a quel tempo, la prima reazione fu: "Possibile che non ci abbia ancora pensato nessuno?". Ma era proprio così, e ritenni allora che avrei potuto pensarci io.
Ecco che, solo grazie a un minimo d'insistenza con la pubblica amministrazione, ottenni una lettera interpretativa a comprovazione di quanto avevo scoperto. Ossia che il Riasc aveva la forza e tutte le caratteristiche per poter essere paragonato ad Asi e altri registri di marca. Con due non trascurabili vantaggi: il primo relativo ai costi, decisamente inferiori; il secondo relativo alla passione di marca, che m'avrebbe aperto ambienti dove non sentirmi un emarginato dello storicismo e un bagaglio d'esperienza cui poter attingere in caso di necessità.
Risultato: due anni fa ho acquistato una CX Pallas del 1983 che non conosce nè bollo nè trapasso pieno, pur senza avere alcun rapporto con l'ASI. E' esclusivamente censita Riasc, e tanto le fà.

In conclusione, la mia opinione è contraria alla federazione all'ASI.
Sia per precipua incompetenza di quell'ente sulle nostre vetture, che per le ampiamente dimostrate possibilità di poter fare tutto da soli.
Chiaro, è la via più facile per raggiungere un certo scopo ma si tratta anche di un pericolosissimo compromesso, come lo è sempre ufficializzare coi fatti l'accettazione di uno status quo sbagliato e ingiusto. Esagerando, sebbene col massimo rispetto, mi ricorda l'atteggiamento di chi ha in capo la richiesta di un pizzo e sceglie di pagarlo silenziosamente.

Ora, sappiamo che non vi sono dipendenti del Riasc: gente pagata per dedicarsi a questo tutti i giorni come avviene all'ASI, noi non ne abbiamo. Chiaro quindi che se uno volesse una soluzione pronta, essa spesso non c'è e va studiata caso per caso, luogo per luogo.
Quel che dico è: il Riasc non è un ente astratto, il Riasc siamo tutti noi messi assieme. E siamo anche piuttosto tanti e ben organizzati, sia in sè che in seno al motorismo storico italiano. Perchè non perdere un minuto, magari una telefonata e qualche riga di mail per la causa comune? Non si può pretendere che tutti arrivino ai medesimi buoni risultati ma cominciamo, poi si vedrà. Un buon precedente c'è, affianchiamogliene un altro prima di darci per perduti. Un topic sul forum in meno, una lettera alle pubbliche amministrazioni in più e secondo me si arriva a tutto.
Almeno provarci, diamine.

Se poi non si arrivasse in nessun luogo, capirei l'idea dell'ASI come unica possibile soluzione.
Ma solo dopo aver percorse fino in fondo le strade alla nostra portata.



Concludo dicendo che, comunque sia, la federazione si porterebbe in dote vantaggi e svantaggi: tra questi ultimi, si sottovalutano ampiamente l'incidenza dei costi d'iscrizione e si sopravvalutano i risparmi che potrebbero derivare da essa.
Un Riasc federato ASI secondo me perderebbe tanti soci. Ma veramente tanti, a partire da me. Al limite -e solo se indispensabile- valuterei la possibilità di federare i singoli club legati a modelli che ne hanno ancora bisogno.

 [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: ado - Ottobre 19, 2008, 06:42:11 pm
ciao serpiko,

posto per tutto quello che hai scritto, pensa alcuni mesi dopo l'acquisto della mia bambolina, quando pensavo che il momento di iniziare a spostarla
dal mecca al carrozza ecc, si avvicinava contattai alcuni club per l'iscrizione e quindi per la stipula del contratto assicurativo, ovviamente federati asi, sai cosa mi rispondevano: che per l'iscrizione avrei dovuto essere presentato da almeno due iscritti............

Già odiavo l'ASI ma da quel momento.............
Il problema principale non è la tassa di circolazione o l'assicurazione come ho scritto sopra il problema è che nelle grandi città, sei non fai parte della casta per otto nove mesi non circoli proprio.

adolfo
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: serpiko - Ottobre 19, 2008, 07:54:53 pm
Ciao Ado.
E' vero in genere ma vi sono alcune eccezioni degne di nota: vedi Torino, dove le Asi e le Riasc (visto che lì sono equivalenti) sono esenti dai blocchi. E se non è grande Torino...

Sono certo che, se s'è potuto fare lì, si può fare anche altrove.
O quantomeno ci si può provare.

 [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: ado - Ottobre 19, 2008, 09:03:43 pm
ciao serpiko,

certo che se si è fatto a torino, sicuramentev si potrebbe fare a palemmmmmmmmmmmmmo, basterebbe avere un "SINDACO" con la testa al posto giusto............. ma il nostro è tutto quella testa..............

Se non ti chiedo troppo mi mandi la deliberazione relativa alle limitazioni del traffico?

a prescindere ti ringrazio di cuore.

ciao a presto
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: serpiko - Ottobre 19, 2008, 10:05:13 pm
E' a disposizione sul sito del comune, non so bene dove. 
Alla voce esenzioni, si parla proprio di ASI, FMI, Registro storico Lancia e Alfaromeo, altri registri storici di Case aventi almeno una sede in Italia.
L'ultima voce siamo noi!  [:color]
[:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: ado - Ottobre 19, 2008, 10:40:22 pm
grazie,
domani faccio una ricerca: sto mettendo insieme un dossier da sottoporre all'Amministrazione, almeno spero, per me è una tragedia vado in astinenza, in quanto la uso quasi tutti i giorni, non riesco proprio a farne a meno................

ciao e ancora grazie  [:clap] [:clap] [:clap]
ado
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: cristiano - Ottobre 20, 2008, 09:32:51 am
Mi siano consentite due osservazioni:

1) sembra proprio che per la maggior parte degli intervenuti, il problema sia il bollo auto (tassa di circolazione, o possesso, a seconda dei casi); posso capire che in tante regioni le auto tra i venti e i tren'anni pagano la tassa di possesso piena e questo non é piacevole, tuttavia mi sembra di aver sufficientemente sottolineato che oggi il problema sono le norme antinquinamento e relativa circolabilità (e non solo per le DS ultratrentennali, ma anche per tutte le altre vetture contemplate nel RIASC...);

2) apprezzo e condivido i richiami ideologici alla filosofia Riasc/clubs collegati ed al suo operato portato avanti da tenaci volontari (ai quali vanno, come al solito, i miei complimenti di iscritto); tuttavia il problema delle norme antinquinamento e relativa circolabilità per le storiche, appare molto pratico e (a parte pochi, ma davvero pochi casi di comuni illuminati), l'indirizzo delle regioni e dei comuni  italiani ("sviste" nella stesura delle delibere a parte...) appare inquivocabilmente quello di discriminare i registri storici a favore di ASI,FMI,Fiat,Lancia,Alfa, oggi nei decreti e delibere sui BLOCCHI INVERNALI E LOCALI DEL TRAFFICO INQUINANTE, ma probabilmente in futuro sui BLOCCHI TOTALI E REGIONALI DEL TRAFFICO INQUINANTE; in tal caso mi sembra chiaro perché ho usato il maiuscolo...
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Robyazz - Ottobre 20, 2008, 10:56:27 am
Dunque,sembra che il famigerato articolo 60 sia stato inserito nella normativa definitiva della Regione Lombardia per le norme di circolazione,vanificando così l'iscrizione delle nostre vetture al RIASC per una libera circolazione così come avverrà invece per chi le ha iscritte ai maledetti registri ASI,Lancia,FIAT e l'accidenti che gli possano.
Ora,possibilmente senza suscitare l'ingiustificata ilarità di chi di dovere,sarebbe possibile avere FINALMENTE un chiarimento DEFINITIVO su questa annosa questione,evitando di parlare di "sviste","malintessi" o annessi e connessi ?
Credo che gli iscritti abbiano tutto il diritto di ricevere rassicurazioni o,perchè no,anche cattive notizie purchè chiare.
Grazie.
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Martini - Ottobre 20, 2008, 11:51:41 am
Di dovere non c'è nessuno Roby, il fatto che qualcuno si sia mosso cercando di fare il meglio per gli iscritti non vuol dire che quel qualcuno doveva e siccome per tutti questo resta giustamente un gioco e un passatempo, togli via quel dovere dai tuoi messaggi. Grazie.

Ciò premesso, non ci sono novità di alcun genere rispetto a quanto già comunicato a tutti i club: la normativa regionale (ovvero la LEGGE REGIONALE) non fa alcun riferimento all'articolo 60 che è rimasto per mancato aggiornamento (il testo risale al 2004) nella delibera attuativa.
La Regione non ha alcuna intenzione di riconvocare il consiglio per una rettifica e con tutta probabilità non riporterà il riferimento sulla delibera 2009 che dovrebbe arrivare entro dicembre.

Nel frattempo l'ufficio legale che ho interpellato per un parere (in totale accordo col direttore del registro) ha detto che difficilmente una certificazione RIASC verrà rifiutata dalle autorità preposte al controllo, sconsigliando tuttavia l'eventuale multato da intraprendere un ricorso perché la delibera così com'è messa -pur in contrasto con la legge regionale- è fin troppo chiara e senza un ulteriore ricorso a livelli superiori di giudizio, il respingimento del ricorso è pressoché sicuro.

Spero che tutto sia abbastanza chiaro.

Maurizio
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: lucano - Ottobre 20, 2008, 11:57:51 am
QUINDI TUTTI FUORI CON LE AUTO A FARCI MULTARE, A PERDERE UNA GIORNATA E TEMPO PER FARE I RICORSI..... ALLORA IN BARBA ALLA CITROENITA' (permettetemi il temine) MI ISCRIVER0 ALL' ASI PERCHE' SE PROPRIO DEVO SPENDERE SOLDI PER GODERMI LA DEA LI SPENDO A COMPRARE SFERE ECC ECC .....  [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Martini - Ottobre 20, 2008, 12:14:14 pm
Citazione
QUINDI TUTTI FUORI CON LE AUTO A FARCI MULTARE, A PERDERE UNA GIORNATA E TEMPO PER FARE I RICORSI..... ALLORA IN BARBA ALLA CITROENITA'   (permettetemi il temine) MI ISCRIVER0 ALL' ASI PERCHE' SE PROPRIO DEVO SPENDERE SOLDI PER GODERMI LA DEA LI SPENDO A COMPRARE SFERE ECC ECC ..... 

Quel che si dice un'idealista.  ;D

Indipendentemente dal club che sceglierai, per favore, non urlare.
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Admin - Ottobre 20, 2008, 12:27:47 pm
Tutto quello che è stato detto qui, è stato fritto e rifritto su questo forum.
Ma evidentemente va ripetuto ogni 3 mesi perchè alla gente non piace leggere i topic vecchi. Ne prendo atto.

Prendo atto anche che quando qualcuno viene qui a parlare dell'ASI/NON ASI, non lo fa con lo spirito di uno che si informa, poi ci ragiona e fa le sue scelte "in privato", ma con la scusa di informarsi in realtà ha già pronto l'atto di accusa verso la filosofia che non condivide e ci minaccia la sua iscrizione all'ASI come se per il RIASC fosse una perdita inestimabile.

Ripeto due concetti:
1) È un hobby, non una questione di vita o di morte. E siccome noi lo vogliamo tenere sul piano dell'hobby e del divertimento (non ci interessa l'aspetto lucrativo tanto caro ad altri enti) a me non interessa perdermi in discussioni da mal di fegato.

2) La filosofia del gruppo di amici che cerca di far numero e contare qualcosa, può interessarti oppure no. Se non ti senti parte del discorso, liberissimo di iscriverti dove ti pare. Questa non è una chiesa che come obiettivo ha il proselitismo. Certo più siamo e più contiamo.

3) Ho finito buona giornata a tutti e non urlate troppo  [:hello]

Admin
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: lucano - Ottobre 20, 2008, 12:40:06 pm
 [???] PER MOTIVI DI LAVORO ops..... ho il maiusc attivo... visto che scrivo mentre lavoro mi dispiace se avvolte lo dimentico attivo, ne deriva che se uno crede che nel caso ci siano le motivazioni allora il maiusc = urlare altrimenti si sorvola vabbe voi siete gli amministratori, e non aggiungo più niente.....
sui vecchi topic il discorso rimane sempre appeso, tra le mie righe spero si legga che mi dispiace iscrivermi all'ASi visto che non ho una fiat 124..
,per fare l'assicurazione mi isono iscritto ad un club sconosciuto che mi ha chiesto soli 20€, e se per l'assicurazine va bene tutto, mi dispiace che non lo sia per le leggi sul traffico....  >:( ....Detto questo buona giornata a tutti.....

 [:inch] e mi scuso per aver urlato..... CIAO. ;D
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Robyazz - Ottobre 20, 2008, 12:59:00 pm
Di dovere non c'è nessuno Roby, il fatto che qualcuno si sia mosso cercando di fare il meglio per gli iscritti non vuol dire che quel qualcuno doveva e siccome per tutti questo resta giustamente un gioco e un passatempo, togli via quel dovere dai tuoi messaggi. Grazie.
Maurizio

Eh no,che cavolo !!! Se si è messa in piedi una federazione di club per acquisire una certa visibilità,raggio di azione e credibilità,spiacente ma io quel "chi di dovere" non mi sogno nemmeno per sbaglio di toglerlo o di non considerarlo.
Sono iscritto a un club,pago per questo e il club ha il DOVERE di tutelare me e tutti gli altri iscritti. Se poi vogliamo sempre raccontarci le favolette che nessuno è obbligato a fare nulla,che si è volontari,che tutto quel che arriva è grazia ricevuta e che non ci si deve mai aspettare nulla,continuiamo pure così, ma non lamentiamoci se poi la gente non si iscrive più.

Detto ciò,e correggimi se sbaglio,il dgr di luglio (quello che categorizza tali registri e taglia fuori il Riasc, citando l'art.60 comma 4 del codice della strada) é un decreto della giunta regionale e quindi é di tipo esecutivo, ovvero sarà preso a riferimento da chi deve far applicare la legge e multare. Questo ti torna o continuo a sbagliarmi io ? Se così fosse rassicurami(ci) e ti prego di perdonare le continue sollecitazioni,ma la realtà è che non si capisce una mazza di niente.

Vi ricordo che ho tre auto iscritte RIASC,federazione che ho sempre appoggiato senza riserve,ma ciò non vuol dire che io mi debba astenere dal chiedere chiarimenti che si rendano necessari per il godimento delle mie tre carrette o che questo debba necessariamente essere sempre inteso come un fastidio o una provocazione.
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: MarioCX - Ottobre 20, 2008, 01:07:50 pm
Prendo atto anche che quando qualcuno viene qui a parlare dell'ASI/NON ASI, non lo fa con lo spirito di uno che si informa, poi ci ragiona e fa le sue scelte "in privato", ma con la scusa di informarsi in realtà ha già pronto l'atto di accusa verso la filosofia che non condivide e ci minaccia la sua iscrizione all'ASI come se per il RIASC fosse una perdita inestimabile.

Io non minaccio niente.
Sono "costretto" all'iscrizione ASI se non voglio pagare il bollo alla CX; in Liguria funziona così.
Non è che mi sono innamorato del "club ruote d'epoca val bormida".
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Martini - Ottobre 20, 2008, 01:37:01 pm
http://www.ambiente.regione.lombardia.it/webqa/pagine.php?num_sez=21&num_tema=64&num_pag=0

 ;D

"No. I veicoli storici saranno esclusi dalle limitazioni alla circolazione, purché in possesso dell'attestato di storicità o del certificato di identità/omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici.I veicoli storici, però, non potranno circolare durante le giornate di fermo totale nelle zone critiche della Lombardia."
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: MarioCX - Ottobre 20, 2008, 02:17:41 pm
http://www.ambiente.regione.lombardia.it/webqa/pagine.php?num_sez=21&num_tema=64&num_pag=0

 ;D

"No. I veicoli storici saranno esclusi dalle limitazioni alla circolazione, purché in possesso dell'attestato di storicità o del certificato di identità/omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici.I veicoli storici, però, non potranno circolare durante le giornate di fermo totale nelle zone critiche della Lombardia."


E beati voi, cosa vuoi che ti dica.
Allora fate il RLASC.

Dove "L" sta per Lombardia.
Noi stronzi extralombardi continuiamo a pagarci l'ASI.
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Martini - Ottobre 20, 2008, 02:27:10 pm
Mario era soltanto per mostrare che razza di casino sta venendo fuori con quella delibera di luglio difforme dalla Legge Regionale: in realtà finché non puntualizzeranno per scritto (e tu sai quanto sto sollecitandoli) la situazione sarà sempre più confusa con due norma diverse entrambe in corso di validità, il sito stesso della Regione che contraddice la delibera e la stampa che sta pubblicando di ogni.
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Martini - Ottobre 20, 2008, 02:45:32 pm
Ruoteclassiche di Ottobre...
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: cristiano - Ottobre 20, 2008, 02:46:18 pm
...per quanto riguarda la Lombardia, riporto per correttezza il link alla situazione aggiornata 2008: http://www.regione.lombardia.it/wps/portal/_s.155/606?divcnt=pagename=PortaleLombardia%2FPrimoPiano%2FPL_primo_piano,c=PrimoPiano,cid=1223966638049&PRLso=off, mentre il testo del dgr é disponibile navigando nel medesimo sito.
Osservo che (almeno attingendo alla mia seppur modesta cultura civica e pure non essendo un giurista) in genere ciò che viene preso a riferimento da chi é chiamato a far rispettare la legge (e a multare se del caso...) é l'atto esecutivo, ovvero il regolamento o decreto della giunta, o la delibera comunale...e non la legge quadro, (che é semmai di indirizzo politico e quindi generale); ovvero potremmo intendere che nella legge quadro 24/2006 si é detto che sono esenti dai blocchi del traffico i veicoli storici censiti negli appositi registri storici (ma non si specifica giustamente quali), mentre nel dgr in oggetto e nelle varie delibere comunali si specifica appunto quali (e qui ricompare il famoso articolo 60 che esclude il Riasc), perciò non mi sembra esistano i presupposti per un ricorso in caso di contestazione, perché il dgr/delibere comunali non dicono cose in contrasto con la legge quadro, semmai ne dice di più (perché vanno in accordo con il loro mandato a meglio circostanziare quanto evidenziato per grandi linee nella legge quadro) e qui si poteva (...non uso il termine doveva, per carità) al limite preventivamente intervenire con più vigore (magari poi é stato fatto, non so) per evitare la famosa "svista" del solerte compilatore regionale (che "agisce" sempre per questi temi a fine luglio/inizi agosto, guarda caso quando tutti sono in altre questioni più piacevolmente affacendati...).
Osservo inoltre (caso mai non si fosse sufficientemente capito) che il problema potrebbe apparire squisitamente lombardo, ma non é così, perché quanto descritto in queste pagine potrà essere paro paro replicato nelle altre regioni sensibili al tema e questo sembra l'andazzo, salvo l'esempio di pochi casi illuminati (vedi Firenze, Torino, tutti casi comunali però, e non iniziative regionali, per cui la Lombardia e forse l'Emilia Romagna sono i primi casi).
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Martini - Ottobre 20, 2008, 02:51:46 pm
Fortunatamente non è così Cristiano: Firenze e Torino sono casi locali che derivano pari-pari da accordi regionali, giusto qualche giorno fa ho inviato in Regione Lombardia un sunto della situazione che riporto qui sotto:

[CUT]
I primi ad istituire il blocco per i veicoli inquinanti sono stati i Comuni della Toscana che hanno dato seguito ad una direttiva Regionale volta alla riduzione delle polveri sottili ed altri inquinanti, accordo siglato il 20 dicembre 2005. Gli estremi della direttiva sono contenuti in quasi tutti i provvedimenti e non contengono alcun riferimento all'articolo 60 del CdS, si parla sempre infatti di "Appositi Registri Storici", intendendo quelli istituiti dalle Case Costruttrici aventi almeno una sede in Italia, come ben specificato già nella normativa della Regione Piemonte (Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 05) che dice "2. I requisiti e le caratteristiche di cui al punto 1 sono accertati e certificati, in relazione a ciascun veicolo identificato con il proprio numero di targa, dall’ASI e, per i motoveicoli, anche dalla FMI. Gli stessi requisiti e caratteristiche possono essere accertati e certificati anche dai registri storici istituiti dalle case automobilistiche che abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato." identico riferimento è fatto anche in materia di esenzione dalla tassa di possesso, vedi lettera allegata. Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2004, n. 54-11659.
 
Tornando al caso della Regione Toscana, alla fine del 2005 il Comune di Firenze ha deciso di attuare i blocchi sette giorni su sette, concordando con le associazioni ed i rappresentati delle categorie coinvolte tempi, modalità ed esenzioni. In quell'occasione abbiamo suggerito all'Amministrazione la forumulazione del provvedimento senza il riferimento all'art.60, nella stessa identica costruzione poi contenuta anche nella vostra Legge Regionale 24/2006. L'amministrazione fiorentina ha poi inserito una ulteriore precisazione e l'articolo completo dell'esenzione oggi recita "Veicoli storici purché in possesso dell'attestato di storicità o del certificato di identità / omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici. Il documento dovrà essere tenuto a bordo del mezzo ed esibito a richiesta delle autorità preposte al controllo". La presenza del Certificato a bordo semplifica sostanzialmente il lavoro di controllo da parte dalla Polizia Locale e vincola la vettura al rispetto delle caratteristiche d'origine la qual cosa si sposa perfettamente coi nostri fini statutari (preservazione, promozione e valorizzazione dell'identità storica dei veicoli iscritti).
 
Sull'esempio del Comune di Firenze, moltissime altre amministrazioni -non solo toscane- hanno applicato provvedimenti molto simili con l'unica differenza di riconoscere nei dispositivi anche i Club oltre ai soli Registri Storici.
 
Considerato che -dati ASI alla mano- il parco totale delle vetture storiche in grado di circolare è pari allo 0,004% (!!!), che sono nella stragrande maggioranza veicoli a benzina (99,5%) che quindi non emettono alcun genere di particolato o polveri sottili, impedirne la circolazione non solo non avrebbe alcun impatto sui livelli d'inquinanti nell'aria, ma priverebbe la comunità di un importante frammento della Storia del nostro Paese, nel nostro caso specifico poi parliamo di un'azienda -Citroën- presente a Milano in maniera continuativa dal 1924, quindi legata al territorio in maniera certamente significativa.
 
Qui sotto le riporto una serie di riferimenti alle normative che ho citato, il nostro Ufficio Legale (che ci legge in copia) mi segnala inoltre che sul vostro sito internet è presente una pagina dedicata alle domande frequenti sulla legge 24/2006 e all'indirizzo http://www.ambiente.regione.lombardia.it/webqa/pagine.php?num_sez=21&num_tema=64&num_pag=0 non si fa menzione alcuna all'art.60 che quindi esiste soltanto nella famosa delibera.
 
- Comune di Cremona: http://www.comune.cremona.it/Article2775.phtml (in occasione del blocco del 6 aprile scorso)
- Comune di Siena: http://allegati.comune.siena.it:8080/Allegati/3811%5C1%20_%20Scheda%20informativa%20ordinanza%20PM10%2028_9_06%20n%20956.pdf
- Comune di Empoli: http://www.comune.empoli.fi.it/newsletter/2008/limitazione_auto.htm
- Comune di Livorno: http://www.comune.livorno.it/_notiziario/notizia.php?id=3090&lang=it
- Comune di Pontedera: http://www.comune.pontedera.pi.it/comune/organigramma/1_TerritorioEambiente/3_ambiente/notizie/ordinanza_limitazioni_traffico/view
- Comune di Carrara: http://www.comune.carrara.ms.it/Allegati/621_633378121420312500.pdf
- Comune di Prato: http://comunicati.comune.prato.it/singolo.asp?hdnTipo=1&hdnId=9783
- Comune di Firenze: http://www.comune.firenze.it/servizi_pubblici/polizia/BlocchiInq2008.htm
- Comune di Calenzano: http://web.comune.calenzano.fi.it/portale/schede/ufficio-stampa/comunicati-stampa/ambiente/nuovi-blocchi-del-traffico-nel-2008/
- Comune di Poggio a Caiano: http://allegati.comune.poggio-a-caiano.po.it/dl/20080322105341240/bloc_tra.pdf
- Comune di Pistoia: http://www.comune.pistoia.it/inprimopiano/storico/testi_storico/limitazioni_veicoli_inquinanti.html
- Comune di Siracusa: http://www.siracusaweb.com/main/siracusa/circolazione/circolazione-zona-blu-ordinanza-del-sindaco-di-siracusa.html
- Comune di Arezzo: http://www.comune.arezzo.it/retecivica/URP/URP.nsf/PESIdDoc/508E0C02151648A4C12572AD0036B72E/$file/Ordinanza%20PM10.II%5EFase..
[CUT]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: MarioCX - Ottobre 20, 2008, 02:52:17 pm
Mario era soltanto per mostrare che razza di casino sta venendo fuori con quella delibera di luglio difforme dalla Legge Regionale: in realtà finché non puntualizzeranno per scritto (e tu sai quanto sto sollecitandoli) la situazione sarà sempre più confusa con due norma diverse entrambe in corso di validità, il sito stesso della Regione che contraddice la delibera e la stampa che sta pubblicando di ogni.

Si, scusa.
Di questi tempi sono un po' caustico.
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Andrea - Ottobre 20, 2008, 03:01:00 pm
Considerato che -dati ASI alla mano- il parco totale delle vetture storiche in grado di circolare è pari allo 0,004% (!!!), che sono nella stragrande maggioranza veicoli a benzina (99,5%) che quindi non emettono alcun genere di particolato o polveri sottili, impedirne la circolazione non solo non avrebbe alcun impatto sui livelli d'inquinanti nell'aria, ma priverebbe la comunità di un importante frammento della Storia del nostro Paese, nel nostro caso specifico poi parliamo di un'azienda -Citroën- presente a Milano in maniera continuativa dal 1924, quindi legata al territorio in maniera certamente significativa.

Se poi consideriamo che le vetture pre 1945, nei fatti, non circolano e quelle pre 1920 non circolano poprio ... Se consideriamo che molti possessori di veicoli storici, forse la maggior parte, possiede più di un veicolo storico e che - ovviamente - l'appassionato in oggetto può far circolare solo un veicolo alla volta ...
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: cristiano - Ottobre 20, 2008, 03:20:14 pm
Speriamo sarà davvero così, ovvero di correggere prima o poi la famosa "svista" presente nel dgr lombardo (e che forse poteva essere evitata), in modo da avere, almeno a livello regionale, una situazione allineata e non discriminatoria nei confronti del Riasc, e pure ammettendo che con l'impianto legislativo attuale in Lombardia potresti essere multato, con ben poche possibilità di vincere un eventuale ricorso.
Esiste poi il problema di comuni e comunelli che deliberano (chissà poi con quali competenze ambientali sull'automobilismo storico e relativo impatto...) infilandoci pressoché sempre l'art. 60 famigerato, ma qui non basterebbero tutti gli iscritti Riasc a vigilare sulle "sviste".
Ed il problema sulla possibile e futura estensione del blocco invernale per tutto l'anno e in tutta la regione per i medesimi veicoli (contemplato dalle leggi quadro come la 24/2006 e che potrebbe essere attualizzato con un bel dgr specifico di qui a venire); in tal caso le "sviste" sarebbero davvero devastanti per il Riasc ed altre eventuali realtà non contemplate nel maledetto art. 60...
Concludo e nella speranza di interpretare pure i voleri degli altri iscritti (sarebbe bello indire un referendum in merito), ovvero auspicando che tali spiacevoli argomenti siano trattati con la stessa attenzione degli altri più piacevoli (e sempre ricordando la natura volontaristica del sodalizio); se già si fa, ritiro l'auspicio.
Il titolo del referendum potrebbe essere: preferisci che il tuo club aderente al Riasc si adoperi per consentirti di guidare la tua Citroen a 200 raduni l'anno e il resto del tempo in garage, oppure a 3 raduni l'anno, ma con la possibilità di gustartela anche un giorno qualsiasi che vuoi fare un giretto in campagna?  
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: ado - Ottobre 20, 2008, 09:55:30 pm
ciao Cristiano,
secondo me non siamo noi forumisti a dover indire referendum, ultimatum ecc. il RIASC, per quanto mi risulta sembra essere nato per mettere insieme gli appassionati del mondo citroen e non al riparo delle norme restrittive che da qualche tempo tartassano il  mondo dell'auto, ora che le cose per vari motivi, si son messe male non e che possiamo voltare le spalle, e dire addio.
Smantellare le "caste" o entrare all'interno di loro non è per niente semplice,  auspichiamo che i responsabili del RIASC possano trovare i giusti canali perchè lo stesso venga riconosciuto ufficialmente una volta per tutte.

P.S. io abito a Palermo e da oggi sono in vigore le targhe alterne ad esclusione di ASI,  REGISTRI,  BLA, BLA..................
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: cristiano - Ottobre 27, 2008, 09:11:23 am
...scusa ma hai uno strano concetto del referendum, allora.
E chi dovrebbe indirlo, se non il "popolo" con le 500.000 firme?
Altra precisazione: io non ho parlato di referendum tra i forumisti, ma di referendum tra gli ISCRITTI ad uno o più clubs collegati al Riasc.
In sostanza e per capire come il "popolo" degli iscritti vuole sia portata avanti la questione che ho riassunto sopra, con tutte le sfumature del caso...   
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: Nuccio - Ottobre 30, 2008, 07:51:49 pm
Salve sono Nuccio,un abbraccio a Voi tutti che ogni giorno come il sottoscritto portano avanti delle battaglie personali.Vi racconto in breve cio' che e' successo e cio' che succede ogni volta che devo pagare l'assicurazione:quando ho comprato la mia ds a Belluno, dopo aver fatto una serie di telefonate alle assicurazioni dove gia' ero cliente in Campania perche' io risiedo in provincia di Salerno,tutte le maggiori assicurazioni cito qualcuna:Aurora-la stessa RAS CON LA QUALE IL RIASC HA FATTO UNA CONVENZIONE-SARA ECC ECC. mi hanno chiuso la porta dicendo che loro stipulano un'assicurazione storica solo se io ho un attestato ASI.All'epoca ripeto nel 2003, solo una assicurazione di Salerno l'Helvetia praticava la stipula storica ma Io dovevo essere gia' cliente con almeno due auto.A questo punto che cosa ho fatto:ho chiesto la cortesia al proprietario che mi ha venduto la ds se potevo lasciare l'assicurazione sotto la sua compagnia di Belluno cioe' La Milano Assicurazioni(TRA PARENTESI CON SUA RACCOMANDAZIONE-Volete sapere perche?Perche' io residevo in Campania e loro di Belluno
non praticavano assicurazioni al sud dove ci sono molti incidenti.Comunque con la raccomandazione sono riuscito ad assicurare la Ds con la Milano Ass. di Belluno;sono stato loro cliente fino a questo Ottobre 08,perche' dai 100,50 che pagavo si e' arrivati ai 150,00 euro.Poi con l'attestato di rischio della Milano ass.sono andato alla compagnia Aurora della mia citta' dove gia avevo due auto assicurate con loro e con tono arrabbiato ho detto:E' MAI POSSIBILE CHE SOLO AL SUD SI DEVONO VERIFICARE QUESTE COSE-NEL 2003 QUANDO VI HO CHIESTO SE POTEVATE PRATICARE L'ASSICURAZIONE STORICA MI AVETE RISPOSTO CHE LA COMPAGNIA NON LE PRATICAVA ADESSO HO SAPUTO DA AMICI CHE ANCHE VOI DELL'AURORA PRATICATE L'ASSICURAZIONE STORICA,POSSO ASSICURARE ADESSO FINALMENTE LA MIA DS VISTO CHE SONO V/S CLIENTE CON DUE AUTO+LA DS SONO TRE?SAPETE COSA MI HANNO RISPOSTO DOPO AVER LASCIATO L'ATTESTATO DEL RIASC E IL CERTIFICATO CON IL BOLLINO PAGATO DELL'ANNO 2008 CHE DOVEVANO PARLARE CON LA COMPAGNIA GENERALE DELL'AURORA ASSICURAZIONI CHE STA A MILANO E MI AVREBBERO FATTO SAPERE.
Dopo due giorni senza una risposta,e siccome l'assicurazione era gia' scaduta con la conseguenza di non poter uscire con la ds,mi sono recato da loro per una risposta:NON POSSIAMO ASSICURARE LA V/S AUTO PERCHE' LA NOSTRA COMPAGNIA ACCETTA SOLO SE SIETE CLIENTE ASI.
Scocciato sono andato via dicendo che avrei tolto a scadenza del contratto anche le altre due auto non storiche naturalmente,perche' Voi assicurazione non siete per niente vicino al cliente.
A questo punto,il giorno dopo mi sono messo a pensare dove andare a fare questa assicurazione e possibilmente la volevo fare nella mia zona anche perche' con l'assicurazione del Nord ogni volta era un casino con i fax da fare ogni anno:loro volevano il certificato sempre aggiornato e quando non c'era la stessa signorina che non era aggiornata questa mi rispondeva:Il suo club dove e' iscritto IDEESSE E' CERTIFICATO ASI.
A dir la verita' sono un po' stanco di sentire nominare sempre questa parola"ASI".
Sono andato cosi' alla ZURICH Assicurazioni dove gia avevo la mia Vespa 150 del 1987 che quest'anno avevo chiesto a loro l'assicurazione storica:ho pagato x la vespa 220,00 euro compreso la tessera del club.Quando ho chiesto la cortesia se potevano farmi un preventivo anche per la Ds loro si sono resi subito disponibili dicendomi
che non avevano bisogno del mio certificato del Riasc,loro con 140,00 euro  comprese le spese del  club classico,non ricordo adesso il nome potevano assicurarmi la Ds.Cosi' e' finita la storia e vissero tutti felici e contenti......
A questo punto,tirando le conclusioni:Io socio IDEESSE,con attestato del RIASC,pagando ogni anno puntualmente per avere un certificato che mi permetta l'iscrizione a una assicurazione della zona dove abito ,devo alla fine andare ad elemosinare per assicurare la mia auto del cuore...Sono un po stanco di questa situazione:VOGLIAMO NOI TUTTI CON UNA CONFERENZA STAMPA DIRLA AL TELEGIORNALE E AI GIORNALI ,UNA VOLTA PER TUTTE CHE IL RIASC E' IL REGISTRO AUTO STORICHE CITROEN RICONOSCIUTO A LIVELLI NAZIONALE ED INTERNAZIONALE E TUTTI I LORO ISCRITTI SONO TUTELATI E TUTTE LE ASSICURAZIONI DEVONO PRATICARE COME PER L'ASI L'ASSICURAZIONE STORICA.
Un saluto affettuoso A VOI TUTTI DE FORUM.
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: ado - Novembre 10, 2008, 08:33:35 am
potenza della "CASTA",

ieri 9 novembre 2008, raduno ASI a Palemmmmo, come sempre macchine stupende e rare, ma di citroen neppure l'ombra.

Essendo a conoscenza della manifestazione , in quanto il mio amico Ugo è il proprietario della Ford tipo A che avete visto in un precedente Topic, io, antonio e rispettive signore (proprietario del magnifico 23 ie preso dal noto restauratore del nord) posteggiamo le DEE all'ingresso del parco chiuso, e da quel momento una valanga di foto e filmini senza sosta, e le stupende auto ASI neppure cag..............
Il mio amico Ugo il venerdi precedente mi telefona per invitarmi volendo al ristorante sic in quanto non avrei potuto sfilare con loro perchè non ASI, il ristorante in questione è uno dei più cari di Palemmmmo, 60-80,00 euroni a cranio, rispondo che con il cavolo ci sarei andato a farmi sodom.......
Vengo al dunque del post, la "CASTA" ha avuto la forza di far chiudere la Favorita, dalle 8 alle 12, una strada di circa 6 7 km che congiunge la città con la nota città balneare di mondello dove la domenica i palermitani e non solo loro, si recano a fare la passegiata sul lungo mare a pranzare in uno dei svariati ristoranti ecc ecc.

 [:inch] [:inch] [:inch] [:inch]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: FeDeesse - Novembre 10, 2008, 09:19:52 am
potenza della "CASTA",

ieri 9 novembre 2008, raduno ASI a Palemmmmo, come sempre macchine stupende e rare, ma di citroen neppure l'ombra.

Essendo a conoscenza della manifestazione , in quanto il mio amico Ugo è il proprietario della Ford tipo A che avete visto in un precedente Topic, io, antonio e rispettive signore (proprietario del magnifico 23 ie preso dal noto restauratore del nord) posteggiamo le DEE all'ingresso del parco chiuso, e da quel momento una valanga di foto e filmini senza sosta, e le stupende auto ASI neppure cag..............
Il mio amico Ugo il venerdi precedente mi telefona per invitarmi volendo al ristorante sic in quanto non avrei potuto sfilare con loro perchè non ASI, il ristorante in questione è uno dei più cari di Palemmmmo, 60-80,00 euroni a cranio, rispondo che con il cavolo ci sarei andato a farmi sodom.......
Vengo al dunque del post, la "CASTA" ha avuto la forza di far chiudere la Favorita, dalle 8 alle 12, una strada di circa 6 7 km che congiunge la città con la nota città balneare di mondello dove la domenica i palermitani e non solo loro, si recano a fare la passegiata sul lungo mare a pranzare in uno dei svariati ristoranti ecc ecc.

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ciao ado, ma era un raduno organizzato direttamente dall'ASI oppure da un CLUB federato ASI?
qui nelle nostre zone sono i CLUB federati ASI che fanno queste cose, non l'ASI direttamente. [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: ado - Novembre 10, 2008, 01:34:29 pm
ciao Fede,
è stato organizzato direttamente dall'ASI, figurati hanno chiuso al traffico un'arteria importantissima, e hanno partecipato tanti "BARONI".

ciao ciao
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: FeDeesse - Novembre 10, 2008, 01:43:01 pm
ciao Fede,
è stato organizzato direttamente dall'ASI, figurati hanno chiuso al traffico un'arteria importantissima, e hanno partecipato tanti "BARONI".

ciao ciao

ok grazie della curiosità!

PS: cmq anche i ragazzi di Baires motorparade si son difesi bene , hanno chiuso la via piu importante di milano!  [:clap] [:clap] [:clap] [:clap] [:clap] [:clap]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: comp - Novembre 10, 2008, 02:19:39 pm

PS: cmq anche i ragazzi di Baires motorparade si son difesi bene , hanno chiuso la via piu importante di milano!  [:clap] [:clap] [:clap] [:clap] [:clap] [:clap]


Baires motorparade è un altra cosa...è organizzata dai commercianti della via; se l'ultima era come quella di due anni fa, di motor non è che ce n'erano molti in percentuale rispetto ai commercianti "nomadi" ( il RIASC si è difeso bene però )

   [:hello]
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: ado - Novembre 10, 2008, 02:22:37 pm
evvai forza RIASC!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ciao ciao
Titolo: Re: RIASC o ASI (per forza)?
Inserito da: FeDeesse - Novembre 10, 2008, 02:34:47 pm
Baires motorparade è un altra cosa...è organizzata dai commercianti della via; se l'ultima era come quella di due anni fa, di motor non è che ce n'erano molti in percentuale rispetto ai commercianti "nomadi" ( il RIASC si è difeso bene però )

   [:hello]

si certo, intendevo che in fatto di chiuder vie sono tutti capaci, non serve essere amici di Roberto Loi hehehe [:crazy] ;D


(http://www.zarcone.it/media/images/humor/via_don_bosco_napoli_02.jpg)