Ciao ara e complimenti per la scelta....sono nuovo del forum e non ho tantissima esperienza però dai grandi maestri che sono presenti in questo forum e da cui cerco di apprendere il piu possibile ho fatto un taglia e incolla di loro perle di saggezza che penso ti possano essere utili anche se forse non era per questo che il tuo topo era iniziato, comunque questo è il succo :
l'A/C per la dèaNel listino Citroen, l'aria condizionata si è resa disponibile sin dal Gennaio 1972 e nel catalogo dal Febbraio e solo e sempre però come opzione e soltanto per i modelli DS20 e DS21( sia confort che Pallas) e DSuper. E' proseguita poi fino a fine carriera sulla sostituta della DS21 la DS 23 (sia confort che Pallas) e sulla DSuper 5.
L'impianto di aria condizionata originale della Citroen si riconosce nell'abitacolo dal caratteristico "bauletto" centrale posto sotto al cruscotto , davanti i posti di guida e passeggero e esternamente dalle 8 feritoie d'areazione per i radiatori presenti sula lama del paraurti anteriore (4 a destra e 4 sinistra). Questo impianto, essendo quello previsto in origine dalla casa, rappresenta la soluzione più ambita e che più valorizza la vettura.
In periodi precedenti al 1972 si erano cmq già affermati altri tipi di A/C come Autoclima, Frigette, Borletti ecc.ecc.
Questi impianti, essendo "after-market" ovvero non originali della casa ma montati successivamente all'esterno, potevano trovare posto su qualsiasi ID/D/DS.
La resa in termini di "fresco" è soddisfacente per entrambe le soluzioni, se rapportata all'epoca in cui l'impianto è prodotto e se consideri che i tubi dell'aria passano in un abitacolo che fa sembrare fresco persino il forno acceso del panettiere. Rendimento a parte, il "plus" di una dèa con clima originale non è dato dal fresco che produce ma dall'effettiva esclusività di una soluzione che per l'epoca era un lusso riservato a pochi. L'impianto "Frigette" con la personalizzazione orizzontale è arrivato a metà del 1970, quello "Autoclima" qualche mese dopo. In precedenza c'erane quelli universali della Borletti con un mobiletto da montare sempre sotto al cruscotto ma dal lato passeggero, c'è persino un impianto di climatizzazione della nordamericana Frigikar Corp. ritratto su una vecchia rivista "Quattroruote" n. 76, aprile 1962, pp. 96-101. montato su una ID con plancia primo modello con la dida "Anche sotto la canicola viaggeremo freschi in automobile"
Tecnicamente puoi montare l'A/C su qualsiasi ID e DS con impianto elettrico a 12 volts, in pratica non aspettarti niente di simile ad un condizionatore moderno: la scarsa tenuta all'aria della DS, la grande superficie vetrata e la pessima coibentazione della vettura rendono inutile l'impianto che considerata la portata d'aria molto limitata non riesce ad abbassare la temperatura che di qualche grado.Partendo cmq con la macchina fresca si riesce a mantenere un clima piacevolmente fresco. Il discorso cambia se entri in auto dopo che è stata mezza giornata sotto al sole cocente di agosto. Li prima che arrivi a diventare fresca di tempo ne passa. Al di la di questa logica conclusione per un impianto di oramai 40 anni fa volevo dirti che quando acquisti una vettura particolarmente "vecchia" come la DS dovresti farlo - almeno questa è la mia opinione, discutibilissima naturalmente - perché hai passione per quella vettura e per tutta la storia che è dietro di essa e gli elementi in gioco dovrebbero essere ben diversi da quelli che ti fanno scegliere una vettura moderna.
ps: qualche anno fà l'A/C originale si aggirava (funzionante e completo) intorno alle 2.000 euro!!!!
foto by lemiecitroends
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