è possibile acquistare un mezzo della Croce Rossa Italiana ?

Ok kImIko,  grazie della delucidazione
però rimane il fatto di come questi maledetti ci fanno vivere in ogni ambito dell'ormai assurdo ed invivibile sistema italiano...
Oppure benissimo se non vi sono altre soluzioni, che venga ufficialemnte demolita, riconsegnate le targhe, e reimmatricolata con nuovi documenti.
Meglio le targhe nuove che le originali inservibili e l'auto ferma a marcire..
Dai Andy non arrenderti, che la soluzione in un modo o nell'altro si trova, siamo tutti con te!
Non fissarti con le targhe però non sono importanti,  è più importante che tu ti goda l'auto!
 

ciao fratelloni    la domanda che vi feci circa un anno fa era questa: è possibile acquistare un mezzo della CRI?
Grazie ad alcuni club, agenzie pratiche auto e a delle persone gentilissime e disponibilissime come il nostro fratellozzo Ugomaria che ha scomodato più volte lo zione per aiutarmi    vi dico tutto quello che ho scoperto in modo che se qualcuno ne dovesse aver bisogno sa già cosa fare e a che cosa va incontro.
Ci sono 2 semplici modi per decidere cosa fare della vecchia vettura:
1) si ROTTAMA ( cessazione di stato d'uso del veicolo)
L'auto viene ritirata dall'autodemolitore e ROTTAMATA diventando un "Rifiuto" e quindi grazie ad una legge del 2010 non più reimmatricolabile o vendibile
2) si DEMOLISCE (cambio di destinazione d'uso del veicolo )
Nel nostro caso la CRI rilascerà dopo parere positivo del comitato d'amministrazione un dispaccio in cui attesta la variazione d'uso del veicolo da "militare" a civile.
Verrà in pratica spostata da un registro ad un altro ( cancellata dal registro CRI e immatricolata nel registro civile del PRA )
Grazie a  questo foglio e al certificato dati tecnici si andrà succesivamente al PRA per la nuova reimmatricolazione, le nuove targhe e il collaudo.
Tutto questo Iter per le trentennali in su ha un certo costo mentre per le altre più giovani un'altro un pò superiore.
Quindi la risposta è SI...la possono vendere.
Adesso la nota dolente che già kimiko e Graystock avevano sollevato nei precedenti post.
Il problema è la burocrazia presente negli enti pubblici. Nessuno si prenderà mai la responsabilità di vendita ad un semplice privato se non sente la puzza di tanti bei soldoni...è molto più semplice mandarla al macero...e non se ne parla più.
Questa è l'Italia...e ancora oggi non so se questa benedetta macchina riuscirò a prenderla o la vedrò smontata in 8.950  pezzi un qualche sfascio grazie alla decisione di qualche direttore di non fare proprio un benedetto niente.

ciao fratelloni    la domanda che vi feci circa un anno fa era questa: è possibile acquistare un mezzo della CRI?
Grazie ad alcuni club, agenzie pratiche auto e a delle persone gentilissime e disponibilissime come il nostro fratellozzo Ugomaria che ha scomodato più volte lo zione per aiutarmi    vi dico tutto quello che ho scoperto in modo che se qualcuno ne dovesse aver bisogno sa già cosa fare e a che cosa va incontro.
Ci sono 2 semplici modi per decidere cosa fare della vecchia vettura:
1) si ROTTAMA ( cessazione di stato d'uso del veicolo)
L'auto viene ritirata dall'autodemolitore e ROTTAMATA diventando un "Rifiuto" e quindi grazie ad una legge del 2010 non più reimmatricolabile o vendibile
2) si DEMOLISCE (cambio di destinazione d'uso del veicolo )
Nel nostro caso la CRI rilascerà dopo parere positivo del comitato d'amministrazione un dispaccio in cui attesta la variazione d'uso del veicolo da "militare" a civile
Viene in pratica spostata da un registro ad un altro ( cancellata dall registro CRI e immatricolata nel registro civile del PRA )
Con questo foglio e con il certificato dati tecnici si andrà succesivamente al PRA per la nuova reimmatricolazione,le nuove targhe e il collaudo.
Tutto questio Iter per le trentennali in su ha un certo costo mentre per le altre più giovani un'altro un pò superiore.
Quindi la risposta è SI...la possono vendere.
Adesso la nota dolente che già kimiko e Graystock avevano sollevato nei precedenti post.
Il problema è la burocrazia presente negli enti pubblici. Nessuno si prenderà mai la responsabilità di vendita ad un semplice privato se non sentono la puzza di tanti bei soldoni...è molto più semplice mandarla al macero ..e non se ne parla più
Questa è l'Italia...e ancora oggi non so se questa benedetta macchina riuscirò a prenderla o la vedrò smontata in 8950  pezzi un qualche sfascio grazie alla volontà di qualche direttore di non fare un proprio un benedetto niente

Carissimo, come ti ho scritto aiutarti è stato un piacere. Dai che forse hai qualche speranza. Non c'è cosa che smuova le coscienze, i sentimenti e il senso delle istituzioni come il vile denaro... scherzo

fai prima ad andare qua....è pure calata rispetto all'anno scorso

http://www.leboncoin.fr/voitures/141252933.htm?ca=22_s

lo so kimiko che dovrei mettermi l'anima in pace però.....l'ho desiderata talmente tanto che vederla adesso finire nelle mani di un "macellaio"  per colpa dei soliti burocrati senza un minimo di cuore mi fa imbestialire 

Soluzione proprio estrema........
Dovesse mai finire nel peggiore dei modi?
TI accordi col tipo dello sfascio e te la porti via così com'è come ferro vecchio, tanto sai bene come spiegato qual'è la strada per arginare la folia di una burocrazia assurda e perversa devastante soprattuto in italia..
Il tipo non può dartela perchè il telaio deve rimanere?
Ti accordi sul prezzo per l'intero veicolo,  la smonti fino all'ultimo bullone, lasci il telaio nudo senza neppure una rondella, e la rimonti su un nuovo telaio, e documenti come sopra..
Comunque credo che smuovendo le note giuste se ne dovrebbe venir fuori in modo meno traumatico!
 

Ciao fratelloni  ho appeno ricevuto una email di risposta dalla CRI di Roma in persona e con questa tagliamo definitivamente la testa al toro e non ci scervelliamo più per sapere se la CRI puo vendere o no un suo mezzo  ......poi se riesco a prenderla o no è un altra storia....ma io non demordo e al momento non è ancora finita
Ecco comunque la risposta:

A seguito della sua richiesta di informazioni relativamente all'acquisto di un mezzo CRI, si comunica quanto segue:
 
La Croce Rossa è un Ente pubblico non economico e, in quanto tale, non può "vendere" direttamente a privati veicoli di sua proprietà.
La dismissione dall'impiego operativo del mezzo di suo interesse, anche se vetusto, dovrà seguire le seguenti vie:
 
1)Se ancora circolante e funzionante, può essere assegnato ad un'altra consorella CRI (sia Nazionale che internazionale);
 
2)Se non più funzionante, può essere:
A) Messo in fuori uso con demolizione;
B) Permutato a seguito di acquisto nuovo mezzo;
C) Messo all'Asta, mediante Pubblico bando;
 
Fuori da questi casi non è possibile procedere in alcun modo.
 
Per eventuali ulteriori informazioni non esiti a contattarci.
Saluti xxxxxxxxxxxxx
 
CROCE ROSSA ITALIANA (ROMA)

.......penso che la soluzione 2-B sia la  + percorribile   

Ciao oxi883  purtroppo non dipende da me.....io li sto martellando su tutti i fronti  .....aspettiamo e vediamo che succede

in Francia le ambulanze(come quella di Viganò per intenderci)le trovi perchè lì, il servizio, il più delle volte è affidato ai privati e quindi senza vincoli burocratici per le vendite dei vecchi mezzi.
 

Grazie michds23...buono a sapersi, non si sa mai