Nenio, di Eugenio De Medio

Molto gradevole e interessante, stampatevelo...
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=3&ved=0CCgQFjAC&url=http%3A%2F%2Fvibrisselibri.files.wordpress.com%2F2010%2F01%2Feugenio-de-medio-nenio1.pdf&ei=mSrATfqmNMPPsgbKh-HDBQ&usg=AFQjCNFdRrb3MzYo4iny76S_7O2T2jBlnw&sig2=WnlDjAzW3UZOmrOZHkEgZg

Certo di straforo doveva entrarci la DS!....diversamente l'Admin mi manda al confino 

".... il signor Giulio era un uomo molto simpatico e vagamente miscredente, che
trovava sempre il modo di animare la conversazione dicendo qualcosa di scherzoso su quanto
accadeva nel corso delle visite o provocando le signore con qualche barzelletta spinta.
Alla loro reazione seguivano risate ancora più divertite. Spesso io davo di stomaco nei tragitti
più tortuosi. La Citroen DS del signor Giulio era spaziosa anche se eravamo in sei, con i suoi
due figli appena più piccoli di me, ma talmente molleggiata che proprio non resistevo. Mentre
le due signore stavano in chiesa, il nostro autista ci faceva da mentore nei vari paesini. Sapeva
intrattenerci giocando a nascondino con noi per le stradine medioevali di Torrebruna, che ci
pareva ai confini del mondo, o sfidandoci a far rimbalzare i sassi a pelo d’acqua sulle rive del
lago di Bomba, o aiutandoci a respingere immaginari assalti di pirati dalle alte rocce sospese su
Villa Santa Maria. Era molto bravo a non farci annoiare. In più, non essendo un bacchettone,
era aperto a qualsiasi discorso, anzi talvolta era lui stesso a stuzzicare le nostre curiosità di
bambini. Di lì a qualche anno, giocando con noi con le figurine Panini dei personaggi tv, non
avrebbe mancato di esternare la propria ammirazione per le lunghissime gambe in calzamaglia
nera delle gemelle Kessler, o per questa o quella donnina discinta dei vari opuscoletti dal
profumo lezioso fornitigli dal barbiere, o di condurci quasi di nascosto al Supercinema di
Chieti a vedere Licenza di uccidere o Dalla Russia con amore. Le ragazze di 007, indecenti per le
nostre mamme, a lui, naturalmente, piacevano da morire. Certi suoi commenti, a volte, mi
lasciavano perplesso. Da una parte mi incuriosiva affacciarmi a un mondo ancora ignoto,
dall’altra mi sentivo in imbarazzo, avendo sempre respirato la rigidissima aria di casa. Più
avanti ancora ne sarei stato addirittura intimorito. Ricordo che, sottoposto a qualche domanda
diretta, spesso avrei preferito sprofondare, piuttosto che azzardare un qualche apprezzamento
per un seno prosperoso o un’andatura ondeggiante. Devo dire però che, vedendomi abbassare
lo sguardo, il signor Giulio sorrideva comprensivo e cambiava subito argomento. "

Un mito questo sig. Giulio!...

Mi correggo, il titolo del romanzo è quello ora in oggetto e non "Sans papier"

Tratta il tema della violazione dei minori e sulle devastazioni psicologiche che possono derivare da esperienze del genere, soprattutto se subite in giovanissima età (sei anni, nel caso del piccolo Nenio, Nazareno Davalos, protagonista del libro).

Quindi dovrei leggere tutto il romanzo per capire come l'autore inquadra la figura del sig. Giulio.

Ps.Eugenio De Medio è architetto con specializzazione in studio e conservazione dei beni culturali. Si occupa, inoltre, di tecniche artistiche e produttive: pittura, grafica, ceramica raku, jewelery design, fashion design, graphic design (vedi il suo sito personale). Ha al suo attivo numerose mostre collettive e personali in gallerie e fiere in Italia e all’estero. Tra le ultime quella nel 2005 presso il MUMI di Francavilla al Mare, sua città d’origine, dove è stata allestita un’antologica delle sue produzioni nei vari settori, compreso un allestimento con testi di sue poesie. Sue opere sono conservate presso collezioni pubbliche e private in Europa e USA. Attualmente vive nella campagna abruzzese con i suoi amatissimi gatti. È al suo debutto come scrittore.