Quanto al tema d'esordio, e cioè che maggiolino e DS hanno guidato l'evoluzione dell'automobilismo mondiale, vorrei esprimere una mia opinione: trovo corretto affermare che questo sia successo con la Volkswagen. Negli anni successivi alla guerra infatti, quando le case automobilistiche studiarono nuovi modelli da introdurre nel mercato, la tedesca era certamente considerata un riferimento. Mi vengono in mente renault 4cv, fiat 600 e 500 per quanto riguarda l'estetica e la disposizione degli organi meccanici, in parte la morris minor per l'estetica solamente. Aprì la strada al "tutto posteriore" con numerosi modelli negli anni '50 e '60 (R8, simca mille ecc.) e concluse la sua vita nel nuovo millennio come vettura assolutamente fuori tempo sopravvivendo di fatto ad ogni sua "figlia".
Per quanto riguarda la citroen invece, fu pronta a raccogliere soluzioni ed innovazioni che, sia pur in misura limitata (o limitatissima), si erano già viste nel panorama automobilistico mondiale. Le assistenze alla guida erano già ampiamente impiegate negli Stati Uniti, Paese in cui l'automobilismo era già nel '55 un fenomeno di massa; la citroen propose un sistema centralizzato (direi razionalizzato) che semplificava (in teoria) circuiti e meccanismi. Certo le sospensioni idropneumatiche, così interessanti e caratteristiche furono qualcosa di nuovo e straordinario. Ma i fari direzionali, l'uso dell'alluminio per la carrozzeria, i freni a disco....si erano già visti. E la sua linea meravigliosa rimase unica dal primo anno di produzione all'ultimo. Nessun costruttore infatti seguì la strada della casa francese, che rimase straordinariamente fuori dal contesto della massa. Che ne dite?