Non vorrei esagerare ma lo dico che questa "malattia" non ha cura tranne guidarla, con la pioggia e col sereno , in campagna o in città, da soli o in compagnia.......
Non so essere poeta, ma guidare la Dea è pura poesia in un mondo superelettronico dove tutti hanno malattie come la fretta, l'impazienza, l'utilità e il modernismo.
Cristina[:hello]