RIPORTO ULTIMI AGGIORNAMENTI:
"Il decreto attuativo appena emanato determina e indica chiaramente le modalità di applicazione della legge, a partire dalla richiesta che il proprietario dovrà presentare presso uno STA (Sportello Telematico dell’Automobilista) o un ufficio della Motorizzazione Civile.
Per i veicoli circolanti che, a causa di smarrimento, deterioramento, distruzione o furto delle targhe, siano stati reimmatricolati, sarà necessario presentare a uno STA o in Motorizzazione, un’istanza di nuova reimmatricolazione. Trattandosi di veicoli circolanti non viene richiesta altra documentazione oltre quella relativa all’istanza.
Per i veicoli di interesse storico e collezionistico di origine sconosciuta, che non sono stati radiati dall’ANV e dal PRA e che sono privi di documenti di circolazione e di certificato di proprietà o di foglio complementare, bisognerà invece fornire un’istanza di nuova immatricolazione, allegando il titolo di proprietà, il Certificato di Rilevanza Storica e collezionistica e il certificato da cui risulti l’esito positivo della verifica tecnica. L’istanza sarà accolta a condizione che il veicolo risulti comunque presente nell’archivio informatico del CED o nell’archivio informatico o nei registri cartacei del PRA.
Il rilascio della targa storica sarà soggetto al pagamento di 549 euro per gli autoveicoli e 274,50 euro per i motocicli e le macchine agricole."