E poi, che insolenza!
Ma esagero forse io a farne questione di Stato, quando l'evidenza è tale e tanta?
Come dicevo sopra, non contenti di rimarcare il loro perfido spregio verso noi negrobaffati mandolinisti pel tramite della I minuscola, lo ribadiscono pure, attribuendo del tutto arbitrariamente una A - majuscola - alle " 80 Automobiles sans prix de reserve " .
Si, si, senza riserva, come senza ritegno è il vilipendio alla Bandiera, la Nostra: è forse superflua dietrologia constatare che del tricolore abbiano eliminato guardacaso la sola cabriolet verde?
E mettiamocelo pure, la scelta stessa della stagione, priva del clorofilliano brulicar vegetativo, è dunque casuale?
Tutto per occultare, sminuire, annichilire anche solo un vago e generico accostamento al genio italico che trasuda dalle migliori di tali vetture.
Ah, è poco? O addirittura non è verità?
Che dire allora della SM?
O dell' Alfa e della Fulvia, uniche scarne rappresentanti italiane in questo oceano di gallicismi ostentati, che non hanno neppure degnato in dicitura di una motorizzazione che le distingua, la Lancia non si sa neppure se trattasi di coupe' o berlina, ma ritorniamo alla SM ...
Macché, non lo sappiamo noi donde trae origine il cuore di Sua Maestà, eh?
Ed è dunque adeguata al suo rango di unica rappresentante del multicarburatorismo citronico attorniata di sole pretenziose a tale titolo, è - dicevo- adeguata forse la sua posizionucola, anonimamente gettata senza riguardi nella mischia alla rinfusa, in mezzo ad una plebaglia dalle quale raglia più forte di altre, addirittura, nientemeno che una Renault Supercinque IIa serie del 1986!
Ora è chiaro, sto solo aspettando la risposta del Consolato prima di prendere provvedimenti.