Da qualche mese la nostra DS21 presentava un pericoloso problema nella frenata: in pratica, i freni posteriori intervenivano con maggior forza rispetto agli anteriori, bloccando le ruote posteriori prima di quelle davanti e rendendo l'auto difficilmente controllabile.
Ho pensato ad un problema sui freni anteriori e sono intervenuto revisionando le pinze dei ferni, smontandole, pulendole dagli ossidi e sostituendo gli o-ring dei pistoni.
Siccome ho trovato le pasticche dei freni sporche di liquido idraulico, ho pensato che la scarsa frenata sull'anteriore potesse dipendere anche da quello e le ho sostituite sebbene non avessero percorso neppure tremila chilometri.
Il problema non si è risolto: ho atteso pazientemente che le nuove pasticche si rodassero, ma i freni dietro rispondevano sempre prima di quelli davanti rendendo l'uso della 21 poco piacevole e francamente pericoloso.
Il passo successivo era lo smontaggio del parafango lato guida per poter collegare il banchetto idraulico al comando dei freni e verificare se per caso il colpevole fosse il complesso pedale della DS che, a differenza di quello delle D e delle ID, comporta un meccanismo composto da un carrello scorrevole, mosso dalla pressione sul circuito di sospensione posteriore, preposto a distribuire la pressione tra i circuiti di frenata ant. e post. in funzione del carico della vettura.
Questo meccanismo generalmente funziona a dovere e raramente si inceppa, per questa ragione e memore del fatto che i freni posteriori non sono stati oggetto di alcuna revisione o controllo, sabato ho deciso di dare l'assalto al retrotreno, intervenendo sia sulle sedi delle tigi che sui ceppi di frenatura.
Per prima cosa ho sostituito le sedi e le biglie delle tigi, trovando che le aste sono ancora in ottime condizioni e che le cuffiette originali oltre che essere ancora al loro posto e belle piene di grasso (grazie Pasquale) sono ancora straordinariamente elastiche, ragion per cui le ho lasciate a loro posto dopo aver cambiato sedi (scalettate) e biglie ed aver nuovamente riempito tutto di grasso.
Poi sono passato ai tamburi, smontandoli senza difficoltà.
Il tamburo di sinistra era stato smontato nel 2008 per sostituire il mozzo, questo a causa della rottura di due colonnette nel tentativo di smontare la ruota dopo... almeno trent'anni.
All'interno era tutto in ordine e le ganasce dei freni (che sembra siano le sue "d'origine") erano solo leggermente consumate. Tempo perso, mi son detto.
Ho comunque cambiato le ganasce con una serie di nuove acquistate da Citromarco. Prodotto di buona qualità, almeno a prima vista, sono dovuto intervenire solo sulle sedi degli eccentrici inferiori perché troppo piccole (mancava circa mezzo millimetro). Regolato il tutto come da manuale, ho rimontato il tamburo e regolato gli eccentrici mediani per ottenere una corsa minima delle ganasce.
Dall'altro lato ho trovato un po' di pasticcio: il cilndretto ha una leggerissima perdita di LHM che non arriva a colare fuori dal blocco frenante ma che ha imbrattato l'interno del tamburo.
Anche qui ho proceduto a sostituire le ganasce dopo aver pulito bene tutto (il cilindretto si revisionerà: mi devo procurare gli OR) ed ho rimontato il tutto.
Ecco, la sorpresa è che a fine lavoro la DS frana perfettamente!!!
Ora io mi chiedo come potessero i freni posteriori con ganasce vecchissime (e durissime) e persino un tamburo sporco d'olio, frenare più dei dischi anteriori!!!
L'unca spiegazione che posso dare è nell'eccessiva corsa accumulata dalle ganasce e quindi dalla quantità d'olio necessaria per azionare il cilindretto, non trovo altre possibili spiegazioni.