E' probabile che molte di quelle D messe a marcire nuove abbiano in seguito preso la strada della demolizione.
Un po' come le centinaia Thema/Chrysler invendute.
Distrutte per non svenderle provocando squilibri di mercato.
No Marietto, sono state vendute tutte e anche senza sconti. Il crollo delle vendite dei modelli D (tutti eccetto le break) ha coinciso con il culmine della crisi petrolifera e della psicosi collettiva derivante, nella seconda metà del '74. Quando decisero la fine della produzione della DS, com'è poi successo per CX, XM, C6 e C5, le catene di montaggio hanno decuplicato il ritmo ed hanno prodotto migliaia e migliaia di vetture, necessarie per combler, colmare, come dicono i francesi, il gap tra la fine della produzione di un modello e l'avvio del successivo. Anche in tempi relativemente recenti, ricordo i piazzali davanti alle fabbriche PIENI di auto, spesso incomplete, per avere il tempo di fermare una produzione avviarne un'altra.
Ricordo Aulnay assediata dalle C3 messe letteralmente sui mattoni, complete di tutto tranne gli pneumatici, prima dell'avvio della produzione della serie 2 dello stesso modello.
Tornando a quelle DS, ricordo quando a metà '75 mio padre riportò la CX2000 acquistata a fine '74 perché rivoleva una DS.
C'erano solo due DSpécial, appena arrivate. Lui fu costretto a prendere la Bleu Lagune con interno caramel, perché la beige l'avevano già venduta con... interno blu
E comunque la Break la fecero (a Javel) ancora per un anno e mezzo, aspettando l'analoga CX.