Ilaria ha lavorato per la Astorina come "Eva Kant" ufficiale per parecchi anni ed è stata l'occasione per stringere amicizia con Mario Gomboli, l'editore.
C'è una sua bella intervista che concesse a Roberto Alfieri, il regista video di Soirée DéeSse per arricchire il DVD dello spettacolo.
In quell'occasione (ma ce l'aveva già raccontato), Gombolik spiegò come le Giussani non avessero idea di come fossero realmente fatte una E-Type o una DS19, al punto che nel primo numero Diabolik nasconde un cadavere nel vano motore dell'E-Type: erano convinte che, come la Porsché, la Jaguar avesse il motore posteriore…
In un'epoca "senza internet" (parla Gombolik) le Giussani dovevano usare auto facilmente riproducibili e giustappunto avevano due amici, uno dei quali, Walter Doriani, un architetto, aveva una DS19 ed era "ben disposto" verso una delle sorelle che non esitava ad invitarlo a pranzo mooolto spesso. Così, mentre lei intratteneva l'architetto, i disegnatori potevano tranquillamente fotografare e disegnare "live" la DS.
Il primo pseudonimo di Diabolik? Walter Dorian, ovviamente.
Domani vedo se riesco a pubblicare sul tubo l'intervista a Gombolik.