Gilbert Shelton sulla 2CV (e la DS)

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Re:Gilbert Shelton sulla 2CV (e la DS)
« Risposta #15 il: Aprile 27, 2020, 11:18:34 am »
E mica riusciva a vederlo bene, no?  [:fiu]



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Offline Zest

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Re:Gilbert Shelton sulla 2CV (e la DS)
« Risposta #16 il: Aprile 27, 2020, 12:46:46 pm »
Cap, ormai sei diventato un fumettista veterano  [:ouch]

Re:Gilbert Shelton sulla 2CV (e la DS)
« Risposta #17 il: Aprile 27, 2020, 01:48:28 pm »
Mah, veramente mi piacciono solo tre autori:
Shelton (almeno le storie di Fat Freddy's Cat) Andrea Pazienza e Hugo Pratt.
Oddio, Zerocalcare non è malaccio, via. Ma per il resto...  :-\

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Offline Martini

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Re:Gilbert Shelton sulla 2CV (e la DS)
« Risposta #18 il: Aprile 27, 2020, 01:53:47 pm »
Per la serie cavoli at the breakfast, qui c'è un interessantissimo documentario sul mondo del fumetto in Italia oggi come oggi.
Tra gli altri, ci sono anche Tarta-rotti, autore della copertina di "Convivere" ed illustratore ufficiale di Ruoteclassiche e Mario Gomboli, editore di Diabolik.
Da vedere per capire di cosa possono vivere i fumettisti in Italia oggi, visto che il cartaceo, nel fumetto, praticamente non si vende più...


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Offline MarioCX

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Re:Gilbert Shelton sulla 2CV (e la DS)
« Risposta #19 il: Aprile 27, 2020, 07:52:50 pm »
Citazione da: Martini
Da vedere per capire di cosa possono vivere i fumettisti in Italia oggi, visto che il cartaceo, nel fumetto, praticamente non si vende più...

Beh...insomma.
Che ci sia stata una contrazione molto forte non ci piove, però il fumetto per sua natura è di carta non foss'altro per le ragioni di quel collezionismo feticista che da sempre se ne nutre.

Si era tutti pronti a metà anni '80 a celebrare il funerale del fumetto, poi nel 1986 arrivò il fenomeno Dylan Dog ad esplodere con un milione di copie ad uscita e alla conseguente esigenza di pubblicare collane parallele di ristampe su ristampe.

Quando esce una bella cosa vende, il problema che le edicole sono invase da molto materiale dozzinale a partire da quello Disney la cui gestone Panini ha deluso chi sperava in un'inversione di rotta per quanto riguarda la qualità.
« Ultima modifica: Aprile 27, 2020, 07:56:53 pm da MarioCX »
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Offline MarioCX

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Offline Martini

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Re:Gilbert Shelton sulla 2CV (e la DS)
« Risposta #21 il: Aprile 28, 2020, 10:17:45 am »
E' comunque molto poco rispetto al passato. Nel documentario si parla di una tiratura di 150.000 copie contro oltre 600.000 di una decina di anni fa.
E' chiaro che contraendosi il fatturato, si riducono i margini e tutto va generalmente a scapito del prodotto...

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Offline Gianluca

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Re:Gilbert Shelton sulla 2CV (e la DS)
« Risposta #22 il: Aprile 28, 2020, 10:32:49 am »
I fumetti hanno giocato un ruolo importante nella mia infanzia...

Tutta la famiglia "Topolino", Braccio di Ferro, Provolino (?!), Diabolik, Alan Ford e chi più ne ha più ne metta... ne leggevo davvero tanti...
Poi in adolescenza mi sono innamorato anche di quelli VM18 per poi accedere a fumetti più "da grandi" (Zagor, Tex, Dylan Dog, Martin Mystere, Nick Rayder ecc.). Passando anche per roba dimenticata o sconosciuta letta magari una volta e via...

Il fumetto è bello e porta con se un piacere tutto suo.

Da tempo oramai leggo soltanto Diabolik, che lo trovo molto migliorato rispetto al passato.

Spero che il filone regga la crisi e torni a splendere come un tempo.

Lunga vita al fumetto.
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline MarioCX

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Re:Gilbert Shelton sulla 2CV (e la DS)
« Risposta #23 il: Aprile 28, 2020, 10:53:14 am »
E' comunque molto poco rispetto al passato. Nel documentario si parla di una tiratura di 150.000 copie contro oltre 600.000 di una decina di anni fa.
E' chiaro che contraendosi il fatturato, si riducono i margini e tutto va generalmente a scapito del prodotto...

Chiaro.
Stessa osservazione si applichi per l'industria discografica agonizzante e la qualità media del pop di oggi.
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)