Qualche tempo fa vi avevo annunciato che conoscevo un uomo il quale era andato in Africa insieme ad una persona che aveva la DS. Stamattina, mentre stavo lucidando la mia DS davanti a casa passa questo signore (che normalmente si muove con una Dyane 6). Prontamente lo fermo e gli chiedo se mi poteva raccontare la sua storia. E così cominciò…”Era negli anni tra il ’60 e il ’70 e per motivi di lavoro mi capitava spesso di girare per l’Italia e anche il nord Africa. In particolare dovevo andare 2 volte all’anno ben più sotto dell’Algeria attraversando una buona parte di deserto. Un anno, mentre ero in navigazione verso le coste africane, faccio conoscenza con un medico che stava andando in una città dell’Africa per studiare le operazioni agli occhi - in quei tempi non era ammessa in Italia – e decidiamo di fare una parte di strada insieme, io con una Wolkswagen 1600 famigliare e lui con ‘sta macchina così bassa da terra che pensavo che non riuscisse neanche ad uscire dalla nave! Alla fine partiamo buttandoci direttamente sulla pista verso Sud quando, all’improvviso, si scatena un acquazzone incredibile che trasforma il deserto in una laguna. Ad un certo punto ci troviamo a dover passare attraverso un letto di un fiume solitamente a secco ma che quella volta non lo era; vedendo quella macchina così bassa propongo al medico di aspettare quanche ora prima di affrontare il guado finchè il livello non si fosse abbassato. Il medico, quasi con stupore, mi guarda e dice: “ Che bisogno c’è di aspettare? Aspetta 15 secondi e vedrai!” A quel punto comincia a smanneggiare su quella levetta e la macchina si alza di 20 centimetri! Incredibile, non ci potevo credere! Alla fine della favola il guado l’abbiamo fatto senza problemi anche se alla ds l’acqua arrivava a metà portiera…Per il resto del viaggio mi ricordo che quella macchina saliva e scendeva per le dune come un cammello, praticamente planando sulla sabbia perché ha la pancia bella arrotondata e scivolava che era un piacere! Poi ad un bivio ci siamo lasciati e quel medico non l’ho mai più rivisto ma l’immagine di quell’auto in mezzo al fiume non me la scorderò mai…”
Ecco, questo è quanto mi ha raccontato, una bella avventura, non c’è che dire!
Purtroppo non mi ha saputo dire che modello fosse, peccato!
Altra cosa, più che altro una curiosità: quando era in Algeria, fermo in una città, vede arrivare una 2CV più bassa del normale, quasi schiacciata a terra; ebbene, da quella macchina, e mi giura che ancora adesso non ha capito come fosse stato possibile, sono uscite 6 persone e un asino. Vi assicuro che questa non è una persona che racconta palle, se l’ha raccontato vuol dire che è vero…incredibile.
Sperando di avervi allietato con questa parentesi di piccola avventura vi saluto tutti….e buonanotte!
MotomSS