quote:
Originally posted by mecca
come ho letto questo,ho pensato di vedere di dove tu fossi(ficher)e come pensavo sei di roma,non e' che ti e' andato perduto nell'incendio di mesi fa'?salut
Non ci posso credere!!!
Quando c'è stato l'incendio? Io il libretto ho dovuto consegnarglielo a fine giugno...poi neanche il "may day", sempre io che dovevo andare oppure telefonare con la banda dell'ufficio che intanto spergiurava che dopo le ferie tutto a posto:"sa, signor della Porta, tra le ferie e la riduzione del personale, nulla va smarrito, ma ci sono dei comprensibili ritardi. Mi richiami la settimana prossima...(e io intanto non potevo tirare fuori dal garage la Delfina)...richiamavo e...toh un'altra voce e..."la mia collega è in ferie, dica." Insomma mi hanno preso bello e buono per il culo, hanno smarrito, se lo sono fatto fregare da qualcuno, oppure uno di loro rivende questo tipo di oggetto a collezionisti ed io ad oggi non so più...Posso solo dirvi che quando l'hanno preso in consegna por gli accertamenti sui dati dell'omologazione e la fotocopia non era valida e soprattutto non leggibile perché compilato con penna blu hanno sgranato gli occhi e fatto apprezzamenti come se si trattasse della Sacra Sindone! Poi a settembre invento che devo portare la sposa in chiesa e che la cosa era prevista da prima dell'acquisto dell'auto ( una cazzata più grossa non potevo spararla) e che dovevano darmi un certificato, qualcosa per poter usare Delfina senza problemi....Mi hanno fatto parlare col loro boss e finalmente ho avuto un succedaneo di libretto senza però che figuri il mio nome e il mio indirizzo più un certificato di avvenuta registrazione in bollo più un foglio che altro non è che l'ammissione da parte dell'ufficio(in)competente di "accertamenti sull'originale" !!! Insomma, circolo con un mucchio di fotocopie, e il tradimento è che io avevo fatto una fotocopia del libretto e grazie a quella ho ottenuto un'autentica in bollo della stessa. Brutti stronzi, adesso la mia fotocopia era leggibile al punto da autenticarla e prima mi hanno trattenuto il libretto perché era illeggibile?
Due tre volte al mese prendo auto in Germania e ( a parte la libido di guidare ogni tanto dei mostri ) ho modo di andare alla motorizzazione dei vari posti dove acquisto queste auto: ebbene, in un'ora, ho delle targhe appena concepite su mia richiesta, ho un'assicurazione valida per l'estero per quindici giorni, ho il duplicato dell'omologazione, ho un libretto provvisorio rilasciato all'atto della verifica dei dati tecnici sul veicolo stesso per la modica cifra di 120-200€! Non devo mostrare risme di documenti e avere appuntamenti e residenze o certificati. Uno scatto sul porta targa e inserisci la nuova targa e te ne vai, in regola, in tempo e al giusto prezzo! Onestamente penso che in Italia ci sia così tanta muffa nei cervelli dei censori nazionali, che siamo tutti associati a dei potenziali lestofanti, che dobbiamo abbozzare con gli stipendi più bassi e le spese fisse più alte, con le compagnie di assicurazione ladrone(in Germania se usi la moto da giugno a settembre, puoi assicurarla per quel periodo, per un mille cc paghi 60€ e in Baviera dove costa di più!, le DS che temono acqua, neve, starnuti, hanno targhe estive oppure le H-qualcosa ossia storiche e vai nel centro senza problemi per l'inquinamento, oppure pagni un'assicurazione sulla targa, e ...basta altrimenti mi arrabbio), lo stesso dicasi in Francia, ove non è difficile comprare l'agognata monofaro ma da dove è difficile farla venire per i soliti casini burocratici e assicurativi. Per farla breve qui tuto è complicato e costoso, anche per avere una visita da uno specialista, tutto si paga e alla fine ci rimettiamo in salute, nervi, soldi. Forse questo genere di filippica non serve, avete già ingiuriato leggi e codicilli circa il SUPERBOLLO INQUINANTI, non voglio neanche sapere dove andremo a parare, col loro federalismo finto, la loro pseudo democrazia, e le bugie di Stato. Ho appena riletto un libro di S. Benni e ...ho ritrovato in "Baol"(titolo del libro)tutto ciò che adesso abbiamo, oppure leggetevi "Macno" di de Carlo, o anche "l'isola" di Huxley...leggete insomma, siamo giunti al punto di non ritorno, poco carburante per fare rotta inversa, si deve andare fino in fondo, fino al fondo e poi risalire la china.
...---... ...---... ...---...
fischer