Dal sito di Nuvolari (
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Miti per caso: Citroen DS Era destinata a diventare un mito a causa delle innumerevoli innovazioni che introdusse nella produzione di serie. A Miti per caso ripercorriamo la storia della Citroen DS, "grandeur" francese ma con un pizzico di Italia nelle vene.
In Francia è stata la macchina dei Presidenti della Repubblica. Da de Gaulle a Chirac la Citroen è da sempre l'auto che accompagna i presidenti nelle occasioni più importanti. Negli anni che andarono dal dopoguerra fino alla sua uscita di scena nel 1975 la Citroen DS è stato il simbolo della grandeur e della modernità francese, tanto che Valéry Giscard d'Estaing amava guidarla da sé.
Decisero di chiamarla DS, che in francese si pronuncia Deésse, che vuol dire Dea. Alla Citroen furono lungimiranti perché oggi la DS viene letteralmente "venerata" da una moltitudine di appassionati che hanno formato numerosissimi club.
E' una delle auto più "futuribili" della storia, innanzitutto per la sua linea che ancora oggi piace a tutti, poi per le numerose soluzioni tecniche innovative che all'epoca del suo debutto, era il 1955, fecero scalpore: la trazione anteriore, il servosterzo, il cambio semiautomatico con la frizione che si aziona da sola, le sospensioni idrauliche a quattro ruote indipendenti e autolivellanti, i freni anteriori a disco – fu la prima auto di serie a montarli -, il servofreno con ripartitore di frenata, gli pneumatici stradali ed un CX record per l'epoca pari a 0.38.
Venne presentata al Salone di Parigi di quell'anno e alla fine della manifestazione la Citroen aveva raccolto più di ottantamila prenotazioni. Restò in produzione per vent'anni esatti durante i quali subì anno per anno migliorie e modifiche, la più significativa delle quali fu il restyling dei fari da parte dello stesso disegnatore che l'aveva concepita: Flaminio Bertoni.
Bertoni era un artista varesino emigrato in Francia all'inizio degli anni '30 che aveva iniziato a lavorare per una fabbrica dell'indotto Citroen che produceva lamierati. Venne notato dagli ingegneri della casa parigina e fu proprio lui che propose il modellino di quello che sarebbe diventata la 2 CV. Diventò uno dei designer più importanti e gli venne affidato il progetto DS. Partorì una delle più belle auto del secolo.
C'è anche un po' d'Italia nella storia di questa leggenda francese…