E' tutt'altro che semplice, caro Admin.
Intanto se parlo di ponte, è evidente che non penso a un solo diodo, trattandosi infatti di un ponte di Graetz, per l'occasione realizzato a sei diodi anzichè a quattro, dovendo raddrizzare le tre fasi dell'alternatore. Il ponte (ce l'ho in mano e ti assicuro che i diodi sono tutti buoni) è costruito con due piastre affacciate su cui sono inseriti i diodi a pastiglia: tre anodi su una piastra, che esce sul morsetto N2 per andare direttamente alla batteria, tre catodi sull'altra piastra che esce sul morsetto "R". "Lì in mezzo" come dici tu, ci sono i collegamenti anodo catodo (Graetz insegna) e arrivano le tre fasi dell'alternatore.
Per portare fuori una tensione che non dipenda dalla batteria bisognerebbe partire da lì con altri tre diodi che abbiano l'anodo su ciascuna fase e il catodo in comune. Il morsetto "R" del mio ponte invece non è niente di tutto ciò, ma semplicemente la piastra dei catodi, che deve stare a massa altrimenti l'alternatore non carica. Che senso ha portare fuori un filo di massa quando la si può trovare dappertutto? E come può un filo di massa eccitare una bobina che sta a massa dall'altra parte? Ti confermo che se questo benedetto filo Bc 12 lo stacco dal morsetto "R" dell'alternatore e lo attacco al positivo, la bobina del regolatore si eccita. Per come sono fatti i collegamenti mi sembra che quella spia non possa spegnersi per cui o la mia macchina è diversa dalle altre, e non credo, o sono fuori strada da qualche parte, e ancora, chi può m'illumini. Ciao, ciao.