MILANO. A fine febbraio 2009, Walter Brugnotti, Direttore Pubbliche Relazioni e Stampa di Citroën Italia, lascerà l’azienda per andare in pensione dopo trentanove anni di lavoro, di cui la maggior parte nell’area della comunicazione della Citroen. Una lunga “militanza” che ha attraversato varie fasi della storia della Marca, affrontate con professionalità e creatività, per le quali Citroën lo ringrazia vivamente. Alla fine è successo. E' una di quelle cose che credi non possano mai accadere.
Non so se capita anche a voi, ma a me succede spesso di associare una persona col ruolo "istituzionale" che ricopre, una roba tipo il Papa insomma. C'è
IL Papa, uno, per giunta resta al suo posto di norma dieci o vent'anni, raramente di più.
Parlo di Walter Brugnotti, da TRENTANOVE anni in Citroën e da quasi trenta alla guida della Direzione Relazioni Esterne della Marca che tra qualche giorno lascerà Citroën per la pensione.
L'ho visto la prima volta per ragioni lavorative intorno alla fine dell'86, giovane apprendista fotografo l'ho incontrato in un set con una BX allestito presso lo studio con cui collaboravo.
Poi l'ho conosciuto meglio, ma per "interposta persona": un amico giornalista che mi raccontava le sue "follie", tipo rischiare noie con la direzione per aver spedito in autonomia ed a spese di Citroën un tot di trazionisti a Parigi per il 50° del modello o altre cosine del genere.
Una persona pacata, sempre tranquilla, capace di portare serenità nelle situazioni più ingarbugliate, un
vero signore, come ha avuto modo di sottolineare due giorni fa Jean-Philippe Imparato, l'attuale direttore generale di Citroën Italia, in occasione di una festa di commiato dedicata a Walter.
Una bellissima serata, allestita da Citroën presso la Terrazza Martini (ero a casa) a Milano in onore di Walter, presenti una cinquantina tra amici (incluso Mario Maiocchi che ho finalmente ringraziato di persona per il regalo al Centro Documentazione) e colleghi.
Pochi discorsi su Walter (che non ha mai amato parlare di se) ma significativi, parole incoraggianti da Jean-Philippe Imparato che ha invitato tutti a non dimenticare neppure uno degli insegnamenti professionali di Walter Brugnotti, un ringraziamento da parte di Walter stesso a chi ha lavorato per concretizzare i suoi mille progetti in tutti questi anni, sopportando anche le "inevitabili follie" che un lavoro come il suo richiede. Ha ricordato tra l'altro il precedente direttore finanziario che lo cercava in giro per gli uffici con in mano una fattura: «chi di voi ha ordinato cento chili di noccioline?».
RIASC e calendari a parte (dal 1999 ad oggi), ho lavorato con lui in maniera "coordinata e continuativa" dal 2004 col progetto "50° DS", ho avuto modo di apprezzare la sua pressoché infinita pazienza (chi non avrebbe sparato un calcio nel didietro a quel responsabile di produzione che spende SETTE volte il budget assegnato per portare a termine un progetto?), la sua grandissima competenza e passione e l'impegno che ha messo nell'assecondare anche i miei progetti, per nulla meno "pazzerelloni" dei suoi.
Sapere che dal primo marzo non ci sarà più Walter in quella poltrona in via Gattamelata 41 mi riempie di tristezza, mi consola un po' il fatto che l'ufficio stampa resterà abbastanza autonomo, che sarà portato avanti da Marco, Valentina, Valeria, Luisa e Chiara con l'entusiasmo ed i metodi "brugnottiani" sebbene formalmente sotto la direzione del Marketing, mi fa piacere leggere che il settore "storico" resterà affidato all'ufficio stampa e che quindi ci sarà continuità.
Mi fa molto, molto piacere sapere che Walter avrà più tempo per noi e che resta ovviamente il Presidente del RIASC ed un fondamentale punto di riferimento del citroënismo storico italiano.
Faccio a Walter i migliori auguri per i prossimi anni, augurandomi(ci) che il suo ancora lungo cammino incroci spesso quello dei citroënisti italiani: ha ancora tantissimo da insegnarci.
La foto qui sotto è stata scattata da Giorgio Rottigni a Villa Erba nel settembre 2005 durante le prove per la Soirée DéeSse, (da sinistra) c'è il sottoscritto, Walter, Marco Freschi (attuale responsabile dell'Ufficio Stampa) e Mario Maiocchi