Ciao Cristiano, la questione è complicata e semplice allo stesso tempo: complessa perché legata strettamente allo statuto e regolamento del Registro, tra i più cervellotici che mi siano capitati, sicuramente perché frutto di mille compromessi tra le varie anime del registro, ma anche estremamente efficaci e funzionali agli obiettivi del RIASC stesso.
Rispondo per punti: la scelta di aderire all'AAVS e quindi alla FIVA non inficia in alcun modo il rapporto col RIASC di cui l'IDéeSse resta Fondatore e Socio (oltre che il contrario), l'IDéeSse crede fermamente nella necessità dell'esistenza in vita del Registro che è (ricordiamolo) lo strumento principe di collegamento tra la Casa Madre ed i Club.
In questi ultimi anni Citroën ha fatto moltissimo per i Club, più di quanto si possa vedere all'esterno, ed altro farà in futuro.
Del resto la condizione per cui i Soci RIASC possano aderire alla FIVA è che siano i Club a cui sono iscritti ad aderirvi, non l'ente che li riunisce (nel nostro caso il RIASC) o meglio: non solo quell'ente ma ANCHE i Club. Per questa ragione l'IDéeSse si è portato avanti col lavoro: anche il RIASC sta esplorando la possibilità di aderire all'AAVS ed alla FIVA, lo stesso stanno facendo altri Club.
Punto due: la FIVA è l'unico ente riconosciuto a livello europeo (e mondiale) per la certificazione dei veicoli storici, l'ASI è federata alla FIVA come lo è l'AAVS.
Anche come RIASC ci avevamo provato, ricevemmo una risposta che più o meno diceva così: "in Italia c'è già l'ASI, il vicepresidente della FIVA si chiama Roberto Loi..."
Faccio i miei più vivi complimenti agli amici dell'AAVS che riuscendo ad aderire alla FIVA (so con quante difficoltà e superando quali paletti) hanno spezzato un monopolio in Italia. Il nostro supporto al loro operato è merito anche di quanto hanno già ottenuto.
I disegni di legge in discussione al parlamento prevedono tutti il superamento del monopolio ASI, alcuni parlano espressamente dell'AAVS tra gli enti riconosciuti, altri fanno riferimento ad "assiemi di associazioni", con l'AAVS soddisfiamo entrambi i requisiti, da soli no. E' giocoforza.
Punto tre: il RIASC è una cosa è l'IDéeSse un'altra. Aderendo all'IDéeSse, tu hai la possibilità di iscrivere al RIASC (non all'IDéeSse) qualsiasi altra Citroën storica purché compresa tra i modelli accettati dal Registro. Devi avere almeno una ID, D o DS (adesso anche Traction o modelli antecedenti) censita.
Lo trovi ben spiegato nel sito che cura Ilaria a questo indirizzo:
http://nuke.ideesse.it/Modulisticaemodalitàdiscrizione/tabid/61/Default.aspx nelle "istruzioni per l'uso", alla voce Q1.
Riassumendo: se tu sei Socio IDéeSse ed hai una DS censita al RIASC, puoi censire tutte le altre Citroën storiche senza aderire agli altri Club di modello, verserai alla sezione la quota una-tantum di venti euro, poi sarà il tuo Club (l'IDéeSse in questo caso) ad assisterti se necessario. Questo vale ovviamente anche in senso inverso: se sei Socio del Club 2Cv di Beinette con una Dyane iscritta (ad esempio) e domani compri una DS23, puoi censire la DS tramite la sezione D senza doverti iscrivere all'IDéeSse, al Mon Amour o al Club DS/SM Sicilia.
Questo è scritto piuttosto chiaramente nello statuto e nel regolamento RIASC
La novità è che adesso sarà possibile iscriversi all'IDéeSse con una Traction o con una "anteguerra" Citroën così come si poteva fare sino ad oggi con una DS, facendo la crocetta su PROPRIETARIO e non più su APPASSIONATO. E' una novità significativa perché in questo modo anche TA, AC4, AC6 eccetera avranno in Italia un Club di riferimento: l'IDéeSse.
L'ultima considerazione: molti anni fa (mi pare nel '93) Walter Brugnotti convocò i Club Citroën italiani a Milano per verificare la possibilità di costituire un'unica associazione che li raggruppasse.
La risposta fu perentoria: "NO, siamo diversi". A quel punto Citroën scelse l'IDéeSse per la costituzione del Registro ed il Registro stesso come trait d'union tra la Casa ed i Club, lasciando a questi ultimi sovranità totale sia sul loro operato che sul Registro stesso. Di questo progetto mi sono occupato personalmente con Brugnotti nella seconda metà degli anni '90, la costituzione del Registro come sezione dell'IDéeSse ha avuto luogo nel '95 per il 40° DS mentre quella del Registro come ente autonomo "in prova" è avvenuta negli uffici di Citroën nel 2004 ed a livello "notarile" nel 2006, accelerazione dovuta sostanzialmente all'incombere dell'ICCCR.
Lo scenario che tu prospetti alla fine del tuo post è comunque l'obiettivo comune dei Club RIASC, ci arriveremo comunque, senza che nessuno dei Club aderenti perda un filo della propria identità ma uniti sotto la bandiera del Registro. Ne sono più che convinto.