Per la prima volta io, Cri, Mario & famiglia trascorriamo la giornata assieme.
Al mattino partenza immediata per St. Quentin. La strada non è esattamente come ce la ricordavamo da giovedi, arrivati nei pressi del grande parco è tutto un brulicare di DS in fermento e di conduttori di DS con gli ormoni alle stelle: l'imbottigliamento diventa così un'occasione per scherzare e strombazzare col proprio vicino di coda, proprio come nella vita di tutti i giorni...
Entrando nel recinto, le Dee sembrano non finire mai: ce ne sono prativamente dovunque, una striscia di DS si produce nello sterrato per centinaia e centinaia di metri, il parcheggio è pieno in ogni ordine di posti e ve ne sono tantissime pure nel parcheggio visitatori. Non voglio azzardare cifre a sproposito ma facendo un rapidissimo conto ci si può accorgere che le 1647 vetture iscritte ci sono tutte, e ad esse si aggiungono quelle non iscritte e quelle "intrufolate": che si siano superate le due migliaia è decisamente realistico.
Avventurandoci tra le mostre e le esposizioni, leggo neglio occhi la meraviglia di Mario per tutto ciò che sta vedendo e credo che per me l'altroieri sia stato esattamente così; incontriamo moltissimi connazionali e ancor più belle vetture, giriamo in lungo e in largo finchè non incontriamo la troupe al soldo di Citroen Italia che ci assolda quali intervistati ufficiali della manifestazione. Verso le 16 i Siccardo decidono di tornare a Parigi e si fanno accompagnare verso la stazione; io e Cri invece ci tratteniamo con Carlo, baxter e altri italiani per la cena di festeggiamento.
Niente alcool, grazie: l'euforia esce spontanea quando le 4000 persone sotto al tendone applaudono tutte insieme al compleanno della DS: impressionante ancora una volta l'organizzazione transalpina, la cena è ottima e viene consegnata calda nonostante l'enorme distesa di citroenisti sembri tutt'altro che facile da sfamare. Seguono spettacoli, can can e moulin rouge ma godiamo di essi solo per breve tempo, decidiamo di rincasare verso la mezzanotte per non affaticarci troppo: non vogliamo perderci un solo istante dell'evento di domattina.
Sulla via del ritorno, una lunga striscia di Dee sfila in direzione della capitale francese: tutti quei piccoli faretti rossi incolonnati sono commoventi, tonnellate e tonnellate di lamiera dotata di anima che ci hanno spinto a radunarci e a condividere un momento tanto profondo...