INOX

IDcronio

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Re: INOX

« Risposta #30 il: Ottobre 16, 2009, 06:58:33 pm »

Per non riprendere l'annoso e noioso topic da me medesimo iniziato qualche tempo fa, uso questo dell'amico IDraulico

per comunicare al mondo

...la mia intenzione di voler procedere alla costruzione di un laboratorio home made per l'elettrolucidatura delle nostre (vostre) lame e profili d'acciaio.

Fermo restando che se il vostro acciaio ha dei punti di schiacciamento o bozzi quì e là, quelli vanno prima raddrizzati con cura e levigati anche solo con carta abrasiva.

Il modo per procedere con la lucidatura elettrolitica è questo:

FASI DI TRATTAMENTO SUPERFICIALE DEGLI ACCIAI INOSSIDABILI AUSTENITICI

SGRASSAGGIO
Lo sgrassaggio è un'operazione di estrema importanza per la rimozione di qualunque traccia di grasso e di sporco dalla superficie dell'elemento di acciaio inossidabile, prima di sottoporlo a qualsiasi trattamento termico o di finitura superficiale (es. DECAPAGGIO o ELETTROLUCIDATURA). Qualora infatti la superficie presentasse macchie o tracce di sporco o di grasso potrebbe verificarsi un danneggiamento del materiale in sé o comunque generare macchiature. Lo sgrassaggio viene normalmente effettuato ad immersione od a spruzzo con sgrassante tipo FS10. A trattamento effettuato i manufatti vengono abbondantemente risciacquati tramite getto di acqua fredda ad elevata pressione ottenendo così anche un'azione meccanica di pulitura.

DECAPAGGIO
Il decapaggio delle superfici si effettua di solito per eliminare le scaglie di ossidi che si formano su un elemento o su un manufatto come accade ad esempio durante la laminazione a caldo, la ricottura, la saldatura ecc. Il trattamento viene effettuato sempre prima del trattamento di elettrolucidatura o di passivazione, normalmente per immersione in un bagno chimico composto da acido solforico (20-25%) acido fluoridrico (2-4%) e acido fosforico (1-4%).
Il decapaggio avviene normalmente per immersione o mediante l'applicazione di gel decapante dopo che il pezzo è stato preparato. A trattamento effettuato i manufatti vengono abbondantemente risciacquati tramite getto di acqua fredda ad elevata pressione ottenendo così anche un'azione meccanica di pulitura.

LUCIDATURA ELETTROLITICA
La lucidatura elettrochimica - o elettrolucidatura o brillantatura secondo le norme DIN 8590 fa parte dei procedimenti di finitura che asportano materiale con passaggio di elettricità.
La lucidatura elettrolitica consiste in un bagno di soluzione elettrolitica composto da soluzioni di acido fosforico (30-50%) e acido solforico (30-50%).

Il manufatto da elettrolucidare costituisce l'anodo di una cella per elettrolisi, mentre il catodo è solitamente costituito da un piatto di acciaio inox AISI 304. Il principio della elettrolucidatura consiste in una asportazione di materiale con dissoluzione selettiva della superficie da trattare (anodo) in un bagno elettrolitico, sotto l'azione di una idonea apparecchiatura elettrica in grado di erogare corrente continua ad una tensione di 5 15V con una densità di corrente solitamente compresa tra gli 0,2 e 0,5 A/cm2.

Vantaggi della lucidatura elettrolitica:
- riduzione della rugosità superficiale del manufatto
- eliminazione delle bave di lavorazione
- incremento della resistenza alla corrosione
- incremento della rimovibilità batterica e quindi delle caratteristiche igieniche del manufatto

a questo si dovrebbe aggiungere un ultimo trattamento che è quello della "passivazione" ma se ne può parlare in seguito.

Tengo a precisare che la lucidatura elettrolitica è quella che mamma citroen usava per il suo acciaio e che non è neanche lontanamente paragonabile a quella eseguita manualmente anche da mani esperte.

Vi chiederete il perchè di questa mia fissa per l'acciaio?...è solo che se non è a specchio mi fa cagare