ciao fratelloni
la domanda che vi feci circa un anno fa era questa: è possibile acquistare un mezzo della CRI?
Grazie ad alcuni club, agenzie pratiche auto e a delle persone gentilissime e disponibilissime come il nostro fratellozzo Ugomaria che ha scomodato più volte lo zione per aiutarmi
vi dico tutto quello che ho scoperto in modo che se qualcuno ne dovesse aver bisogno sa già cosa fare e a che cosa va incontro.
Ci sono 2 semplici modi per decidere cosa fare della vecchia vettura:
1) si ROTTAMA ( cessazione di stato d'uso del veicolo)
L'auto viene ritirata dall'autodemolitore e ROTTAMATA diventando un "Rifiuto" e quindi grazie ad una legge del 2010 non più reimmatricolabile o vendibile
2) si DEMOLISCE (cambio di destinazione d'uso del veicolo )
Nel nostro caso la
CRI rilascerà dopo parere positivo del comitato d'amministrazione un dispaccio in cui attesta la variazione d'uso del veicolo da "militare" a civile.
Verrà in pratica spostata da un registro ad un altro ( cancellata dal registro
CRI e immatricolata nel registro civile del
PRA )
Grazie a questo foglio e al certificato dati tecnici si andrà succesivamente al PRA per la nuova reimmatricolazione, le nuove targhe e il collaudo.
Tutto questo Iter per le trentennali in su ha un certo costo mentre per le altre più giovani un'altro un pò superiore.
Quindi la risposta è SI...la possono vendere.
Adesso la nota dolente che già kimiko e Graystock avevano sollevato nei precedenti post.
Il problema è la burocrazia presente negli enti pubblici. Nessuno si prenderà mai la responsabilità di vendita ad un semplice privato se non sente la puzza di tanti bei soldoni...è molto più semplice mandarla al macero...e non se ne parla più.
Questa è l'Italia...e ancora oggi non so se questa benedetta macchina riuscirò a prenderla o la vedrò smontata in 8.950 pezzi un qualche sfascio grazie alla decisione di qualche direttore di non fare proprio un benedetto niente.