Prova su strada DS 21 su tre ruote di l'Auto-Journal

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Prova su strada DS 21 su tre ruote di l'Auto-Journal
« il: Aprile 03, 2012, 09:22:02 am »
Settima puntata delle traduzioni delle prove su strada di l'Auto-Journal!

Qui tutte le altre prove su strada: http://forum.ideesse.it/smf/index.php?topic=13027.0

D'accordo, non è una vera e propria prova su strada, è un articolo di due pagine, però molto gustoso (più sociologico che tecnico  ;D) e ve l'ho tradotto ugualmente.
 [:hello]

Aprile, 1972
DS 21 Confort Iniezione Elettronica - Prova speciale

Per risparmiare sui vostri pneumatici... girate con tre ruote!

Quattro ruote o due ruote? Questo dibattito non è nato certo l'altro ieri e cercare di trovare un vincitore sarebbe vano. Le automobili e le moto possiedono le loro proprie peculiarità e, proprio per mettere tutti d'accordo, abbiamo deciso di andarcene in giro su tre ruote.
Forse non lo sapete, ma un'ID o DS può circolare perfettamente su tre ruote. E' sufficiente mettere la sospensione in posizione alta e partire, pur avendo cura di non curvare troppo bruscamente dal lato opposto a quello della ruota smontata. La teoria ci è nota da tempo e abbiamo voluto verificare la pratica: dopotutto, andare in giro con tre ruote può essere utile dopo un incidente o due forature... Ben inteso, bisogna sempre smontare una ruota posteriore.

Per tutta una mattina ce ne siamo quindi andati a zonzo nel traffico parigino: ciò ci ha permesso di fare una prova su strada della vettura "mutilata" e una prova involontaria delle reazioni dei parigini e delle forze dell'ordine.
Abbiamo constatato con piacere e, diciamolo, con sorpresa che il parigino sa ancora ridere o perlomeno che sa essere leggero. Ci aspettavamo che il critico di turno ci accusasse di pericoloso esibizionismo o di stupida comicità, invece non è accaduto! Abbiamo invece notato alcune reazioni particolari: ad esempio, i produttori del programma saranno senz'altro contenti di sapere che, più volte, la gente ha pensato che lavorassimo per "Scherzi a parte".  ("La caméra invisible", programma francese del tempo, ndt

Abbiamo attirato molta attenzione tra i professionisti del volante - fattorini, tassisti, conducenti di autobus - e gli automobilisti "civili". Contrariamente a quanto ci aspettavamo, è stato un tripudio di ilarità. Un ragazzone ci ha gridato dal marciapiede:"Ehi, certe cose non si vedrebbero neanche in America!"
Approfittando dei semafori rossi, numerosi guidatori sono scesi dalle loro vetture per lanciare un'occhiata sotto la nostra scocca, alla ricerca di una ruota clandestina.

Per quanto concerne gli agenti della viabilità, si può tracciare un bilancio con due risultati diversi, a seconda della prospettiva che ci interessa per il dibattito. Abbiamo circolato per Parigi per tre ore, coprendo circa 40 km. Siamo passati davanti a un centinaio di agenti e abbiamo incrociato o addirittura superato numerose vetture della polizia. Solo una decina di costoro si sono resi conto dello stato della nostra vettura e siamo stati fermati quattro volte. A ben guardare, quindi, si potrebbe parlare di assenza di vigilanza.
Tuttavia, considerando la situazione da un punto di vista più allegro, i quattro vigili che ci hanno fermato si sono mostrati di una cordialità perfetta. Abbiamo detto loro - che ci perdonino!- una vergognosa bugia, come se ci avessero rubato la ruota mancante e persino quella di scorta.
L'abbiamo detta grossa, lo riconosciamo, e due di loro sono infatti scoppiati a ridere. Ci avranno creduto? Difficile dirlo, ne rimane che ci hanno consigliato di non proseguire troppo a lungo così -"Degli agenti motociclisti non sarebbero così tolleranti" - ma ci hanno lasciati andare sorridendo. Ancora meglio, un valido vigile urbano, un po' sconvolto dagli eventi, ha persino interpellato come testimone il fotografo che ci seguiva in moto e ci ha detto, sconsolato: "Se si continua così, un giorno o l'altro si finirà per andare in giro con il tetto!"
Ci permettiamo di concludere, quindi, che la polizia parigina possiede sì i suoi specialisti dell'aggressività ma che il vigile da incrocio non è manchevole di senso dell'umorismo, provando così che la DS non è la sola a conservare il suo equilibrio in ogni circostanza.
Quanto a voi che ci leggete, non vi consigliamo di imitarci: la vostra assicurazione potrebbe non essere molto d'accordo e potreste incontrare delle uniformi meno amene delle nostre. Ma intanto, come ci è stato detto, ecco la vera soluzione in grado di ridurre di colpo l'usura degli pneumatici del 25% ...

André COSTA
Fotografie di Alain CORROLER

1. Siamo stati sì fermati, ma quale articolo del codice opporci? La domanda è posta troppo in fretta e ce la filiamo senza aspettare ...



2. Perchè un conducente di autobus si metta a dibattere con il camionista vicino, credeteci, ci vuole un avvenimento davvero particolare!



3. Davanti a Saint-Eustache, è un giubileo. I mercatinari sanno sempre ridere (per nostra fortuna).



4. "Alors, on roule sur trois roues maintenant?"

« Ultima modifica: Dicembre 11, 2012, 04:11:50 pm da H a v r a i s »
"La route doit redevenir pour l'automobiliste, à la fin du XX siècle, ce qu'était le chemin pour le piéton ou le cavalier: un itinéraire que l'on emprunte sans se hâter, pour se distraire et voir la France." (Georges Pompidou)

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Offline Andy LHM

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Re: Prova su strada DS 21 su tre ruote di l'Auto-Journal
« Risposta #1 il: Aprile 03, 2012, 01:59:31 pm »

D'accordo, non è una vera e propria prova su strada, è un articolo di due pagine, però molto gustoso (più sociologico che tecnico  ;D) e ve l'ho tradotto ugualmente.


grasssssssssie Matteo, pensiero apprezzatissimo  [:kiss]
......il forum siamo noi e ognuno di noi, se ne ha voglia, può fare qualcosa per renderlo migliore.

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Rino_Dèesse

Re: Prova su strada DS 21 su tre ruote di l'Auto-Journal
« Risposta #2 il: Aprile 03, 2012, 05:20:14 pm »
Grazie Matteo, per questi bellissimi articoli!  [A:slurp] [A:slurp] [A:slurp] [A:slurp]