Grazie a tutti per i complimenti e per i suggerimenti! Adesso non mi resta che cogliere qualche occasione per incontrare qualche altro "matto diessista" in giro con le nostre beneamate!
Per quanto riguarda la nota di oxi, le bandinelle posteriori (ma anche quelle anteriori) sembravano verniciate di nero o ricoperte da una sorta di antirombo preistorico... o forse erano semplicemente sporche e incrostate da decenni di polvere e fango... Comunque le ho tirate giu' e grattate ben bene con trapano e spazzola: la lamiera sotto in effetti poteva sembrare zincata, comunque era in buono stato, ma reputandola non inossidabile, ho optato per fargli dare una passata di antirombo, della serie prevenire e' meglio che curare.
Per le vasche fari, la verniciatura lucida non piaceva neanche a me, per cui gli ho fatto dare su una via di mezzo tra il lucido-lucido e l'opaco-opaco. Dalle ns parti si dice "piu' per culo che per sentimento"...
Bel modello, e ottima livrea. Ti faccio i complimenti per l'impegno che hai messo nel restauro e nel documentarti. Mi permetto se nn ti dispiace come Emanuele un paio di considerazioni, e anche nel mio caso, se ti va prendila come suggerimento nel portarla ad un ulteriore step verso l' originalita' . Dopo varie prove si è giunti alla conclusione che se si decide di ripristinare le vasche fari verniciandole,il colore che si avvicina di + all'originale è l' AC 140 che poi si puo' ottenere anche con un ral, ma la finitura deve esser opaca e nn lucida così da simulare la plastica utilizzata all'epoca. Altro particolare da riguardare sono le bandinelle posteriori su cui sono fissati i paraschizzi in gomma e che proteggono il correttore, a memoria dovrebbero esser grezze zincate nn nere.Ovviamente tutto cio' nn compromette sicuramente l'ottimo lavoro di restauro, sono soltanto peccati veniali , ma con la commissione Riasc che si sta'costituendo certe cose è meglio saperle