Grandissimo Robert Opron, ho avuto la fortuna di conoscerlo nell'ormai lontano 2003, la cosa che più mi ha colpito è stata la sua enorme modestia.
Come si suol dire, l'umiltà dei grandi.
Ma ci sarebbero altre cose, come l'affermazione, che condivido, che la felice creatività di un individuo di talento può esprimersi solo all'interno di un contesto di lavoro sociale che glielo consente e quindi il merito non è mai di una persona sola.
Un grande che mi ha sicuramente stupito.