Un po' di storia...
Fino al 1967 la ID era abbastanza sottopotenziata rispetto alla DS di pari cilindrata, principalmente per l'adozione di un risparmioso (anche nei consumi) carburatore monocorpo, un aggeggino che sembra più piccolo del carburatore della FIAT 500
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Nel 1967 si decide di "sperimentare" un modello più potente, ma solo per alcuni mercati dove la concorrenza era dotata di propulsori molto più allegri: parliamo principalemente dell'Italia.
Viene creata allora la "ID19MA", con carburatore doppio corpo, divario di potenza con la DS19 davvero ridotto. Avendo i rapporti più corti, è addirittura più "nervosa" della DS.
Per indicare chiaramente alla clientela la differenza nel motore, in Italia viene adottata la denominazione "ID Super".
Nel 1967 è un timido inizio, nel 1968 è un successo: in italia ne vengono vendute tante, non ho le cifre ma posso dirvi che ci sono più ID Super 1968 censite al RIASC che ID19 dello stesso anno, ergo il mio sospetto è che le vendite abbiano superato le aspettative.
Nel 1969 penso non sia un caso che insieme al leggero restytling del cruscotto venga presentato stabilmente per tutta l'europa il modello "ID20", guarda caso meccanica praticamente identica alla ID19MA. In Italia, per far capire che si tratta sempre di 'quella" vettura a fianco della scritta ID20, presente sul cofano posteriore, viene aggiunta la scritta "SUPER".
A fine 1969, per il modello 1970 che presenta numerose novità, fra cui il cruscotto più "alla moda" per quegli anni, si decide di ristrutturare i nomi della gamma. Pur mantenendo la stessa omologazione e la stessa dicitura a libretto, la ID19 viene commercialiazzata col nome "DSpecial"; la ID20 con il nome "DSuper".
Dunque tu hai indubbiamente una DSuper, che a libretto si chiama ID20. Niente di strano, osservate il libretto di un'auto moderna: alla voce modello troverete probabilmente una sigla astrusa, ben diverso dal nome commerciale con cui l'avete acquistata.
Sperando di essere stato utile.
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