Nel contesto della guerra in Algeria, il generale De Gaulle fu l'oggetto di una ventina di attentati di cui 5 confermati e ben conosciuti.
Il 22 agosto 1962 il Generale si stava recando all'areoporto di Villacoublay a bordo dell'auto presidenziale, la Citroen DS 19:
Fa caldo e la DS nera solca la "Nationale" a velocità di crociera.
Sulla strada che passa da Petit Clamart ad attenderla ci sono i terroristi oppositori all'indipendenza dell'Algeria.
Si sta preparando quello che diverrà l'attentato a De Gaulle più famoso e rocambolesco.
Il sole alle spalle della dea, il motore in coppia in 4a marcia.... le ombre si allungano e le case rurali della Francia anni 60 fanno da sfondo ..al momento cruciale.
Dopo una leggera curva, nei pressi dell'incrocio del paese, allo chaffeur si presentano improvvisamente i cecchini e la "nostra" DS è oggetto del tiro di diverse armi automatiche.
Comincia l'inferno, partono in pochi secondi più di 100 colpi.
14 colpi raggiungono la ds e 2 ruote esplodono istantaneamente.
Lo chaffeur però ha il sangue freddo, si abbassa ed alza la levetta, affonda il destro e il sibilo della dea si trasfotma il un ruggito, la ds trema ma riprende velocità. 80...100... 120 all'ora...
La vettura presidenziale si lascia alle spalle i mitra e mette in salvo la vita del presidente.
"La Citroen ha salvato il presidente", titoleranno i giornali acclamando la tecnica e l'idraulica di questa macchina entrata nel gotha dell'automobile anche per questa sventura andata a buon fine.
Pochi giorni dopo l'attentato la vettura fu venduta al generale Robert-Pol Dupuy,comandante militare all'Eliseo dal 59 al 63.
Bonus:
Una rarissima foto di De Gaulle a Dakar, la capitale del Senegal:
L'11 settembre 1960 a Dòl:
In parata sulla costa:
Parate di De gaulle sulla Ds: