"(...) presto [i bambini ndr] avranno qualcosa di più sofisticato tra le mani: potranno giocare con le perfette riproduzioni della “voiture à papa”. E’ un’altra delle trovate pubblicitarie di André: mettere in commercio i giocattoli Citroen, modelli in 1:10 in latta delle automobili vere, compresi i cingolati sahariani. Chi, da bambino, non ne sarebbe diventato pazzo? Niente a che vedere con le rare e costosissime Bugattine che usciranno da Molsheim tra qualche anno: soltanto novanta esemplari destinati a rampolli già potenzialmente snob perché sicuramente molto danarosi. Qui invece si tratta di giocattoli veri e propri, accessibili a tutti: modellini, puzzle, giochi di costruzione e di montaggio, diorami. Arriverà infine anche la Citronnette, vetturetta a pedali che riprendeva la 5 CV gialla. 85.000 giocattoli Citroen venduti tra il 1923 e il 1934, per realizzare uno dei motti di André: “Le prime tre parole che ogni bambino deve imparare sono mamma, papà, automobile”. Frase ambigua: in realtà egli desiderava che le parole fossero “Mamma, papà, Citroen” (e non è nemmeno detto che questo fosse l’ordine desiderato…). In ogni caso, ci riuscì. “I giocattoli che vendete faranno una eccellente pubblicità a domicilio delle nostre vetture, una pubblicità di cui vedremo i risultati non subito, ma di efficacia certa. Il vostro giovane cliente, giocando, subirà una influenza di cui non sarà consapevole. Ma questa influenza compirà il suo corso e quando, da grande, deciderà di acquistare un’automobile, senza esitazioni penserà a Citroen, perché dal fondo della sua memoria emergerà un lontano e incantevole ricordo di pomeriggi trascorsi giocando".
Osservate le persone sulla terrazza del pullman belvedere ...
Automobilina in latta.
Ovviamente i prezzi ... Alle stelle ...