Il regolatore elettromeccanico ha delle resistenze di "shunt" che permettono di generare una caduta di tensione interna che provoca l'eccitazione o il distacco del relè che controlla l'eccitazione dell'alternatore.
Lavora pressochè on/off (non modulato ne proporzionale in modo continuo) .............. con il tempo, il riscaldamento e l'ossidazione queste resistenze a filo (che si vedono sul fondo dello scatolotto) si alterano nei loro valori e la frequenza di "lampeggio" del rele controllo eccitazione diminuisce ad un livello tale da rendere molto evidente l'oscillazione della tensione di carica prodotta dall'alternatore............in origine tale frequenza è sufficientemente alta da dare solo la percezione di oscillazione sulle piccole lampade (che hanno meno inerzia termica rispetto ai fari) ma il tutto è sufficientemente rapido da non creare fastidio visivo.
Ci sono dei moduli a stato solido (simili ai regolatori moderni utilizzati per la 2cv) che si possono nascondere dentro lo scatolotto originale con eccellente risultato...........oppure un regolatore nuovo (okkio al valore di regolazione della massima tensione perchè è un pò alto di solito).
Specie sulle I.e. queste ondulazioni mettono sotto stress la circuiteria di regolazione/stabilizzazione tensione alimentazione della centralina.............se non ci fossero, sarebbe decisamente meglio.
Parere personale