Il perito che ha visionato la vettura si e' comportato nella norma,cioe'ha fatto i rilevamenti necessari
con documentazione fotografica di cio'che complessivamente e'lo stato attuale della macchina
prima del danno subito.
In separata sede si studiera' la formula da attuare a risarcimento in rilevanza di:
Entita'del danno?(piccolo o grande)
e'auto d'epoca?
anno?
modello?
stato attuale complessivo?
interesse storico?
possibile quotazione ruote classiche o altre?
e'iscritta all'ASI con rinnovi annuali pagati?
e'stata periziata da responsabile regolarmente iscritto all'abo?
il proprietario ha tale documentazione o altre dichiarazioni che ne giustificano il valore aggiunto?
ECC..ECC..
In mancanza di importante documentazione e il rilevamento visto dove la vettura non godeva di ottima
salute generale prima dell'incidente,sara'dura dimostrare e provare la sua quotazione vera e sopratutto la spesa
della riparazione.
E'solo il buon senso da parte del perito che puo'intermediare con l'assicurazione stessa,per un risarcimento un po'piu'onesto del
danneggiato.
Oppure dare tutto in mano a un avvocato con gli attributi al posto giusto,e sperare che la pratica di risarcimento vada avanti
nel verso giusto senza incorrere in tribunale.
Questo e'quello che so',in altri casi spero sia il tuo,le cose si sono sistemate nella normalita'e senza troppi intoppi burrocratici
da parte di alcune assicurazioni,risarcendo il danno subito al 100 per 100 con regolare fattura dei lavori eseguiti.