CITROËN ANTI RETRO

Ciao.
Ben moi je dirais plutôt "LE PASSE DANS LA RUE"
De toute façon je n'aime pas les voitures moderne.
Juillet.
 

Vorrei segnalarvi l'articolo comparso lunedì sul Corriere della Sera, a firma di Flavio Vanetti:

Admin 

No scusami ma qui c'è qualcosa che non mi torna. Più guardo quella pubblicità e più sento che c'e' qualcosa che stona

Chiami una macchina DS, scomodando un ingombrante visione del passato, e poi senti la necessità di chiarire che il passato non c'entra nulla? Qualcuno ha le idee poco chiare, posso chiamarlo "Marketing dislessico"?

Ed ancora:

Ancora peggio! La DS3, non ci vuole un esperto di chissà cosa per arrivarci, vuole andare (implicita e neanche tanto ammissione della pubblicità!!!) ad intaccare la clientela della nuova Mini.
Il sillogismo è presto fatto: Citroen ci sta dicendo, il MIO passato stia pure nel museo, io per andare avanti scimmiotto il passato altrui e lo accuso pure perchè lo fa? 

Vorrei solo sapere se sono scemo io oppure qualcuno a Parigi ha perso il controllo della situazione.

...sagge considerazioni, entrambe da condividere. 

E' proprio così ...

Come ho sostenuto anch'io - ma anche Martini - non puoi chiamare un'auto DS ... etc. e pensare che nessuno pensi a "quella" DS. Poi dopo averla chiamata così utilizzare quella pubblicità che io ho letto come fosse indirizzata verso chi ama le vecchie Citroen, verso me per esempio e mi è subito girata la mosca al naso.

Maurizio ha detto che in realtà questa campagna non era rivolta a noi però il fatto che abbia dovuto spiegarcela - come anche Roby ha fatto notare - rende il tutto alquanto fallace.

Ma sai... il fatto è che da appassionati del marchio, ci sentiamo chiamati in causa e offesi da una pubblicità del genere (quando in realtà a nessuno interessa il nostro parere) e non pensiamo davvero a che altro possa significare mentre gli interessati non hanno bisogno di spiegazioni.
A quanto pare quest'auto è rivolta allo stesso pubblico della Mini, le stesse persone che potranno comprarla e prendere per il culo l'amico con la Mini ripetendo le parole dello slogan.
E' vero che il nome DS se lo potevano evitare ma è un modo per dire ai giovani: "noi siamo quelli che hanno fatto la macchina del secolo, chiedi a tuo papà", mentre il resto della macchina precisa: "non possiamo ripeterci, guardiamo sempre in avanti".

Con questo non dico che il marketing faccia bene all'automobilismo, ma anche noi stiamo poi parlando di una pubblicità, vediamo i contenuti tecnici...
Saluti,
Giuseppe

Pensa se all'epoca dell'uscita della DS il pubblicitario di turno se ne fosse uscito dicendo: Chiamiamola Type A !!!!!

Licenziato !

E' inutile che noi parliamo come appassionati del marchio e quasi chiediamo alla citroen "rispetto" ecc ecc, dicendo 2non ci ascoltano".... alla citroen di noi che al massimo spendiamo 100€ di sfere ogni 2 anni presso le loro officine non interessa niente, che noi facciamo parte di un club di DS ai francesi non interessa a loro interessa vendere piu auto della BMW (vedi mini) e sapendo che certo i suoi estimatori non li trovera in noi proprietari di un modello uscito di produzione (perchè per loro la ds di ciò si tratta) non gli frega un Chevron..

sono contorto ma è la fretta... 

La logica del Marketing (da noi recepita più familiarmente come: "marchetta") spiega tutto e l'esatto contrario di tutto.

Su un campione di mille persone ne troverai 900 che sono contrari al messaggio perchè a spiegarglielo è stato Andrea, tranne fare dietrofront quando rispiega tutto Marini
Non vorrei neanche sfiorare il tema della politica ma basta scorrere i simboli dei vari partiti per scoprire che ormai ti riconosci solo in un mazzo di italica cicoria

Quì l'unica cosa chiara è che DS....non s'ha d'aveva toccà!!


Propongo che ai prossimi raduni si esponga il seguente slogan:


LE PRESENT
A LA CASSE!!
LE PASSE
DANS LA RUE

La logica del Marketing (da noi recepita più familiarmente come: "marchetta") spiega tutto e l'esatto contrario di tutto.

Su un campione di mille persone ne troverai 900 che sono contrari al messaggio perchè a spiegarglielo è stato Andrea, tranne fare dietrofront quando rispiega tutto Marini
Non vorrei neanche sfiorare il tema della politica ma basta scorrere i simboli dei vari partiti per scoprire che ormai ti riconosci solo in un mazzo di italica cicoria

Quì l'unica cosa chiara e che DS....non s'ha d'aveva toccà!!


Propongo che ai prossimi raduni si esponga il seguente slogan:


LE PRESENT
A LA CASSE!!
LE PASSE
DANS LA RUE

 

E' inutile che noi parliamo come appassionati del marchio e quasi chiediamo alla citroen "rispetto" ecc ecc, dicendo 2non ci ascoltano".... alla citroen di noi che al massimo spendiamo 100€ di sfere ogni 2 anni presso le loro officine non interessa niente, che noi facciamo parte di un club di DS ai francesi non interessa a loro interessa vendere piu auto della BMW (vedi mini) e sapendo che certo i suoi estimatori non li trovera in noi proprietari di un modello uscito di produzione (perchè per loro la ds di ciò si tratta) non gli frega un Chevron..

sono contorto ma è la fretta... 

Errorissimo. In realtà un marketing degno di questo nome,dovrebbe sapere molto bene quanto invece siano importanti i clienti delle storiche,in particolare se si ha un fantasmagorico parco retro come la Citroen !
Da quel che dice Maurì importanti segnali dovrebbero arrivare in questo senso a breve e qualcuno,timido ma pur sempre innegabile,è già arrivato.
Peccato che anche in questo caso, si arrivi a capirlo dopo i tedeschi...

Errorissimo. In realtà un marketing degno di questo nome,dovrebbe sapere molto bene quanto invece siano importanti i clienti delle storiche,in particolare se si ha un fantasmagorico parco retro come la Citroen !
Da quel che dice Maurì importanti segnali dovrebbero arrivare in questo senso a breve e qualcuno,timido ma pur sempre innegabile,è già arrivato.Peccato che anche in questo caso, si arrivi a capirlo dopo i tedeschi...

Voglio segnalare una cosa che mi colpì del grande Marini quando mi chiese di accompagnare con la mia timida Euriale degli sposi davanti il portone della chiesa dove si sarebbe tenuto il loro matrimonio.

Lei Palermitana, lui Genovese e responsabile di non ricordo più quale settore del marchio, ebbene Maurizio mi chiese di accompagnarli con questa commoventi parole: Si tratta di sensibilizzare il ragazzo alla storia del marchio

Mi sentivo come un giovane soldato pieno di orgoglio che viene sbattuto al fronte per ordine diretto dal generale capo delle forze armate ...e allora raccolsi a piene mani tutto il mio bagaglio culturale citroen legato con lo spago e lo scaricai addosso ai due poveri sfortunati (e famiglie) in ordine sparso come una raffica di mitra

Il Papà della sposa è morto di per un'attacco di DeGaullite acuta....la povera sposa quando ha saputo che la Kennedy andava in giro in DS voleva fuggire con me ....e il povero, giovane sposo ha subito "un'involuzione futurista" tale da confidarmi di non avere più alcuna certezza nella vita....ora va in giro con sguardo smarrito e a chi gli chiede le generalità dice di essere nato nel più bel giorno del 1955

Errorissimo. In realtà un marketing degno di questo nome,dovrebbe sapere molto bene quanto invece siano importanti i clienti delle storiche,in particolare se si ha un fantasmagorico parco retro come la Citroen !
Da quel che dice Maurì importanti segnali dovrebbero arrivare in questo senso a breve e qualcuno,timido ma pur sempre innegabile,è già arrivato.
Peccato che anche in questo caso, si arrivi a capirlo dopo i tedeschi...

Moooooolto dopo i tedeschi.
Ho amici che hanno delle BMW e delle Mercedes storiche e mi mostrano quanto la marca fa per loro.
Anche solo a vedere quanto la marca investe nei loro musei è spaventoso !
La Citroen ha il "conservatoire"
Che, oltre ad averlo da relativamente poco tempo, è pure "impresentabile"
Ma quel che più infastidisce è quello che succede ultimamente. Si sono accorti di noi solo per fini loro. Per i loro interessi.
Ci chiedono le auto nelle concessionarie, usano i vecchi nomi, e fanno pubblicità per le loro immonde schifezze moderne basandosi sul nostro contributo !
Io l'ho trovato, e lo trovo tutt'ora, scandaloso.

Poi forse ha ragione il cardinale: lavorandoli costantemente dal basso (o da dietro) forse un giorno rinsaviranno....

Ecccchhhheeellllààààà:

http://www.youtube.com/watch?v=S9PpUGjgfG4&NR=1

http://www.youtube.com/watch?v=BHhmA3T1U0I&NR=1

Ecco, questi due spot non mi dispiacciono, rispecchiano la filosofia Citroen però mi viene da chiedere:

1) Se Citroen è proiettata verso il futuro - e non ne dubito - perché chiama le proprie auto DS. Mi pare che qui voglia invece ricollegarsi al passato, tra l'altro al passato più radioso, tant'é che questa vettura non l'ha chiamata Axel. Oppure mi sbaglio ?

2) Va bene vivere il presente ma se le auto prodotte oggi non mi piacciono, che faccio ? Mi tiro un colpo ? Aspetto un futuro migliore ? Mi adeguo ? Essere nostalgici - automobilisticamente parlando - oggi è quasi una necessità.

Si, appunto, mi pare che i due spot chiariscano bene il concetto: anti-retro è riferito a chi scimmiotta il passato per vendere auto moderne. Chiaramente Fiat e BMW.

Ora però mi chiedo se sparare ad alzo zero è uno sport nazionale o se c'è veramente qualcosa "da difendere" per cui val la pena di farlo: quando siete partiti a dire "SACRILEGIO: CITROËN RIFARA' LA DS" (e c'era chi vi diceva che il nome era solo una coincidenza, magari inopportuna -dal nostro punto di vista- ma sempre e solo una coincidenza), sostenevate che MAI e POI MAI Citroën avrebbe dovuto tentare una replica della DS.
Adesso che è chiaro che si tratta di un'auto che non tenta nessun effetto nostalgia (anzi: il claim punta all'esatto contrario) si spara ancora a zero?

Giuro: non capisco.

Maurizio scusa, non si spara a zero però è un non senso dire "Non seguo la moda del remake" ma per girare i film uso lo pseudonimo di "Humphrey Bogart" ...

Scusa, io forse sono guastafeste ma gli altri non mi pare abbiano le idee molto chiare.

Detto questo apprezzo che Citroen non cavalchi il gusto per il remake.