A me piace moltissimo. Trovo la fusione tra anteriore e posteriore ben riuscita. Notando che una parte così perfetta come il popò della dea berlina non ha subito stravolgimenti in 20 anni di onorato design, pur rinunciando , per la break, del parafango carenato, del posteriore rastremato, del lunotto e delle freccie e del paraurti così caratteristici si riesce a vedere il dinamismo estetico e la leggiadria dell'auto anche se con un culo a panettone: rimane una DS!
La vedo e mi stimola la parte emotiva della vacanza e della libertà, del portare senza remore cani e bambini, che si sentiranno davvero a loro agio e riempirla per il tempo libero di canotti tende e pinne; andarci all'IKEA e riempirla dentro e fuori e accendendola vederla ergersi carica come un mulo ma sempre fedelmente morbida e guidabilissima.
Rimane elegante ma con scioltezza: una specie di giacca cravatta jeans e superga. Non so se riesco a rendere l'idea che mi suscita, ma la trovo molto più fruibile come vettura a 360 gradi. Il posteriore come per la versione berlina non ha subito variazioni se non nel colore e funzione delle gemme durante la sua vita.
Il telaio chiaro poi è una chicca! Per questo modello preferisco la bifaro, perché anche se "anacronistica" per i due stili tra ant e post, mi sembra più equilibrata nei volumi dei parafanghi.
Nel mio cuore ha sempre pulsato il desiderio di averne una e di essere davvero appagato per tutto ciò che mi permetterebbe di fare, peccato che costi davvero troppo e che quanto a ricambi per le parti che sono assolutamente diverse dalla berlina sia un tantino più difficile reperirne.
fischer