Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #15 il: Luglio 01, 2010, 12:17:07 pm »
GRANDE MAURIZIO!!! [:inch] [:inch] [:inch]

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #16 il: Luglio 01, 2010, 12:33:26 pm »
[....]   
Appuntamento alla solita enoteca tra dieci giorni.

C'eravamo ancora tutti, incluso Mauro, sollevato dal fatto che Citroën accettasse di discutere un progetto che costava (almeno) due volte e mezzo il budget previsto inizialmente.
Il più scettico era Niccolini, io ero quello più ottimista, nel mezzo le posizioni degli altri.

Quella sera al nostro tavolo si aggiunse un altro soggetto: Roberto Carlone della Banda Osiris. Conoscevo Roberto da molti anni [....]

Ho il permesso di pubblicare qualche foto di quella serata, 21 febbraio 2005. A quanto pare, conservo più materiale io di Maurizio  [:crazy] [:crazy] [:crazy]

Framcesco Niccolini, autore dei testi:



Roberto Alfieri (produzione televisiva) e Roberto Carlone (Banda Osiris)



Roberto Carlone affascinato dalla nostra Ilaria  [:crazy]



Mauro "bzzzzz" Ronzio, il grande benefattore degli eventi Citroën (dicono non si faccia mai pagare  [:hap] )



Così nasce uno spettacolo indimenticabile....

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #17 il: Luglio 01, 2010, 02:27:37 pm »
Troppa nostalgia: vado avanti.

Siamo arrivati ai primi di luglio del 2005, sopralluogo a Villa Erba.
Va Ilaria che troverà li Marco Freschi e Valentina Messa di Citroën Italia. Nel frattempo con l'ufficio legale di Citroën lavoriamo ai singoli contratti, alle posizioni empals, alle questioni SIAE ed a tutta la parte burocratica (non poca, vi giuro) della faccenda.

Come giustamente ha ricordato Marco, per un breve periodo è rimasta in piedi l'ipotesi di portare la rappresentazione a Venezia dove si svolgeva l'omonimo festival cinematografico, patrocinato proprio da Citroën. L'ipotesi cadde poi per varie ragioni, tra queste c'era la difficoltà di disporre di una sala abbastanza grande: c'erano gli edifici degli ex magazzini geneali, ma l'acustica era tremenda ed i lavori da fare per adeguarli erano decisamente troppo costosi. Unica candidatura rimasta in gioco: Villa Erba di Cernobbio. Quindi semaforo verde per Villa Erba.

Nel frattempo (l'avrete capito) il costo continuava a lievitare e le mie preoccupazioni diventavano angosce.

A luglio, fissata la location, iniziamo a pubblicizzare l'evento. Si stampano le cartelline per i comunicati stampa, si crea un logo ad-hoc per la serata ed uno per i cinquant'anni della DS (da Parigi non era arrivato ancora nulla di ufficiale, quindi per l'Italia abbiamo fatto da soli).

I primi giorni di luglio partono quindi gli inviti. Sono circa duemila, per mille posti effettivi. La risposta -come diceva Marco- fu di molto inferiore alle mie aspettative: io ero convinto che avremmo esaurito i posti nella prima settimana, invece le ultime prenotazioni le abbiamo raccolte nei giorni immediatamente precedenti all'evento.

Questa la busta che conteneva gli inviti:



Questo invece il fronte dell'invito aperto (una striscia di circa 63x10 cm):



l'interno:



Ed il cartoncino d'invito vero e proprio:



Queste erano le buste consegnate a tutti gli ospiti della serata (la prima a sinistra, le altre due erano proposte)



Nel rendering si vedono anche le cartelline nella versione riservata ai giornalisti, con il CD con le foto per la stampa ed il comunicato.
Ai Soci dei Club veniva consegnata la cartellina con l'IDéeSse InForma speciale con la rotta per raggiungere Parigi per il 50° DS

Infine questo è il rendering dei DVD:



Questa è la versione per la stampa e per il personale di Citroën Italia, in quella per i Club c'era una foto diversa.
Non chidetemi perché: sono quelle cose che si fanno senza alcuna ragione.

[to be continued]

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #18 il: Luglio 01, 2010, 03:04:54 pm »
Come vedete, abbiamo speso una certa quantità di tempo nel gestire lo stile dell'intero progetto.

Ad agosto 2005 nuovo soprallulogo a Villa Erba per gli ultimi dettagli. Si tratta di stabilire come parcheggiare le 50 auto nel parco della villa, dove collocare la reception, come montare palco e platea, verificare gli impianti, capire dove stoccare il materiale per il brindisi finale (champagne per tutti!), la logistica del catering e mille altre amenità.

A questo punto un'evento si sovrappone all'altro: si parte per Parigi per capire come funzionerà il giubileo di ottobre. Quindi si stacca la spina da Villa Erba per dieci giorni per poi rientrare ed affrontare il trasloco del centro documentazione che si sposta dall'abitazione del sottoscritto a delle stanze che avremmo dovuto occupare a partire dalla seconda metà di agosto 2005.
Quindi prima di partire si imballano i computer esistenti, se ne acquistano di nuovi, si prenota la mobilia necessaria e quant'altro possa occorrere all'impresa.

In macchina: si va a Parigi. Percorriamo due volte l'itinerario per poter mettere insieme questo: http://www.archiviostoricocitroen.info/Documenti/IDéeSse%20InForma/IDéeSse%20InForma%2050°.pdf

Rientriamo di fretta, carichiamo la C5 all'inverosimile per inizare il trasloco del Centro Documentazione (che fungeva -l'avrete capito- da regia generale per l'evento di Villa Erba e per il lato italiano del 50° a Parigi). Sorpresa: le stanze che c'erano state promesse non sono più disponibili! Panico.
Affittiamo in tutta fretta uno spazio che avevamo scartato perché troppo piccolo a Quarata, non distante da Arezzo, dove resteremo sino allo scorso anno. Ma non c'è tempo per il trasloco: Villa Erba incombe. Quindi torna a lavorare a casa letteralmente sugli scatoloni, con la stampante in corridoio e cavi volanti ovunque.

E' già settembre, adesso le prenotazioni fioccano veramente, la paura sale.
Come se non bastasse, rinviamo di qualche giorno il nostro arrivo a Villa Erba: da domenica 4 settembre, lo spostiamo a mercoledì 7. Un po' per ridurre i costi, per raccogliere le ultime cose dalla tipografia e per completare il POG (il mitico Piano Operativo Generale) che per la prima volta sveliamo al pubblico: http://www.archiviostoricocitroen.info/varie/50esimoDS/pog.pdf

Fu un discreto errore: i problemi a Villa Erba arrivarono prima di subito: domenica 4, tra scatoloni e cavi di rete dove inciampare continuamente, arriva la prima telefonata: uno dei membri del cast artistico non gradisce la stanza. Peccato che sia la migliore del Grand Hotel di Como e che non ci sia nulla di meglio nella zona. Le telefonate s'incrociano: arrivano a disturbare Brugnotti di domenica pomeriggio e alla fine il problema viene risolto con una serie di cambi di stanze. L'hotel è praticamente nostro: abbiamo una trentina di stanze occupate da tecnici, attori, musicisti, produzione eccetera.

Le prime prove si svolgono (lo vedete sul POG) nelle salette dell'hotel in attesa che i tecnici sistemino gli impianti nel grande cupolone di Villa Erba. L'acustica è quello che è ma attori e musicisti fanno miracoli.

Io ho già lavorato molte volte con personaggi dello spettacolo, Ilaria meno. Nel senso che ha vissuto quel lato dello show-biz tra teatro e moda, dove chi è sul palco è trattato molto peggio del pubblico.
«Questa è la TV, bellezza. Qui son tutte prime donne»
Non è stato facile mantenere la pace armata tra alcune richieste assurde del cast (voglio delle banane, ma le voglio subito, ne troppo acerbe ne troppo mature) e l'intolleranza ad essere comandata da parte di Ilaria. Ma ce l'abbiamo fatta.

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #19 il: Luglio 01, 2010, 03:50:34 pm »
A fine agosto sono rientrato dalle ferie e l'aspettativa cresce, sento Maurizio sempre più nervoso, mentre la gente qui sul forum inizia a chiedersi che cosa sia la Soiree DeeSse. Se ne è infatti parlato poco, troppo poco, la voce ha iniziato a spargersi quando 50 di noi hanno ricevuto l'invito per parcheggiare la loro vettura all'interno della villa, per fare da cornice all'evento.

Nel frattempo il sottoscritto si ammala di varicella: ma si può a 40 anni?? La paura è di non essere "presentabile" per l'evento, ma per fortuna in 10 giorni torno "normale". Aiuto nel frattempo Maurizio a raccogliere prenotazioni incitando tutti gli appassionati che conosco.
Al 31 agosto Maurizio mi aggiorna: siamo a quota 912 posti assegnati, 504 individualmente, il resto sono inviti di Citroen.
Il 6 settembre ricevo l'ultima email prima del "blackout". Le previsioni danno pioggia per il 10 e la preoccupazione è che qualcuno per non bagnare la DS non si presenti... anche io sono preoccupato per la pioggia, ma solo perchè malgrado tutto non avevo ancora capito a COSA stavo per assistere....

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #20 il: Luglio 01, 2010, 05:01:56 pm »
Diteci anche quando e come entra in scena la C6 però.
Citroen DLuxe 1972
Citroen XM 16 VSX 1998

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #21 il: Luglio 01, 2010, 05:16:03 pm »
Ultima settimana. Mercoledì arriviamo e siamo subito aggrediti da Geronto che ci rimprovera d'essersi trovato a fare il nostro lavoro, facendo rispettare il POG agli artisti. Ha ragione, ma c'erano altre cose da fare e toccava a noi farle.

Il 7 settembre finalmente entriamo a Villa Erba dove i tecnici hanno già montato il grande palco (ci sono nove persone sempre in scena), possiamo cominciare a provare "on stage".
Noi arriviamo per pranzo, giusto in tempo per assistere ai match tra cast e personale di sala del Grand Hotel riguardo alla qualità (ed alla quantità) di vino da servire a tavola: d'accordo con Geronto che dello spettacolo cura -assieme a Banda Osiris- anche la regia, abbiamo deliberatamente limitato la quantià d'alcol disponibile ai pasti e l'umore ne risente.
Conosciamo finalmente Cederna che ci accoglie contentissimo: Geronto gli ha ventilato l'ipotesi (che in quel momento è per me pura fantascienza) che si riesca a mettere in scena anche uno spettacolo sulla 2CV. Giuseppe ha letto un libro (suppongo "sulla Via della Seta") di due che hanno fatto un giro in oriente con la 2CV, l'India è la sua seconda patria e prima ancora di dirmi "ciao" mi chiede se potrà essere lui l'attore protagonista di questo ipotetico spettacolo. "Perché no?", azzardo io.

Le mie paure aumentano quando pochi minuti dopo vedo provare Cederna sul palco di Villa Erba. Stenta nel ricordare le battute, la Banda non sa ancora cosa suonare di preciso ed i due Carloni (Junior e Senior) cercano di mettere a punto qualche sketch per arricchire di comicità il copione. Adesso sono veramente spaventato. Poi già nel pomeriggio le cose migliorano.
Mi riprendo un po' quando vedo Giuseppe che recita pezzi sempre più lunghi di testo senza più sbagliare nomi e date (sono tantissime!), anche la Banda sembra aver ingranato la marcia ed il Quartetto delle ragazze segue senza esitare.

- Ciao Maurizio, sono Valentina. Come vanno le cose?
- Meglio, sembra che certi meccanismi debbano solo essere rodati.
- Ci sono dei fogli da firmare, vedo se c'è un'auto libera e vengo li.
- T'aspettiamo. E... Walter cosa dice?
- E' tranquillo, come sempre.

Beato lui. Nei giorni seguenti, Valentina farà la spola tra Villa Erba e Citroën almeno quattro volte al giorno: contratti, carta per la stampante di Geronto che nel frattempo sforna dieci versioni del copione moltiplicate per tutti gli attori, per il direttore di scena Silvio Martini, per i tecnici di Mauro.
Giovedì decidiamo di provare dal mattino alla notte, niente pasti in hotel, forse la cena. Io e Ilaria andiamo al nostro "catering di lusso" (il supermercato vicino Bennet, presto ribattezzato "chez Bennet") a comprare spuntini per il pranzo.
L'alternativa sono i cestini che ci prepara il Grand Hotel, cui rinunciamo quasi subito: non sono cestini, loro li chiamano "lunch box" e pretendono di farli preparare allo cheff.
Tipo "per cortesia, ci occorre che uno dei cestini... hemm... uno dei lunch box, non contenga carne, è per una ragazza vegetariana". Ci vorrà un'ora di attesa perché lo cheff produca una scatoletta contenente due fette di pane con in mezzo una fettina di formaggio. Poi c'è una bottiglietta di succo di frutta. Tutto per 20 euro. Non male. Meglio Chez Bennet.

Giovedì mattina arriva la bisarca con le C6 da esporre nel parco, firmo la presa in carico e con Ilaria le portiamo la lavaggio. Attraversando Como, sono pochi quelli che si girano a guardare la nuova Citroën. Ricordo benissimo che con la prima XM era tutto un girar di teste (sebbene somigliasse un po' alla 164 che era in giro da qualche tempo), forse i tempi sono cambiati.
Avevo già visto la nuova creatura ma non avevo avuto l'occasione di guidarla. A bassa velocità, come da raccomandazioni, ha un bell'incedere. Mi soprende positivamente la sospensione, veramente morbida, e meno positivamente la plancia, tra gli ultimi dettagli definiti nel progetto.

La sera di giovedì lo spettacolo funziona a pezzi: adesso tutti sono sincronizzati e riescono a provare dei blocchi di circa dieci minuti suonando, recitando e cantando in sincronia.
Decidiamo di concederci una pausa e cenare all'hotel dove... sorpresona: c'è una bella "convention" di una nota azienda di cosmetica, troviamo la hall dell'albergo completamente affollata da dei tizi assoldati dalla "maison", vestiti in gessato grigio e bombetta. Aspettano le "dimostratrici" che arriveranno da li a breve in autobus.
L'ilarità scoppia irrefrenabile e passiamo la serata a ridere come imbecilli per le situazioni di umorismo involontario che continuamente ci si parano davanti.
E' ancora niente rispetto a quello che accadrà nella serata di venerdì: abbiamo letto che ci sarà una seconda convention l'indomani, di una notissimi ditta che vende mais dietetico. Aspettiamo con ansia.

Venerdì scorre via velocissimo. Mattinata di prove, disegno luci, arrivano i tecnici del video di Ralph che iniziano a montare le telecamere. Pranzo da Chez Bennet e distribuzione delle mille sedie in platea. La sera decidiamo di non perdere la seconda convention e torniamo a cena in hotel. Siamo premiati: quattrocento signore vestite di luccichini come altrettante trote salmonate si disputano una manciata di omini in bombetta. Tutte le signore, arrampicate su improbabili tacchi, hanno il capo cinto da una fascia sormontata da una piuma di pavone piegata in avanti.
Il Professor Macrì si aggiusta il farfallino e si lancia nelle danze, non lo vedremo per tutta la cena.

Ci siamo. E venerdì sera e dobbiamo registrare la prova filata (ovvero tutto lo spettacolo di fila) per avere una registrazione buona in caso di problemi l'indomani.
Tutti sono col costume di scena. Fuori sta diluviando... MA ANCHE DENTRO!!! PIOVE DAL SOFFITTO!!!
Chiamiamo immediatamente il responsabile tecnico della Villa che arriva costernato: non è mai successo nulla del genere!
Spettacolare la goccia di pioggia caduta sul leggio di Cederna esattamente mente pronunciava la frase "Pioveva su Parigi quel giorno"...
Mentre il diluvio prosegue, uomini-ragno (i poveri dipendenti di Villa Erba) si arrampicano sulla cupola, stendendo teloni antipioggia e ridimensionando l'alluvione interna.
Siamo perplessi e preoccupati: la pioggia aumenta ed il lago sembra voler invadere il parco.

Però lo spettacolo funziona: è bellissimo, supera grandemente le mie aspettative. Parole, musica, immagini, filmati: tutto si incastra mirabilmente. Nel pomeriggio Valentina è riuscita a farsi dare delle bandiere francesi direttamente dall'ambasciata! Anche le registrazioni sono buone. Andiamo a dormire tranquilli: l'indomani annulliamo le prove del mattino per dedicarci alla sistemazione delle C6 (su cui è piovuto l'inverosimile).

La mattina di sabato inizia coll'elicottero che ci da la sveglia ogni mattina: ci spiegano che è Clooney che va a prendere Silvio (o viceversa) per andare a giocare a golf. Ore 7. Immancabile.
Poi un altro giro all'autolavaggio colle due C6, stavolta ci guardano tutti, sarà che è sabato e la gente é più rilassata.
Tornando, le gomme si sporcano un po' (ha diluviato sino all'alba) e più tardi me lo faranno notare: quando si aprono i cancelli, il sottoscritto è col secchio e la spugna a lavare le ruote delle C6!

[to be continued]

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #22 il: Luglio 01, 2010, 05:16:52 pm »
Diteci anche quando e come entra in scena la C6 però.

Sono appena entrate.  ;D

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #23 il: Luglio 01, 2010, 06:07:49 pm »
Nel pomeriggio di sabato viene rifinito il disegno luci sulla base della prova generale della serata precedente.

Un ultimo punto della situazione sul palco con gli artisti (notare la maglietta del Professor Macrì):







Arrivano anche le hostess, devo dire molto belle e molto brave, Ilaria inizia ad istruirle sul programma e sulle procedure.
Il meteo ci ha graziati: già dalla fine della mattinata, il cielo s'è aperto, l'effetto sabbie mobili nell'erba del parco pare scongiurato e possiamo collocare le auto nelle posizioni previste.

Sotto l'occhio vigile del personale di Villa Erba, alle 18 iniziano ad entrare le cinquanta auto previste per il parcheggio nel parco (foto di G.Rottigni):



Ed il colpo d'occhio è notevole:







Ilaria si occupa degli ospiti



Cerando di adeguarsi alle esigenze di comunicazione




Intanto sul piano organizzativo ci accorgiamo -con orrore- che le sedie nella platea non sono state numerate e che la loro disposizione è diversa dal disegno utilizzato per le prenotazioni.
Panico. La responsabile di Villa Erba recluta una collaboratrice, stampa mille etichette e numera finalmente le poltroncine.

La procedura prevista era questa: dalle 20 si aprono le porte della sala e prima accogliamo i Soci dei Club, ciascuno riceve il biglietto (ovviamente gratuito) in reception sulla base della sua prenotazione, appena accede alla sala una gentile signorina si occupa di accompagnarlo alla sua poltroncina.
E' solo a questo punto che scopriamo che i responsabili della Villa hanno nuovamente sbagliato la numerazione delle poltroncine, nuovamente diversa dal disegno. Solo che non c'è più tempo per cambiare i piani, gli spettatori stanno già entrando!
E' grazie alla velocità delle ragazze in sala se riusciamo a mettere tutti a sedere senza dividere le persone: c'erano persino poltroncine con numeri contigui ma su file diverse!



Alle venti e trenta arriva il resto del gruppo degli spettatori: sono giornalisti, clienti particolari (quelli delle flotte aziendali) e concessionari della Lombardia.
Il Capo, Walter Brugnotti, era già arrivato nel pomeriggio a verificare -con grande discrezione- il nostro lavoro. Intorno alle sei l'ho trovato con Tiziana (la di lui consorte) ed Ilaria a numerare i biglietti!!!

(in questa foto con -da sinistra- me, Marco Freschi e Mario Maiocchi)



Noi nel frattempo c'eravamo concessi un'altra cena, introno alle 18, da chez bennet, mentre l'atmosfera fuori dalla cupola aveva assunto quel tono magico che c'eravamo immaginati:



[continua domani]
« Ultima modifica: Luglio 01, 2010, 06:12:33 pm da Martini »

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #24 il: Luglio 01, 2010, 07:59:00 pm »
FAVOLOSO [:clap] [:clap] [:clap] [:clap] [:clap] [:clap]

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #25 il: Luglio 01, 2010, 11:15:39 pm »
Vado avanti un pochino io... anzi torniamo indietro di qualche ora in quel magnifico 10 Settembre...
Abbiamo prenotato anche io e Miriam al Grand Hotel, l'idea è di godersi appieno la serata, e poi rimanere a dormire in loco, per godersi anche la DS domenica, rientrando con calma a Milano.
Arriviamo a Cernobbio subito dopo pranzo, lasciamo la valigetta in albergo, e ci presentiamo a Villa Erba per respirare un poco d'aria 'pre evento', ricuorati per il fatto che il tempo - previsto instabile - sembra concedere una tregua, e fino a quel momento non ho preso acqua con la DS (fra l'altro avevo problemi di tenuta col parabrezza)
Sono assolutamente il primo a parcheggiare la DS nel parco... che spettacolo!

La prima emozione per me sta nel primo incontro con la C6. Oltretutto quale cornice migliore per presentare una ammiraglia?


Sono uno dei pochissimi a poterne ammirare anche gli interni, poco dopo le aute verranno chiuse a chiave non potendo dedicare del personale a sorvegliare le vetture...


Che diceva Maurizio?

[...] l'indomani annulliamo le prove del mattino per dedicarci alla sistemazione delle C6 (su cui è piovuto l'inverosimile). [...]
Eh si. I poveri ripetitori frecce, forse un prototipo anch'essi, non erano pronti...


[...]
Poi un altro giro all'autolavaggio colle due C6, stavolta ci guardano tutti, sarà che è sabato e la gente é più rilassata.
Tornando, le gomme si sporcano un po' (ha diluviato sino all'alba) e più tardi me lo faranno notare: quando si aprono i cancelli, il sottoscritto è col secchio e la spugna a lavare le ruote delle C6!
[...]



Ma torniamo alle DS , ce n'erano, eccome se c'erano...



Ero già emozionato così, ubriaco dal bellissimo posto e dalla visione delle DS in questa splendida cornice, ed ancora non sapevo cosa mi attendeva dentro il teatro. Durante il pomeriggio, mentre eravamo liberi di vagare nel backstage, erano stati provati dei pezzettini, ma malgrado gli inviti di Maurizio mi sono sempre rifiutato di entrare a curiosare. Volevo ormai la sopresa totale. E sorpresa fu...
Nel frattempo ci godiamo la compagnia degli amici, ormai sono in tanti ad arrivare con le loro DS. Per chi parcheggia dentro la DS, Maurizio ha organizzato in extremis una "veloce cena" al Grand Hotel a prezzo "politico" - ricordo ancora - di 28 euro (!).
Ora che so dei "lunch box" forniti dall'hotel, comprendo meglio il cosa ed il quanto ci hanno fatto mangiare. Anzi, non ricordo nemmeno, ricordo solo che eravamo ASSETATI perchè bisognava scongiurare i camerieri in cinese per riuscire ad avere una bottiglia d'acqua in 12 ogni mezz'ora...
Ma non aveva importanza, eravamo orami tutti galvanizzati e proiettati su quello che sarebbe successo di li a poco...

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #26 il: Luglio 02, 2010, 09:18:44 am »
MITICIIIIIIIIIIIII,

il racconto che vi ha avvicinati all'evento, ha dell'incredibile.................

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Non c'è deserto peggiore che una vita senza amici: l'amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali.

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #27 il: Luglio 02, 2010, 01:00:52 pm »
Ore 20:15, la sala inizia ad essere gremita, le hostess fanno miracoli per metter la gente seduta sebbene sia già chiaro che la numerazione delle sedie è completamente random.

Valentina e Ilaria seguono rispettivamente i desk reception per stampa/clienti/concessionari e soci dei club, alla fine non resta neppure una sedia libera.

Due giorni prima, giovedì 8, era arrivato un pallet da Parigi. Conteneva mille scatole di cartone nero, molto eleganti. Dentro c'era la primissima versione del depliant C6 ed un dvd con un filmato -leggenda o realtà?- siglato da Besson, uno spot fantastisco di circa quattro minuti, questo:

Lo vediamo per la prima volta giovedì notte sul megaschermo, mentre fuori infuria un vero diluvio. Restiamo paralizzati dalla bellezza delle immagini e decidiamo -all'unanimità- di mandarlo al momento del buio in sala, sarà l'intro del nostro spettacolo, l'unica presenza di C6 dentro alla cupola per l'intera serata. Complicando ancora la pratica SIAE, chiediamo il permesso a Milano e Parigi. Ok. Fatto!
Sempre per decisione unanime del cast e di tutto lo staff, lo stesso spot aprirà anche il DVD.

Quindi ci siamo. Sono le 20:30, regoliamo la climatizzazione al punto giusto, per far sopravvivere gli attori sul palco (avete idea di quanti watt ci volgiono per le riprese video?) senza congelare il pubblico in sala. Vengono fatte le ultime rapide verifiche tecniche e con soli 15 minuti di ritardo sulla tabella (in Italia raramente si comincia uno spettacolo con meno di mezz'ora di ritardo) passiamo alla "mezza sala", ovvero dimezziamo l'illuminazione nella cupola. E' il segnale: "signori ai vostri posti, stiamo per cominciare".

Nella prima fila siedono i presidenti dei Club, il Capo e la di lui consorte ed altri dirigenti di Via Gattamelata (ovvero chi ha pagato l'intera faccenda), noi non abbiamo il coraggio di andare in platea anche perché siamo ancora al lavoro per chiudere le liste e vedere se manca qualcuno dei prenotati.

Buio in sala.

Quindici secondi.

Parte lo spot C6.

Il palco è completamente al buio: è nero, riquadtrato in nero, solo lo schermo gigante (12 metri per 8) che fa da fondale è illuminato dalle immagini dello spot.

In sala c'è il silenzio totale.

Finisce lo spot. Ancora dieci secondi di silenzio poi Fabio Gurian inizia a produrre dei suoni colle tastiere, evocano la parte finale dello spot della C6.
Tutto è buio quando entra in scena Giuseppe Cederna. Indossa una camicia bianca su pantaloni neri, è illuminato a pioggia da uno spot circolare bianco, molto potente ma che fa emergere solo il busto, la testa e le braccia.

«Questa è una storia di auto, una storia di auto mirabolanti e di tempi lontani.
Questa è una storia di uomini, di menti geniali, che seppero trasformare in realtà sogni e desideri.
Sognatori, futuristi, pazzi, capricciosi, testardi, permalosi ma... geni, geni autentici che a quei sogni, a quei desideri, cinquant'anni fa, diedero una forma».



Silenzio. Buio.

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #28 il: Luglio 02, 2010, 02:15:58 pm »
Mi vengono i brividi ancora oggi. Non sto scherzando, sapete che non sono uno dai facili entusiasmi, nella vita reale e sulla tastiera. Ma il ricordo di quella sera, di quella sala, è il momento più intenso della mia passione Citroën. Citroën è una azienda e quello che fa lo fa per vendere, ma quella sera ho visto qualcosa di diverso, che nessuno (a mia notizia) aveva mai tentato.
Perchè sul palco non c'era un gigantesco spot, ma una vera pieces capace di rapire ed emozionare chiunque, appassionato, scettico o curioso. Una droga dal vero ed una droga rivisto in DVD.
Mi fermo, non trovo altre parole. Sono curioso di vedere che parole troverà Mau per descrivere il seguito...

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Re: Cinque anni fa, il 50° DS a Villa Erba di Cernobbio
« Risposta #29 il: Luglio 02, 2010, 03:25:40 pm »
-CUT-
Sono curioso di vedere che parole troverà Mau per descrivere il seguito...

Non credo di riuscire a rendere neppure una frazione dell'atmosfera di quella serata, anche perché il mio punto di vista era sensibilmente diverso da quello del resto della platea.

Parliamo un attimo dello spettacolo: nato come la celebrazione dei momenti di gloria della DS, dopo alcuni mesi era già diventato la storia di gran parte del '900.
E non poteva essere altrimenti: la storia di André Citroën andava un po' raccontata, è -come direbbe Marietto- seminale alla DS, alle auto che l'hanno preceduta ed a molte di quelle che l'hanno seguita. Raccontare la storia di André portava a dover narrare anche quella della sua fabbrica, di come è passato dagli ingranaggi alle granate per approdare alle auto.
Andava raccontata per poter presentare alcuni dei personaggi principali: Paul Magés, Flaminio Bertoni e -soprattutto- André Lefebvre.

Quindi decidemmo per questa struttura:

- intro (e l'ho riportato sopra), brevissimo, con il solo attore in capo,
- quattro prologhi: rally della Corsica, attentato a De Gaulle, la Triennale di Milano, fine della produzione,
- quindi lo spettacolo vero e proprio
- ed il finale.

Ecco: spot C6, intro ed i prologhi si sono svolti nel silenzio più totale. Io avevo un copione con scritto "applausi del pubblico" ma il pubblico era paralizzato. Ed io me la stavo facendo sotto.
Un fiasco, pensavo. Piace solo a me ed al resto dei pazzi che sono sul palco e dietro i banchi di regia. Agli altri non fa ne caldo ne freddo.

L'ultimo prologo si concludeva con uno sketch chiamato "il funerale di Beethoven": sul testo -BELLISSIMO- di Wolgen che descriveva l'uscita da Quai de Javel dell'ultima DS ("pioveva su Parigi quel giorno...") i quattro "banditi" della Banda Osiris scavavano una fossa con gli archi a mo' di vanghe, mentre le quattro ragazze del Quartetto Euphoria portavano il violoncello tipo cassa da morto (per altro continunando a suonarlo) che veniva poi "interrato" sul palco. "La morte della Dea". Eccolo: http://www.youtube.com/watch?v=7lDIFv6h2iE

Buio in sala, sta per cominciare lo spettacolo vero e proprio.

E' solo in questo momento, che il pubblico ESPLODE in un applauso lunghissimo, liberatorio, pieno e sentito, con gente in piedi ed altri che gridano "BRAVIIII". Sulla faccia di qualcuno di dipingono addirittura le lacrime. Abbiamo dovuto tagliarlo nel DVD e fermarlo con le luci in sala per poter andare avanti.

Anch'io ho pianto in quel momento. Non per il testo di Wolgen: quello lo conoscevo bene, quanto per la liberazione dall'incubo che mi aveva perseguitato nei mesi, nei giorni e nei minuti precedenti: lo spettacolo PIACEVA VERAMENTE A TUTTI.

E non era mica detto: il pubblico non era quello del Piccolo di Milano, poca della gente presente era abituata ai tempi ed ai ritmi del teatro ed il rischio di addormentarli c'era.
Per quello avevamo voluto in scena dei pazzi come quelli della Banda Osiris: ci volevano attori capaci di tenere la scena ed arricchire l'ottimo testo di Niccolini con momenti di sano e genuino umorismo.

C'eravamo riusciti!


Da li in poi, anche gli attori hanno ingranato la quarta (la DS19 nasce semiautomatica a quattro marce) ed il resto dello spettacolo è scivolato via velocissimo, l'incastro tra proiezioni e scene ha funzionato più o meno bene ed anche così anche le musiche, tutte rigorosamente dal vivo.

Alla fine un nuovo lunghissimo applauso che ha coperto tutti i titoli di coda (avevamo realizzato un video di tipo cinematografico che scorreva sul maxischermo), abbiamo nuovamente dovuto tagliarlo nel DVD: quasi cinque minuti con tre uscite degli attori sul palcoscenico.

E' solo a questo punto che Walter Brugnotti è salito sul palco per salutare i presenti. Era sinceramente sorpreso: "credo che quanto abbiamo visto stasera rappresenti un unicum nella storia del comunicare attorno all'automobile".

[to be continued]