Lo scorso lunedì, in Valdichiana, abbiamo avuto un fenomeno meteorologico con cui dovremo purtroppo imparare a convivere: la "bomba d'acqua" è arrivata verso le 15, annunciata da un cielo viola tempesta e da raffiche di vento che hanno scoperchiato qualcuno dei capannoni che abbiamo accanto, recentemente bonificati dall'amianto e dotati di moderni tetti a base di pannelli solari, evidentemente inadatti a sostenere la forza del vento.
Il nostro vecchio tetto in cemento invece ha retto bene al tornado che ha sradicato alberi centenari, facendoli cadere come bastoncini dello shanghai sulle povere auto parcheggiate li sotto proprio per difenderle dalla grandine.
Mentre eravamo alla finestra a vedere tutto questo putiferio, è prima saltata la corrente, poi è venuto giù un pezzo di controsoffitto, perché il sistema di drenaggio del tetto non è riuscito a contenere la quantità incredibile d'acqua che stava precipitando dal cielo (30mm in 3 minuti, abbiamo poi letto sui quotidiani di martedì) e quindi in una frazione di secondo ogni colonna di supporto del soffitto è diventata una fontana che ha riversato a terra, sui computer e su una povera stampante delle autentiche secchiate d'acqua: ne abbiamo raccolti una ventina di secchi, oltre a quella che siamo riusciti a buttar fuori dal portone.
In pratica, il conto dei danni è parecchio salato: un computer allagato, una stampante multifunzione KO, il quadro elettrico dove adesso alleviamo delle rane, il centralino del telefono che ora chiama solo Atlantide, ma soprattutto molti scatoloni allagati.
Questa è la ragione per cui questa settimana siamo stati meno presenti del solito sul forum e più lenti nel rispondere alla posta: i computer sono tornati completamente attivi solo ieri dopo che per due giorni gli elettricisti hanno lavorato ai quadri elettrici (l'acqua li aveva inondati passando per le canalizzazioni dell'impianto elettrico!).
Fortunatamente, alla fine il danno ai manuali storici è limitatissimo: solo qualche manuale di uso e manutenzione di Berlingo, C5 e C1 è irrecuperabile, invece è andata peggio per i poster che, sebbene posti in alto prima possibile, hanno assorbito umidità e si sono "ondulati". Lo stesso è successo ad alcune copie di manuali che avevamo messo in vendita e conservavamo in scatoloni in attesa di adozione.
Il resto della carta importante, le copie uniche dei manuali tecnici più rari e tutti i documenti originali di cui non esistono copie sono salvi e asciutti.
Nei prossimi giorni vi comunicherò quali sono i poster "inumiditi" che si sono ondulati e che quindi svenderemo ad una cifra simbolica, idem per i manuali doppi.
Nel frattempo, lunedì monteremo qualche metro di scaffalatura supplementare per tenere lontano da terra anche gli scatoloni del recupero carta