l'oggetto misterioso

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Offline Martini

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Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #90 il: Ottobre 08, 2010, 03:50:07 pm »
Ma sei sicuro sicuro?

Perché quelle finiture li, io le ho viste sempre e solo su DS confort, mai su ID.

Chiedo agli altri possessori di ID belgiose: le vostre hanno quell'accrocco?

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Offline Maxx

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Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #91 il: Ottobre 08, 2010, 03:53:19 pm »
Maurizio,

confermo, ha ragione Sedatavo, i profili in alluminio sono anche della ID20 Belga. ciao a tutti
E' irrecuperabile!
Ha una tale consapevolezza di se che non vede i limiti della sua arroganza. C. De Mita

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Offline Martini

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Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #92 il: Ottobre 08, 2010, 03:54:26 pm »
Quanto alle ID, la questione era di prezzo, non certo di cilindrata. Ricorda che è sempre esistita una DS pari cilindrata rispetto alla ID e fino al '72/'73  erano anche più potenti.
L'italiano medio guardava due cose: le cromature (e per Italia e Germania le ID avevano le stesse cromature esterne delle DS, salvo i sottoporta) e la potenza.

Ad esempio, la ID19S, poi ID Super fu pensata esclusivamente per il mercato italiano e solo due anni dopo venduta negli altri Paesi, prima di diventare ID20. Differiva dalle ID normali per due cose: potenza e cromature.
L'informazione è sicura: me l'ha raccontato quello che l'ha concepita   :)

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Offline Martini

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Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #93 il: Ottobre 08, 2010, 03:57:18 pm »
Maurizio,

confermo, ha ragione Sedatavo, i profili in alluminio sono anche della ID20 Belga. ciao a tutti

Maxx stiamo parlando della placca in alluminio a quadretti sotto la tasca delle portiere anteriori, vero?
Non si finisce mai di imparare!

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Offline Maxx

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Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #94 il: Ottobre 08, 2010, 04:02:27 pm »
Si Maurizio,

parliamo di quella; alla prima occasione faccio delle foto e te le invio.

visto che ci siamo......altra chicca di Forest è il profilo (tipo guarnizione) che si trova sul montante della porta anteriore; si intravede nella quinta foto esattamente sotto il profilo terminale del cofano. [:hello]
E' irrecuperabile!
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Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #95 il: Ottobre 08, 2010, 04:28:11 pm »
Si Maurizio,

parliamo di quella; alla prima occasione faccio delle foto e te le invio.

visto che ci siamo......altra chicca di Forest è il profilo (tipo guarnizione) che si trova sul montante della porta anteriore; si intravede nella quinta foto esattamente sotto il profilo terminale del cofano. [:hello]

dici la guarnizioncina profilata ad "U" che passa accanto al cinematismo della cerniera cofano ?

Ma queste informazioni di dettaglio sui varii modelli prodotti nei diversi stabilimenti e per i varii mercati, dove si trovano ? Esistono dei testi così esaustivi da riportare tutti questi dati ?

Alex Bromo



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Offline Andrea

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Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #96 il: Ottobre 08, 2010, 04:49:40 pm »
L'italiano medio guardava due cose: le cromature (e per Italia e Germania le ID avevano le stesse cromature esterne delle DS, salvo i sottoporta) e la potenza.

Verissimo, tanto è vero che Fiat appena usciva un nuovo modello era costretta ad affiancargli l'equivalente versione Lusso o Special.

Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #97 il: Ottobre 08, 2010, 04:59:39 pm »
Verissimo, tanto è vero che Fiat appena usciva un nuovo modello era costretta ad affiancargli l'equivalente versione Lusso o Special.

L'italiano medio non si accontentava solo delle cormatura e della potenza (forse adesso, ma non certo quarant'anni fa) ... era un cliente esigente in toto.

Basta anche solo vedere che differenza correva tra una Mini Innocenti ed una Austin ...

Alex Bromo
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Offline Maxx

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Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #98 il: Ottobre 08, 2010, 05:37:45 pm »
Si Alex Bromo,

mi riferisco alla guarnizioncina profilata ad "U" che passa accanto al cinematismo della cerniera cofano; mi fece notare questo dettaglio qualche anno fa Marc'Admin.

La ID 20 ha forse rappresentato la vettura "Id" più vicina alla Ds Confort, aveva addirittura le modanature laterali a richiesta.
La differenza più importante ma poco visibile è nella porzione di impianto idraulico dell'impianto frenante, esteriormente sono pressochè uguali.  [:hello]


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Offline Andrea

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Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #99 il: Ottobre 08, 2010, 05:44:04 pm »
L'italiano medio non si accontentava solo delle cormatura e della potenza (forse adesso, ma non certo quarant'anni fa) ... era un cliente esigente in toto.

Basta anche solo vedere che differenza correva tra una Mini Innocenti ed una Austin ...

Alex Bromo

Per cromature intendevamo proprio quello, finiture comprese ma più di "quantità che di qualità". Le Innocenti Mini erano sicuramente superiori nelle finiture alle equivalenti versioni Austin e Morris ma inferiori rispetto a Riley e Wolseley.

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Offline Martini

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Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #100 il: Ottobre 08, 2010, 05:49:48 pm »
Le modanature non sono mai state disponibili come opzione, erano di serie SOLO sulle DS Pallas ma i concessionari le vendevano come ACCESSORIO, tanto che i cataloghini "accessoire Citroën" le riportano come "tipo DS Pallas".

Tutte ID (e quindi anche le D) e tutte le DS Confort uscivano colle fiancate lisce.

Per Alex: non esistono testi precisi, se escludi l'"original Citroën DS" o il volumone di De Serres, che parlino delle differenze tra Belgio e Francia.
Il cliente italiano non poteva scegliere: le DS arrivavano un po' da Javel ed un po' da Forest, venivano sdoganate ad Arluno e poi prendevano la via della concessionaria.
Ci sono stati periodi in cui in Italia arrivavano prevalentemente DS fatte a Forest, questo ha coinciso con l'apertura del MEC e l'esubero di produzione dello stabilimento belga che da li a qualche mese (9/'69) ha sospeso la produzione ID/DS che è stata concentrata a Javel. Le differenze le scopriamo noi affiancando due vetture e allungando l'occhio.

Per Maxx: per i freni, suppongo tu ti riferisca alla differenza tra ID e DS, perché i freni francesi e quelli di produzione belga sono ugualissimi.

Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #101 il: Ottobre 08, 2010, 05:59:35 pm »
hai ragione, la cilindrata non incideva per nulla.

la cultura che ho è basata sullo studio dei testi che hai citato più alcuni altri, ma effettivamente non esiste una chiarezza in materia, si può solo desumere incrociando i vari testi....e allungando l'occhio come dici te  :)

confermo il bisogno di "esteriorità" dell'utente italiano, stesso discorso vale per i maggiolini di quel periodo.


d'altronde, siamo il popolo che ha snobbato una delle auto più belle e geniali che siano esistite e di cui ho un bell'esemplare:  la 600 multipla  ;D


sed
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Offline Martini

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Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #102 il: Ottobre 08, 2010, 06:01:18 pm »
La Multipla? Ma non è quella che cappotta aprendo troppo velocemente la portiera?  ;D

Sono talebano, lo so.

Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #103 il: Ottobre 08, 2010, 06:03:45 pm »
... Le Innocenti Mini erano sicuramente superiori nelle finiture alle equivalenti versioni Austin e Morris ma inferiori rispetto a Riley e Wolseley.

Non è solo questione di finiture, tieni conto ad esempio che Innocenti stampava i lamierati di spessore maggiore (e con acciaio di maggiore qualità) rispetto a BMC ... e anche la strumentazione Jager e tutto l'impianto elettrico erano di gran lunga superiori ai varii componenti Smiths e Lucas, per non parlare delle meccaniche dei sedili, dello sbrinatore al lunotto ... ecc ...

Sì ... Riley e Wolseley producevano per una clientela più di nicchia e probabilmente stavano in ogni caso più attenti alle finiture, ma non cambia di molto il principio.

 [:)]

Alex Bromo.
« Ultima modifica: Ottobre 08, 2010, 06:05:54 pm da alexbromo »
"Siamo appesi ad un filo, come panni bagnati
come amori mancati ..."

Re: l'oggetto misterioso
« Risposta #104 il: Ottobre 08, 2010, 06:07:28 pm »
quella. ;D

l'esser talebano talvolta è un pregio, ti porta ad approfondire senza perdersi e disperdersi.

ma di amori ne ho avuti diversi, e profondissimi, tanto che sono tutti ancora con me.

le auto d'epoca sono come le donne, te ne innamori, ti rapiscono.

E se succede sei fatto. Ci sono infatti auto oggettivamente bellissime che non mi dicono assolutamente nulla, come la Fulvia o quasi tutte le Zagato, altre per cui farei (e ho fatto) pazzie come la Multipla o l'Isetta.


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