Perchè chiedere scusa Cronio? Narrare i propri ricordi non fa mai male, ne a te ne a noi, credimi.
Purtroppo a volte nella vita si fanno cose del genere ma si sa, del senno di poi...
Tante volte ripenso a oggetti del passato che non ho più, e che mi piacerebbe toccare ancora. Casomai venduti per poche lire perchè in quel momento ero senza soldi, o perchè mi ero innamorato di un nuovo cellulare o volevo a tutti i costi mettere più RAM al pc... sono errori che si fanno ma non bisogna starci male. Recentemente ho letto che Giampiero Moretti (in arte MOMO, ex pilota e fondatore della nota azienda di cerchi in lega ed altro) non ha conservato nulla della sua carriera e della sua storia di imprenditore: trofei, riconoscimenti, ritagli di giornale, foto... non ha praticamente nulla attorno a sè. Credo che sia un ottimo modo di intendere la vita e di essere, forse, liberi.
Di contro a questo ragionamento ti porto un altro esempio: spesso la domenica mattina vado a fare acquisti in alcuni "mercatini delle pulci" nel Casertano o nell'hinterland Partenopeo. Ci sono spesso in vendita (a prezzi ridicoli) apparecchi che quando io ero ragazzino (e già appassionatissimo di informatica, audio-video, sistemi audio e quant'altro) costavano cifre folli. Oggi sono lì, usati, probabilmente con spese modiche potrebbero tornare a funzionare, in vendita a 20 o 30 euro... ma che cosa me ne farei di una piastra a cassette Sony di alto livello? di un Super Nintendo? di un sintonizzatore anni '80? L'ultimo colpo al mio passato: domenica mattina un videoregistratore professionale Beta e uno scatolone di ricambi per una IBM AS/400. Meravigliosi, inutili cimeli. Meglio che restino sulla bancarella.
Guardiamo al futuro. Nel luglio scorso dopo più di un secolo si è conclusa l'avventura professionale della mia famiglia. Io sono stato la "pecora nera" e ho spezzato una catena. Ho portato via dall'attività di mio padre molte cose, computer e apparecchiature comprese. Nel giro di una settimana ho piazzato tutto presso amici e colleghi: meglio sapere che i computer funzionano e sono utili piuttosto che tenerli a casa e farmi venire il magone. Ho tenuto la medaglia d'oro che fu consegnata a mio nonno per 50 anni di professione. E' qui davanti a me.
Bella la foto, mi hai fatto pensare a Harrison Ford. Non so perchè.
Carissimo, percepisco la lacerazione che stai attraversando e ti sono vicino col cuore, il cuore di chi pecora nera c'è nato..
Ti dico, amo gli oggetti ma non me ne faccio sopraffare, al momento giusto so liberarmene senza rimpianti mentre vedo intorno a me gente che si taglierebbe un dito piuttosto che....
Le macchine fotografiche invece sono qualcosa di "vivo" , la stessa mistica aurea che attribuiamo alle DS.
Attraverso le loro lenti ci ritagliamo dei frammenti di vita rubati alla stessa vita, quella che ERA....
Per questo quando penso a quella Pentax mi viene il magone....
pensa che poco dopo averla data via, il proprietario della mansarda dove abitavo mi regalo una scatola con dei libri, The Encyclopidia Of Fotography...
http://www.archive.org/details/encyclopediaofph09morg ogni tanto la sfoglio e la nostalgia mi assale.
La passione per la fotografia la si può coltivare con i mezzi più disparati ormai lo sai meglio di me, la tecnologia digitale spinta al punto di farti sentire vecchio da un'anno all'altro, non potrà mai sostituirsi alla magia suggestiva di una 501 quando osservi la profondita' di campo attraverso il pozzetto e trovi la luna, si.....la luna!
Serve essere al passo con i tempi per sentirsi nel mondo dei vivi, ma sapere d'essere vissuti alche al tempo di chi vivo non lo è più, delle cose che erano "vive".... un tempo, servizievoli e affidabili, mi rende orgoglioso al cospetto di un mondo che è sicuramente più comodo e talmente pieno di informazioni e stimoli di quanto le nostre menti siano capaci di contenere, ma fatto per per gli amanti del fast food e dell'usa e getta.
la fotografia fino agli anni delle pellicole... o giù dalla finestra
...era una sfida, dolce e crudele, oggi è come il sesso senza amore.....un'esercizio meccanico che difficilmente lascia traccia dentro di noi.