Attacchi di fotografite

Fortunatamente vivo in campagna

Oggi pomeriggio, prima di andare al lavoro..

Ma questa è semplicemente spettacolare!!!!!

 

Riccardo

 ...grazie picciotti!

Ma dai!!....che vi costa portare con voi la fotocamera!..foto ragazzi foto......non c'è vento, pioggia o neve che tengano al cospetto della nostra passione.

L' occhio attraverso la telecamera racconta il nostro intimo modo di vederla.... ..

...grazie picciotti!

Ma dai!!....che vi costa portare con voi la fotocamera!..foto ragazzi foto......non c'è vento, pioggia o neve che tengano al cospetto della nostra passione.

L' occhio attraverso la telecamera racconta il nostro intimo modo di vederla.... ..

Cronio sono perfettamente d'accordo con te e infatti la possibilità di portare con me la macchina fotografica ed avere immediatamente disponibili le immagini e le idee che trovavo in giro era una delle cose che mi piacevano della digitale, quando ormai dieci anni fa presi la prima Sony... peccato che da allora le dimensioni delle mie fotocamere siano cresciute a dismisura, tanto che viaggiare con svariati kg di macchina e obiettivo è oggi impensabile, anche perchè dovrei lasciarli in macchina durante le soste e questo non mi andrebbe.

Per fortuna i cellulari hanno ormai delle fotocamere adattissime all'utilizzo che io chiamo "bloc notes": foto al volo (software permettendo  ) e soprattutto foto che poi si potranno "sviluppare" una volta tornati con la macchina fotografica "vera". Ieri mattina ad esempio sono stato vicino Napoli, al Lago Patria: un posto particolare (amo i contrasti) dove tornerò fra qualche mese con la Nikon e la XM... intanto ho "preso appunti con l'N95, che a breve dovrebbe essere sostituito da un N8:




Questa invece è Roccasecca (il mio paese) mentre viene mangiato dalla nebbia:


Niente di che, ma per la foto al volo...

azz... fotografasse il mio, cosi'....

azz... fotografasse il mio, cosi'....

Con l'N95 8GB mi sono trovato abbastanza bene, ormai ha più di tre anni (fu uno dei primi arrivati in Italia) ed ha sempre fatto egregiamente il suo lavoro, con tutti gli aggiornamenti del caso e tante applicazioni installate. Dovrebbe arrivarmi a giorni l'N8. Staremo a vedere.

Ho comprato l'N8 da pochi giorni.....non ci ho ancora capito un c...o però ha una risoluzione eccezzionale.....

Cronio sono perfettamente d'accordo con te e infatti la possibilità di portare con me la macchina fotografica ed avere immediatamente disponibili le immagini e le idee che trovavo in giro era una delle cose che mi piacevano della digitale, quando ormai dieci anni fa presi la prima Sony... peccato che da allora le dimensioni delle mie fotocamere siano cresciute a dismisura, tanto che viaggiare con svariati kg di macchina e obiettivo è oggi impensabile, anche perchè dovrei lasciarli in macchina durante le soste e questo non mi andrebbe.

Per fortuna i cellulari hanno ormai delle fotocamere adattissime all'utilizzo che io chiamo "bloc notes": foto al volo (software permettendo  ) e soprattutto foto che poi si potranno "sviluppare" una volta tornati con la macchina fotografica "vera". Ieri mattina ad esempio sono stato vicino Napoli, al Lago Patria: un posto particolare (amo i contrasti) dove tornerò fra qualche mese con la Nikon e la XM... intanto ho "preso appunti con l'N95, che a breve dovrebbe essere sostituito da un N8:

...sono daccordo con te ma col cellulare sono una frana, ho un BlackBarry che uso al 10% delle sue potenzialità.

La compatta mi è molto utile oviamente e qualche volta si, rubo allo spazio intorno a me un fermo immagine da rivedere con l'obiettivo giusto e la luce giusta (alcune volte servono anni )
Ma se avessi il tempo di bighellonare come quando avevo vent'anni, riabbraccerei con immenso piacere la mia MEsuper Pentax con zoom luminosissimo 70-210 e andrei a fotografere formiche, vecchi catenacci arruginiti e la DEA .....ovviamente!
Peccato che in un momento di totale abbrutimento durato 5 anni della mia vita....dove non amavo più manco i gatti, la regalai a un tizio perche gli dissi, non la usavo mai....
Alcune volte mi viene da piangere, comprata a Beiruth 1500 dollars, quando in Italia il cambio era a 1450 lire
Quì la tengo stretta gelosamente,.... di ritorno a casa.
Scusate l'OT, ma è che queste cose..... ..

Perchè chiedere scusa Cronio? Narrare i propri ricordi non fa mai male, ne a te ne a noi, credimi.

Purtroppo a volte nella vita si fanno cose del genere ma si sa, del senno di poi...

Tante volte ripenso a oggetti del passato che non ho più, e che mi piacerebbe toccare ancora. Casomai venduti per poche lire perchè in quel momento ero senza soldi, o perchè mi ero innamorato di un nuovo cellulare o volevo a tutti i costi mettere più RAM al pc... sono errori che si fanno ma non bisogna starci male. Recentemente ho letto che Giampiero Moretti (in arte MOMO, ex pilota e fondatore della nota azienda di cerchi in lega ed altro) non ha conservato nulla della sua carriera e della sua storia di imprenditore: trofei, riconoscimenti, ritagli di giornale, foto... non ha praticamente nulla attorno a sè. Credo che sia un ottimo modo di intendere la vita e di essere, forse, liberi.

Di contro a questo ragionamento ti porto un altro esempio: spesso la domenica mattina vado a fare acquisti in alcuni "mercatini delle pulci" nel Casertano o nell'hinterland Partenopeo. Ci sono spesso in vendita (a prezzi ridicoli) apparecchi che quando io ero ragazzino (e già appassionatissimo di informatica, audio-video, sistemi audio e quant'altro) costavano cifre folli. Oggi sono lì, usati, probabilmente con spese modiche potrebbero tornare a funzionare, in vendita a 20 o 30 euro... ma che cosa me ne farei di una piastra a cassette Sony di alto livello? di un Super Nintendo? di un sintonizzatore anni '80? L'ultimo colpo al mio passato: domenica mattina un videoregistratore professionale Beta e uno scatolone di ricambi per una IBM AS/400. Meravigliosi, inutili cimeli. Meglio che restino sulla bancarella.

Guardiamo al futuro. Nel luglio scorso dopo più di un secolo si è conclusa l'avventura professionale della mia famiglia. Io sono stato la "pecora nera" e ho spezzato una catena. Ho portato via dall'attività di mio padre molte cose, computer e apparecchiature comprese. Nel giro di una settimana ho piazzato tutto presso amici e colleghi: meglio sapere che i computer funzionano e sono utili piuttosto che tenerli a casa e farmi venire il magone. Ho tenuto la medaglia d'oro che fu consegnata a mio nonno per 50 anni di professione. E' qui davanti a me.

Bella la foto, mi hai fatto pensare a Harrison Ford. Non so perchè.

Perchè chiedere scusa Cronio? Narrare i propri ricordi non fa mai male, ne a te ne a noi, credimi.

Purtroppo a volte nella vita si fanno cose del genere ma si sa, del senno di poi...

Tante volte ripenso a oggetti del passato che non ho più, e che mi piacerebbe toccare ancora. Casomai venduti per poche lire perchè in quel momento ero senza soldi, o perchè mi ero innamorato di un nuovo cellulare o volevo a tutti i costi mettere più RAM al pc... sono errori che si fanno ma non bisogna starci male. Recentemente ho letto che Giampiero Moretti (in arte MOMO, ex pilota e fondatore della nota azienda di cerchi in lega ed altro) non ha conservato nulla della sua carriera e della sua storia di imprenditore: trofei, riconoscimenti, ritagli di giornale, foto... non ha praticamente nulla attorno a sè. Credo che sia un ottimo modo di intendere la vita e di essere, forse, liberi.

Di contro a questo ragionamento ti porto un altro esempio: spesso la domenica mattina vado a fare acquisti in alcuni "mercatini delle pulci" nel Casertano o nell'hinterland Partenopeo. Ci sono spesso in vendita (a prezzi ridicoli) apparecchi che quando io ero ragazzino (e già appassionatissimo di informatica, audio-video, sistemi audio e quant'altro) costavano cifre folli. Oggi sono lì, usati, probabilmente con spese modiche potrebbero tornare a funzionare, in vendita a 20 o 30 euro... ma che cosa me ne farei di una piastra a cassette Sony di alto livello? di un Super Nintendo? di un sintonizzatore anni '80? L'ultimo colpo al mio passato: domenica mattina un videoregistratore professionale Beta e uno scatolone di ricambi per una IBM AS/400. Meravigliosi, inutili cimeli. Meglio che restino sulla bancarella.

Guardiamo al futuro. Nel luglio scorso dopo più di un secolo si è conclusa l'avventura professionale della mia famiglia. Io sono stato la "pecora nera" e ho spezzato una catena. Ho portato via dall'attività di mio padre molte cose, computer e apparecchiature comprese. Nel giro di una settimana ho piazzato tutto presso amici e colleghi: meglio sapere che i computer funzionano e sono utili piuttosto che tenerli a casa e farmi venire il magone. Ho tenuto la medaglia d'oro che fu consegnata a mio nonno per 50 anni di professione. E' qui davanti a me.

Bella la foto, mi hai fatto pensare a Harrison Ford. Non so perchè.

Carissimo, percepisco la lacerazione che stai attraversando e ti sono vicino col cuore, il cuore di chi pecora nera c'è nato..

Ti dico, amo gli oggetti ma non me ne faccio sopraffare, al momento giusto so liberarmene senza rimpianti mentre vedo intorno a me gente che si taglierebbe un dito piuttosto che....
Le macchine fotografiche invece sono qualcosa di "vivo" , la stessa mistica aurea che attribuiamo alle DS.
Attraverso le loro lenti ci ritagliamo dei frammenti di vita rubati alla stessa vita, quella che ERA....
Per questo quando penso a quella Pentax mi viene il magone....
pensa che poco dopo averla data via, il proprietario della mansarda dove abitavo mi regalo una scatola con dei libri, The Encyclopidia Of Fotography...
http://www.archive.org/details/encyclopediaofph09morg  ogni tanto la sfoglio e la nostalgia mi assale.

La passione per la fotografia la si può coltivare con i mezzi più disparati ormai lo sai meglio di me, la tecnologia digitale spinta al punto di farti sentire vecchio da un'anno all'altro, non potrà mai sostituirsi alla magia suggestiva di una 501 quando osservi la profondita' di campo attraverso il pozzetto e trovi la luna, si.....la luna!

Serve essere al passo con i tempi per sentirsi nel mondo dei vivi, ma sapere d'essere vissuti alche al tempo di chi vivo non lo è più, delle cose che erano "vive".... un tempo, servizievoli e affidabili, mi rende orgoglioso al cospetto di un mondo che è sicuramente più comodo e talmente pieno di informazioni e stimoli di quanto le nostre menti siano capaci di contenere, ma fatto per per gli amanti del fast food e dell'usa e getta.
la fotografia fino agli anni delle pellicole... o giù dalla finestra ...era una sfida, dolce e crudele, oggi è come il sesso senza amore.....un'esercizio meccanico che difficilmente lascia traccia dentro di noi.

Carissimo, percepisco la lacerazione che stai attraversando e ti sono vicino col cuore, il cuore di chi pecora nera c'è nato..

Ti dico, amo gli oggetti ma non me ne faccio sopraffare, al momento giusto so liberarmene senza rimpianti mentre vedo intorno a me gente che si taglierebbe un dito piuttosto che....
Le macchine fotografiche invece sono qualcosa di "vivo" , la stessa mistica aurea che attribuiamo alle DS.
Attraverso le loro lenti ci ritagliamo dei frammenti di vita rubati alla stessa vita, quella che ERA....
Per questo quando penso a quella Pentax mi viene il magone....
pensa che poco dopo averla data via, il proprietario della mansarda dove abitavo mi regalo una scatola con dei libri, The Encyclopidia Of Fotography...
http://www.archive.org/details/encyclopediaofph09morg  ogni tanto la sfoglio e la nostalgia mi assale.

La passione per la fotografia la si può coltivare con i mezzi più disparati ormai lo sai meglio di me, la tecnologia digitale spinta al punto di farti sentire vecchio da un'anno all'altro, non potrà mai sostituirsi alla magia suggestiva di una 501 quando osservi la profondita' di campo attraverso il pozzetto e trovi la luna, si.....la luna!

Serve essere al passo con i tempi per sentirsi nel mondo dei vivi, ma sapere d'essere vissuti alche al tempo di chi vivo non lo è più, delle cose che erano "vive".... un tempo, servizievoli e affidabili, mi rende orgoglioso al cospetto di un mondo che è sicuramente più comodo e talmente pieno di informazioni e stimoli di quanto le nostre menti siano capaci di contenere, ma fatto per per gli amanti del fast food e dell'usa e getta.
la fotografia fino agli anni delle pellicole... o giù dalla finestra ...era una sfida, dolce e crudele, oggi è come il sesso senza amore.....un'esercizio meccanico che difficilmente lascia traccia dentro di noi.

Grazie Cronio per le tue parole. Un abbraccio grande e buona giornata

mi piacciono questi ultimi interventi.

mi piace la fotografia fatta con fotocamere a pellicola, manuali, dove l'uomo deve impegnarsi a capire la luce e riuscure a "piegarla" alla sua volontà.

mi piace toccare, accarezzare le vecchie fotocamere, costruite in metallo, dove apri il dorso e vi collochi la pellicola, dove ad ogni scatto hai veramente fermato l'attimo senza aver più la possibilità di modificarlo (come avviene adesso con il digitale)

mi piace la preparazione dello sviluppo, il tipo la diluizione il controllo della temperatura, l'agitazione della tank e l'ansia che magari ti prende fin che non vedi, dopo l'accurato lavaggio, il NEGATIVO, ecco solo a quel punto il fotografo è contento e felice del risultato ottenuto.

purtroppo tutto questo sta scomparendo, appartiene (a detta di molti) al passato (come a detta di molti appartengono al passato anche le nostre Dee) ma questo almeno per me non mi preoccupa, quando ho tempo mi piace prendere la mia contaxS2 e farmi "un rullino" (megli se in b/n).

come mi è piaciuto molto il regalo che mi hanno portato i miei figli dal ritorno dal mondiale 2cv tenutosi nel 2009 a Most, mi hanno regalato una biottica 6x6 comperata da un rigattiere, ovviamente completamente manuale ma vi assicuro che una volta provata ha saputo darmi delle belle (e vere) fotografie.

tra i cimeli fotografici ha anche la vecchia agfa retina II di mio suocero, la mia vecchia contax 159 e di recente acquisto una Petri 7S comperata usata per un semplice motivo affettivo, con quella fotocamera ha scattato le prime foto ad una ragazza (allora diciannovenne) che poi è diventata mia moglie.

si la macchine fotografiche, e di conseguenza le fotografie che spesso raccogliamo nelle scatole, sanno ricordarci anche il passato, però se vogliamo sono sempre capaci di svolgere il loro lavoro di creare immagini.

mario

mi piacciono questi ultimi interventi.

tra i cimeli fotografici ha anche la vecchia agfa retina II di mio suocero, la mia vecchia contax 159 e di recente acquisto una Petri 7S comperata usata per un semplice motivo affettivo, con quella fotocamera ha scattato le prime foto ad una ragazza (allora diciannovenne) che poi è diventata mia moglie.

si la macchine fotografiche, e di conseguenza le fotografie che spesso raccogliamo nelle scatole, sanno ricordarci anche il passato, però se vogliamo sono sempre capaci di svolgere il loro lavoro di creare immagini.

mario

Caro Mario, anche il tuo intervento non è mica da poco, con i tuoi ricordi e la tua storia che affiorano, fra un rullino e un obiettivo. Anche mio padre (fotografo dilettante da quarant'anni) ha messo assieme una discreta collezione di macchine vintage: dalla Bencini Comet ad alcune Contax, altre macchine di cui non ricordo il nome ma soprattutto una a soffietto che mio Nonno prese in Russia durante la Guerra, con la quale sono state scattate diverse foto che abbiamo dei Nonni da giovani. Per curare le cose del passato ci vuole sensibilità.

Ho cercato di resistere, ma nn ce l'ho fatta. Anche io poco fa sono stato preso dalla Matteite.
La Dea non e' pulita, ieri ha piovuto sabbia, ma poco fa verso le 4 ho voluto fare lo stesso qualche foto, vicino casa.

Davide queste foto sono stupende!!

Voto la seconda che trovo equilibratamente spettrale..

La quinta (più della sesta) perchè da l'idea del movimento, con quelle fantastiche nuvole che sembrano incrociare sullo scenario.

l'ultima, perchè il tuo pannello di custodia e abbandonato al degrado quasi quanto quella meravigliosa torre d'avvistamento......


COMPLIMENTI!!!

Molto belle Davide,complimenti