auto non catalitiche

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Offline dema

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auto non catalitiche
« il: Ottobre 19, 2010, 11:00:04 am »
Ciao a tutti, finalmente ho cominciato a fare qualche uscita con il 23 i.e.

Quasi finito, ancora parecchie cose da finire, ma non sò resistere all'usarla per brevi tragitti seppur contagiri, segnalatore della benzina, della temperatura e moltre altre cose non funzionano.

Ieri è apparso nella città di Verona un'ordinanza che blocca nelle fasce orarie il transito per le auto non catalitiche, l'ho letto con attenzione e l'art. 22 cita: "veicoli di interesse storico e collezionistico, di cui all’art. 60 del Nuovo Codice della Strada, ma parla anche di certificato di iscrizione ad un registro storico. Ora la domanda è: è solo ASI che permette questo "registro", oppure anche il RIASC?

Scusatemi se magari ho fatto una domanda banale che avrete già trattato, ma nel dubbio preferisco chiedere.  :)

Non sò come postare le foto, perchè mi piacerebbe mostrarvela.

Un saluto a tutti e grazie

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Re: auto non catalitiche
« Risposta #1 il: Ottobre 19, 2010, 11:02:18 am »
Quando vedi "Art.60" è come leggere <<Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate>> .ASI registri FIAT LANCIA etc etc punto e STOP.



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Offline dema

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Re: auto non catalitiche
« Risposta #2 il: Ottobre 19, 2010, 11:06:27 am »
Grazie admin, non sono sicuro di aver capito beme: significa registro ASI altrimenti, come oggi ad esempio che sono venuto in ufficio con la DS, sono in multa?

Come si fà a postare le foto?


Re: auto non catalitiche
« Risposta #3 il: Ottobre 19, 2010, 11:10:43 am »
Oppure speri che ti vada bene... ti porti dietro il certificato del Riasc, la documentazione dove dice "veicoli storici, purché in possesso dell’attestato di storicità o del certificato di identità/omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici", dove non vengono citati i registri ammessi o meno. Se il vigile/poliziotto è minimamente una persona con la testa a posto vede una macchina in ordine, il certificato (che comunque è fatto bene e fa la sua impressione) e tu che sei sicuro di te stesso ti lascia andare... se poi vuol fare lo st...o e andare ad applicare la normativa alla lettera andando a vedere ESATTAMENTE QUALI REGISTRI SONO AMMESSI e quali no ti è andata male. Ma non credo che abbiano sta voglia di perder tempo... fermano magari i vecchietti con la 127 scassata e scarburata che fa un fumo nero che dà più nell'occhio di un'elegante e pulita dea!
Questo è quello che faccio io a Milano almeno...
"La route doit redevenir pour l'automobiliste, à la fin du XX siècle, ce qu'était le chemin pour le piéton ou le cavalier: un itinéraire que l'on emprunte sans se hâter, pour se distraire et voir la France." (Georges Pompidou)

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Offline lucano

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Re: auto non catalitiche
« Risposta #4 il: Ottobre 19, 2010, 11:48:12 am »
ma sei un  [(police1)]?

cmq i 127 fumo nero non ne fanno o almeno non ne ho mai visti ,
ps le uno si quelle diesel  [:hello]
Meglio una D-LUXE oggi che niente domani!!!

Re: auto non catalitiche
« Risposta #5 il: Ottobre 19, 2010, 11:53:44 am »
si la 127 diesel :o
Massimo

Re: auto non catalitiche
« Risposta #6 il: Ottobre 19, 2010, 11:53:50 am »
ma sei un  [(police1)]?

cmq i 127 fumo nero non ne fanno o almeno non ne ho mai visti ,
ps le uno si quelle diesel  [:hello]

Non sono un poliziotto purtroppo... altrimenti mi autodelegherei alla circolazione  ;D ;D ;D Purtroppo durante la settimana e in giornata (a milano il blocco vige solo dal lune al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30... ma se già si è in 3 in macchina si può circolare, per esempio) è un terno al lotto... si spera che nessuno ti fermi e che se ti fermino riesci a farli ragionare come spiegavo sopra.
Dicevo 127 per dire una di quelle macchine che si vedono in giro scassatissime e tenute male... le uno, le Y10, alcune 500... e molte altre, per non parlare dei furgoni!
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Offline bigmario

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Re: auto non catalitiche
« Risposta #7 il: Ottobre 19, 2010, 11:54:49 am »
Io vorrei sapere se inquina di più una DEA o un SUV ultima versione 5000 c.c. bi-turbodiesel?? [???]

Dovremmo iniziare a prendere coscenza (e lo dico ai politicanti) che numericamente le auto non catalizzate sono una piccola % e il più delle volte i proprietari le tengono in perfetta efficenza (tranne i casi citati da Matteo [:fiu]); quindi queste ordinanze del cavolo servono solo a fare cassa,  [V] secondo la mia opinione!
Ho LHM nel sangue!

Re: auto non catalitiche
« Risposta #8 il: Ottobre 19, 2010, 11:58:41 am »
io ho un suv e non inquina per niente perche' e' fermo in garage ;D
Massimo

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Offline Dessex

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Re: auto non catalitiche
« Risposta #9 il: Ottobre 19, 2010, 12:15:01 pm »
comunque dema, se volevi sapere se si può circolare con l'attestato riasc.......la risposta è no. Infatti sul ds, che non è ancora "censito", non butterò più soldi per una attestazione che non soddisfa alcuna esigenza di questo tipo (se in altre regioni c'è gente che si accontenta, bene), ma mi rivolgerò direttamente all'Asi. Purtroppo non è bello da dire ma è la realtà dei fatti, è tempo che si parla di un accordo tra Riasc e le regioni (mi ricordo che si parlava specie dove sono qui in lombardia) ma garanzie o risposte ancora personalmente non ne ho viste, quindi ragionevolmente, seppur l'asi costi il doppio, mi permette una cosa fondamentale (penso per tutti noi appassionati): la libera circolazione. Tanto l'assicurazione agevolata te la fai con qualsiasi auto club.

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Re: auto non catalitiche
« Risposta #10 il: Ottobre 19, 2010, 12:29:46 pm »
Inutile cominciare a dire giusto non giusto: il mio pensiero è che questo tipo di ordinanze siano addirittura incostituzionali, tu hai comprato una vettura all'epoca nuova ed in regola con le norme antinquinamento: dopo qualche anno ti dicono che inquina e devi lasciarla ferma. È lesivo della liberta personale, lo possono fare solo perchè invocano ragioni di salute pubblica.
Tuttavia se prendessimo questa china sarebbe l'ennesimo topic di protesta che non porta a nulla. Ahimè è così e anche se scrivessero qui tutti e 700 gli iscritti al forum di non essere d'accordo non cambierebbe nulla.
Si potrebbe agire per vie "Legali", nel senso che questo club aveva fondato e sostenuto il RIASC perchè dialogasse con le istituzioni per ottenere un po' di ragionevolezza. Purtroppo però il RIASC al momento esiste solo sulla carta, in quanto chi lo dirige è capace solo di accarezzare la poltrona su cui siede abbarbicato come una cozza. In attesa di qualche rivoluzione che da appassionato spero avvenga quanto prima, e porti su quella sedia un vero appassionato di Citroen storiche, non resta - come del resto faccio anche io - che circolare con una piccola pila di attestati, certificati, estratti di norme, delibere, tessere di club, in modo da confondere il povero vigile che non capendoci nulla di solito ti lascia andare  [:fiu] [:cont]. Oppure, come dice Dessex, rivolgersi all'ASI, scelta che io non condivido sia per questione di soldi che di filosofia, l'ASI è un azienda con l'obiettivo di fare profitto con gli appassionati di auto d'epoca, l'IDeeSse ed il RIASC sono delle "no profit" gestite da appassionati nel loro tempo libero. Quindi invece di rivolgermi alla "fabbrica di soldi" io preferisco stringere i denti per un po' e continuare a combattere per un RIASC reale cacciando via i fantocci.



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Offline Dessex

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Re: auto non catalitiche
« Risposta #11 il: Ottobre 19, 2010, 01:03:37 pm »
Inutile cominciare a dire giusto non giusto: il mio pensiero è che questo tipo di ordinanze siano addirittura incostituzionali, tu hai comprato una vettura all'epoca nuova ed in regola con le norme antinquinamento: dopo qualche anno ti dicono che inquina e devi lasciarla ferma. È lesivo della liberta personale, lo possono fare solo perchè invocano ragioni di salute pubblica.
Tuttavia se prendessimo questa china sarebbe l'ennesimo topic di protesta che non porta a nulla. Ahimè è così e anche se scrivessero qui tutti e 700 gli iscritti al forum di non essere d'accordo non cambierebbe nulla.
Si potrebbe agire per vie "Legali", nel senso che questo club aveva fondato e sostenuto il RIASC perchè dialogasse con le istituzioni per ottenere un po' di ragionevolezza. Purtroppo però il RIASC al momento esiste solo sulla carta, in quanto chi lo dirige è capace solo di accarezzare la poltrona su cui siede abbarbicato come una cozza. In attesa di qualche rivoluzione che da appassionato spero avvenga quanto prima, e porti su quella sedia un vero appassionato di Citroen storiche, non resta - come del resto faccio anche io - che circolare con una piccola pila di attestati, certificati, estratti di norme, delibere, tessere di club, in modo da confondere il povero vigile che non capendoci nulla di solito ti lascia andare  [:fiu] [:cont]. Oppure, come dice Dessex, rivolgersi all'ASI, scelta che io non condivido sia per questione di soldi che di filosofia, l'ASI è un azienda con l'obiettivo di fare profitto con gli appassionati di auto d'epoca, l'IDeeSse ed il RIASC sono delle "no profit" gestite da appassionati nel loro tempo libero. Quindi invece di rivolgermi alla "fabbrica di soldi" io preferisco stringere i denti per un po' e continuare a combattere per un RIASC reale cacciando via i fantocci.




ah beh Marco non mi trovi che in linea con ciò che hai detto, il problema è comunque di fondo, ossia c'è una parte di coloro che risultano anche come "appassionati" che la ds o comunque la citroen censita riasc, la usano per piacere/dovere/affari loro insomma, tutti i giorni. Lo so bene anche io che l'Asi approfitta di questa cosa, perchè è praticamente l'unica associazione che è culo e camicia con le regioni, e neanche a me va troppo giù il loro costo (così come sto facendo con l'FMI per le moto d'epoca) ma PER ORA è l'unica soluzione per circolare stando in piena regola col c.d.s..
Putroppo sappiamo che sia nella politica regionale, che in quella dei club stessi, si promette tanto....e basta, poi non si vede mai nulla di concreto come al solito.

Quindi non è una critica diretta a quello che può essere il riasc, ma è una constatazione dei fatti, e nel bene o nel male non si può dire che affermando queste cose io abbia torto perchè non mi piace ingigantire le cose o raccontare palle, semplicemente è un problema che come a me, tocca a diverse altre persone, e sappiamo che non è bello girare sempre con l'angoscia di trovare il vigile 'cattivo'.

Re: auto non catalitiche
« Risposta #12 il: Ottobre 19, 2010, 01:10:11 pm »

non resta - come del resto faccio anche io - che circolare con una piccola pila di attestati, certificati, estratti di norme, delibere, tessere di club, in modo da confondere il povero vigile che non capendoci nulla di solito ti lascia andare  [:fiu] [:cont].


Esatto Marco, è quello che faccio anch'io incrociando le dita ogni volta che esco dal box  :-[
Speriamo in evoluzioni future... certo è che se anche i vigili fermassero i deficienti in circolazione (gli ubriachi, quelli con le luci non funzionanti, i pirloni in motorino che fanno acrobazie, i nonni addormentati (e non solo loro), i furbetti che tagliano le code, quelli che ti svoltano davanti all'improvviso e che le frecce non esistono, quelli con i bambini senza cintura in macchina o al cellulare etc etc) invece di quattro poveretti sulle auto storiche che non fanno del male a nessuno, accusati di inquinare (ma dove poi... non mi direte che si vedono in giro tonnellate di auto storiche e che lo smog di milano è dovuto a quelli dell'ideesse, cmae, asi, vespa club, riar e via dicendo) non sarebbe male.
"La route doit redevenir pour l'automobiliste, à la fin du XX siècle, ce qu'était le chemin pour le piéton ou le cavalier: un itinéraire que l'on emprunte sans se hâter, pour se distraire et voir la France." (Georges Pompidou)

Re: auto non catalitiche
« Risposta #13 il: Ottobre 19, 2010, 02:21:56 pm »
Inutile cominciare a dire giusto non giusto: il mio pensiero è che questo tipo di ordinanze siano addirittura incostituzionali, tu hai comprato una vettura all'epoca nuova ed in regola con le norme antinquinamento: dopo qualche anno ti dicono che inquina e devi lasciarla ferma. È lesivo della liberta personale, lo possono fare solo perchè invocano ragioni di salute pubblica.
Tuttavia se prendessimo questa china sarebbe l'ennesimo topic di protesta che non porta a nulla. Ahimè è così e anche se scrivessero qui tutti e 700 gli iscritti al forum di non essere d'accordo non cambierebbe nulla.

Sono d'accordissimo, anche sul fatto di non andare OT (per questo mi fermo).

Si potrebbe agire per vie "Legali" [...]. In attesa di qualche rivoluzione che da appassionato spero avvenga quanto prima, e porti su quella sedia un vero appassionato di Citroen storiche, non resta - come del resto faccio anche io - che circolare con una piccola pila di attestati, certificati, estratti di norme, delibere, tessere di club, in modo da confondere il povero vigile che non capendoci nulla di solito ti lascia andare  [:fiu] [:cont]. Oppure, come dice Dessex, rivolgersi all'ASI, scelta che io non condivido sia per questione di soldi che di filosofia, l'ASI è un azienda con l'obiettivo di fare profitto con gli appassionati di auto d'epoca, l'IDeeSse ed il RIASC sono delle "no profit" gestite da appassionati nel loro tempo libero. Quindi invece di rivolgermi alla "fabbrica di soldi" io preferisco stringere i denti per un po' e continuare a combattere per un RIASC reale cacciando via i fantocci.

Qui vedo un po' di contraddizioni:
1- Mi trovo d'accordo sul fatto di passare per vie "legali" nel senso del cambiare la legge, per tutti, anche per quella 127 diesel, che se passa una volta non dà fastidio a nessuno,
2- però fino a che non si cambia nulla resta il fatto che con gli attestati del RIASC "legalmente" non si può circolare,
3- salvo il fatto che siamo in Italia e che basta confondere il vigile per farla franca. Possiamo farlo con il cuore in pace ma non possiamo dire che sia "legale".
4- Per fare le cose in regola, come dice Dessex, senza alcuna polemica, si va dall'ASI e si paga per il servizio.

A dema mi sembra che interessi la risposta nr. "4".  [:hello]

Spero che non leggiate alcun tono polemico se non contro le leggi fatte male, ho tralasciato appositamente la polemica sul RIASC (anche perchè non sono a conoscenza delle cose) e i miei commenti sull'ASI.
Ciao,
Giuseppe

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Re: auto non catalitiche
« Risposta #14 il: Ottobre 19, 2010, 02:31:47 pm »
Perfetto ancorato, il tuo riepilogo "dal punto di vista utente" non fa una grinza.

Io purtroppo sono fatto <<male>> per cui IN PIÙ penso che se una cosa non funziona, mi chiedo se posso fare qualcosa per cambiarla.

Ecco perchè sono nel Consiglio dierettivo del club e rompo le scatole a tutti da anni.
Ecco perchè il forum
Ecco perchè - ci crediate o no - il discorso dei ricambi.

Quindi va benissimo "la risposta nr 4" per risolvere il problema nell'immediato, ma io incito anche specie i più giovani, quali Dessex, Ancorato e molti altri, a buttarsi nella mischia perchè anche le istituzioni "autogestite da appassionati" inizino a funzionare.

Senza polemiche!
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