Vedi Davide, la vita è fatta di cose strane. L'importante è non considerarle "strane" in alternativa a quelle per noi "normali". Pensa a quanto sia "strano" il mare per chi non lo ha mai visto. Dobbiamo sempre ascoltare gli altri e metterli nelle condizioni di conoscere. Solo la conoscenza può renderci liberi (anche se, a volte, non del tutto felici).
Definire "normale" o "anormale" qualcosa è fuorviante e totalitarista. Diceva Protagora che l'uomo è l'unica misura delle cose. Ciascuno di noi ha un bagaglio di esperienze unico ed inimitabile. Io ad esempio ho fatto tante cose, tanti lavori, conosciuto gente fuori dalla norma in ogni senso... eppure non ho mai preso l'aereo. Sono curiosissimo, apertissimo, in compagnia mi diverto da matti eppure fino a due mesi e mezzo fa avevo tantissime porte chiuse nel mio cervello e mi privavo di tantissime esperienze piacevoli. Per fortuna ho cambiato idea. Faccio ancora in tempo a godermi tante cose, quasi tutte quelle che mi sono perso.
Anche Fantozzi non aveva mai mangiato la pasta con le sarde, e la moglie gliela fece buttare via.