Temo che rpallas64 abbia ragione.
Ma non demordo nell'avere fiducia nei giovanissimi di oggi, che recupereranno tante cose del secolo passato e troveranno un valore aggiunto nell'estetica e nella rupestre tecnologia del 1955!
Quando uno come me, senza figli, con una sola dea, una vita assolutamente normale, va a raggiungere i verdi pascoli....la Delfina viene immediatamente svenduta o abbandonata...
L'amore che io ripongo nella mia DS non avrà seguito, a meno che possa io personalmente "scegliere" il destinatario.
Per i ricambi non mi sentirei in allarme, molti giovani lavorano nel settore e ciò permette una longevità per trovare parti, ma il dramma risiede nella cecità e nella indifferenza per le cose giudicate semplicemente vecchie, inquinanti, inutili, ingombranti, costose, immorali, anti economiche, e non è detto che sia il singolo l'artefice di questo meccanismo , ma un ragionamento indotto dalla società dei consumi.
Altro punto sarà domandarsi quante sopravviveranno alla spoliazione degli organi per mantenere quelle che i collezionisti riterranno meritevoli di sopravvivere....e qui, se già mi guardo intorno mi accorgo che tante, troppe dee "semplici" hanno dato parafanghi e cristalli e maniglie e pompe AP e radiatori a dee più appetibili sul mercato...e si torna sempre allo stesso bivio: economia o cuore?
Allora mi ritrovo a dover pensare con la regola che la dea è mia coeva e che per me è un oggetto inalienabile dal mio modo di vivere. Ma anche le storie più belle finiscono, e poi, anche il Multiverso pare abbia un tempo finito....
Non mi curo quindi di ciò che avverrà in mia assenza, dato che sicuramente eventi molto più grandi del salvamento di un decimigliaio di DS si avvicenderanno dopo di noi!
Ma son certo che non sarà dimenticata, e sarà annoverata con la Ford T, la Ferrari GTO, la Rolls Royce PhantomIII, la VW Beetle, il Concorde, la Fiat 500, la Jaguar E-Type, e tutte le meravigliose creazioni dell'ingegno umano di un'epoca nella quale il gusto del bello e la voglia di affermare una personalità estetica oltre che tecnica erano il vero magnete dell'industria.
fischer